Appunti utili del mese
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- Scritto da Andrea Vitali
Il detto popolare ci ricorda la capricciosità di questo mese: a marzo, ricordato anche come il "mese pazzo", il tempo può infatti variare facilmente. Nonostante questo, si iniziano le semine e le piantagioni. Nei frutteti e nei vigneti i trattamenti antiparassitari pre-fioritura raggiungono il loro culmine e si praticano gli innesti a spacco. Le potature sono terminate, così come le concimazioni e i nuovi impianti. Nell'orto invece le concimazioni non sono finite: si concimano gli ortaggi e si seminano bietole da coste e da taglio, carote, cipolle, cavolo cappuccio estivo e nero, lattughe, piselli, spinaci, radicchi, ravanelli, rucola, valerianella e zucchini. All'aperto si possono piantare in questo mese gli ortaggi provenienti da postimi protetti, come le cipolle di Stoccarda, quelle estive e vernine, le carciofaie e le asparagiaie. Chi possiede un giardino invece può piantare all'aria aperta antirrini, amaranto, gazenie, salvia splendens, petunie, tagete, cosmos, flox, zinnie e bulbose autunnali. Le piante ornamentali in vaso possono finalmente essere liberate dai ripari invernali e godere dei primi raggi di sole con l'ausilio della potatura e della rinvasatura di quelle esaurite e più sviluppate. Marzo significa libertà anche per gli animali del pollaio, essi infatti possono adesso pascolare sul terreno erboso. Ricordatevi allora che un piccolo spazio di questo terreno dovrà essere sempre destinato a contenere una quantità di sottile brecciolino che, inghiottito, favorirà la triturazione del mangime.
Redazione Floraviva
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- Scritto da Andrea Vitali
Qualcuno fatica ancora a realizzare di essere nell'anno nuovo, nel 2015, ma un buon agricoltore, amatoriale o professionista, deve pensare già al mese prossimo, febbraio. Il detto recita "febbraio febbraietto, mese corto e maledetto". Quando, infatti, il sostentamento delle famiglie dipendeva direttamente dalla produzione agricola, il periodo dell'anno corrispondente a quello attuale, ovvero all'avvicinarsi di febbraio, era solitamente critico perché le provviste invernali iniziavano a scarseggiare e gli animali malandati. A febbraio si devono preparare i letti di semina con l'apporto di abbondante sostanza organica, concimando i vecchi prati. Se il terreno non è gelato, si mettono a dimora i fruttiferi. Si interviene contro i patogeni fungini provvedendo alla ticchiolatura del pero, del melo, alla bolla del pesco. Si deve agire anche contro le uova di acari e afidi che si annidano sotto le cortecce. Chi possiede un orto deve far arieggiare, durante le ore più calde, le protezioni per impedire la formazione della condensa. Si possono seminare fino a fine mese fave, piselli nani, mezzarama e rampicanti, si possono piantare asparagi, agli, cipolle, scalogno e topinambur. A fine mese si devono seminare in luogo aperto, ma riparato, le bietole da orto e da coste, le cipolle, il cavolo cappuccio primaverile, gli spinaci e il radicchio da taglio. Chi possiede un vigneto può procedere con l'inizio delle potature. Nel proprio giardino si potrà potare il glicine e piantare a dimora la lavanda angustifolia. In serra temperata si seminano ageratum, celosia, petunie, salvia splendens, lobelia, verbena, tagete e zinnia.
Redazione Floraviva
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