Appunti utili del mese
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- Scritto da Andrea Vitali
Dura il mese di aprile tutte le piante sono in piena vegetazione per un tripudio di profumi, colori e fiori. Ma per quanto il clima possa essere mite, occorre sempre fare attenzione alle gelate tar-dive e valutare il tempo per tutte le lavorazioni.
Nell'orto in questo mese è ancora necessario vangare e sarchiare accuratamente il terreno. Si rincalza la patata e si predispongono i tutori per il pisello rampicante. Si possono poi mettere a dimora cavoli e insalate, barbabietola, cipolle, porri e ravanelli. Si seminano in vasetto o semenzaio protetto anguria, melone, zucca e zucchina. In semenzaio all'aperto invece il basilico. Quasi tutti gli ortaggi che avete seminato in semenzai a febbraio e marzo possono ora essere trapiantati in pieno campo.
Si prosegue con la potatura degli olivi e si eseguono i trattamenti necessari contro gli eventuali attacchi da parte di cocciniglie e funghi. Nel frutteto termina il lavoro di concimazione e iniziano i lavori di post-fioritura e post-potatura. Si prosegue invece con i lavori di scacchiatura e di sfoltimento. Prima della schiusa delle gemme ricordatevi di eseguire, a scopo preventivo contro le crittogame, l'ultimo trattamento invernale a base di prodotti rameici.
In giardino c'è molto lavoro da portare avanti: si potano siepi, alberi ornamentali e rosai. Si mettono a dimora bulbi e rizomi di anemone, ciclamino, dalia, giglio, iris, ranuncolo. Entro metà mese si ultimano le piantagioni delle specie da fiore: calendula, Amaranthus, convolvolo, crisantemo, fiordaliso, astro, Impatiens, begonia, bocca di leone, dalia, petunia, zinnia. A fine aprile si possono trasferire all'esterno i gerani, rinvasandoli.
Previsioni meteo
Il mese di aprile mostra ancora una situazione votata all'instabilità: gli anticicloni in disparte consentirebbero a masse d'aria relativamente fredda di raggiungere, secondo scambi meridiani, il bacino del Mediterraneo. Tale dinamica dunque creerebbe le condizioni per la formazione di nubi e precipitazioni, anche forti. Mentre il centro nord sarebbe più influenzato dalle masse d'aria dal Nord Europa con temperature a tratti anche sotto la media, il sud potrebbe sperimentare periodi con caldo fuori stagione.
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
A marzo può ancora fare molto freddo (ed infatti le previsioni meteo di quest'anno non smentiscono il detto) e quindi le api restano al caldo nell'alveare, in attesa della nascita delle nuove api. Se il tempo comunque lo consente, possiamo avviare piantagioni e semine: barbabietola da zucchero, girasole, mais e soia.
Nell'orto si preparano le prode per le nuove semine e i trapianti, mentre a dimora si seminano ravanelli, carote, bietole, spinaci, lattughe da taglio, misticanza, taccole, valerianella, aneto, origano e cerfoglio. In semenzaio possiamo seminare peperoni, melanzane, pomodori, zucche, zucchini, meloni, cetrioli, sedano, lattughe e basilico. A marzo è anche tempo di trapiantare cicoria, porri, lattughe e cipolle, così come le piante aromatiche, che si possono anche potare.
Nel frutteto termina in questo mese la potatura degli alberi da frutto e inizia quella degli agrumi, se il clima è mite. Si praticano gli innesti a spacco e diventano indispensabili i trattamenti antiparassitari, facendo attenzione ad escludere il periodo della fioritura.
Nel vigneto i nuovi impianti sono ormai piantati, si pota quindi la vite e iniziano i lavori per il diserbo e si spargono concimi organici e minerali.
In giardino si possono sarchiare le aiuole di bulbose e quelle di viole di pensiero, miosotis, pratoline e violacciocche. Le piante da interni si rinvasano e si interviene su quelle acidofile, colpite da peronospora con marciume.
Previsioni meteo
Il mese di marzo si presenta a tratti freddo ed instabile: masse d'aria fredda in discesa sul bordo orientale dell'anticiclone porteranno un clima invernale su diverse zone. In parte l'aria fredda si getterà sul bacino del Mediterraneo, dove contrasterà con una massa d'aria più umida in scorrimento alle basse latitudini. Questa situazione determinerà delle ondate di maltempo sulla nostra Penisola con episodi di neve fino a bassa quota. Le temperature saranno sotto le medie del periodo, specie al centro Nord, mentre un andamento altalenante si avrà al Sud e sulla Sicilia.
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- Scritto da Andrea Vitali
Nel frutteto si esegue la potatura dell'albicocco e del susino, seguita da quella del pesco a fine mese. Si effettua, in particolare, il trattamento contro la bolla del pesco. Per le potature di piante delicate meglio seguire i periodi indicati per favorirne la vitalità.
In giardino si mettono a dimora gli alberi, gli arbusti e le rose, anche a radice nuda. Si dividono i cespi delle erbacee perenni per ricavarne nuove piante, quali astro, echinacea, campanula. Le succulente possono essere rinvasate, soprattutto le cactacee. Al riparo si seminano le annuali estive, come impatiens, cosmea, girasole, nasturzio, agerato e altre.
«Se di febbraio tuona, l'annata sarà buona»: come ci ricorda il detto, la pioggia che cade in questo mese è benefica per le piante, prossime al risveglio.
Le previsioni parlano di temperature sopra la media, ma senza particolari eccessi. Anche le precipitazioni saranno sopra la media, soprattutto sui versanti settentrionali delle Alpi, sul medio-basso Adriatico e al Sud. Sotto media al Nord, sul versante tirrenico e sulla Sardegna.
Aria più fredda continentale potrebbe mescolarsi ad aria più umida dai quadranti sudoccidentali, innescando una situazione perturbata con piogge e nevicate a quote veramente basse per il periodo.
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- Scritto da Andrea Vitali
Non è ancora impossibile fornire un'esatta traiettoria della colata gelida, ma questa eventuale configurazione potrebbe interessare in maniera differente l'Italia, con le Alpi a fare da barriera invalicabile.
Nevicate intense potrebbero interessare così il nordovest e parte del centro Italia nel caso in cui l'aria affluisse dalla porta del Rodano, andando a formare un minimo depressionario tra Sardegna e Mar Ligure. Negli ultimi anni, tuttavia, abbiamo assistito a traiettorie più orientali, con l'aria fredda che è entrata dalla porta della Bora portando forti nevicate sulle regioni adriatiche e al sud.