Appunti utili del mese

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Il detto ci ricorda che questo mese è davvero capriccioso: le condizioni meteorologiche variano infatti molto facilmente e c'è il rischio che possano ritornare basse temperature e gelate, cause del rinvio dei lavori di semina e trapianto.
Se il tempo comunque ce lo consente possiamo proseguire con la semina della barbabietola e iniziare quella di mais, girasole e soia. Nell'orto ci apprestiamo, già ad inizio mese, a preparare le prode per le nuove semine e i trapianti. Si seminano all'aperto bietola da costa e da orto, lattuga, cipolla, spinacio, valerianella, radicchio da taglio, piante aromatiche, carota, pisello e ravanello. Si trapiantano invece asparago bianco e verde, cavolo cappuccio, lattuga a cappuccio e cipolla. In coltura protetta si possono seminare basilico, cetriolo, peperone, zucchina, pomodoro, melone, anguria. Mano a mano che vediamo spuntare le piantine, eseguiamo il diradamento dei semenzai
Chi possiede un frutteto o un vigneto provvede durante il mese di marzo alla pulizia del terreno, alla distribuzione del letame e ai necessari trattamenti preventivi. Si rinnova poi la pacciamatura sottochioma e si portano a termine le potature di produzione e di allevamento su drupacee, actinidia, piccoli frutti, vigneti e rosacee. Si possono praticare gli innesti a spacco e si termina la piantagione dei nuovi impianti
In giardino, invece, si effettua la pulizia e la zappatura del sottochioma di alberi, rosai e arbusti. Si pulisce e si rinnova il terreno per la messa a dimora di nuove piantine, ad esempio peonie, camelie, rododendri e primule. Possiamo togliere dai ripari invernali le ornamentali in vaso e, dove necessario, eseguire la potatura e rinvasare le piante da interno. Si possono, infine, preparare le talee di crisantemo e dalle radici di dalia.
 
Redazione
ortofebbraio
 
I prati in questo mese cominciano a riprendersi e richiedono lavoro: nelle aree infestate dal muschio si distribuisce una soluzione di solfato di ferro o solfato ferroso. Si arieggiano poi le superfici erbose e si eseguono le prime concimazioni. Dove si rivela necessario, si procederà alla trasemina.
Anche nell’orto ci si dedica alla lavorazione del terreno e alla concimazione di base. Si rincalza il pisello seminato in autunno e si fa pregermogliare la patata destinata alla semina. Si può preparare adesso il terreno per l’asparagiaia.
In semenzaio, in coltura protettasi seminano la lattuga a cappuccio primaverile, il sedano, la carota, il pisello, il ravanello, la rucola, il prezzemolo, l’agretto e la bietola da orto. A dimora all’aperto possiamoinveceseminare la bietola da coste, la cipolla bianca e colorata, la lattuga e il radicchio da taglio, lo spinacio, la valerianella. In semenzaio riscaldato infine possiamo seminare basilico, sedano, peperone, melanzana, pomodoro; in vasetti riscaldati: anguria, melone, cetriolo e zucchina.
Chi possiede un frutteto e un vigneto può effettuare il riordino e la pulizia, cominciando a preparare il terreno per gli impianti primaverili. A febbraio hanno anche inizio le potature delle pomacee e dei fruttiferi in genere. In questo periodo possiamo prelevare le marze di un anno dalle drupacee per gli innesti. Si eseguono anche diserbi e concimazioni organiche
Nel giardino si procede alla potatura: siepi, rosai e piccoli alberi a fioritura invernale. Si piantano anche alberi e arbusti, in particolare clematide e altri rampicanti come pisello odoroso e convolvolo, forsizia e rosa. A metà febbraio si dividono i cespi delle erbacee perenni, come campanule, astri, echinacee e altri.
Al fine di ottenere nuove piante in semenzaio riscaldato si seminano begonia, bocca di leone, petunia, garofano, salvia ornamentale e portulaca.
 
Redazione
 
semenzaio
 
A gennaio ci si può facilmente dedicare alla programmazione delle future semine e piantagioni. Nell'orto, infatti, si progetta la disposizione degli ortaggi sulle prode e si effettua la concimazione di base. Si possono piantare cipolle, aglio e scalogni. Si seminano, invece, in semenzaio riscaldato: basilico, melanzana, peperone, pomodoro; a dimora in coltura protetta: agretto, rucola e ravanello; in vasetti riscaldati: cetriolomelone. Verso fine mese si provvede all'acquisto delle patate da semina.
Nel frutteto si esegue la pulizia dei tronchi e dei rami degli alberi da frutta, si potano pomacee, drupacee e piccoli frutti e si smaltiscono i residui della potatura. Si pulisce poi la chioma del castagno dai polloni e si sfoltisce. In luna calante si possono raccogliere le marze per innesto. Consigliabile anche provvedere ai trattamenti contro insetti, bolla del pesco e funghi
Nel giardino si ripulisce e si lavora il terreno in superficie. A gennaio ci si dedica in particolare alla rosa eliminando i rami secchi, spezzati, deboli o troppo intricati e preparando già le talee. Si seminano in semenzaio riscaldato begonia, annuali da fiore, cineraria, salvia da fiore, garofano e petunia. 
In cantina basterà procedere al controllo dei livelli e provvedere, dove necessario, alla colmatura.
Gennaio è anche il mese in cui occorrerà fare attenzione al tempo per la coltivazione dei cereali. “La primavera di gennaio porta guai”, recita il noto proverbio: infatti, se il mese sarà mite e piovososi potranno già prevedere danni per i cereali, che necessitano invece di un clima asciutto e ventoso.
 
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potaturainverno

A dicembre le giornate sono brevi e i lavori all'aperto sono fermi: l'inverno non concede troppo all'orto. Se il terreno è asciutto si possono però terminare le arature dei terreni pesanti per esporli all'azione del gelo. Si possono pulire i fossati e le scoline e controllare i magazzini, i macchinari e le attrezzature in generale.
All'aperto, nell'orto, si interrano agli, bulbilli di cipolla e zampe di asparagi. Si imbiancano invece cardi, sedani, porri, scarole e invidie. In coltura riscaldata si seminano lattughe cappucce, fave, cicoria catalogna, piselli, ravanelli, rucola e radicchi. Si cominciano così a preparare i terreni per le colture primaverili.
Nel frutteto, se l'andamento climatico lo consente, nelle regioni temperate si iniziano a sistemare i nuovi impianti, concimando con perfosfato minerale e solfato potassico. 
In giardino si potano alberi, arbusti, cespugli e siepi a foglia caduca e sempreverdi. Si piantano arbusti da fiore come spirea, viburni, cornus, ibisco, caenomeles, berberis, corcorus e altri. Tra i rampicanti, invece, clematis, akebia, passiflora, glicine e partenocissus. Le piante ricoverate nei tepidari e nei cassoni devono essere protette contro oidio e marciumi con solforazioni polverulente e arieggiando nelle ore calde. Si possono vangare le aiuole destinate alle piantagioni primaverili e pulire laghetti e vasche.
In cantina si controlla il livello del vino e, se occorre, si interviene con colmature, travasi, filtraggi e chiarificanti. 
 
Redazione
rincalzarenovembre
 
Siamo ormai in autunno, ma la tradizione ci ricorda che intorno al giorno di San Martino, l'11 novembre, si dovrebbe avere un leggero innalzamento delle temperature. «L'estate di San Martino dura tre giorni e un pocolino.» Il detto fa riferimento alla leggenda del Santo che, di ritorno a casa in un viaggio durato per l'appunto tre giorni, avrebbe donato il suo mantello a due poveri, facendo così tornare il sole. A novembre si finiscono allora le semine dei cereali e dei miscugli destinati a erbai e sovesci primaverili. 
Nell'orto si rincalzano cardi, carciofi, porri, sedani e finocchi. Si legano poi i cespi di invidia e di scarola. Si seminano fave e piselli, interrando bulbilli di aglio e di cipolle precoci. In coltura protetta si seminano radicchio, lattuga, rucola e ravanelli. 
In giardino si preparano le ciotole per le fioriture domestiche all'interno di finestre e balconi, interrando bulbi di crochi, giacinti, narcisi, tulipani, amarilli e begonie tuberose. Si possono estirpare i rizomi della canna indica, i bulbi dei lilium e le radici tuberose delle dalie. Dopo averli puliti ed asciugati, andranno riposti in locali asciutti e temperati all'interno di cassette con torba mista a sabbia. Possiamo potare alberi, cespugli e arbusti, rose a cespuglio e rampicanti, siepi di caducifoglie e sempreverdi.
Chi possiede un frutteto può preparare le difese dal freddo con pacciamature, impagliature e coperture estensibili. Da metà novembre si possono mettere nuovi impianti di pomacee e drupacee e dei fruttiferi minori, quali lamponi, ribes, mirtilli e more. 
In cantina, dopo la fermentazione, si registrerà un calo del volume del vino e occorrerà intervenire con colmature ogni dieci giorni circa. Verso fine mese si potrà effettuare il primo travaso.
 
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