I primatiToscaninell’Agriturismovannodal record diarrivi (+2,5%) alladisponibilitàdipostiletto, essereprescelti come destinazione top, ilnumerosemprecrescentedigestionirosa, la creazionedi 700 fattoriedidattichesu un totaledi 3000 in Italia. Segue l’analisidimercato e delletendenze in attesadiAgriturismoinfierachesiterrà a Milano questo fine settimana.
+2,5% diarrivinegliagriturisminel 2013 chesiconfermanotra le tipologiericettivepreferitesiadaiturististranierichedaquelliitaliani. 1 stranierosu 2 (46%), così come di 6 italianisu 10 (59%) sceglierebberoproprio la Toscana per vivereun’esperienzaimmersinellanaturatrabuoncibo e buonacucina, tradizioni, lifestyle, attivitàludico-ricreative. Con 4.187 struttureautorizzate e 56.420 postiletto (13,5 i postiletto per singoloesercizio) la Toscanamantienesaldamente la sua leadership nazionale con il 16,6% in piùdiaziendeagrituristicheedil 27,7% in piùdipostilettodisponibilirispetto a 2007. Ma i primati non sonofiniti qui. L’agriturismoèpiùrosachealtrove grazie allapiùaltaconcertazionediimpreseagrituristichegestitedadonne: 1.707 aziende, pari al 40,8% diquelleregionalinelcomplesso e al 23,5% diquellenazionali a conduzionefemminile. Tra le attivitàsisonoparticolarmentesviluppate le fattoriedidattiche: circa 700 (23%) su un totaledi3milasitrovano in Toscana. E’ quando emerge dalbilanciotracciatodaTerranostra – Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it) sullavacanza in campagnanel 2013 in vista diAgriturismoinfiera 2014, l’appuntamentodedicatoagiagriturismiitaliani in programmada 18 al 19 gennaio al ParcoEsposizionidiNovegro, a Milano (www.agriturismoinfiera.it).
A condizionare la scelta della località ed il tipo di struttura sonol’enogastronomia ed il paesaggio. Con 463 specialità alimentari e 24 prodotti Top tra Dop e Igp riconosciuti la Toscana è la regione italiana con il più altro appeal a tavola contribuendo al primato mondiale dell’Italia nel turismo enogastronomico con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri nel belpaese per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti tipici. Secondo Coldiretti ben un terzo (33%) della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia. “Il brand più forte della Toscana è il suo cibo che è legato al territorio, alla sua identità e alle sue tradizioni; – analizza Andrea Landini, Presidente Terranostra Toscana – il futuro e le scelte della nostra regione non possono non tenere in considerazione il valore economico, sociale e ambientale delle imprese agricole e dell’agricoltura. Il cibo e la nostra terra sono i punti di forza della nostra offerta turistica”.
Le tendenze dei consumatori
Secondo l'indagine condotta dal portale Agriturismo.it, il turista sceglie l'agriturismo per degustare la cucina e immergersi nella natura (38%), a seguire (16%) preferisce un'azienda dove provare un po' tutte le peculiarità di questo tipo di vacanza: natura, enogastronomia, relax e attività dentro e fuori l'agriturismo. Seguono a distanza le preferenze per una vacanza incentrata sull'attività dentro e fuori l'azienda. Se gli agrituristi italiani propendono per una vacanza all'insegna del mangiar sano (84%) e del risparmio (91%), gli agrituristi stranieri cercano nella vacanza in agriturismo la tranquillità (84%) e l'attenzione all'ambiente (79%). Tra il 2009 e il 2012 cresce l'età media degli agrituristi: si registra un forte calo degli under 35 mentre aumentano gli over 50. Nel 2009 i turisti rurali sotto i 35 anni erano quasi il 20%, oggi sono il 10%. Gli over 50 crescono, infatti del 9% (da 30% al 39%). Varia anche il tipo di compagnia scelta per la vacanza in agriturismo: se nel 2009 si sceglieva principalmente il proprio partner (57% contro 50%), oggi si preferisce soggiornare in agriturismo con tutta la famiglia, bambini compresi (54% contro 48%).