Il vivaista

Dal 14 al 16 giugno all’Università di Pisa si svolge il “I Convegno Nazionale Orticoltura e Floricoltura”. Tra gli sponsor l’Associazione Vivaisti Italiani.

L’orticoltura e la floricoltura fanno parte di sistemi colturali ad alta innovazione e sono state le discipline fondanti della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI). Sono discipline su cui si concentra la formazione e la ricerca delle istituzioni, sia pubbliche che private, contribuendo in modo significativo all’economia del nostro paese. Vorremmo fare il punto sul passato che ci ha portato ad oggi e sul futuro che ci attenderà. Il coinvolgimento dell’alta formazione e ricerca e di tutti agli operatori di filiera permetterà di definire nuove strategie che il settore dell’ortofloricoltura dovrà affrontare nel futuro.
Vengono presentati così, nell’incipit del programma, gli obiettivi e le motivazioni del “I Convegno Nazionale Orticoltura e Floricoltura” che si terrà dal 14 al 16 giugno presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali dell’Università di Pisa (per lo più in Aula 7). Convegno organizzato dall’ateneo ospitante insieme a Università di Milano, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) ed ERSA (Agenzia regionale per lo sviluppo rurale) della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e che registra fra gli sponsor anche l’Associazione Vivaisti Italiani, soggetto referente del Distretto rurale vivaistico ornamentale di Pistoia.
La prima giornata, martedì 14 giugno, in sessione unica generale moderata da Luca Incrocci, si aprirà la mattina con la relazione “Passato, presente e futuro della floricoltura italiana” della vice presidente del Crea Stefania De Pascale e di Daniela Romano (sempre del Crea) e proseguirà il pomeriggio con due sessioni consecutive dedicate alla “Qualità delle produzioni”, la prima moderata da Pietro Santamaria e la seconda da Cherubino Leonardi.
La seconda giornata, mercoledì 15 giugno, prevede una sessione sui “Substrati colturali” coordinata da Giancarlo Fascella a cui ne seguirà un’altra intitolata “Tecniche intensive e di precisione”, con moderatore Carlo Nicoletto. Dalle 14,30 alle 15,15 prenderanno la parola gli sponsor, fra cui l’Associazione Vivaisti Italiani e Agraria Di Vita. Poi il pomeriggio si svilupperà sul tema “Nutrizione, Biostimolanti, Fertirrigazione, Fertilizzanti” su due binari paralleli: in aula 7 ci si concentrerà sulle “Applicazioni fogliari” con la moderazione di Giuseppe Colla, in aula 10 sulle “Applicazioni alla rizosfera” con come moderatrice Barbara De Lucia.
Infine, giovedì 16 giugno, si terranno due sessioni consecutive sul tema della “Sostenibilità delle produzioni”, la prima coordinata da Silvana Nicola e la seconda da Alessandro Miceli. Nel pomeriggio l’ultima sessione, sul tema “Colture officinali, fiori eduli – Postraccolta e logistica”, sarà moderata da Anna Mensuali.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito del convegno
Questo è il programma integrale.

Redazione

In coincidenza con l’allarme del Wmo sul livello dei gas serra lanciato il progetto Foresta Italia di Rete Clima con PEFC e Coldiretti. Cercasi aree di 5000 mq.


Una nuova campagna di forestazione con il sostegno di grandi aziende in tutto il territorio nazionale, sia attraverso le forestazioni urbane che migliorando la gestione delle foreste esistenti.
Questo in sintesi il progetto “Foresta Italia” a cura di Rete Clima, in collaborazione con PEFC Italia (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes) per quanto riguarda la gestione delle foreste esistenti e con Coldiretti per il coinvolgimento delle aziende florovivaistiche italiane nella fornitura delle piante, delle specie arboree e arbustive più adatte, tramite contratti di coltivazione e di cura.
“Foresta Italia” è stato presentato in un incontro a Roma il 18 maggio in concomitanza con l’allarme lanciato dalla Organizzazione mondiale meteorologica (World meteorological organization) dell’ONU, nel suo rapporto “Stato del clima globale nel 2021”, sui livelli record raggiunti da quattro indicatori chiave del clima, fra cui in particolare la concentrazione di gas serra, che secondo il rapporto nell’aprile 2021 ha segnato il record di 419,05 parti per milione (ppm) nel centro di rilevazione di Mona Loa alle Hawaii, contro 416,45 ppm nell'aprile del 2020 (ma quest'anno la concentrazione sarebbe già arrivata a 420,23 ppm). All’incontro, moderato dalla presidente di Assofloro Nada Forbici, sono intervenuti il presidente di Rete Clima Paolo Viganò, la responsabile Ricerca di PEFC Italia Francesca Dini, il presidente della Fondazione per la flora italiana della Società Botanica Italiana Carlo Blasi e, in chiusura, Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti. Senza dimenticare gli interventi di Marcello Donini, Corporate Social Responsibility Manager di E.ON, Giuseppe Zuliani, direttore Customer Marketing e comunicazione di CONAD, Enrica Danese, direttore Institutional Communication, Sustainability & Sponsorship di TIM e Vanna Toninelli di Acque Bresciane, per raccontare l’impegno delle proprie aziende sul fronte ambientale.
«Con il record delle emissioni di gas ad effetto serra – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Ettore Prandini - i 6,6 milioni di alberi previsti a livello italiano grazie ai 330 milioni di euro stanziati dal Pnrr rappresentano uno strumento strategico fondamentale per gestire lo smog e le bolle di calore all’interno delle aree urbane». In uno scenario come quello tracciato dal Wmo, «non basta rendere più verdi le città ma – evidenzia la Coldiretti – è anche necessario promuovere le essenze più adatte nel catturare i gas ad effetto serra e nel bloccare le pericolose polveri sottili responsabili dei cambiamenti climatici: dal bagolaro al ligustro, dall’alloro all’albero di Giuda, dalla fotinia al viburno, dall’acero riccio all’olmo, dalla betulla verrucosa al tiglio». «Occorre far nascere foreste urbane – ha detto Prandini - con una connessione ecologica tra le città, i sistemi agricoli di pianura a elevata produttività e il vasto e straordinario patrimonio boschivo presente nelle aree naturali con un ciclo virtuoso in grado di garantire da una parte l’utilizzo delle piante e dall’altra la loro sostituzione in modo da assicurare sempre la superfice forestale garantendo biodiversità ed economia dei territori».
«Nelle foreste urbane di Rete Clima – si legge in una nota del 19 maggio - vengono utilizzate fino a 25-30 specie arboree ed arbustive diverse. Una tale complessità ecologica favorisce cibo e riparo a insetti, uccelli, piccoli mammiferi. Anche il numero ridotto di sfalci di erba, intorno ai boschi, favorisce la presenza di piante erbacee che fioriscono e producono semi di cui si nutrono insetti ed uccelli». Sull’importanza dell’uso di specie giuste per favorire e migliorare la biodiversità ed evitare l’inquinamento genetico si è soffermato il Prof. Carlo Blasi asserendo che «la scelta delle specie deve essere fatta in base alle ecoregioni, ambiti geografici omogenei dal punto di vista ecologico, cioè in termini di fauna, flora, clima, idrologia e geologia». 
L’incontro è stato anche l’occasione per lanciare la ricerca di aree che possano ospitare le attività di forestazione che devono avere una superficie minima di 5.000 mq, essere fruibili e non avere limiti temporali rispetto alla permanenza delle nuove foreste. Rete Clima accoglie le segnalazioni di disponibilità da parte degli amministratori comunali. Se l’area verrà valutata come idonea sarà possibile approfondire la possibilità di realizzare un progetto. 

Redazione

Dal 24 al 28 maggio il RHS Chelsea Flower Show con 390 mostre, 39 giardini creativi di 44 garden designer e 27 nuove piante. Le finaliste del Plant of the Year.


Ventiquattro autori di giardini debuttanti e alcuni veterani, fra cui la pluripremiata Sarah Eberle, per un totale di 44 garden designer che proporranno 39 giardini capaci di ispirare gli appassionati di giardinaggio, tenendo conto dei temi di attualità e della “Strategia di sostenibilità” che la Royal Horticulture Society ha lanciato l’anno scorso con l’obiettivo di diventare a impatto positivo sulla natura entro il 2030. E poi le piante al pubblico debutto, con in primo piano la selezione di 20 nuove varietà vegetali che si contenderanno il premio di “Pianta dell’anno (Plant of the Year) 2022”.
Da martedì 24 a sabato 28 maggio torna nel parco del Royal Hospital di Chelsea in Inghilterra l’RHS Chelsea Flower Show 2022, la celebre mostra di piante e giardini la cui prima edizione risale al 1913 e a cui sono attesi quest’anno circa 140 mila visitatori nell’arco delle cinque giornate. In programma un totale di oltre 390 esposizioni florovivaistiche, fra cui i 39 giardini d’autore e 27 introduzioni di nuove varietà di piante, che riempiranno il sito di 20 acri.
Ma vediamo i trend e temi di tendenza del garden design o progettazione di spazi verdi che saranno al centro di questa edizione, a cui parteciperanno accanto a nomi noti quali John Everiss e Chris Beardshaw, Richard Miers, Lulu Urquhart e Adam Hunt, astri nascenti come il giardiniere di comunità Tayshan Hayden-Smith e la neolaureata Bea Tann. Con ampio uso delle piante preferite di questo periodo, fra cui ad esempio lupini, iris e hosta, insieme a piante collegate alla tendenza emergente di impianti più naturalistici: biancospini, ranuncoli e achillea, mentre i prati e le piantagioni selvatiche salgono sotto i riflettori.

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Planet Friendly Gardening (Giardinaggi rispettoso del pianeta)
Con l'urgente necessità che ciascuno aiuti a combattere il cambiamento climatico, il giardinaggio rispettoso del pianeta è più importante che mai, con mostre ed esposizioni lungo tutta la manifestazione dirette a divulgare come le pratiche sostenibili portino benefici al pianeta e siano facili da realizzare in casa propria. Per la biodiversità, i “BBC Studios Our Green Planet and RHS Bee Garden” possono essere di grande ispirazione sulle piante ricche di nettare e polline, mentre un cubo di ghiaccio da 15 tonnellate si troverà al centro del “The Plantsman's Ice Garden” come promemoria visivo dei pericoli del riscaldamento globale. Per coloro che si misurano con i terreni impoveriti, il “Brewin Dolphin Garden” mette in evidenza piante che possono migliorare la qualità del suolo, tra cui lampone, cerfoglio e Angelica, mentre nella Discovery Zone, “OmVed Gardens” evidenzierà come il risparmio di semi può servire alla protezione della diversità dei semi.
Health and Wellbeing (Salute e benessere)
Il potere curativo e ricostituente dei giardini e delle piante viene celebrato in tutto il Chelsea Flower Show 2022, in particolare in relazione alla salute mentale. “The Mothers for Mothers Garden” rappresenta il viaggio che molte neomamme affrontano durante la navigazione nella genitorialità e le sfide che ne derivano. “Home from Home” dello Sparsholt College è un giardino per l'organizzazione benefica Maggie's a Southampton, un luogo che le persone malate di cancro possono visitare per consigli e supporto. Il “SSAFA Garden sponsored by CCLA” offre una tregua a coloro che soggiornano alla Norton House, gestita dall'organizzazione benefica delle forze armate per le famiglie del personale di servizio in cura presso il Centro di riabilitazione medica della difesa.
Inspiration for Unconventional Gardens (Ispirazioni per giardini non convenzionali)
Giardini di ogni forma, dimensione e posizione offriranno idee ispiratrici per spazi verdi non convenzionali. Dopo il successo dell’anno scorso, “Balcony and Container Gardens” dimostra che qualsiasi spazio, per quanto piccolo, può essere trasformato in un giardino paradisiaco. Per i paradisi di piante da interno, Houseplant Studios fornisce molti consigli creativi e, nel Great Pavilion, le idee abbondano nei terrari rari e insoliti di Aroid Studios, mentre gli espositori debuttanti Moore & Moore Plants mostrano come i luoghi ombrosi possano essere nonostante ciò abbondanti grazie alla loro competenza in piante boschive.
Gardens for Good Causes (Giardini per buone cause)
Una parte dei giardini, 25, vivranno nella loro interezza dopo la fine della manifestazione e i restanti distribuiranno le loro piante e fiori a numerosi benefattori: enti di beneficenza e spazi comunitari in tutto il paese e persino carceri. Diversi giardini hanno legami con il cambiamento sociale. Ad esempio “Hands Off Mangrove” di Grow2Know si basa sulla storia del gruppo Mangrove Nine che ha combattuto per la giustizia razziale nella propria comunità locale e “The Body Shop Regeneration Garden” ha un approccio concettuale per raccontare la storia di rigenerazione ambientale e sociale ispirata da attivisti del cambiamento.
The Best of British Growers (Il meglio dei coltivatori britannici)
Il Great Pavilion, il fiore all'occhiello di RHS Chelsea, sarà arricchito da oltre 80 mostre nei suoi quasi 3 acri e ospiterà il lancio di 27 nuove varietà di piante. Con la presenza di rinomati coltivatori di tutto il Regno Unito, come David Austin Roses con la loro esposizione sul tema del Giubileo, insieme a espositori debuttanti quali Kitchen Garden Plant Center e Baugaarden Living Art.

La selezione delle piante candidate al premio “Plant of the Year 2022”
Intanto è stata annunciata la shortlist delle piante candidate al “RHS Chelsea Flower Show Plant of the Year 2022”, il premio annuale che celebra il lavoro di ibridatori, allevatori di piante e vivai nello sviluppo e la coltivazione di nuove varietà vegetali. La nuova pianta vincitrice verrà selezionata da una giuria di oltre 100 esperti di piante e il premio 2022 verrà annunciato nel pomeriggio di lunedì 23 maggio. A vincere la scorsa edizione è stata la Cercis canadensis 'Eterna fiamma’ ('Nc2016-2') presentata da Stonebarn Landscapes. Tutte le 20 piante selezionate saranno esposte nel Great Pavilion (stand GP224) dal 24 al 28 maggio.

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Piante candidate
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Iris Fran’s Gold (‘Jf1) – Burncoose Nurseries
Rosa Bring Me Sunshine (‘Ausernie’) – David Austin Roses Ltd.
Rosa Elizabeth (‘Ausmajesty’) – David Austin Roses Ltd.
Salvia Pink Amistad (‘Arggr17-011’) – Middleton Nurseries Ltd.
Salvia × sylvestris (‘A Little Bit’) – Middleton Nurseries Ltd.
Aeonium ‘Jubilee’ – Ottershaw Cacti
Alstroemeria ‘June Ferelyth’ (Little Miss Series) – Alstroemeria Select
Rosa Loyal Companion (‘Beaqueen’) – Peter Beales Roses
Forsythia × intermedia ‘Discovery’ (syn. John Mitchell) – Sparsholt College
Geranium pratense ‘Storm Cloud’ – Sparsholt College
Dianthus (Allwoodii Group) Electric Dreams (‘Wp22 Elecdr’) – London Fire Brigade
Armeria pseudarmeria ‘Dreamland’ (Dreameria Series) – Stonebarn Landscapes
Heuchera ‘Alfie’ (Fox Series) - Plantagogo
Buddleja davidii Little Ruby ('Botex 006') (Butterfly Candy Series) – Stonebarn Landscapes
× Semponium 'Diamond' – Surreal Succulents
× Semponium 'Destiny' – Surreal Succulents
Geranium × cantabrigiense 'Intense' – Moore and Moore Plants
Rhododendron Starstyle Pink ('Azaare01') - Hare Spring Cottage Plants
Weigela Magic Carpet ('Tmwg18-06') (Prism Series) – Binny Plants
Brassica oleracea (Italica Group) ‘Purpleicious’ – Stonebarn Landscapes

I limitatissimi biglietti per il RHS Chelsea Flower Show si trovano qua.
La copertura televisiva della BBC inizierà domenica 22 maggio e andrà in onda per tutta la settimana.

L.S.

Il 26 maggio a Pistoia presso GEA convegno “Vivaismo, sostenibilità ed ecologia” a cura di aboutplants.eu. Interverrà anche il presidente del Distretto Ferrini.

«Abbiamo sempre creduto nell’importanza dell’integrazione delle varie conoscenze del complesso mondo vegetale. La tecnica agronomica, il paesaggismo, la difesa fitoiatrica, la nutrizione, gli aspetti normativi sono tutti tasselli che compongono il sapere necessario alla produzione e alla gestione del verde».
Così viene introdotto dagli organizzatori il convegno “Vivaismo, sostenibilità ed ecologia: innovazioni e proposte per la produzione di piante ornamentali” che si terrà giovedì 26 maggio, dalle 9 alle 18, a Pistoia nella sede di GEA – Green Economy and Agriculture (via Ciliegiole 99). Un appuntamento a cura della rivista aboutplants.eu con il supporto di Giorgio Tesi Group in collaborazione con Coldiretti Pistoia e GEA.
Sono previsti i crediti formativi per gli iscritti all'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, previa iscrizione fino a esaurimento posti, inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro lunedì 23 maggio.

Programma

Prima sessione
Ore 9 Registrazione
Ore 9,30 Apertura lavori:
Giovanni Palchetti, presidente di GEA; Marco Cappellini, direttore generale di Giorgio Tesi Group; Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia; Lorenzo Vagaggini, presidente di ODAF Pistoia.
Ore 9,50 Relazioni:
- “Progetto su ID-PHYT su Phytophthora nel vivaismo ornamentale” Duccio Migliorini, ricercatore CNR-IPSP
- “Applicazione dell’analisi LCA per la valutazione di impatto delle produzioni vivaistiche ornamentali” di Francesco Nicese, docente dell’Università di Firenze
Ore 10,45 Pausa caffè
Ore 11 Relazioni:
- “La produzione florovivaistica italiana ed europea: realtà e scenari futuri” Renato Ferretti, consigliere CONAF
- “Innovazione e ricerca per un vivaismo sostenibile” Gianluca Burchi, CREA Pescia
- “Un software per la gestione dei trattamenti vivaistici” Marco Lesandrelli, IN4it
- “I feromoni e la confusione sessuale per il controllo dei Lepidotteri dannosi alle colture agrarie”, Francesco Savino CBC Europe
Ore 13 Conclusione sessione e pranzo leggero

Seconda sessione
Ore 14,30 Apertura lavori:
Francesco Ferrini, presidente del Distretto Rurale Vivaistico Ornamentale di Pistoia e docente dell’Università di Firenze
Relazioni:
- “Migliorare l’efficienza nutrizionale nel vivaismo: esperienze con Terraplus Solub NPK” Nico Marcello Martinelli, Compo Expert
- “Tecnologia Blue Ntm per la biostimolazione e la nutrizione azotata” Luca Vieri, Corteva
- “Soluzioni integrate Chimiberg e Diagro per il vivaismo” Andrea Pedrazzini, Diachem
Ore 15 Pausa caffè
Ore 15,15 Relazioni:
- “Soluzioni fisionutrizionali per il metabolismo delle piante ornamentali in vaso” Antonio Mula, Haifa
- “KELPAK e CROP+: il bioregolatore e il bioattivatore naturali per un vivaismo sostenibile e di qualità” Alessandro Farnesi, Agricola Internazionale
- “Bioclean per piante sane a residuo zero” Armando Caputo, Agrisystem

Ore 17 Conclusioni e interventi finali

Moderano
Emanuele Begliomini e Alessandro Gnesini, redazione di Aboutplants.eu.

Redazione

Pareti verdi nelle scuole di Firenze - giardino verticale

Nardella ha inaugurato il giardino verticale della scuola Kassel, il terzo del «progetto pareti verdi nelle scuole». Le piante di questo e dei prossimi quattro.

 
Le pareti verdi o giardini verticali aiutano a migliorare la qualità dell’aria e a contrastare l’effetto “isola di calore”. Per questo il Comune di Firenze ha avviato dall’inverno del 2020 il «progetto pareti verdi nelle scuole». 
Ieri, con l’inaugurazione del giardino verticale della scuola dell’infanzia e primaria Kassel, il terzo finora realizzato, è stato compiuto un ulteriore passo avanti in questo piano di inverdimento della città a partire dai luoghi più frequentati dai bambini. Al battesimo ufficiale delle tre nuove pareti verdi che compongono il giardino verticale della Kassel sono intervenuti il sindaco Dario Nardella e le assessore all’Ambiente Cecilia Del Re e all’Educazione Sara Funaro, oltre al presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori, che ha finanziato con 140 mila euro i primi tre giardini verticali. 
L’intervento alla scuola Kassel ha interessato le pareti della zona dell’ingresso, della palestra e della scuola dell’infanzia, sulle quali sono state fatte arrampicare piante di Solanum jasminoides e di Parthenocissus tricuspidata (la vite americana) in modo da creare fronti bicolori; con piccoli arbusti ricadenti come Vinca minor (cioè pervinca minore) a completare l’assetto verde a livello di impianto. Non essendo possibile piantare i rampicanti in piena terra, le piante sono state messe in contenitori dotati di impianto di irrigazione.
Oltre ai tre interventi già conclusi, sono in corso di realizzazione giardini verticali in altre quattro scuole frequentate da un totale di circa 600 bambini, dove saranno realizzati i seguenti impianti:
- alla scuola Sauro Papini la parete verde sarà realizzata in corrispondenza dell’ingresso dell’Auditorium, punto di attrazione del pubblico in occasione di manifestazioni. È stata individuata un’unica tipologia di pianta rampicante, la vite americana, la cui messa a dimora sarà in parte in piena terra e in parte in cassoni. Ma a terra saranno piantate anche piante di Mahonia e di Hydrangea arborescens (ortensie).
- alla scuola Poliziano l’intervento interesserà la recinzione esterna, con installazione di pareti verdi in corrispondenza dei pannelli della barriera anti rumore, sul fronte stradale di via Morgagni. La nuova parete verde sarà quindi ben visibile a un numero consistente di passanti, consentendo inoltre un miglioramento climatico per chi percorre la zona, specie nel periodo estivo con riduzione del calore. È stata individuata un’unica tipologia di pianta rampicante, il Solanum, la cui messa a dimora sarà direttamente a terra. A terra saranno piantate anche delle Mahonia e Hydrangea arborescens.
- Alla scuola Rucellai è prevista una parete verde a copertura del muro di confine, l’installazione di quinte verdi in Phyllostachys (bambù) alte cinque metri per articolare l’area giochi della scuola, oltre alla zona orti in cassoni. Per la parete verde è stato scelto come rampicante sempreverde il Trachelospermum jasminoides (Rincospermo) la cui messa a dimora sarà in cassoni. Nei vasconi saranno piantate erbacee perenni ricadenti quali vinca ed edera. 
- Alla scuola Erbastella è previsto un pergolato con rampicanti lungo via della Chimera in sostituzione delle tende parasole. La pianta rampicante individuata è la vite americana, la cui messa a dimora sarà direttamente a terra. A terra saranno piantate anche Mahonia e Hydrangea arborescens.
Il progetto prevede non solo la realizzazione delle pareti verdi ma anche la loro manutenzione per un periodo di due anni, a garanzia del corretto attecchimento delle piante.
«Vogliamo riempire di piante le nostre scuole - ha detto il sindaco Dario Nardella all’inaugurazione -: iniziamo a farlo dagli esterni con giardini, parchi e pareti verdi e poi proveremo a farlo sempre di più anche all’interno perché il verde e le piante aiutano i bambini anche nell’apprendimento, li aiutano ad avere un rapporto sano, bello e positivo con la natura. Per noi il rapporto tra l’ambiente e l’educazione dei giovani è fondamentale».
«Investire nel verde urbano significa investire nel futuro della città e nella salute della sua comunità - ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -, a cominciare dai più piccoli. Per questo, stiamo inverdendo in modo strutturale e permanente i luoghi più vicini ai bambini, in modo da sensibilizzare sull’importanza delle azioni di sostenibilità ambientale e sociale e sulla biodiversità. I fiori e il verde sono infatti fondamentali per la biodiversità e per le api, e oggi i bambini hanno dimostrato di esserne consapevoli».
«Teniamo molto a questo progetto - ha sottolineato l’assessore all’Istruzione Sara Funaro -. Le pareti verdi hanno un grande valore e un importante significato non solo estetico, ma anche ambientale». Mentre il presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori ha rimarcato che «investire nel verde urbano significa investire nel futuro della città e nella salute della sua comunità». 
 

Redazione

Il 13 maggio la Fondazione Tosoni organizza al Pistoia Nursery Campus un convegno sul tema “Il contratto di soccida e lo sviluppo delle filiere in agricoltura”.

«Approfondire la particolare forma contrattuale di natura associativa della soccida, che trae origine dal Diritto romano e che, nota ai più per l’utilizzo nell’esercizio dell’attività di allevamento di animali, ne ha travalicato i confini dando dimostrazione di una sua validità e, perché no, anche di modernità, nell’ambito delle colture vegetali».
Questo il fine del convegno che la «Fondazione per gli studi giuridici e fiscali in agricoltura Gian Paolo Tosoni» organizza venerdì 13 maggio, dalle 9,15 alle 13,30, presso il Pistoia Nursery Campus. Intitolato “Il contratto di soccida e lo sviluppo delle filiere in agricoltura”, è il primo convegno della Fondazione Tosoni, come riferito nell’articolo di presentazione del Sole 24 Ore Norme & Tributi online, e sarà l’occasione per una disamina dal punto di vista storico, sociale, economico-agrario, giuridico-fiscale e giuslavoristico di tale forma contrattuale.
Nel convegno, come si legge in una nota su Facebook del Distretto Rurale Vivaistico-Ornamentale della provincia di Pistoia, si tratterà il «contratto di soccida verde o soccida vegetale», sulla falsariga «di quanto avviene nella soccida animale ove due soggetti (soccidante e soccidario) si associano per l'allevamento e lo sfruttamento di una certa quantità di bestiame». Infatti «nella soccida verde un soggetto, che può anche non rivestire la figura di imprenditore agricolo come definito ai sensi dell’articolo 2135 cod. civ., stipula un contratto con un altro soggetto affinché quest’ultimo esegua un ciclo produttivo o una parte di esso in relazione a dei vegetali».
Il convegno, che è gratuito e accreditato per l’aggiornamento professionale (solo con partecipazione in presenza) dall’Ordine degli Avvocati, servirà a fare il punto sulla normativa attuale anche grazie alla partecipazione di esperti conosciuti a livello nazionale e internazionale, coordinati Jean Marie Del Bo, vice direttore del Sole 24 Ore. Sarà possibile partecipare sia in presenza che in diretta streaming (registrazione qua). Per ulteriori informazioni tel. 0376 221610, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Programma
Apriranno i lavori i saluti dai presidenti della Fondazione Tosoni Gianni Allegretti, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia Lorenzo Zogheri, del Distretto Rurale Vivaistico-Ornamentale di Pistoia Francesco Ferrini e dal Dott. Vannino Vannucci.
Seguiranno le seguenti relazioni:
- ore 9,45 “Il contratto di soccida nel quadro dell’esperienza storico-giuridica europea” Prof. Lorenzo Franchini, Università Europea di Roma;
- ore 10,15 “I contratti di soccida nel codice civile” Prof. Pamela Lattanzi, ordinario di Diritto agrario al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata (Unimc)
- ore 10,45 “Profili gius-lavoristici della soccida e dell’appalto” Avv. Sofia Cecconi, Foro di Pistoia, Dottore di ricerca in Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali
- ore 11,15 Pausa caffè
- ore 11,30 “Profili fiscali dei contratti di soccida” Prof. Marco Miccinesi, Università Cattolica del Sacro Cuore
- ore 12 “Profili economici e organizzativi nelle filiere agricole”, Prof. Alessandro Pacciani, Accademia dei Georgofili
- ore 12,30 Confronto con i partecipanti
- ore 13,20 Osservazioni conclusive del Dott. Vieri Ceriani, Presidente Laboratorio Fiscale
- ore 13,30 Chiusura dei lavori

Redazione