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Lo annuncia Franco Baldaccini, amministratore unico di Mefit, che ricorda anche il catalogo 2014 in imminente uscita: realizzato da Diade, verrà inviato per posta agli operatori della filiera florovivaistica in Toscana e potrà essere usato come strumento di promozione a fiere e convegni in Italia e all’estero. Nel nuovo marchio la struttura di Santi e Savioli viene trasformata da presunto punto debole a punto di forza del brand, anche in un’ottica di marketing territoriale.

Il Mercato dei fiori della ToscanaCittà di Pescia (Mefit) ha un nuovo marchio e dall’inizio di questa settimana ha aperto le porte a sorpresa anche a una significativa selezione di piante del distretto vivaistico pistoiese, capeggiate dalla fotinia.

«E’ una novità storica – dice Franco Baldaccini, amministratore unico di Mefit –. Per la prima volta il vivaismo pistoiese presenta in vendita al mercato dei fiori di Pescia le proprie piante tipiche, fornendo un servizio importante che arricchisce la nostra offerta e che qualificherà ancora di più l’ex Comicent come la capitale del florovivaismo toscano. Viene ulteriormente giustificata, in questo modo, la scelta del marchio: una reinterpretazione grafica stilizzata della splendida struttura mercatale degli architetti Santi e Savioli e le espressioni ME(rcato) FI(ori) T(oscana) seguite da Città di Pescia in corsivo».

«Il rebranding di Mefit ci ha molto stimolato e impegnato – afferma Andrea Vitali, titolare di Diade Consulenti d’innovazione, l’azienda che cura la comunicazione e il marketing di Mefit, a cui si deve il nuovo marchio -, visto che si tratta di uno dei tre mercati di fiori di riferimento sul piano nazionale per la determinazione dei prezzi, insieme a Napoli e Sanremo. Inoltre, il contenitore è una struttura di grande valore architettonico progettata negli anni ‘70 dagli architetti Savioli e Santi, che oggi, dopo molti anni, si pensa finalmente a rendere sostenibile e di esempio sul fronte energetico, oltre che a trasformare da punto debole quale era considerata a punto di forza o leva per il rilancio dell’orto-florovivaismo, grazie alle sinergie con le attività turistiche e culturali in essere e potenziali di Pescia (in ottica di marketing territoriale) e grazie alla posizione strategica di raccordo fra il pistoiese e la Lucchesia».

«In un’ottica di riposizionamento efficace e per non disperdere il lavoro di diffusione e comunicazione già avviato – continua Vitali - abbiamo tenuto in considerazione anche il marchio utilizzato da un anno a questa parte dall’azienda speciale Mefit. In sostanza il marketing che ha guidato la ridefinizione della marca “Mercato dei fiori di Pescia” può essere sintetizzato con queste parole chiave: toscanità, sostenibilità, trasparenza, capacità d’innovazione continua, originalità, grande varietà di prodotti/servizi di qualità». «La soluzione creativa finale – aggiunge Vitali - è una visione prospettica e slanciata delle guglie della struttura, che, oltre ad impreziosire il complesso architettonico, ne fa un simbolo di capacità d’innovare. Le cromie di base all’interno del disegno e le loro sovrapposizioni vogliono simbolizzare la grande varietà di prodotti e di soluzioni multifunzionali (cultura, turismo, arte, agricoltura, spettacoli) che vi si possono attuare. Questi giochi cromatici potranno essere declinati differentemente per tipi di comunicazione diversi».

«L’introduzione nel marchio della parola “piante” – sottolinea il direttore di Mefit Fabrizio Salvadorini - vuole comunicare l’allargamento dello sguardo ad un settore confinante con la floricoltura quale il vivaismo, che a Pescia può vantare in primis l’olivicoltura, ma anche gli agrumi (e sino agli anni ‘50 i frutteti), e che deve oggi tornare ad essere presente all’interno ed esterno del mercato grazie anche alla collaborazione con il vivaismo pistoiese». E a tal proposito Salvadorini ricorda che da questa settimana si possono acquistare al mercato di Pescia, oltre ai fiori recisi e alle piante in vaso e accessori per fioristi, tra le altre, le seguenti varietà di piante prodotte nel distretto pistoiese: Dracaena Indivisa, Euonymus Japonicus Bravo, Euonymus Japonicus Eleg.Aureav, Euonymus mix, Laurus Nobilis, Ligustrum Jonandrum, Magnolia Grandif Gallosiniensis, Nandina Domestica, Nerium Oleander, Phormium Mix Aurea-Verde-Rossa, Photinia Fraseri Little Red Robin "Nana", Photinia Little Red Robin, Photinia Red Robin, Photinia Robusta Compacta, Phyllostachis Aurea, Phyllostachis Aurea, Pittosporum Tobira Nanum, Pittosporum Tobira Nanum, Rhyncospermum Jasminoides, Thuya Occ. Smaragd, Wisteria Sinensis Mix.

Franco Baldaccinisegnala, infine, l’imminente uscita di un catalogo cartaceo, realizzato da Diade, che sarà inviato per posta a garden center, fioristi, wedding planner, associazioni di categoria, produttori e commercianti toscani. Il catalogo, con opportune modifiche, potrà essere utilizzato anche come strumento di promozione di Mefit a fiere e convegni in Italia e all’estero. Esso conterrà, in curatissima veste grafica, la gamma di fiori recisi, piante in vaso, accessori e prodotti per fioristi delle aziende iscritte a Mefit nel 2014. Inoltre sarà arricchito da inserti che integreranno l’offerta con i prodotti che verranno introdotti successivamente. Le copertine saranno aggiornate in concomitanza con le due campagne promozionali di primavera-estate e autunno-inverno. Nel catalogo vi saranno anche tutte le informazioni utili per l'accesso al mercato ed ai servizi offerti sia ai produttori che ai commercianti.

Redazione Floraviva

La sfida della cronicità pediatrica, le innovazioni assistenziali per le aree di eccellenza, l'ulteriore sviluppo della ricerca pediatrica. Queste le tre aree di intervento per il futuro del Meyer, illustrate oggi dall'assessore al diritto alla salute nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nell'Aula magna dell'ospedale pediatrico. A tracciare le linee strategiche per lo sviluppo e il potenziamento del Meyer per il prossimo triennio, con l'assessore c'erano il direttore generale dell'azienda ospedaliero universitaria Meyer, Tommaso Langiano, il rettore dell'Università di Firenze, Alberto Tesi, e Gian Franco Gensini, presidente del Cossum (Consiglio Scienze della Salute Umana) dell'Università di Firenze e vicepresidente della 1° Commissione del Consiglio Superiore di Sanità del Ministero della salute.

 
L'assessore ha parlato del Meyer come di una struttura ottima, che in questi anni è cresciuta come professionalità, attrattività, complessità dei casi trattati. Il piano di sviluppo parte dai successi ottenuti fino ad oggi e guarda avanti con una visione strategica, con progetti che vanno ben oltre il triennio. L'assessore ha ricordato come la nostra sanità abbia superato il periodo più difficile a causa delle contingenze nazionali, abbia saputo riorganizzarsi, grazie anche allo spirito di sacrificio degli operatori (che ha ringraziato in maniera particolare), ottenendo grandi risultati, che ci pongono al top delle classifiche nazionali. In questo quadro, il Meyer è una delle nostre punte di diamante. Quanto all'oncoematologia pediatrica, che l'assessore ha detto essere una specialità fondamentale, ha assicurato che il primario verrà selezionato al più presto; il Meyer sarà la base di un Dipartimento interaziendale che diventerà regionale, con collegamenti in rete fra i tre poli di oncoematologia pediatrica.
 
"A livello nazionale il Meyer è percepito come la realtà più dinamica - ha detto Tommaso Langiano - anche grazie ai grossi progetti fatti nel campo della ricerca e dell'innovazione assistenziale". Alberto Tesi ha sottolineato che, per quanto riguarda l'Università "cercheremo di contribuire nel modo migliore agli aspetti che riguardano la ricerca, dando anche impulso e stimolo al reclutamento di giovani". Gensini ha definito il piano del Meyer "un progetto solido e assolutamente fattibile, che si impegna fin dalla frontiera della terapia fetale fino all'adolescenza".
 
Il piano di sviluppo del Meyer è articolato in 3 aree di intervento e 10 azioni progettuali:
 
Affrontare la sfida della cronicità pediatrica (Area di intervento I):
 
1) Il programma per l'assistenza ai bambini clinicamente complessi (High dependency care)
 
2) Il progetto adolescenti
 
3) Il Dipartimento interaziendale di Oncoematologia pediatrica
 
4) Lo sviluppo collaborativo della trapiantoloiga d'organo pediatrica
 
Le innovazioni assistenziali per le aree di eccellenza (Area di intervento II):
 
5) Il programma terapie cellulari e innovative
 
6) La terapia fetale
 
7) Il centro per la chirurgia vascolare
 
Promuovere l'ulteriore sviluppo della ricerca pediatrica (Area di intervento III):
 
8) Clinical Trial Center Pediatrico
 
9) Il campus per la ricerca e la didattica
 
10) Il laboratorio di neurobiologia
 
Negli ultimi anni la tipologia di pazienti che si rivolgono al Meyer si è progressivamente modificata, assumendo queste caratteristiche: cronicità delle patologie, elevata complessità clinica, patologie rare, spesso provenienti da altre regioni. Nell'ultimo triennio i ricoveri ad alta complessità sono aumentati di oltre il 5%; i casi chirurgici sono aumentati del 6%; i ricoveri chirurgici a più alta complessità sono aumentati dell'8%; l'attrazione extra-regionale è aumentata del 9%. nel 2013, oltre il 50% delle giornate di degenza sono state destinate a trattare patologie croniche. Sempre di più il Meyer si caratterizza come ospedale pediatrico di elevata specializzazione e centro di riferimento nazionale per l'elevata complessità pediatrica. Nell'ultimo quinquennio l'attività di ricerca è aumentata di oltre il 40%.
 
(ha collaborato Giulia Righi, ufficio stampa azienda ospedaliero-universitaria Meyer)
 
Redazione Floraviva

Un programma ricco ed all'insegna dell'efficienza quello di KlimaHouse che inaugurta oggi con l'assessore alla presidenza della Toscana che parteciperà  a due iniziative in programma all'interno di Klimahouse, l'evento dedicato all'edilizia a basso impatto ambientale e grande efficienza energetica che si inaugura in mattinata e che vedrà presenti, fino al 20 marzo, nei cinquemila metri quadri dello spazio fiorentino 158 aziende.

L'assessore interverrà alle 12 ad un workshop organizzato dall'ordine degli architetti della provincia di Firenze. Si parlerà della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e dei vantaggi, in termini di benessere e risparmio sui consumi, che una casa energeticamente efficiente è in grado di offrire.

Alle 15.30 Formedil Toscana, ovvero l'ente per la formazione e l'addestramento professionale nell'edilizia, organizza invece un confronto tra istituzioni ed operatori del settore dal titolo "TrasFormare l'Edilizia". In questo caso si parlerà di formazione con specifico riferimento alla nuova edilizia sostenibile. All'assessore alla presidenza della Toscana sono affidate le conclusioni, attese attorno alle ore 17.

La Regione Toscana ha lanciato la scorsa settimana una campagna dedicata proprio al risparmio energetico nelle abitazioni, offrendo una prima visita gratuita da parte di professionisti e un aiuto, attraverso garanzie, nel caso uno decida di intervenire ma ha bisogno di un prestito.

Redazione Floraviva

Si svolge il 30 Marzo a Genova una vera e proria gara tra fioristi che designerà i campioni Regionali ammessi poi alla fase Nazionale. La Coppa Liguria e Toscana si terrà presso la Sala delle Grida della Borsa Valori, VIA XX Settembre 44, DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 18:00 . I vincintori della fase Nazionale saranno ammessi di diritto nel Team che gareggerà dal 5-8 Settembre 2015 in Coppa Europa a Genova .

 
Abbiamo sentito Luca Rossetti, Presidente dell'Associazione Fioristi Ascom di Genova, che dichiara “un percorso quadriennale quello delle selezione Regionali che si conclama nella -Coppa Italia di arte floreale-. Quest'anno tocca alla Citta' di Genova ad ospitare la Coppa Liguria e Toscana”. Dice ancora Luca Rossetti, "sono certo sarà uno spettacolo in grande stile, fatto di colori e fantasia, dove la naturale bellezza del mondo vegetale si fonderà mirabilmente con le forme create ad arte. Uno spettacolo destinato non solo agli addetti di settore ma soprattutto al grande pubblico per il fascino e lo stupore che le creazioni floreali di questo livello tecnico e artistico susciteranno. Il 2014 poi si arricchisce del confronto con i colleghi della vicina Toscana che competeranno per la vittoria regionale ed assoluta e per i posti disponibili nel Team della squadra italiana che prenderà parte al campionato Europea . "L’iniziativa rappresenta un importantissimo veicolo di promozione” afferma Rossetti “che valorizza la creatività dei professionisti del settore e contemporaneamente porta con se un incredibile valore aggiunto per il territorio con innegabili effetti positivi sotto il profilo turistico”
 
Conclude Luca Rossetti ”abbiamo coinvolto anche i commercianti  di Via XX Settembre a Genova con i quali è stato organizzato un concorso di vetrine fiorite già partito il 15 Marzo, ed una sfilata d'abiti sposa che indosseranno i bouquet appena realizzati in un conturbante ritmo di Tango Argentino. Il vincitore delle consorso vetrine sarà premiato insieme ai concorrenti di Coppa Liguria".
 
Regolamento
 
La competizione prevede che i concorrenti arrivino da tutte le Provincie liguri e da quelle toscane. L'ingresso alle 4 fasi della gara è libero/gratuito per il pubblico.
 
Come si svolge la gara:
 
I quattro argomenti/fasi sui quali i fioristi si misureranno
 
1. Tavolo: “L’elisir D’Amore”Luzzati a Teatro
2. Composizione di piante
3. Mazzo da sposa
4. Tema a sorpresa
 
La giuria tecnica sarà costituita da professionisti del settore nonché maestri della scuola Federfiori, designata dalla Federazione Nazionale.
 
Il primo classificato per ogni regione prenderà parte alle finali di coppa Italia; il primo classificato di Coppa Italia farà parte di diritto del Team che gareggerà nell’ambitissima Coppa Europa che si svolgerà a Genova nel 2015.
 
Redazione Floraviva

L’associazione Italia – Kuwait e l’Uncem Toscana hanno invitato oggi a Pescia la rappresentanza del Kuwait presso la Fao per una rapida visita alla realtà florovivaistica locale. Dopo un sopralluogo all’hesperidarium di Oscar Tintori, incontro al Mercato dei Fiori della Toscana con Roberta Marchi, Oreste Giurlani, Pierandrea Vanni, i vertici di Mefit e vari esponenti del settore.

Il Kuwait ha capito che il petrolio non basta e nel nuovo piano di sviluppo punta anche sull’agricoltura. Ed è interessato fra l’altro al florovivaismo: dai fiori alle piante di ogni genere, agrumi e olivi compresi. Questa, in sintesi, la ragione della visita di una delegazione della rappresentanza del Kuwait presso la Fao di Roma svoltasi oggi a Pescia, successivamente alla tappa in mattinata al vivaio Vannucci di Pistoia, grazie all’impegno dell’associazione Italia – Kuwait presieduta da Pierandrea Vanni e dell’Uncem Toscana presieduta da Oreste Giurlani. La delegazione, dopo un sopralluogo all’hesperidarium di Oscar Tintori, dove ha potuto ammirare la vastissima gamma di agrumi del vivaio pesciatino sotto la guida di Sergio Tintori, è stata ospite di Mefit, l’azienda speciale Mercato dei Fiori della ToscanaCittà di Pescia. Qui, a fare gli onori di casa, c’erano l’amministratore unico di Mefit Franco Baldaccini, il direttore Fabrizio Salvadorini e l’azionista, il sindaco di Pescia Roberta Marchi. Con loro un gruppo di esponenti del mondo florovivaistico della Valdinievole e di rappresentanti della associazioni di categoria agricole locali, nonché commercianti che operano presso il mercato dei fiori di via Salvo D’Acquisto.
“Io ho colto bene il senso di questa iniziativa   - ha detto il sindaco di Pescia Roberta Marchianche perché Pescia non è nuova a iniziative del genere. Abbiamo già ricevuto tempo addietro una delegazione cinese (interessata in particolare all’olivicoltura) perché il nostro territorio è ricco di eccellenze nel settore agricolo. Oggi noi siamo qui perché il mercato dei fiori - che è il mercato dei fiori della Toscana, ma anche dell’Italia centrale, in quanto unico polo dedicato al commercio dei prodotti florovivaistici che abbia una superficie di 10 mila metri quadrati e centinaia di operatorida cinque anni ha avviato il rilancio di questa attività fatta di produttori floricoli, che non sono più tanti come una volta ma sempre più specializzati, e di commercianti che fanno affari con Paesi di tutto il mondo. Abbiamo deciso con l’azienda speciale Mefit di puntare sulla sinergia fra tutti questi differenti operatori della filiera florovivaistica e di fare sistema. Noi crediamo infatti che questo settore sia ancora vitale, come dimostrano le centinaia di operatori che si vedono qui ogni mattina. Quindi siamo felici di potervi mostrare i nostri cataloghi illustrativi di questa attività affinché voi possiate trovare spunti interessanti”.  
“Grazie per averci invitato – ha risposto il rappresentante del Kuwait presso la Fao Yousef Jhail – per noi è molto importante fare tesoro dell’esperienza e delle competenze che voi avete in questo settore. Siamo molto interessati alle innovazioni e alle tecnologie che voi utilizzate per trasferirle in Kuwait. Non solo. Noi importiamo molti prodotti e fra questi vi sono anche le piante e i fiori. Importiamo già piante da mettere ai lati delle strade, delle autostrade e così via. E ci sono molti altri tipi di piante che possiamo essere interessati a portare in Kuwait, anche per aumentare la varietà disponibile nel nostro territorio. Vorremmo tornare un’altra volta, ma questa volta di mattina presto per vedere come funziona il mercato quando è aperto”.
“Questa rappresentanza del Kuwait presso la Fao a Roma – ha spiegato Oreste Giurlani dopo l’incontro - ha instaurato l’anno scorso un rapporto con l’Uncem e la Regione Toscana per la diffusione delle eccellenze toscane in Kuwait e in altri Paesi limitrofi. Avevamo avuto un primo incontro ufficiale durante l’Expo Rurale 2013 a Firenze e in quell’occasione avevano manifestato interesse per l’acquacoltura e il florovivaismo. Per cui oggi, grazie all’associazione Italia – Kuwait, abbiamo organizzato una visita stamani presso il vivaio Vannucci a Pistoia e poi qui a Pescia da Oscar Tintori e, infine, un incontro qui al Mercato dei fiori ospiti di Mefit, alla presenza di vari operatori del settore. E’ stato importante per far conoscere loro dal vivo questa zona e far loro capire quali sono i nostri prodotti e quindi lo scopo, come presidente di Uncem Toscana, è quello di attivare nuovi sbocchi commerciali e abbiamo già firmato un protocollo in tal senso. Perciò ci auguriamo che questa visita possa avere un seguito con momenti di vendita in Kuwait, perché abbiamo bisogno di entrare in nuovi Paesi”.
“Credo che sia stato molto interessante e anche importante – ha affermato Pierandrea Vanni, presidente dell’associazione Italia – Kuwait – perché ha consentito alla delegazione della rappresentanza del Kuwait presso la Fao di conoscere la realtà di Pistoia e di Pescia che conoscevano soltanto di nome. E quindi di rendersi conto meglio del know how che c’è in queste zone, perché il loro interesse principale è vedere se è possibile trasferire queste competenze, almeno in parte, in Kuwait, dove è stato adottato negli ultimi anni un piano di sviluppo che prevede per la prima volta anche di incrementare le attività agricole”.
“Noi già da Firenze avevamo avuto un primo rapporto con questi operatori – ha detto Giuliano Incerpi, portavoce di Coripro, il consorzio dei vivaisti dell’olivo di Pescia – e avevamo notato che c’è un interesse particolare per la produzione delle piante di ulivo, per la ragione che poi intendono sviluppare una produzione di olio, come già stanno facendo in molti paesi del golfo persico. Il nostro impegno è dare un prodotto che sia qualitativamente superiore a quello di qualsiasi altro prodotto del Mediterraneo, perché Pescia da almeno 200 anni produce olivi che sono il massimo per qualità in ambito europeo”.
“Un’occasione per rafforzare i rapporti tra Italia e Kuwait in merito alle produzioni nostre: al florovivaismo, al vivaismo pistoiese e un po’ a tutte le tradizioni culturali e agronomiche delle nostre zone – ha commentato infine Stefano Fedi, vicepresidente di Cia Pistoia -. Un’opportunità quindi per allargare un po’ il sistema di vendita e la conoscenza dei nostri prodotti al di fuori dell’Europa ”.

 

Redazione Floraviva