Salute delle piante in Gran Bretagna: varato piano strategico 2023-28
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in Il vivaista
Il 9 gennaio il DEFRA ha lanciato la “Strategia per la biosicurezza delle piante” della Gran Bretagna con il relativo Piano d'azione 2023-2028.
«I parassiti e le malattie delle piante non conoscono confini. Mentre il commercio globale di piante e prodotti vegetali continua a crescere, i nostri preziosi ecosistemi, le specie autoctone e la biosicurezza sono a rischio. Le conseguenti minacce ai nostri alberi, alla sicurezza alimentare e all'economia globale sono fin troppo reali. Pertanto, sono orgoglioso di lanciare ufficialmente la “Strategia per la biosicurezza delle piante” della Gran Bretagna, che porterà un cambiamento radicale nei nostri sistemi di protezione, azioni e comportamenti fitosanitari. Ciò posizionerà la Gran Bretagna come un leader globale nella biosicurezza delle piante e rappresenterà un esempio da seguire nel mondo».
Con queste parole ieri Nicola Spence, Chief Plant Health Officer del Regno Unito, ha annunciato il varo, da parte del DEFRA (Department for Environment, Food & Rural Affairs) insieme a Forestry Commission (Commissione forestale) e i governi scozzese e gallese, della nuova strategia per la protezione della salute delle piante da parassiti e malattie in Gran Bretagna: la cosiddetta “Strategia di biosicurezza delle piante” (Plant Biosecurity Strategy) con il relativo Piano d’azione quinquennale 2023-2028. Dove con la parola “biosicurezza”, come viene spiegato all’inizio del testo introduttivo della Strategia, ci si riferisce a «un insieme di precauzioni che mirano a prevenire l'introduzione e la diffusione di organismi nocivi» e questi ultimi «includono parassiti non autoctoni, come ad esempio certi insetti, e organismi che causano malattie chiamati agenti patogeni, come alcuni virus, batteri e funghi». «Questi parassiti e agenti patogeni – si ricorda - minacciano la salute delle nostre piante e alberi allo stesso modo in cui tali tipi di organismi minacciano la salute degli esseri umani e degli animali».
Questa strategia, come viene indicato nel comunicato stampa ufficiale del DEFRA, arriva a seguito di uno studio aggiornato che ha stimato in 15,7 miliardi di sterline il valore annuale o contributo economico delle piante nel Regno Unito. Il piano strategico consentirà di creare nel territorio britannico «un nuovo regime di biosicurezza e una catena di approvvigionamento delle piante bio-sicura, che salvaguarderà la sicurezza alimentare e contribuirà a mitigare gli effetti del cambiamento climatico».
Azioni specifiche includono l'espansione della Internet Trading Unit della “Agenzia per la salute degli animali e delle piante” per intensificare il monitoraggio dei rivenditori online e dei social media per il commercio di prodotti vegetali ad alto rischio, al fine di impedire l'ingresso nel Paese di parassiti e malattie potenzialmente devastanti. Inoltre, la Strategia stabilisce come oltre 30 firmatari, tra cui Defra, la Royal Horticultural Society, la National Farmers Union e il Woodland Trust, forniranno un ambizioso programma di cambiamento di condotta in tutta la società attraverso un Public Engagement in Plant Health Accord (impegno pubblico sull’accordo per la salute delle piante). «Questo impegno collettivo unico nel suo genere – si legge nel comunicato - darà il via a un dibattito nazionale sulla biosicurezza e promuoverà le azioni che il pubblico può intraprendere per proteggere la salute degli alberi e delle piante».
«Questa strategia storica – ha dichiarato il ministro per la Biosicurezza Lord Benyon - stabilisce come proteggeremo le piante della Gran Bretagna, con il Governo, la filiera e il pubblico che lavorano insieme per affrontare i rischi posti da parassiti e malattie delle piante. Alla luce del cambiamento climatico, affrontare questi rischi vari e crescenti sarà fondamentale per mantenere la nostra sicurezza alimentare, oltre a facilitare il commercio sicuro in un contesto economico difficile».
La Strategia mostrerà anche come gli aggiornamenti apportati allo Uk Plant Health Risk Register (il Registro dei rischi per la salute delle piante del Regno Unito), che attualmente elenca 1.200 parassiti e malattie potenzialmente pericolose per la biosicurezza, miglioreranno la nostra comprensione dei rischi fitosanitari complessi e cumulativi. Come parte di ciò, una serie di nuovi sistemi IT per la salute delle piante rafforzerà la nostra preparazione alle epidemie e la risposta alle emergenze.
Nella strategia è incorporato anche l'impegno a collaborare con la UK Plant Health Alliance per sviluppare una nuova tabella di marcia quinquennale per il programma di certificazione Plant Healthy, che fornisce la certificazione di biosicurezza a vivai, imprese e enti di beneficenza che operano nel settore del verde. A questo proposito, lo RHS Garden Harlow Carr nello Yorkshire è diventato il primo giardino pubblico in Inghilterra ad essere certificato come Plant Healthy, in riconoscimento del suo lavoro per prevenire l'introduzione e la diffusione di parassiti delle piante, malattie e specie invasive, e promuovere la buona salute delle piante.
Inoltre la strategia sottolinea il ruolo collettivo e le responsabilità che tutti abbiamo nel mantenere standard elevati di biosicurezza: ad esempio l'importanza di non portare a casa piante, alberi, frutti e semi dall'estero, poiché ciò potrebbe inavvertitamente far sì che parassiti, malattie e specie invasive vengano introdotti e si diffondano in nuove aree. Ciò è in linea con la campagna “Don't Risk!” (Non rischiare!) del Governo del Regno Unito, che ha partecipato allo stand dell'Agenzia per la salute degli animali e delle piante, risultato vincitore della medaglia d’oro al Chelsea Flower Show 2022.
Come ricordato nella nota stampa del DEFRA, la Strategia si basa sul lavoro svolto nell'ambito della precedente strategia del 2014, nonché sulla consultazione avviata nel settembre 2021 da Defra, Commissione forestale, Governi di Scozia e Galles ed agenzie e partner di attuazione. Essa segue la prima Conferenza internazionale sulla salute delle piante (Plant Health Conference) dello scorso anno a Londra, che ha riunito 500 responsabili politici, accademici ed esperti provenienti da oltre 74 Paesi per affrontare le sfide attuali e future della salute delle piante.
L'annuncio di ieri precede la pubblicazione a inizio 2023 della “GB Invasive Non-Native Species (INNS) Strategy” (strategia britannica sulle specie invasive non autoctone). Quest’ultima stabilirà azioni coordinate in tutta la società per prevenire l'arrivo di nuove specie invasive non autoctone e contrastare l’impatto di quelle insediate, garantendo la nostra biosicurezza e minimizzandone gli impatti ambientali ed economici.
Il testo integrale della Strategia per la biosicurezza delle piante della Gran Bretagna (dal 2023 al 2028) è disponibile qui.
L.S.