Appunti utili del mese

Maggio: mese di ortaggi e cereali

Come ci ricorda il detto popolare “Maggio fresco va bene per la fava e il frumento”: il clima mite di questo mese favorisce infatti la crescita di ortaggi e cereali. Nell'orto e nel frutteto iniziano le prime raccolte, prosegue invece la semina del girasole, del mais e della soia e si conclude quella della barbabietola. Nel caso di siccità sarà necessaria una buona irrigazione, soprattutto delle piante messe a dimora da poco.Nell'orto si seminano all'aperto le colture estive come il cetrio

Aprile fa il fiore e maggio gli dà l'odore

Dura il mese di aprile tutte le piante sono in piena vegetazione per un tripudio di profumi, colori e fiori. Ma per quanto il clima possa essere mite, occorre sempre fare attenzione alle gelate tar-dive e valutare il tempo per tutte le lavorazioni. Nell'orto in questo mese è ancora necessario vangare e sarchiare accuratamente il terreno. Si rincalza la patata e si predispongono i tutori per il pisello rampicante. Si possono poi mettere a dimora cavoli e insalate, barbabietola, cipolle, porri e

Le api sagge in marzo dormono ancora

A marzo può ancora fare molto freddo (ed infatti le previsioni meteo di quest'anno non smentiscono il detto) e quindi le api restano al caldo nell'alveare, in attesa della nascita delle nuove api. Se il tempo comunque lo consente, possiamo avviare piantagioni e semine: barbabietola da zucchero, girasole, mais e soia.Nell'orto si preparano le prode per le nuove semine e i trapianti, mentre a dimora si seminano ravanelli, carote, bietole, spinaci, lattughe da taglio, misticanza, taccole, val

Febbraio: prossimi al risveglio della natura

A febbraio le piante sono vicine al risveglio, presentano infatti il tipico rigonfiarsi delle gemme. Si arieggiano allora le superfici erbose dei prati, si concimano e, se necessario, si esegue la trasemina. Si preparano i campi per la semina. Nelle ore più calde provvediamo ad arieggiare le protezioni degli ortaggi per evitare la formazione di condensa, spesso causa di marciumi. Si possono zappare asparagiaie, carciofaie, fave e piselli. Si piantano le cosiddette zampe di asparagi. All'aperto

A mezzo gennaio, mezzo pane e mezzo pagliaio

In questo mese il tempo di nuovi raccolti è ancora lontano, quindi, come ci ricorda il detto, dobbiamo avere a disposizione metà foraggio per gli animali e metà farina per il pane. La natura, che ancora riposa, ci permette di mettere in ordine i magazzini, pulire e sistemare le attrezzature e programmare nuove semine. All'aperto possiamo piantare in luoghi ben esposti agli, cipolle e scalogni, seminando bietole, piselli, fave e spinaci. Sotto coperture temperate si seminano invece prezzemol