Il vivaista
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Per il presidente di Coldiretti Pistoia, Fabrizio Tesi, la guerra in Ucraina colpisce mercati di sbocco che erano cresciuti del 72% nel 2021 e mette a rischio 13,5 milioni di euro di export di piante vive del distretto di Pistoia. Il presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani Luca Magazzini: alcuni camion pieni di piante stanno tornando indietro dalle zone del conflitto, ma i problemi sono soprattutto logistici, in quanto molte aziende di spedizione hanno operatori ucraini o dei Paesi confinanti, e impattano negativamente anche sull’export in altre zone d’Europa; ora aspettiamo le indicazioni dell’Unione Europea su dove non potremo più vendere piante.
L.S.
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Il 23 febbraio mattina a Fiera di Milano Assoverde e Confagricoltura organizzano il convegno (anche online) su verde e salute d’apertura del salone del florovivaismo e della filiera del verde Myplant & Garden 2022. Dai parchi della salute alla cura del verde, gli obiettivi e il programma del convegno (valido come aggiornamento professionale per molte categorie di operatori) con indicazioni su come registrarsi.
Stare nel verde fa bene alla salute fisica e mentale a ogni età. In certi paesi, come Giappone, Regno Unito e alcune province del Canada, i medici possono prescrivere “terapie forestali”, cioè trascorrere del tempo passeggiando in aree naturali immersi tra le piante.
Viene introdotto così da Assoverde e Confagricoltura il convegno che organizzano domani 23 febbraio mattina, dalle 9 alle 13,20, in occasione dell’apertura del salone del florovivaismo e del verde Myplant & Garden alla Fiera di Milano Rho, nella sala convegni del Padiglione 20 - M 48, ma anche online come webinar. Un convegno di presentazione del nuovo focus dell’edizione 2022 del Libro Bianco del Verde (vedi) dal titolo che più esplicito non si può: “La Salute e il Verde. Il Verde e la Salute - Parchi della Salute per un Neo-Rinascimento del Verde e della sua Cura”.
La finalità, in linea con gli obiettivi della prima edizione del Libro Bianco del Verde, è chiarire la stretta connessione tra il verde e la salute, rispetto agli impatti benefici che le aree verdi determinano sul benessere fisico e psichico delle persone nelle diverse fasce di età e categorie di utenza. E ciò avverrà a partire da una stretta collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e «attraverso il coinvolgimento di figure professionali eterogenee – afferenti al mondo medico e tecnico-progettuale - che, ciascuna per il proprio ambito di competenza, dovranno pervenire alla definizione di parametri oggettivi e misurabili che possano costituire “standard minimi di qualità” nelle diverse fasi di progettazione, realizzazione, manutenzione, gestione dei cosiddetti “Parchi della Salute”», come specificato dal CREA che collabora all’iniziativa. Ma anche coinvolgendo il mondo della scuola, con cui saranno avviati percorsi educativi ad hoc strutturati e articolati secondo le diverse età.
«Continuiamo ad essere impegnati – dichiarano i presidenti di Assoverde Rosi Sgaravatti e di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – in un’iniziativa innovativa in cui crediamo molto, che permetterà, attraverso la determinazione di dati e indicatori misurabili (quantitativi e qualitativi), di valutare l’efficacia dell’intervento per tipologia e categoria di utenza, come ad esempio gli spazi verdi di quartiere; i parchi per anziani e quelli per bambini».
La partecipazione al Convegno/Webinar, in presenza o da remoto, con iscrizione obbligatoria qua, prevede il riconoscimento di CFP per Agronomi e Dottori Forestali (per 0,5 CFP con riferimento al Regolamento CONAF n. 3/2013); Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano (per 4CFP agli Architetti. Frequenza minima 100%); Agrotecnici e Agrotecnici laureati; Periti Agrari e Periti Agrari Laureati.
PROGRAMMA
Coordina la prima sessione: Novella B. Cappelletti - Direttore Responsabile di “Topscape Paysage”
- 9,00 - 9,30: Saluti istituzionali e introduzione ai lavori:
Attilio Fontana - Presidente della Regione Lombardia (*); Elena Grandi - Assessore al Verde del Comune di Milano; Rosi Sgaravatti - Presidente Assoverde; Matteo Lasagna - Vice Presidente Confagricoltura; Carlo Gaudio - Presidente CREA.
- 9,30- 9,45: “Parchi della salute: la stretta connessione tra la salute e il verde / il verde e la salute” Grazia Francescato - Leader ambientalista, giornalista e scrittrice; Girolamo Sirchia - Coordinatore della Cabina di regia LBV-Focus 2022 dell’ISS, medico, già Ministro della Salute.
- 9,45 - 10,00: “Raccordo coi Ministeri”: Luigi Fiorentino - Capo di Gabinetto del Ministro dell'Istruzione
- 10,00 - 10,15: “La rete con gli ordini professionali”:
Sabrina Diamanti - presidente Consiglio Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali; Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (*); Ezio Casali - Delegato al verde urbano Collegio Nazionale Agrotecnici e Agrotecnici laureati; Mario Braga - Presidente Collegio Nazionale Periti Agrari e Periti Agrari Laureati
- 10,15 - 10,30: “Illustrazione del progetto del Libro Bianco del Verde – Focus 2022”:
Stefania Pisanti - Assoverde e Luciano Nieto – Confagricoltura Milano-Lodi
Coordina la seconda sessione: Cristina Giannetti - CREA - Capo Ufficio Stampa
- 10,30 – 12,30: “Tavoli tecnico-scientifici: un dialogo tra Ippocrate e Platone”:
- 10,30 – 11,20: IPPOCRATE (Interventi del CTS - ISS)
“Il Verde è salute: verso un nuovo Umanesimo ambientale” Annamaria Parravicini - Biologa, Giornalista, Esperta in comunicazione scientifica - Cabina di regia LBV-Focus 2022 dell’ISS;
“Il Verde e la prevenzione” Walter Bergamaschi - Direttore Generale ATS Milano 1 della Regione Lombardia, già alla Direzione generale Assessorato alla Salute Regionale e successivamente al welfare, e Direzione Generale - Università degli Studi di Milano;
“Ecosistemi e salute” Laura Mancini - Direttore del Reparto Ecosistemi e Salute. Dipartimento Ambiente e Salute – ISS e Simona Gaudi - Ricercatore studio dell’interazione genoma ambiente, effetti del vivere la natura;
“Il Verde contro le patologie cardiovascolari” Pier Mannuccio Mannucci - Professore di Medicina Interna Università degli Studi di Milano, già Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, esperto di patologia cardiovascolare e meccanismi patogenetici di malattie cardiovascolari legate all’inquinamento ambientale;
“Il Verde e gli anziani” Marco Trabucchi - Già professore ordinario Università di Roma “Tor Vergata”, Specialista in psichiatria, Direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria, Consigliere della SIGG (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria);
“Il Verde e il benessere fisico” Mario Carletti - Medico specialista in Medicina dello sport - Campus medico Varese;
“Il Verde e gli animali domestici e selvatici” Umberto Agrimi - Direttore del Dipartimento Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità pubblica veterinaria dell'Istituto Superiore di Sanità;
“Il Verde e la prevenzione delle dipendenze” Roberta Pacifici - Direttore Centro Nazionale Dipendenze e Doping, Direttore Osservatorio Fumo, Alcol e Droga - OSSFAD - Cabina di regia LBV-Focus 2022 dell’ISS;
“La Salute e il Verde. Come comunicarlo” Patrizia Carrarini - Esperta di comunicazione e rapporti istituzionali e Patrizia Menegoni - ENEA Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali.
- 11,20 – 12,30: PLATONE (Interventi del CTS - LBV)
“La Polis - il percorso normativo regolamentare” Alberto Manzo - Funzionario tecnico del MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;
“L’inquadramento nella città e la programmazione” Ciro Degli Innocenti - Capo Settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana - Comune di Padova; Roberto Diolaiti - Direttore Settore Ambiente e Verde del Comune di Bologna, Presidente nazionale associazione Pubblici Giardini, Membro del Comitato Nazionale per lo sviluppo del verde urbano;
“Il valore economico e sociale” Angelo Artale - Direttore generale FINCO – Federazione Industrie Costruzioni e Opere Specialistiche;
“La progettazione” Alberto Giuntoli - Paesaggista, Docente presso Università degli Studi di Firenze, Membro del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del MITE; Francesco Ferrini - Università degli Studi di Firenze e Presidente del Distretto Rurale Vivaistico Ornamentale della Provincia di Pistoia; Maria Cristina Tullio - Presidente AIAPP - Associazione Italiana Architettura del Paesaggio;
“La conoscenza del suolo e dei fattori ambientali” Daniela Romano - Università degli Studi di Catania, Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente; Renato Ferretti - Consigliere Nazionale CONAF; Gianluca Burchi – CREA Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo;
“La realizzazione, la manutenzione e la cura” Silvestro Acampora – Agricultore, Comune di Milano; Davide Canepa - Comitato Assoverde Lombardia, Direttore Tecnico Agro Service srl;
“Il monitoraggio nel breve, medio e lungo termine” Franco Guzzetti - Professore associato - Topografia e
Cartografia - presso il Politecnico di Milano; Paolo Viskanic - Chief Executive Officer (CEO) - R3GIS Sr;
Coordina la terza sessione: Graziella Zaini - Direttore Responsabile di “Il Verde Editoriale”
12,30 – 12,40: Gli sponsor dell’evento
Giandomenico Dorigo - Managing Director PRATOVERDE; Pierluigi Picciani - Direttore Commerciale e Marketing CIFO
12,40 – 12,50: La sintesi
“La certificazione dei Parchi della Salute” Davide Troncon - Responsabile Biologico, Schemi Forestali e Biodiversità - CSQA Certificazioni Srl;
“I percorsi di formazione – Educazione nelle Scuole” Cristian Rancati - Team Manager Demetra ONLUS
12,50 – 13,00: Conclusioni tecniche
“L'Associazione Libro Bianco del Verde” Paola Pastacaldi - Giornalista e scrittrice, direzione area comunicazione Associazione Libro Bianco del Verde;
“Avvio delle attività dei CTS e prossimi appuntamenti” Francesco Maria Maccazzola - Supporti alla Presidenza Assoverde e Coordinatore dei lavori LBV
13,00 – 13,15: Conclusioni istituzionali
Massimo Mattavelli - Presidente sezione economica Confagricoltura Lombardia florovivaismo
Angioletto Borri – Consigliere nazionale Assoverde
L.S.
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- Scritto da Andrea Vitali
Il 22 febbraio mattina il Servizio Fitosanitario dell’Emilia-Romagna organizza in collaborazione con le società di agrofarmaci il webinar “Prodotti fitosanitari a basso impatto: le novità 2022” sulla piattaforma Teams Live Events. Due sessioni: a) “Insetticidi e nematocidi” e b) “Fungicidi”.
Redazione
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Il 19 febbraio a Pistoia o in streaming convegno su “Verde e sostenibilità in città: quali esperienze”. Presentazione del libro VerdeCittà sull’omonimo progetto divulgativo sul verde urbano in 5 città italiane. Fra i temi affrontati, i benefici ambientali delle piante, la Strategia nazionale del verde urbano, i piani del verde e i cambiamenti climatici, i CAM e la gestione del verde pistoiese.
«Un convegno dedicato al tema del clima e del microclima delle città, dell’inquinamento e del ruolo del verde per la mitigazione degli effetti dannosi sulla salute umana».
Viene presentato così il primo incontro di quest’anno della serie “Mati Experience”, intitolato “Verde e sostenibilità in città: quali esperienze”, che si svolgerà sabato 19 febbraio dalle 9,30 a Pistoia, presso il centro Mati 1909 di via Bonellina 49. Un evento gratuito accessibile anche via streaming che ha il patrocinio del Comune di Pistoia e del Dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell’Università degli Studi di Torino ed è pensato per dottori agronomi e forestali, periti agrari e periti agrari laureati (previsti i crediti formativi professionali), ma anche per studenti delle scuole medie e medie superiori e per tutte le persone interessate all’argomento.
Al convegno interverranno come relatori docenti universitari e ricercatori del CREA. Nell’occasione sarà presentato il libro VerdeCittà edito dal CREA e curato da Gianluca Burchi (CREA Orticoltura e Florovivaismo di Pescia) sull’omonimo progetto finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha coinvolto cinque città e cinque piazze italiane (Bologna, Palermo, Torino, Roma e Padova) per sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo del verde urbano.
Per l’accesso in presenza è richiesto il Green Pass rafforzato. Per informazioni ed iscrizioni inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o scrivere un messaggio su Whatsapp al numero 342 811 0640. A tutti i partecipanti in presenza sarà consegnata gratuitamente una copia del libro VerdeCittà.
Per la diretta streaming, il sito è questo. I partecipanti online potranno scaricare gratuitamente una copia del libro in pdf al link crea.gov.it/media-kit e nella pagina che si aprirà cliccando alla voce "Scarica il Libro VerdeCittà - PDF".
Programma
- 9,30: Irene Cecchi (Accademia Italiana del Giardino) Apertura e moderazione
- 9,45: Dott. Agr. Gianluca Burchi (Crea – Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo) “L’esperienza del progetto VerdeCittà”
- 10,15: Francesco Mati (Paesaggista Mati1909) “Piante e benefici ambientali”
- 10,45: Prof. Marco De Vecchi /Dip. Scienze agrarie e forestali Università degli Studi di Torino) “Sostenibilità, partecipazione e formazione per un verde urbano di qualità”
- 11,05: Dott. Agr. Renato Ferretti (Conaf) “Strategia Nazionale del verde urbano per città sostenibili”
- 11,30: Dott. For. Marco Perrino (Dream Italia) “I piani del verde e i piani di adattamento ai cambiamenti climatici”
- 11,50: Dott. Roberto Diolaiti (Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini) “La gestione sostenibile del verde pubblico in relazione ai CAM”
- 12,10: Arch. Nicola Stefanelli (UOC-Verde pubblico Comune di Pistoia) “Progettazione e gestione del verde: esperienze nella città di Pistoia”
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
Al convegno del 9 febbraio “Green Agorà” di Flormart anche il messaggio del ministro Patuanelli: «il settore florovivaistico è chiamato a una progettazione di medio e lungo periodo». Il presidente dell’ICE Ferro: l’export del comparto ha registrato un + 21,6% nei primi sei mesi del 2021 rispetto al 2019. Il presidente del Distretto vivaistico di Pistoia Ferrini: «mancano superfici utilizzabili per le piantagioni e contratti di dimensioni e durata sufficienti per giustificare gli investimenti». I nuovi CAM per il verde pubblico possono facilitare l’inserimento nel PNRR ma ci sono criticità nell’applicazione.
«Il PNRR è ormai entrato nella sua fase esecutiva e il settore florovivaistico, che può contribuire alla transizione ecologica, è chiamato a una progettazione di medio e lungo periodo: dai giardini verticali, al riutilizzo degli spazi industriali, passando per il vertical farming, la logistica e le tecniche sostenibili di produzione in serra e in campo».
E’ il messaggio del ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli al convegno “Green Agorà: il Verde nel PNRR: occasione di sviluppo e qualificazione del verde urbano”, organizzato dal salone del florovivaismo e del paesaggio Flormart il 9 febbraio alla Fiera di Padova con diretta online. «Per sostenere questo processo di evoluzione – ha aggiunto fra l’altro Patuanelli - la legge di bilancio 2022 ha previsto la proroga per il triennio 2022-2024 del Bonus Verde con la detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute per la cura del verde».
Nel convegno, come riporta il comunicato finale di Flormart, è emerso che il PNRR rappresenta una grande occasione di crescita per il florovivaismo italiano, che rappresenta il 5% dell’intera produzione agricola nazionale, per un valore di 2,7 miliardi di euro, e in cui operano 13.633 aziende che impiegano 100mila persone nella produzione diretta, cui vanno aggiunte quelle occupate nell’indotto; con esportazioni di piante, fiori e fronde pari a poco più di 1 miliardo di euro (dati Istat, ottobre 2021). Un’occasione per il florovivaismo legata ai finanziamenti che andranno agli enti locali per il verde urbano e la riforestazione, in quanto la crescita del verde urbano può contribuire alla riduzione dell’inquinamento cittadino e al benessere fisico e psichico delle persone. Ma serviranno, come è stato sottolineato, scelte rapide dei progetti, un approccio manageriale e la semplificazione delle procedure.
Il convegno è stato aperto da un intervento di Carlo Ferro, presidente di ICE – Agenzia ITA che ha detto: siamo «a fianco del florovivaismo, della fiera Flormart e delle altre manifestazioni di settore. Siamo impegnati a favorire l’incoming di buyer esteri e ad assistere le imprese italiane nelle fiere di settore all’estero. Riteniamo che il florovivaismo italiano possa essere promotore della trasformazione green delle città. Va sottolineato che l’export del comparto ha registrato un aumento del 21,6% nei primi sei mesi del 2021, rispetto al 2019».
Flormart si terrà a Padova dal 21 al 23 settembre 2022, gestita da Fiere di Parma, grazie a un accordo decennale con Padova Hall. Fiere di Parma sfrutterà quindi l’affinità di questo settore agricolo con il modello agroalimentare di Cibus, farà leva sul suo know how per promuovere l’export del florovivaismo, vera e propria eccellenza del made in Italy, confortata dall’assenso dei distretti italiani del settore a realizzare a Padova la grande fiera nazionale del Verde.
Nella prima sessione del convegno di Green Agorà è stato analizzato il verde nel PNRR.
«I finanziamenti devono essere programmati con oculatezza – ha detto Roberto Diolaiti, presidente Pubblici Giardini - ispirandosi alle pianificazioni che molti Comuni hanno già approvato e i progetti dovranno essere effettivamente realizzabili. Vanno quindi individuate nuove sinergie e strategie che coinvolgano tutti i livelli della filiera (dai produttori, agli attuatori, fino ai gestori)».
Ciro Degl’Innocenti del Settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana del Comune di Padova ha ricordato la necessità di far presto: «Il PNRR prevede tempistiche stringenti per l’utilizzo dei fondi, gli impegni di spesa dovranno essere stabiliti entro il 2023, mentre i pagamenti dovranno essere effettuati entro il 2026».
Si dovrà tener conto di diverse criticità, come illustrato da Francesco Ferrini dell’Università di Firenze, presidente del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia: «senza cambiamenti sostanziali, i vivai nazionali non potranno soddisfare la crescente domanda di riforestazione. Mancano superfici utilizzabili per le piantagioni e contratti di dimensioni e durata sufficienti per giustificare gli investimenti, mentre una serie di vincoli ambientali frenano l’espansione delle superfici investite a vivaio».
Per il cambiamento, oltre ai dettagli tecnici e organizzativi, serve anche un cambiamento di mentalità, come sottolineato da Rosy Sgaravatti, Presidente di Assoverde: «è necessario prima di tutto un cambio di rotta culturale, coinvolgere i cittadini nella gestione attiva e responsabile del territorio in modo da monitorare il verde e rendere i giardini luoghi ameni e sicuri».
Nella seconda sessione del convegno è stato sottolineato che la revisione avvenuta nel 2020 dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il servizio di gestione del verde pubblico potrebbe facilitare l’inserimento del Verde Pubblico nel PNRR. Ma non mancano le criticità.
«La revisione dei CAM offre la grande opportunità d’inserire requisiti tecnici di ammissione nelle gare d’appalto che selezionino gli operatori economici in base alle effettive capacità tecniche – ha sostenuto Marco Magnano, Gruppo di lavoro CAM Pubblici Giardini – Viene poi introdotto l’obbligo, per le Amministrazioni con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti, del censimento delle aree verdi».
Si lamentano però preoccupanti ritardi: «i Cam del verde risultano ad oggi non applicati in modo adeguato nelle gare d’appalto bandite dalla Pubblica Amministrazione – ha dichiarato Alberto Patruno, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Imprese di Difesa e Tutela Ambientale (Asso.Impre.Di.A.) – Ci si chiede se esistano le competenze tecniche e una sufficiente esperienza da parte delle risorse umane nella Pubblica Amministrazione».
Su come muoversi per prevenire criticità è intervenuto Cleto Matteotti, presidente Giardinieri Paesaggisti: «le associazioni di categoria reclamano da anni la necessità di abbandonare il criterio del massimo ribasso nelle gare di appalto anche per contrastare il diffuso fenomeno della ‘malagiardineria’. Inoltre vanno evitate eccessive esternalizzazioni, lasciando la gestione alle Amministrazioni».
Redazione
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Syngenta Crop Protection ha acquisito due bioinsetticidi di nuova generazione da Bionema, azienda specializzata nel biocontrollo con sede nel Regno Unito. «Sono efficaci – fanno sapere da Syngenta - nel controllo degli insetti dannosi e nella gestione delle resistenze nelle colture florovivaistiche, nei tappeti erbosi e nella silvicoltura, offrendo a tecnici, aziende e operatori del verde un portfolio di prodotti ancora più ampio e innovativo». Si tratta dei primi prodotti bio interamente di proprietà di Syngenta a fare ingresso fra le Syngenta Professional Solutions.
Uno dei due si chiama “UniSpore®” ed è «basato su un microorganismo esistente in natura: un fungo patogeno per gli insetti». Come fanno sapere da Syngenta, esso «rappresenta una soluzione di grande interesse per il controllo dell’oziorrinco delle piante ornamentali, parassita molto complesso da contenere, per il quale sono disponibili limitate soluzioni di controllo, in particolar modo in Europa». E’ nella fase iniziale del suo processo di registrazione.
L’altro si chiama “NemaTrident®” ed è un biocontrol brevettato a base di un nematode entomopatogeno. Costituisce una soluzione di biocontrollo che «integra il portfolio di prodotti Syngenta Professional Solutions per la difesa dei tappeti erbosi». Da Syngenta dicono che «risulta particolarmente efficace contro le larve di Tipula spp. e di altri insetti dannosi». Esso «è costituito da tre componenti, tra cui Nemaspreader®, un agente bagnante bio-compatibile progettato per garantire un’efficace distribuzione e la sopravvivenza dei nematodi, che contribuisce ad assicurare a NemaTrident® un’efficacia tra le migliori tra le soluzioni attualmente disponibili. Già disponibile sul mercato in alcuni Paesi Europei, NemaTrident® è utilizzato anche per la difesa delle colture orticole e in silvicoltura per la difesa da molti insetti dannosi».
Redazione