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Fondo per i danni catastrofali meteoclimatici

Approvato il 5 aprile il Regolamento del Fondo da 350 mln per coprire i danni catastrofali meteoclimatici agli agricoltori. Adottate pure le istruzioni per fare domanda.

 

Il 5 aprile, con decreto ministeriale, è stato approvato il «Regolamento del Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo o brina e siccità istituito con legge 30 dicembre 2021, n. 234». 
Il nuovo fondo mutualistico nazionale Agricat (nome della società di capitali che lo gestisce), come ricordato ieri l'altro da una nota stampa del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), «potrà contare su di una dotazione di circa 350 milioni di euro all'anno, tra fondi comunitari e nazionali, da utilizzare per risarcire le imprese agricole che subiranno danni alle produzioni a seguito di eventi climatici di carattere catastrofale nel corso del 2023». Con la partenza del fondo Agricat si completa «il panorama degli strumenti di gestione del rischio messi a disposizione delle imprese agricole dal Piano strategico della Politica agricola comune 2023-2027».
Insieme al Regolamento è stata adottata anche la prima circolare esplicativa, con la quale si impartiscono disposizioni operative alle imprese che hanno subito un danno da eventi catastrofali per presentare domanda di accesso alle compensazioni del fondo.
Maggiori informazioni si trovano qua, dove sono disponibili i link al testo del regolamento, al decreto ministeriale di approvazione del regolamento e alla circolare che spiega alle aziende agricole danneggiate come fare domanda. 
 

Redazione

Asproflor Comuni Fioriti: a Bellegra (Roma) il meeting nazionale 2023

Torna in centro Italia il meeting nazionale di Asproflor Comuni Fioriti, associazione che unisce florovivaisti italiani per promuovere l’immagine della nostra floricoltura, il turismo del verde e il ruolo dei fiori nella quotidianità delle città.
Il prossimo meeting nazionale si svolgerà il 10, 11 e 12 novembre nel Comune di Bellegra (Roma), conosciuto anche come «la città dei panorami – informa una nota di Asproflor Comuni Fioriti - perché da monte Celeste consente di scorgere tutte e cinque le provincie del Lazio». «Da anni – viene precisato - possiede il marchio di qualità Comune Fiorito e conta tra le proprie cittadine ben due vincitrici del concorso “Donna Comuni Fioriti”».
E il ritorno di questo concorso sarà uno dei tratti salienti delle tre giornate del meeting, che prevedono «convegni tecnici con esperti, confronti e visite», oltre alla consegna dei premi e riconoscimenti ai Comuni e gli enti che si sono distinti nella cura dell’ambiente e della bellezza.
«Speriamo – ha detto il sindaco di Bellegra Flavio Cera - che questo evento possa fare da cassa di risonanza per far conoscere a più persone possibili le bellezze del nostro borgo». «Siamo contenti di organizzare il nostro meeting annuale in centro Italia – ha dichiarato il presidente di Asproflor Comuni Fioriti Sergio Ferraro - in modo da abbracciare virtualmente tutta la penisola e promuovere la bellezza e l’importanza dei fiori nella qualità della vita delle città da nord a sud».
[Foto di Claudius Ziehr da Wikipedia].

Redazione

Piante Officinali in Italia, Primavera: «ampi margini di crescita»

All’evento sulle piante officinali promosso da Macfrut il 31 marzo a Milano i dati di Fippo: in Italia produzione da 4.000 tonnellate, ma export da 33.000 t.

«Esistono nel nostro paese distretti spontanei della piante officinali, da nord a sud: dal Piemonte con i 500 ettari di lavanda, menta, passiflora e piante da liquore, sino a Calabria e Sicilia con 1500 ettari di oli essenziali di agrumi. Viviamo nel paradosso di produrre circa 4.000 tonnellate (escluso coriandolo) di piante officinali e 350 tonnellate di oli essenziali (in gran parte di agrumi bergamotto), e di esportare 33.000 tonnellate di prodotto. Come è possibile? Trasformando buona parte delle 40.000 tonnellate di prodotto importato. Questo dà l’idea degli ampi margini di crescita per una produzione nazionale e dell’importanza di un evento fieristico dedicato».
È quanto affermato dal presidente della Federazione italiana dei produttori di piante officinali (Fippo) Andrea Primavera nel suo intervento dedicato al panorama italiano durante l’incontro organizzato il 31 marzo scorso a Milano da Macfrut e dalla rivista Erboristeria Domani, in collaborazione con l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica (Aiab), sul tema “Officinali in agricoltura: una scelta sostenibile”.
Luca Giupponi dell’Università di Milano, con il polo Unimont a Edolo, ha mappato cultivar pressoché sconosciute. «Una nostra indagine nazionale ha scovato 1615 varietà locali di specie erbacee, oltre il 70% delle quali nelle zone montane – ha detto – L’Italia è uno dei Paesi più ricchi di biodiversità in Europa e nel mondo. Qui c’è tutto un mondo ancora da scoprire e valorizzare».
Nell’occasione, il presidente di Assoerbe Renato Iguera ha presentato una indagine realizzata sui soci dell’associazione rappresentativi del mercato nazionale di droghe grezze e materie prime vegetali. Il valore economico del mercato delle materie prime in Italia è di 65 milioni di euro in valore, per 18mila tonnellate in quantità. «Il principale sbocco sul mercato di questi prodotti – ha spiegato - va nell’utilizzo di integratori alimentari (44%) e medicali (43,3%), seguiti a larga distanza da bevande e liquori (4,3%) e alimenti come tisane e tè (3%). La materia prima agricola grezza più acquistata è la camomilla, la più acquistata delle droghe vegetali è il Mirtillo, degli estratti vegetali è la curcuma».
A testimonianza della dinamicità del settore è stato l’intervento di Enrico Dall’Olio di Agribioenergia, cooperativa alle porte di Bologna. «Siamo partiti nel 2005 con la creazione di un nostro impianto di biogas. L’abbondante energia termica di risulta ci ha spinti a sperimentare una nuova filiera legata alla coltivazione e alla prima trasformazione di piante officinali, tanto che nel 2014 abbiamo dato vita a un campo sperimentale. È stato l’inizio di un percorso che oggi vede 120 ettari adibiti a piante officinali, la metà dei quali in regime biologico. E ancora una produzione di 500 tonnellate di prodotto secco e la presenza di uno stabile adibito all’essicazione, lavorazione e stoccaggio delle erbe con moderne tecnologie e sistemi di controllo di qualità».
Il presidente di Macfrut Renzo Piraccini ha presentato la 2^ edizione di Spices&Herbs Global Expo, il salone europeo di spezie, erbe officinali e aromatiche in programma al prossimo Macfrut (Rimini Expo Center 3-5 maggio 2023). «Si tratta di un settore con ampi margini di crescita che necessita di momenti di incontro e confronto tra gli operatori – ha detto Piraccini -. Il successo della prima edizione ci ha spinti a riproporre questo Salone che quest’anno vedrà una forte presenza internazionale, tanto che il 50% dell’area espositiva sarà composta da operatori oltreconfine. Spices&Herbs si compone di tanti momenti: percorsi sensoriali, incontri, aperitivi aromatici, show cooking con Cannamela, un campo prova, per una proposta unica nel panorama fieristico».

Redazione

A Torino per Pasqua c’è Floricola, mostra mercato di piante e fiori

Un’occasione per conoscere piante, imparare nuove tecniche di giardinaggio e approfondire le proprie conoscenze botaniche e ambientali all’insegna del motto «i fiori e le piante salveranno il pianeta».
Nel weekend di Pasqua, da sabato 8 a lunedì 10 aprile, a Torino in via Roma si svolgerà la mostra mercato florovivaistica Floricola, organizzata dall’associazione Promoflor, che ospiterà un manipolo di qualificati produttori di piante e fiori da varie parti d’Italia (in tutto 25 espositori).
In programma anche conferenze a tema tenute dagli stessi florovivaisti in mostra. Nino Chiofalo, produttore di agrumi di Terme Vigliatore (Messina), parlerà di come tenere piante di agrumi in vaso in giardino o in terrazzo. Fabrizio Ermini, produttore di piante grasse di Impruneta (Firenze), tratterà “Le piante succulente: esigenze in base al luogo di origine e classificazione”. Mentre Renato Ioan, produttore del distretto di Saonara (Padova) specializzato in piante da frutto, spiegherà la messa a dimora delle stesse, con consigli su potature e coltivazione, in particolare riguardo alle diverse varietà di ciliegio. Inoltre Pietro Dellapiana di San Maurizio Canavese (Torino) racconterà il magico mondo dei bonsai, soffermandosi sul rinvaso, tecnica molto importante per la crescita e il mantenimento di queste piante coltivate con arte.
Ulteriori informazioni qui oppure contattandoQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Redazione

Festa dell’Albero 2023 special: 5mila nuove piante da Legambiente

Per la Giornata Internazionale delle Foreste, edizione speciale della Festa dell’Albero 2023. Dal 18 al 21 marzo Legambiente pianterà 5mila alberi e arbusti.

 
Ad Ancona nelle Marche il 18 marzo saranno piantate 6 farnie per la valorizzazione del sentiero cittadino “Direzione Parco” con annesso laboratorio su reati ambientali e eco-mafie; in Sicilia a Ragusa il 21 marzo saranno messi a dimora 13 ulivi dedicati ad altrettante vittime innocenti della mafia dopo un corteo tra le strade cittadine; a Nola in Campania invece sarà piantato un leccio in un parco pubblico per commemorare un’altra vittima della mafia.
Sono solo alcuni esempi dei 65 eventi organizzati dai circoli locali e regionali di Legambiente in 16 regioni italiane per l’edizione speciale della Festa dell’Albero 2023 con cui dal 18 al 21 marzo prossimi si celebrerà, all’insegna dello slogan “Pianta un amico”, la Giornata Internazionale delle Foreste e la Giornata in Memoria delle Vittime della Mafia (entrambe il 21 marzo). In tutto verranno piantati 5mila alberi e arbusti grazie a migliaia di volontari, studenti, cittadini e 200 associazioni, Comuni ed enti territoriali.
«L’edizione speciale della Festa dell’Albero è il nostro modo di vivere la Giornata internazionale delle foreste testimoniando in maniera concreta l’importanza e il ruolo di alberi e foreste, ancora oggi troppo spesso sottovalutati – dichiara il direttore generale di Legambiente Giorgio Zampetti –. Sono un elemento strategico nelle politiche di adattamento sia nelle aree urbane che in quelle naturali, purificano l’acqua e l’aria, sono fonti di cibo e di materia prima rinnovabile estremamente preziosa ed efficiente in tanti utilizzi, grazie all’attuazione di una gestione forestale sostenibile. Gli alberi piantati dai circoli e dai volontari di Legambiente nei giorni in cui si celebra anche la giornata in memoria delle vittime della mafia diventano anche un gesto concreto per la lotta contro l’illegalità e la criminalità organizzata, ancora oggi troppo spesso presente dietro gli incendi boschivi».
«Gli eventi di piantumazione (che inizieranno nel weekend per poi proseguire anche nella prossima stagione autunnale) contribuiranno – spiega Legambiente - al raggiungimento degli obiettivi del progetto europeo Life Terra, cofinanziato dal programma LIFE della Commissione Europea e di cui Legambiente è l’unica referente in Italia. Intorno a Life Terra si è creato, da circa due anni, un vero e proprio movimento di attivisti con l’obiettivo di mettere freno all’emergenza climatica attraverso la messa a dimora di alberi in tutta Europa con il coinvolgimento soprattutto di giovani, studenti e imprese a cui sta a cuore il futuro del Pianeta».
 

Redazione