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Il Ministro Lollobrigida firma il decreto che estende il termine per la presentazione delle domande PAC 2025. Regioni e AGEA favorevoli, resta il calendario delle penalità post-scadenza.

È stata ufficializzata la seconda proroga per la presentazione delle domande di aiuto relative alla Politica Agricola Comune (PAC) 2025: il nuovo termine è fissato al 15 luglio 2025. Il decreto è stato firmato dal Ministro Francesco Lollobrigida su richiesta della Conferenza delle Regioni e Province autonome, con il parere positivo di AGEA e degli organismi pagatori. La proroga riguarda sia la domanda unica sia quelle per interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale. Restano confermate le penalità per i ritardi: 1% al giorno fino al 9 agosto, data oltre la quale le domande saranno irricevibili.

Redazione

Premiati a Udine i protagonisti dell’agricoltura del futuro: integrazione, tecnologia, inclusione sociale, economia circolare e narrazione digitale al centro dei progetti vincitori.

A Udine, durante il Villaggio contadino organizzato da Coldiretti, sono stati consegnati gli Oscar Green 2024, riconoscimenti assegnati alle migliori idee innovative promosse da giovani agricoltori italiani. Un’edizione che racconta un’agricoltura rigenerativa, capace di affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche con visione e concretezza. Dalla Valle d’Aosta al Molise, dalla Sardegna alla Campania, sette progetti selezionati per categorie diverse mostrano un settore primario vivo, trasversale, che innova nei linguaggi e nei modelli produttivi.

Il premio “Campagna Amica” è andato ad Amadou Baldeh, agricoltore originario del Gambia, che ha dato vita in Valle d’Aosta a un’impresa multifunzionale: mirtilli, frutta secca, liquori, ortaggi e un forte radicamento nei circuiti locali. Una storia di integrazione e resilienza.

L’innovazione sociale è invece al centro del progetto “Oltre le sbarre con l’aeroponica” vincitore per la categoria “Coltiviamo insieme”, che porta la coltivazione di piante officinali nel carcere di Poggioreale con tecniche fuori suolo e mercati solidali.

“Custodi d’Italia” è il titolo del premio assegnato ai fratelli Elia, Emily e Dennis che hanno rilanciato l’agriturismo di famiglia in Piemonte, scommettendo sul Castelmagno DOP e sulla filiera corta in montagna.

Nel Molise, Raffaella Tavone ha vinto per “Impresa digitale e sostenibile” con un pollaio ad alta tecnologia dove benessere animale e automazione si fondono, gestibili via smartphone.

Soraya Zorzettig ha invece trasformato i suoi vigneti friulani in un glamping a tema apistico, strutture eco-sostenibili e off-grid che le sono valse il premio per “Impresa che cresce”.

L’economia circolare premia infine la società agricola sarda Pi’n’Pi, fondata da Oscar e Andrea, che coltiva funghi su fondi di caffè recuperati dai bar, chiudendo il ciclo con il lombricompost.

Il premio “Agri influencer” va a Davide Codazzi, casaro e allevatore che ha fatto della narrazione social della vita in alpeggio un fenomeno virale, promuovendo il Bitto DOP e le tradizioni montane a 1500 metri.

Un mosaico di esperienze che dimostra come la nuova generazione agricola italiana sia già oggi motore di cambiamento sostenibile, inclusivo e radicato nei territori.

Redazione

A Quarrata, in provincia di Pistoia, è stato completato il restauro del giardino della Villa Medicea La Magia, patrimonio UNESCO: torna visibile l’impianto storico con agrumi, statue e installazioni d’arte ambientale.

inaugura villa medicea la magia

Dalla nostra posizione di osservatorio radicato nel cuore pulsante del distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, seguiamo con particolare attenzione i casi in cui il verde diventa non solo materia da coltivare, ma un linguaggio che – prima di tutto – va preservato. Il restauro del giardino storico della Villa La Magia è uno di questi. Qui il verde è trait d’union tra storia e contemporaneità, ponte tra il paesaggio mediceo e le forme dell’arte ambientale di oggi. Un giardino che, tornato alla luce dopo un lungo e impegnativo intervento, ci parla anche del nostro mestiere, del nostro tempo e di quello che verrà.
villalamagia

Dopo ventidue mesi di lavori e oltre due milioni di euro investiti grazie ai fondi PNRR e al cofinanziamento del Comune di Quarrata, il giardino à parterres della Villa torna fruibile nella sua veste filologicamente ricostruita. Un disegno settecentesco che rinasce attraverso agrumi in conche, aiuole geometriche, rose antiche e bulbose stagionali, nel pieno rispetto della tradizione vivaistica toscana. A questo si aggiunge la presenza di opere d’arte contemporanea site specific – da Daniel Buren a Marco Bagnoli – che dialogano con i camminamenti ombreggiati, le statue storiche e il paesaggio.

Il restauro ha rispettato le fonti storiche, restituendo le essenze originarie: agrumi in vaso, camelie, violette, iris, garofani, gelsomini. Le due limonaie sono state ripensate in coerenza con l’asse visivo del giardino à parterres, mentre il giardino romantico ha riacquisito i suoi percorsi tra lecci, cipressi e allori. A supporto, un impianto di irrigazione e illuminazione sostenibile valorizza il complesso in ogni stagione.
giani e sindaco

«La Magia rappresenta una delle eccellenze del nostro territorio, punto di riferimento culturale e paesaggistico – ha dichiarato il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti –. Questo restauro è il risultato di una sinergia istituzionale che ha saputo unire rispetto della storia, valorizzazione artistica e sensibilità botanica».

«La Magia è un simbolo identitario della Toscana medicea – ha aggiunto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – e la sua rinascita rafforza l’attrattività culturale della nostra regione, capace di rinnovarsi custodendo con rigore la memoria del paesaggio».

Il verde come ponte tra epoche è anche il cuore del progetto “Genius loci – lo spirito del luogo”, avviato nel 2005, che ha portato artisti internazionali a reinterpretare gli spazi della villa in relazione viva con l’ambiente. Un’intuizione progettuale che, a distanza di anni, si conferma fertile e attuale: è spesso proprio il paesaggio – la natura coltivata e osservata – a suggerire le forme più autentiche di contemporaneità. Forse perché il verde, come i giovani, pensa sempre al futuro. Ed è proprio questo, più di ogni altra cosa, ciò che dobbiamo imparare a preservare.

Andrea Vitali

Il 13 giugno a Sanremo il kick-off meeting per la valorizzazione dell’agrobiodiversità floricola della Riviera dei Fiori

Venerdì 13 giugno alle ore 11, presso il CREA – Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Sanremo, si terrà l’incontro inaugurale del progetto internazionale Fleurstoria. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra enti francesi e italiani con l’obiettivo di proteggere e valorizzare la biodiversità floricola storica della Riviera Italo-Francese, contribuendo a una nuova offerta mediterranea sostenibile e competitiva per il settore floricolo.

Tra gli interventi in programma, Marco Savona illustrerà gli obiettivi e i risultati attesi del microprogetto, mentre Michel Mallait e Claire Mignet presenteranno rispettivamente l’importanza della conservazione floricola e la metodologia operativa prevista. Barbara Ruffoni interverrà sull’agrobiodiversità floricola nei progetti PSR Liguria, e Andrea Copetta illustrerà le collezioni di aromatiche nell’ambito del programma RGV-FAO.

Fleurstoria si configura come un’opportunità strategica per il rilancio del patrimonio floricolo storico, promuovendo un’agricoltura più resiliente e legata ai valori del territorio. La partecipazione è aperta anche da remoto tramite piattaforma Microsoft Teams.

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Redazione

Aperta la procedura per richiedere il contributo straordinario entro il 27 agosto. In arrivo anche due bandi per la prevenzione e la sicurezza del territorio.

“Come avevamo annunciato – dichiarano il presidente Eugenio Giani e la vicepresidente con delega all’agricoltura Stefania Saccardi – la Regione è intervenuta con risorse proprie per rispondere con urgenza ai danni subiti dalle aziende. Ma l’obiettivo è andare oltre l’emergenza, offrendo nuove opportunità alle imprese agricole nelle aree più complesse della Toscana”.

La Regione Toscana ha approvato i criteri e le modalità per assegnare i ristori straordinari destinati alle aziende agricole danneggiate dagli eventi alluvionali del 14 e 15 marzo 2025. Il provvedimento riguarda circa 50 comuni nelle province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Prato e Pistoia e prevede una dotazione iniziale di 500mila euro. Le domande potranno essere presentate entro le ore 23:59 del 27 agosto tramite il portale di Artea.

I ristori concessi potranno arrivare fino a un massimo di 10mila euro per beneficiario. L’importo sarà eventualmente rimodulato secondo criteri di solidarietà, per garantire una copertura equa a tutte le imprese ammissibili.

È previsto infatti il lancio, nei prossimi mesi, di due nuovi bandi nel contesto del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027: uno per finanziare interventi di messa in sicurezza delle aree produttive, l’altro per progetti di prevenzione e ripristino nelle aree forestali. Il pacchetto complessivo ammonterà a circa 29 milioni di euro, con priorità alle zone interne e marginali.

Redazione