Appunti utili del mese
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- Scritto da Andrea Vitali

La bella stagione è al termine, ma in questo mese i raccolti sono abbondanti. Ogni giorno si dovranno raccogliere i frutti dell'orto e conservare i prodotti in eccedenza per l'inverno. Non ci limiteremo però solo ai raccolti, ma continueremo a prenderci cura del nostro orto e del nostro giardino in modo che la stagione produttiva possa essere allungata. Nell'orto si predispongono i ripari dal freddo e le pacciamature per l'actinidia; si rincalzano carciofi, finocchi, cardi, porri e sedani. Si trapiantano invece cicoria, cavoli, scatole e invidie. Si completano poi i letti di semina per il frumento, la segale e l'orzo. Settembre è anche il momento perfetto per seminare cipolla precoce e bianca, lattughe da taglio, prezzemolo, bietole da orto, fave, rucola, spinaci e valeriana. Nel giardino si procede alla raccolta dei semi di petunie, nasturzio, begonie, verbene, tagete, dalie, antirrino, salvia splendens e zinnie. In tepidario si semina in cassette o terrine, più precisamente: iberis, gonfrena, calendula, altea, digitale e silene da trapiantare all'aperto nelle aiuole nei primi di marzo. Verso fine mese si potrà iniziare la piantagione delle bulbose a fioritura primaverile. Chi possiede un vigneto avrà il suo da fare durante settembre: finita la lotta contro i parassiti, si eliminano i disseccamenti, i grappoli con le muffe e quelli immaturi. Per stabilire il momento della vendemmia si dovrà fare attenzione al grado zuccherino delle uve, calcolandolo. L'uva già vendemmiata, invece, dovrà essere subito "pigiata" con il metodo di vinificazione prescelto (rosso con le bucce, bianco senza). Inoltre ricordiamo che per la vinificazione in rosso non occorre aggiungere lieviti selezionati, necessari per quella in bianco. Grande attenzione dovrà essere dedicata ai tempi di fermentazione: prima di procedere alla svinatura e alla torchiatura delle vinacce, si dovrà infatti intervenire, se necessario, con rimonte e fermenti selezionati. Settembre è un mese determinante anche per quanto riguarda le condizioni climatiche, come recita il detto "la luna settembrina sette lune si trascina". Questo significa che le condizioni metereologiche dei giorni che precedono e che seguono il novilunio di settembre si ripeteranno per le successive sette lune nuove.
Redazione Floraviva
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- Scritto da Andrea Vitali

Così recita il saggio proverbio e in effetti il caldo estivo di agosto porta a maturazione frutta e verdura e, proprio in questo mese, si preparano le conserve per l'inverno. Si predispone inoltre la cantina per la ormai prossima vendemmia, riordinando attrezzature e revisionando botti e tini. In cucina c'è molto da fare per la preparazione delle conserve di pelati e di pomodori, per le marmellate, le gelatine, i sottoli e i sottaceti (comprese giardiniere e salamoie). Nell'orto possiamo piantare a dimora le fragole e trapiantare cardi, lattughe, cavolfiore, cavoli cappucci, cavoletti di Bruxelles, cavolo nero e verza, invidie, scarola, porri e sedani. Si possono seminare la bietola da foglie e quella da coste, la cicoria, la cipolla bianca, gli spinaci, la rucola, il prezzemolo, le insalate, i ravanelli, la valerianella, gli zucchini e le zucche. Per chi possiede un frutteto agosto è tempo della potatura verde dell'actinidia e di innestare a gemma dormiente le pomacee e le drupacee che "danno la buccia". Nel vigneto è bene eseguire trattamenti contro la tignola, gli antibotritici e gli antiperonosperi. Ad agosto anche il giardino dà molto lavoro: si devono potare arbusti sfioriti ed eliminare le vegetazioni esuberanti dalle siepi sempreverdi. Si dividono poi i cespi delle erbacce perenni a fioritura precoce, quali arabis, aubretia, iberis, dianthus, nepeta mussini, verbena, gazanie, campanula e veronica. Sempre durante questo caldo mese si possono fare le talee di geranio, gardenia, ortensia, gelsomino, lantana ed altri, e, per chi ama il loro profumo, innestare le rose a gemma dormiente.
Redazione Floraviva
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Il mese di luglio è infatti uno dei più ricchi dell'anno per il raccolto: carote, cet rioli, zucchine, fagiolini, fagioli, pomodori, lattuga, melanzane, piselli, fragole, melone e molte erbe aromatiche, tra cui basilico, salvia, erba cipollina, rosmarino, prezzemolo, origano, timo, menta e cumino. Luglio è anche il mese delle mietiture dei cereali e delle lavorazioni dei terreni con l'interramento delle stoppie. Nell'orto si cimano le angurie e i meloni, si trapiantano i cardi e tutte le specie di cavoli autunnali e invernali, così come finocchi e porri. Si seminano le bietole da foglie e da coste, i fagiolini da cornetti, i fagioli, i finocchi precoci, la scarola, la rucola, la valeriana, i ravanelli e le rape (come ci ricorda infatti il detto: "Chi vuole un buon rapuglio, lo semini di luglio"). Sempre nell'orto sarà necessario tenere sotto controllo i patogeni stagionali, quali altica, moda della frutta, afidi, cavolaia e batteriosi. Durante questo caldo mese anche in giardino molte coltivazioni sono insidiate da patogeni: il ragnetto rosso e le tignole possono provocare disseccamento nei geranei, mentre gli afidi infestano le cespugliose e tutte le fioriture in atto. Chi possiede l'alloro deve fare attenzione alla psilla, mentre chi ha il lauroceraso al mal bianco, così come per le acidofile alla phitophora. Dunque in generale è opportuno intervenire tempestivamente con i trattamenti appositi. Nell'oliveto, in presenza di cocciniglia, è necessario intervenire con oli bianchi anticoccidici, attenendosi scrupolosamente alle dosi consigliate perché, con i forti raggi solari, le foglie possono bruciarsi. Nel vigneto si portano avanti le potature verdi e i diradamenti, inoltre, a fine luglio e per tutto agosto, si eseguono i trattamenti contro la seconda e la terza generazione della tignola. Per gli animali da allevamento è giunto il tempo di vaccinare i conigli contro la mixomatosi, trasmessa da punture di zanzare.
Redazione Floraviva
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Questo mese è infatti per gli appassionati dell’orto il tempo dalla semina e dei trapianti: numerosi ortaggi estivi, come zucchine, melanzane, peperoni e pomodori, e frutti quali angurie, meloni. Se aprile è carciofaio, maggio è ciliegiaio, come ci ricorda il detto, e fra i frutti si trovano così ciliegie di ogni varietà. Si prosegue la semina della soia e si conclude quella della barbabietola; si seminano il sorgo e il mais a ciclo breve. Si spargono poi concimi organici e minerali di copertura e, in caso di siccità, si irrigano il mais e i prati. Nell’orto sono necessari frequenti diserbi e sarchiature in quanto maggio è il mese più esposto ad attacchi fungini. Poi si passa alla messa a dimora delle piantine di vasetto o di blocchiera di anguria, melone, peperone, cetrioli, melanzane, zucche e zucchini. Quando vi accorgerete che il terreno sarà più riscaldato dal sole, seminate cavolfiore, cavolino di Bruxelles, insalate, ravanelli, prezzemolo, cicoria, porri, spinaci, bietola da coste e da foglie. In giardino invece proseguite i lavori di rinvaso delle piante ornamentali da giardino e da appartamento. Si possono trapiantare margherite, canna indica, ortensie e dalie. Interrate bulbi di gladiolo e di lilium. Dovete effettuare inoltre le moltiplicazioni per talea di germogli, di foglia, di rami e per divisione di tuberi su substrati a base di torba e sabbia, poste in luogo adatto al radicamento (serra o cassone vetrato). Piantate cespugli di annuali e di perenni erbacee per le prossime fioriture estivo-autunnali. Chi possiede un frutteto deve dedicarsi alla potatura dell’actinidia, delle pomacee e delle drupacee, effettuando trattamenti contro afidi, carpocapsa, corineo, bolla del pesco, oidio e ticchiolature. Per chi ha un vigneto maggio è tempo di trattamenti antiparassitari con ossicloruro di rame o poltiglia bordolese e, in presenza di oidio, con l’aggiunta di zolfo bagnabile.
Anna Lazzerini