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I porti di Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano ed Isola del Giglio riceveranno risorse per il loro funzionamento e per investimenti da realizzare nel 2015. L'assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, spiega che il potenziamento delle aree portuali rappresenta un elemento centrale nella politica regionale per le infrastrutture
Con l'approvazione di una delibera che destina all'Autorità portuale regionale, ente unico che gestisce tutti e quattro i porti commerciali di interesse regionale, la Giunta toscana ha stabilito finanziamenti suddivisi in 3,6 milioni di investimenti da realizzare nel 2015 e 1,3 milioni per coprire le spese per la manutenzione ed il funzionamento delle aree portuali e della stessa Autorità. "Il potenziamento delle aree portuali di interesse regionale, a partire da quella di Viareggio con le sue peculiarità, rappresenta un elemento centrale nelle politiche regionali per le infrastrutture", ha detto infatti l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. I finanziamenti regionali per il 2015 saranno così distribuiti: per Viareggio 3.200.000 euro destinati in particolare all'escavo dell'imboccatura e dei fondali dell'avamporto, delle darsene interne e del canale Burlamacca, ad impianti ed opere complementari alla banchina commerciale, ad interventi per il mantenimento in efficienza e alla riqualificazione delle opere in ambito portuale, a servizi di sicurezza per le banchine e a studi relativi alla Variante dell'attuale Piano regolatore portuale. Inoltre per le spese correnti e la manutenzione ordinaria del Porto di Viareggio saranno stanziati 625.000 euro. A Marina di Campo andranno invece 100.000 euro per la riqualificazione di servizi ed attrezzature portuali e per studi, indagini e rilievi relativi al Piano regolatore portuale. Altri 100.000 euro saranno poi destinati a coprire le spese correnti del porto. A Porto Santo Stefano andranno 200.000 euro per attività necessarie all'attuazione del Piano regolatore portuale e altri 115.000 euro per spese correnti e manutenzione ordinaria. Infine al porto dell'Isola del Giglio andranno 100.000 euro per il mantenimento in efficienza di strutture, fondali e servizi del porto e per studi e indagini per l'aggiornamento del Piano regolatore portuale. Per le spese correnti e la manutenzione ordinaria saranno destinati altri 60.000 euro. Così si legge nel comunicato stampa della Giunta regionale, dove la dichiarazione del ministro Ceccarelli ricorda quanto già la Toscana abbia investito in questo settore, creando anche l'Autorità unica, incaricata di gestire in maniera più efficace e incisiva gli interventi di miglioramento e sviluppo delle aree portuali. "Con queste risorse rispondiamo a necessità espresse dal territorio, per dotare di strumenti più adeguati chi opera in questo settore e favorire lo sviluppo dell'area costiera".
Redazione Floraviva
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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha istituito presso l'INPS questo nuovo strumento teso alla promozione della Imprese Agricole in regola, asseverando la loro attività. L'iniziativa è "un primo ed importante passo per unire le imprese e le Istituzioni al fine di sconfiggere la piaga del lavoro sommerso", le parole del Ministro Martina
La "rete del lavoro agricolo di qualità" è stata creata dal Governo presso l'INPS con l’articolo 6 del decreto-legge n. 91 del 2014 (DL competitività che contiene gran parte del piano denominato ‘Campolibero’). L'obiettivo è la promozione, asseverandone l'attività, della regolarità delle imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti: "a) non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto; b) non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive per le violazioni di cui alla lettera a); c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi", come di legge nel Comunicato del Ministero delle politiche agricole. Il progetto della Rete agricola sarà coordinato dai lavoratori, dai datori di lavoro, dai lavoratori autonomi e dai rappresentanti delle Istituzioni coinvolte. La partecipazione alla Rete prevede dunque controlli e ispezioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per le imprese agricole non aderenti alla rete stessa, fatte salve determinate eccezioni. Tali controlli saranno indirizzati alle imprese che, non possedendo i requisiti, non hanno richiesto l’iscrizione alla rete. La Rete, formata dal Governo e in fase di attuazione da parte dell’INPS e del Ministero del lavoro, garantirà una sorta di certificazione di qualità di non utilizzo di lavoro nero per le imprese. Si andrà a creare allora una corsia privilegiata per tali imprese, probabilmente anche attraverso le grandi reti di distribuzione. La direzione di questo nuovo strumento è chiara e il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, parla già della possibilità di un ulteriore rafforzamento della Rete: "In questi giorni è peraltro in corso un approfondimento in Senato, nell’ambito del disegno di legge collegato alla manovra finanziaria in materia agricola, sulla possibilità di un ulteriore rafforzamento della Rete, definendone l’articolazione territoriale e attribuendole un ruolo propositivo in materia di politiche attive sul lavoro, anche grazie al monitoraggio e all’incrocio dei dati attualmente disponibili a diverso titolo e da diversi soggetti".
Redazione Floraviva
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Nasce e-Bay Gusto , nuova sezione del noto sito di e-commerce dedicata a vino e cibo. L'obiettivo di eBay è "trasportare gli utenti in un universo gastronomico ricco di ispirazioni" che sia davvero per tutti i gusti e per tutti i portafogli, con un'attenzione particolare alla produzione italiana Igp e Dop e alla sua esportazione
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L’azienda speciale Mercato Fiori Piante Toscana – Città di Pescia comunica i risultati delle due settimane che precedono le festività dei santi e dei morti, periodo di punta del mercato floricolo. Venduti circa 2 milioni di steli di crisantemo a fiore unico, con un leggero incremento della quantità. Bene anche i crisantemi in vaso, così come i ciclamini e le phalaenopsis. In aumento gli steli di rose. Prezzi un po’ più alti solo per le partite di maggiore qualità.

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Ecco le idee innovative e le buone pratiche inerenti il tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita", presentate ieri a Firenze: dall'agricoltura smart ai droni per le nuove proposte, mentre fra le pratiche già in atto troviamo il "pulmino contadino", la pesca in rosa e i funghi realizzati dai fondi di caffè
I vincitori della "Call for Ideas", lanciata nel maggio 2014 dalla Regione Toscana per "idee innovative" e "buone pratiche" inerenti il tema di Expo 2015, sono stati presentati ieri durante la manifestazione organizzata a Firenze dalla Regione Toscana insieme a La Nazione, in occasione dei 200 giorni all'inizio dell'Esposizione milanese. Le singole proposte, classificate nei primi venti posti e distribuite su tutto il territorio per vari settori, dalle università e centri di ricerca al mondo imprenditoriale, includendo anche le scuole e il mondo del sociale, sono state illustrate ieri dal giornalista Pino di Blasio in "Rinascimento delle idee: la qualità toscana è la risposta". Fra i vincitori della sezione "idee innovative" troviamo AgriSmaRT (Università di Firenze), si tratta di una piattaforma integrata per l'applicazione delle tecnologie "smart" all'agricoltura: applicazioni nella meccanizzazione, nella difesa fitosanitaria e del suolo, nelle tecniche agronomiche innovative. Sempre dell'Università di Firenze è il progetto che propone di sostituire i pesticidi con l'uso di sostanze attive naturali derivanti da funghi. Dalla Scuola Superiore Sant'Anna arriva invece l'idea di monitorare le colture con "droni". Altri progetti riguardano le biomasse, la creazione di una "banca dei fermenti" per gli alimenti, un sistema informatico per gestire le risorse idriche, e ancora, soluzioni innovative per imballaggi, derivati dal castagno per mantenere i formaggi, l'uso e il riuso dei rifiuti e il calcolo delle emissioni di Co2 per produrre olio extravergine di oliva. Anche fra le buone pratiche di riscontra una grande creatività, come ad esempio Funghi Espresso, una start up innovativa (Capannori-Lucca) che produce funghi freschi e kit per la coltivazione domestica riutilizzando i fondi di caffè. Dalla Val d'Orcia arriva poi la "buona pratica" dell'azienda Grappi che lavora coltivazioni autoctone di cereali in equilibrio fra tradizione e modernità. Sempre di Siena, in particolare delle Crete Senesi, è la "buona pratica" dell'Associazione tartufai che fa uso di metodi innovativi per la certificazione del tartufo bianco toscano. Altre proposte riguardano poi un sistema di informazione turistica "Strade del vino di Toscana in rete", il piano del cibo della provincia di Pisa, il "Pulmino contadino", ovvero un'associazione che riunisce agricoltori e consumatori delle province di Pisa, Grosseto e Livorno. Per il settore alimentare infine troviamo le "Olimpiadi della nutrizione" di Arezzo, il progetto "qualità garantita" dei cantuccini Toscani di Assocantuccini, il progetto "comunità del cibo a energie rinnovabili" che vede anche la presenza di Slow food (province di Siena, Pisa e Grosseto-area geotermia) e la pesca sostenibile a filiera corta di una cooperativa fatta solo di donne pescatrici con sede a Carrara, ma che rifornisce i Gas di molte zone della regione e fuori di essa.
Redazione Floraviva