Appunti utili del mese

sakura

Il detto popolare ci ricorda la capricciosità di questo mese: a marzo, ricordato anche come il "mese pazzo", il tempo può infatti variare facilmente. Nonostante questo, si iniziano le semine e le piantagioni. Nei frutteti e nei vigneti i trattamenti antiparassitari pre-fioritura raggiungono il loro culmine e si praticano gli innesti a spacco. Le potature sono terminate, così come le concimazioni e i nuovi impianti. Nell'orto invece le concimazioni non sono finite: si concimano gli ortaggi e si seminano bietole da coste e da taglio, carote, cipolle, cavolo cappuccio estivo e nero, lattughe, piselli, spinaci, radicchi, ravanelli, rucola, valerianella e zucchini. All'aperto si possono piantare in questo mese gli ortaggi provenienti da postimi protetti, come le cipolle di Stoccarda, quelle estive e vernine, le carciofaie e le asparagiaie. Chi possiede un giardino invece può piantare all'aria aperta antirrini, amaranto, gazenie, salvia splendens, petunie, tagete, cosmos, flox, zinnie e bulbose autunnali. Le piante ornamentali in vaso possono finalmente essere liberate dai ripari invernali e godere dei primi raggi di sole con l'ausilio della potatura e della rinvasatura di quelle esaurite e più sviluppate. Marzo significa libertà anche per gli animali del pollaio, essi infatti possono adesso pascolare sul terreno erboso. Ricordatevi allora che un piccolo spazio di questo terreno dovrà essere sempre destinato a contenere una quantità di sottile brecciolino che, inghiottito, favorirà la triturazione del mangime.

Redazione Floraviva

azimut sud firenze

Qualcuno fatica ancora a realizzare di essere nell'anno nuovo, nel 2015, ma un buon agricoltore, amatoriale o professionista, deve pensare già al mese prossimo, febbraio. Il detto recita "febbraio febbraietto, mese corto e maledetto". Quando, infatti, il sostentamento delle famiglie dipendeva direttamente dalla produzione agricola, il periodo dell'anno corrispondente a quello attuale, ovvero all'avvicinarsi di febbraio, era solitamente critico perché le provviste invernali iniziavano a scarseggiare e gli animali malandati. A febbraio si devono preparare i letti di semina con l'apporto di abbondante sostanza organica, concimando i vecchi prati. Se il terreno non è gelato, si mettono a dimora i fruttiferi. Si interviene contro i patogeni fungini provvedendo alla ticchiolatura del pero, del melo, alla bolla del pesco. Si deve agire anche contro le uova di acari e afidi che si annidano sotto le cortecce. Chi possiede un orto deve far arieggiare, durante le ore più calde, le protezioni per impedire la formazione della condensa. Si possono seminare fino a fine mese fave, piselli nani, mezzarama e rampicanti, si possono piantare asparagi, agli, cipolle, scalogno e topinambur. A fine mese si devono seminare in luogo aperto, ma riparato, le bietole da orto e da coste, le cipolle, il cavolo cappuccio primaverile, gli spinaci e il radicchio da taglio. Chi possiede un vigneto può procedere con l'inizio delle potature. Nel proprio giardino si potrà potare il glicine e piantare a dimora la lavanda angustifolia. In serra temperata si seminano ageratum, celosia, petunie, salvia splendens, lobelia, verbena, tagete e zinnia.

Redazione Floraviva


orto floraviva

La fine dell’anno si avvicina e per chi vuole cominciare a pensare ed agire verde è il momento migliore per dare una svolta alle proprie abitudini. Approfittando del mese di gennaio in cui si iniziano a seminare molti ortaggi, arbusti e alberi si può adottare o continuare accortamente uno stile di vita che conosce e rispetta l’ambiente

 
“Gennaio asciutto, grano dappertutto”, un clima asciutto e ventoso in questo mese favorisce infatti lo sviluppo del frumento. In campagna si arano i terrenti pesanti per esporli all’azione del gelo e si ripuliscono dai sassi, dalle radici e dai corpi estranei, saliti in superficie. Chi possiede un frutteto, invece, prepara il proprio terreno per gli impianti primaverili e interra i concimi organici, eseguendo poi la potatura di meli, peri e susini. Un gran fermento anima il freddo mese  e noi possiamo imitare  l’alacre lavoro degli agricoltori per dare vita a un nostro orto personale: a gennaio possiamo impiantare le asparagiaie o seminare agretti, carote, cipolle, ravanelli, finocchi, lattughe, prezzemolo, sedano, bietola da coste e da taglio. Chi aveva già seminato nel proprio orto a gennaio potrà raccogliere bietole, cavolfiori, cavolo cappuccio, nero e verza, cavolini di Bruxelles, porri, radicchio, ravanelli, sedano rapa, spinaci e topinambur. In giardino, invece, si termina la piantagione delle fioriture primaverili-estive, si piantano rosai, cespugliose, arbusti e alberi. In tepidario si seminano in cassette le begonie semperflorens, coleus, salvia splendens, cosmos, tagetes, gerbera, aster e verbena. Anche i produttori di vino hanno il loro da fare: nei vigneti si controllano le strutture e, verso fine mese, si iniziano i trattamenti antiparassitari. In cantina ci sono da controllare le colmature e cominciare i travasi del vino. 
Redazione Floraviva