Il vivaista
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Alla 71^ fiera del florovivaismo di Padova ricette per lo sviluppo del settore, oltre gli ostacoli di siccità e aumento dei costi di energia e materie prime.
Come altri comparti dell’agricoltura, anche il florovivaismo, nella sua accezione generale inclusiva di floricoltura e vivaismo ornamentale, è stato investito dalla tempesta (quasi) perfetta della siccità e soprattutto dell’aumento dei costi di energia e materie prime. I vivaisti e floricoltori italiani negli ultimi mesi hanno dato fondo alle riserve idriche, ricorrendo il più possibile a sistemi di microirrigazione e agli invasi (dove disponibili in sufficienza). Il caro energia e l’impennata di molte voci di costo hanno colpito la coltivazione di piante e fiori costringendo 1 azienda florovivaistica su 3 a ridurre la produzione: gli aumenti riguardano i costi di riscaldamento delle serre (altamente energivore), ma anche dei fertilizzanti, dei carburanti e via dicendo.È in questo contesto che si svolgerà da mercoledì 21 a venerdì 23 settembre prossimi la 71esima edizione di Flormart, lo storico salone internazionale del florovivaismo padovano, presso la Fiera di Padova ma per la prima volta organizzato da Fiere di Parma che mette a disposizione la sua expertise nel mondo fieristico e nella promozione internazionale (vedi). Salone professionale a cui sono attesi circa 300 espositori e migliaia di operatori di settore, tra cui 200 buyer esteri, interessati all’eccellenza del florovivaismo made in Italy, che vale il 15% della produzione florovivaistica europea ed esporta piante e fiori per circa 1 miliardo di euro.
Nel fitto programma di incontri che si terranno a Flormart avranno spazio anche questioni strategiche per favorire risposte di settore alla crisi energetica e al problema della siccità, ma pure temi caldi per un comparto che è in un trend di crescita a lungo termine in relazione al contrasto e alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. A cominciare dal convegno di apertura del 21 settembre mattina, ore 9,30 sala 7B del Padiglione 7, su “L’innovazione varietale e tecnologica nel florovivaismo”, nel corso del quale «saranno presentate le azioni pubbliche e le risorse finanziarie disponibili per la ricerca varietale e tecnologica nel florovivaismo» e «le esigenze che esprime il mondo della produzione e le attività delle università e delle professioni». Convegno a cui parteciperanno, oltre al ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, fra gli altri, i presidenti di Fiere di Parma Gino Gandolfi e di Padova Hall Nicola Rossi, il presidente di ICE-Agenzia Carlo Maria Ferro, il presidente del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia Francesco Ferrini, i presidenti di Associazione Florovivaisti Italiani e Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori Aldo Alberto e Luigi Pagliani e la presidente del Conaf (Coniglio nazionale degli ordini degli agronomi e dottori forestali) Sabina Diamanti.
Fra i tanti temi che saranno affrontati nel programma, ricordiamo “La produzione di piante ornamentali e le nuove frontiere fitosanitarie”, “Innovazione, ricerca e formazione nel florovivaismo e nella gestione del verde urbano”, “Verde e paesaggio urbano per riqualificare le destinazioni turistiche”, “Il settore dei substrati tra innovazione, ricerca e normativa”, “Il verde per la qualità della vita nelle città: attuazione e prospettive del PNRR”.
Il programma provvisorio può essere visto qui.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Summit mondiale del florovivaismo, su “Influenzare il cambiamento in un mondo digitale”, il 28 settembre a Floriade Expo 2022 come parte del 74° Congresso AIPH.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il 24-25 agosto in Olanda c’è Plantarium|GROEN-Direkt, la fiera professionale del comparto delle piante da giardino. Circa 200 espositori e 100 nuove piante.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Artigianfer, Signify e Vespera Power hanno siglato un’intesa per lo sviluppo di soluzioni integrate all’avanguardia nell’agrofotovoltaico. Si inizia in Puglia.
La realizzazione di serre fotovoltaiche avanzate che permetteranno di massimizzare le sinergie tra il settore agricolo e quello energetico.
Questo l’obiettivo dell’accordo per lo sviluppo di soluzioni integrate all’avanguardia nel settore agrofotovoltaico siglato il 2 agosto da Artigianfer, azienda leader nella progettazione e costruzione di serre industriali, Signify, leader nell'illuminazione, e Vespera Power, protagonista emergente nel mercato dell'energia solare. Un’intesa che nella sua fase iniziale interesserà alcuni primi siti in Puglia per poi estendersi anche in altre regioni d’Italia.
L’agrofotovoltaico massimizza la sinergia tra il settore agricolo e quello energetico producendo energia elettrica pulita, supportando il processo di decarbonizzazione e permettendo la valorizzazione del territorio grazie al duplice utilizzo dello stesso, il tutto senza ridurre la superficie coltivabile. L’attenzione su questi nuovi sistemi in Italia è oggi molto alta e nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sono stati previsti ingenti fondi per la realizzazione di impianti di questo genere con sfidanti obiettivi da raggiungere entro il 2030. Da qui è nata la collaborazione delle tre aziende, che contribuirà a proiettare il settore dell’agricoltura verso un futuro più sostenibile e al tempo stesso più profittevole.
Vespera Power metterà a disposizione il proprio expertise derivante dalla realizzazione di precedenti progetti nelle serre solari fotovoltaiche di tutta Italia, resi possibili grazie al prezioso contributo di Artigianfer, realtà che sin dal 1966 vanta una specializzazione nella progettazione e costruzione di serre a livello globale con una forte componente tecnologica. Le serre fotovoltaiche avanzate (SFA) in fase di implementazione utilizzano sistemi di coltivazione idroponici e sono parzialmente dotate anche di pannelli fotovoltaici.
Signify, grazie alla sua esperienza di oltre 80 anni nel campo dell’illuminazione dedicata all’orticoltura, creerà un sistema illuminotecnico più efficiente e sostenibile grazie all’utilizzo di apparecchi smart, intelligenti e predittivi che consentiranno di gestire l’impianto in modo semplice, veloce ed intuitivo a seconda delle esigenze dei coltivatori. Così facendo, ad esempio, attraverso un’illuminazione artificiale sarà possibile assicurare la produzione agricola anche nei periodi invernali.
Le serre fotovoltaiche avanzate (SFA) rappresentano oggi il sistema più avanzato per garantire una perfetta ed efficiente integrazione tra attività agricola e produzione elettrica, assicurando al contempo massima sostenibilità anche in termini di fertilità del suolo, rispetto del microclima e resilienza ai cambiamenti climatici. Tutto ciò grazie anche a una gestione e un monitoraggio in tempo reale dei parametri idrici, produttivi e luminosi.
«Oggigiorno assistiamo a una forte spinta a favore della sostenibilità intesa a 360°, che quindi inevitabilmente coinvolge anche il settore agricolo, non solo nel proteggersi dalle avversità climatiche, ma anche nella salvaguardia e valorizzazione delle risorse – ha commentato Mario Cardelli, executive sales manager di Artigianfer -. In questo contesto, la collaborazione con Signify e Vespera Power intende promuovere ulteriormente questo progresso grazie all’implementazione delle tecnologie più innovative come i sistemi agrofotovoltaici per un impatto positivo sugli agricoltori, sulla comunità e sul Pianeta».
«Investiamo da sempre in innovazione e sostenibilità con l’obiettivo di offrire soluzioni in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini e la produttività delle aziende riducendo, al contempo, l’impatto ambientale – ha dichiarato Carlos Alberto Loscalzo, amministratore delegato di Signify Italia, Israele e Grecia -. Siamo quindi orgogliosi di impegnarci in nuovi progetti, al fianco di Artigianfer e Vespera Power, volti all’efficientamento energetico del settore agricolo, una realtà chiave in Italia che vanta numerose produzioni di eccellenza, in linea con gli sfidanti obiettivi stabiliti dal PNRR».
«Il concetto di agrofotovoltaico non è soltanto un’idea astratta, bensì una soluzione concreta e perfettamente praticabile per migliorare le modalità attraverso le quali produciamo energia rinnovabile – ha affermato Conor McGuigan, ceo di Vespera Power -. Siamo pertanto entusiasti di aver siglato questo accordo con Artigianfer e Signify che ci permetterà, nei prossimi anni, di far conoscere e implementare sempre più soluzioni di qualità a vantaggio dell’intero settore».
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Firmata convenzione fra Comune e sindacati per la gestione del terreno confiscato presso Catena di Quarrata, che diventerà orto sociale e parco. L’aiuto di AVI.
L.S.
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il 13-15 settembre ad Angers 250 espositori per l’edizione 2022 del Salon du Végétal, la maggiore fiera francese del settore del verde: b2b ma aperta a tutti.
Nuova era per il Salon du Végétal, nuova era per le piante: per il ruolo che hanno assunto dopo la pandemia nella nostra vita quotidiana e in relazione al contrasto al cambiamento climatico e alla mitigazione dei suoi effetti.
L’edizione 2022 del Salon du Végétal, la principale fiera professionale francese del settore del verde, che nella nuova formula prevede spazi aperti a tutti con zone riservate agli operatori, si svolgerà dal 13 al 15 settembre al Parco delle esposizioni di Angers. Due i principi ispiratori della manifestazione: le piante al servizio del territorio e dell’ambiente grazie a tutte le loro proprietà positive; le piante al servizio dell’uomo come fonti di benessere, sia nella funzione ornamentale che nell’uso direttamente terapeutico.
Il centro nevralgico e cuore espositivo del Salon sarà il “Cortile delle piante”, accessibile sia ai professionisti che ai semplici appassionati. Sarà articolato in un “Mercato”, nel quale saranno valorizzate le piante degli espositori e illustrati i loro usi; e in una serie di “Scene di giardino” capaci di dimostrare il know how del comparto e di ispirare buone pratiche.
Poi vi sarà una seconda area, denominata “Pixel Garden” (il giardino dei pixel), uno spazio espositivo interamente dedicato agli ibridatori e produttori di semi e piantine, per presentare una vasta gamma di “nuove varietà”. E una terza riservata a “Jobs and Carreers”, per tutti coloro che si occupano di formazione e mercato del lavoro nella filiera del verde. Essa prevede un programma di laboratori e conferenze partecipative, un’area per la presentazione dei posti di lavoro in offerta da parte delle aziende e un’altra per i colloqui di lavoro individuali.
Chi sono gli espositori del Salon du Végétal? Lo spiega il dossier de presse: produttori e commercianti di piante, ibridatori e produttori di semi e giovani piante, garden centre e reti distributive, fornitori di attrezzature, macchine e input per la vendita e presentazione di piante, centri di formazione, fornitori di servizi di supporto. In tutto attorno ai 250 espositori, di cui l’84% francesi e il 16% stranieri. Il 41% degli espositori sono produttori di piante: 29% coltivatori di piante finite, 12% di giovani piante o semi. Il 29% fornitori di attrezzature per la vendita delle piante e il 9% grossisti.
In evidenza nel programma, appuntamenti di approfondimento sui nuovi trend del mercato delle piante e sui modi corretti di presentarle nei punti vendita. E poi il concorso Innovert, articolato in quattro sezioni: florovivaismo, vivaismo, prodotti e servizi per la commercializzazione e uso delle piante, prodotti e servizi per la gestione del verde/paesaggio.
Ulteriori informazioni sul programma qui.
Redazione