"Politicheforestali e svilupporurale per la programmazione 2014-2020" e' iltitolo del convegnonazionalechesisvolge a Firenzeil 15 e 16 gennaionell'Aula Magna del Rettoratodell'Università (Piazza San Marco, 4). RegioneToscanaanticipaancheilconvegno UNESCO chesiterrà a Firenze ad Aprilesulladiversitàbiologica e culturalelegata al paesaggiorurale.
Diviso in 5 sessioni e con unatavolarotondaconclusiva, ilconvegnoaffronta le strategieitaliane per le nuovepoliticheagricolecomunitarie e la definizionedeinuoviindirizzicheriguardano le modalitàdispesadellapartedei circa 54 miliardidi euro della PAC cheandrà al settoreforestale.
Dopol'apertura e i salutichesarannoaffidati, traglialtri, al ministrodellePoliticheAgricoleAlimentari e ForestaliNunzia De Girolamo e al ministrodell'Ambiente e dellaTutela del Territorio e del Mare Andrea Orlando, le tresessionidella prima giornatasaranno dedicate al bosco come beneculturale, a un nuovoapproccioallabiodiversità e allagestione, la multifunzionalità e la diversificazionedell'economiaforestale.
Giovedì 16 gennaiosarannoaffrontate poi unasessionesuiprodottilegnosi, unasuicambiamenticlimatici e ilrischioidrogeologico e concluderàilconvegnounatavolarotondasullapoliticaforestalenazionale verso il 2020.
"Si trattadi un appuntamentochesipresentariccodinovità - annuncial'assessoreregionaleall'agricoltura Gianni Salvadoricheinterverràall'apertura - siintendeinfattipromuovereuna "gestioneattiva" dellerisorseforestalifavorendo un mutatoatteggiamentorispetto al fenomenodell'abbandonodellagestione del boscocheportacomunque a un conseguenteaumentodellesuperficiforestate. Si pensichedaldopoguerra ad oggi in Toscana ne abbiamo 6000 ettariall'anno".
La Gestioneattivadellerisorseforestali - Ad oggivieneutilizzato circa il 40% dellacrescitaannua. La gestioneattiva, difatto, privilegia un utilizzosostenibile del bosco con interventimirati e economicamentesostenibili. Il checonsente un miglioramentodeicontieconomiciconsiderandocheoggiilsettoreassorbepiùrisorsepubblicherispetto al valoredellaproduzione. Al tempo stessosifavorisce la produzionedienergia e dilegno ma anche la ripresadialtreattivitàquali ad esempioilpascolo in bosco. Boschi ben gestitipotrannomegliocontrollarel'invasionedella fauna selvatica, in parteancheconseguenzadell'abbandono e ridurre i costielevatidellaprevenzionedegliincendiboschivi, anch'essilegatiall'abbandono e all'incrementodimassalegnosasuscettibile al fuoco.
Prospettiva nazionale e internazionale - La Regione Toscana vuole contribuire ad attuare il terzo pilastro della gestione forestale sostenibile definita dall'Europa, legato al valore sociale, culturale e paesaggistico dei boschi, fino ad oggi non implementato a livello nazionale ed internazionale. Un rinnovato collegamento fra bosco, agricoltura e zootecnica è la corretta visione che il settore esprime sul tema del paesaggio e della sua pianificazione favorendo uno stretto rapporto fra economia, società ed ambiente, in grado di sostenere anche la qualità del paesaggio.
In questo senso il convegno intende promuovere anche il concetto di diversità bioculturale, legata al rapporto fra natura e cultura, anticipando la prima conferenza mondiale per l'implementazione del programma congiunto, promosso da UNESCO e Convenzione Mondiale della Biodiversità, sulla diversità biologica e culturale legata al paesaggio rurale. La Regione Toscana (assessorato all'agricoltura) proprio ad aprile a Firenze ospiterà la conferenza alla quale parteciperanno più di 250 studiosi ed esperti da 35 paesi.