Freshtime ™ seguiràilprocessoproduttivo, la temperature e la vita deiprodottialimentari in mododacapire in qualemomentoilfruttoavràilmigliorsapore e ilpiù alto valorenutrizionale. Un sistemadimonitoraggioperfettodunque per glioperatorialleprese con alimentideperibili, ma come suggeritoda Andrea Vitali, moltointeressanteanche per ilmercatodellepiante e deifiorirecisi.
Èstata la societàindiano-statunitense,Infratab, a svilupparequestocuriososistemadipiccolisensori e di un software capacidimisurare e quantificare la freschezzadeglialimenti. Il sistemapermettedicapirequalèilmomento in ilfrutto ha ilmigliorsapore e ilpiù alto valorenutrizionale, oltre a fornire la preziosaindicazionedeigiornidiconservazione. Lo riferisceilsitoFood Production Daily e la soluzionerisultadavvero utile aglioperatorichelavorano con alimentideperibili: produttori, trasportatori, distributori, consumatori. Questeindicazionisullafreschezzapossonoessereletteattraversosmartphone,chedecodificando le etichetteelettroniche, indicanocinquecolori: verde per i piùfreschi, blu, giallo, arancione e rosso in ordinedidecrescentefreschezza. Il sistemadiInfratabconservainoltretracciadeiprocessiproduttivi e dellevariefasidilavoro, memorizzando temperature diesposizione e indicando per quanto tempo ilprodottoriesce a mantenere le condizioniottimalidifreschezza. La tecnologieutilizzatesonoquellaEPC (Codiceprodottoelettronico), checonsentedicondividere, tramite internet, le informazioniinerentiglispostamentidellamercelungo la catena e quellaNFC, chefornisce la connettività wireless bidirezionale a cortoraggio, fino a un massimodidiecicentimetri. Questotipodiinformazionièdunquedavveroprezioso per i rivenditoricheacquistanoall’ingrosso e per i singoliconsumatori. Ma, come suggerisceilnostroeditore e consulente marketing Andrea Vitali, tale sistemapotrebberivelarsialtrettantopreziosoanche per ilflorovivaismo: “Piante e fiorirecisi, in particolare, sonoprodottideperibiliallastreguadiquellialimentari, in più, rispetto ad essi, sonobenivoluttuari, la cuifreschezzaimplicabellezza e qualitàpercepita, caratteristichedeterminanti per la lororiuscitasulmercato. Dunque la possibilitàdidefinireoggettivamenteillivellodifreschezzadi tali prodottirappresenterebbe un grande plus divendita per chi commercianelflorovivaismo”.
Saranno elaborate nuoveproposte e soluzioni per la tutela del territorio e dellabiodiversità. Su questofronte in Italia sisonogiàraggiuntiimportantirisultati con le esperienzediconservazionedellanaturacondottedaLegambiente e altri partner. L’ideavincenteèstataquelladi area protetta, che ha saputocoinvolgereilterritorio in progettidirilancio e svilupposostenibile.
A Sydney per unasettimana, migliaiadiespertidituttoilmondosiconfronterannosugliobiettividituteladellabiodiversità, le emergenze del cambiamentoclimatico, i risultatidellagestionedelleareeprotette. Se guardiamoall’Italia, suquestofronte, incontriamoLegambientecheèstatacapacediconseguireimportantirisultati, tramiteesperienzediconservazione e valorizzazionedellanaturacondottedaicircoli, dallareteNatura e Territoriodell'associazione o insieme ad altri partner. E i datiparlanochiaro: sono circa 2000 gliesemplaridicamoscioappenninicopresentioggineiParchinazionalid'Abruzzo, Lazio e Molise, del Gran SassoMontidellaLaga, dellaMajella, deiMontiSibillini e in quelloregionale del SirenteVelino, le cinqueareeprotettecoinvolteinsieme a Legambiente in un progettodiconservazione a lungoterminedella R
upicaprapyrenaicaornata. Grazie al Centro direcuperodelletartarughe marine diManfredonia, invece, sono state salvatedal 2008 ad oggioltre 634 tartarughe marine, dellequali 625 Carettacaretta e 9 Cheloniamydas, specie consideratararissimanel Mare Adriatico. Neiterritoridiquattroareeprotette del mar Ligure e dell’AltoTirreno, Legambientestaportandoavantidelleattività per la salvaguardia del falcopescatore. La specie era scomparsatraglianni 50 e 60, ma grazie al progettoèstatopossibilericostituireunapopolazionenidificantenelParcoregionaledellaMaremma. Mentre grazie all'esperienza del SantuariodelleFarfalle, gestitodall’associazionesull’isolad'Elba, èstatascoperta la presenzadiunasottospecieendemicadiZerynthiacassandra, unadellefarfalleinclusenellaDirettiva Habitat 92/43/CEE, come specie diinteressecomunitario e che era considerataestintadadecenni. Ma i progetti non sifermano a questiottimirisultati, come ricorda Antonio Nicoletti, responsabile del settoreAreeprotettediLegambiente: “Ora occorreandareavanti per raggiungeregliobiettiviindicatidall’ONUentroil 2020 sull’estensionedellesuperficiprotette, almenoil 17% del territorio e il 10% dellasuperficie marina e per frenare la perditadibiodiversità. I parchisonofondamentali per mitigareilcambiamentoclimatico in atto. Nelnostropaese la lorogestionepiò e deveessereancoramigliorata, con un maggioresostegnodelleistituzioni”.
Il CIPE ha datoieriil via liberaaifinanziamentipromessidalMinistro Martina al florovivasimopistoiese, Fra le 8 impreseagricolebeneficiarie due diPescia: Flora Toscana e Oscar Tintori, a cuisiaggiunge la societàdiconsulenzapesciatina Asia. La RegioneToscanadarà a fondoperduto 1 milione e 130 mila euro. Saràrealizzataunapiattaformadi e-commerce B2Bdifiliera.
Con un po’diritardo, ma ilministrodellepoliticheagricoleMaurizio Martina èstatodiparola e ha sbloccato i 7 milioni e mezzo di euro destinati al contrattodifiliera del florovivaismopistoieseguidatodallasocietàdiserviziPistoiaAgricola (organizzazioneprofessionaledell'UnioneAgricoltoridiPistoiapresiedutadaEdoardoChiti): un progettochemetteinsiemeottoaziendeagricoledellaprovincia (dicui due pesciatine, unadiQuarrata, unadiSerravalle e le restantipistoiesi) e, oltreallacapofila, due impresediconsulenza (unadiPescia e l’altradiMassa e Cozzile). Al centro del progetto vi sarà la realizzazionediunapiattaformadi e-commerce business-to-business gestitadallacooperativadiPescia Flora Toscana.
Il ministro Martina aveva annunciato, durante un incontro con i vivaisti tenutosi il 18 luglio nella sede della Provincia di Pistoia alla presenza della presidente Federica Fratoni e del deputato Edoardo Fanucci, che lo sblocco dei finanziamenti da parte del Cipe sarebbe avvenuto alla riunione di agosto (vedi articolo di Floraviva del 19 luglio). Così non è stato. Ma nella riunione del Cipe di ieri finalmente è arrivata la lieta notizia, che non riguarda solo il florovivaismo pistoiese, o meglio le otto aziende coinvolte, ma anche tanti altri settori dell’agricoltura italiana, come si legge in un comunicato del Ministero delle politiche agricole (Mipaaf): «le produzioni ortofrutticole destinate al consumo fresco, la filiera vitivinicola, quella zootecnica, i comparti uova e latte, la filiera dei foraggi […] e quella dei prodotti biologici». Dal Cipe sono stati approvati infatti sette nuovi contratti di filiera per 130 milioni di euro di investimenti, con le seguenti fonti di finanziamento: «62 milioni di euro del FRI [Fondo rotativo alle imprese, ndr] della Cassa depositi e prestiti, 2 milioni di euro di fondi Mipaaf, 1,8 milioni di euro di cofinanziamento regionale, 2,4 milioni di euro di finanziamento bancario ordinario, e altri mezzi propri per 4,5 milioni di euro».
Tornando alla filiera florovivaistica pistoiese, elenchiamo i nomi delle aziende agricole coinvolte, a cui vanno aggiunte le due imprese di consulenza Asia di Roberto Natali (Pescia) e Melograno di Michele Marchioni (Massa e Cozzile): Flora Toscana (Pescia), Magazzini Luca (Serravalle Pistoiese), Società agricola di Innocenti e Mangoni Piante di Innocenti Agostino (Pistoia), Società agricola Righetti Piante di Righetti Diana e Gori Claudio (Pistoia), Società agricola Tesi Tullio (Pistoia), Oscar Tintori Vivai di Tintori Alberto (Pescia), Vivai Piante Niccolai Francesco (Quarrata), Zelari Piante Società agricola (Pistoia).
Gli investimenti previsti sono € 7.558.385,00, di cui € 1.128.957,90 di finanziamenti in conto capitale (a fondo perduto) dalla Regione Toscana. La somma rimanente è così ripartita: € 3.224.713,55 (pari al 50%) a tasso agevolato (0,50%) e l’altro 50% (€ 3.224.713,55) a tasso ordinario.
II prodotti del territorionellemense, cominciandodallemensescolastiche: èquestoilfiloconduttorediprogetti come "Mens(a) sana in corporesano", l'iniziativa i cuirisultatisonostatipresentatioggi a Firenze, neilocalidiToscanaPromozione, volta a promuovereil "pescedimenticato" come alimento per i bambini.
"Siamomoltosoddisfatti – ha commentatol'assessoreall'agricoltura, caccia e pescadellaRegione, Gianni Salvadori – perchèquestoprogetto ha avutosuccesso in tantescuoledell'infanzia e primariedellaToscana. I bambini e gliinsegnantihannoapprezzato la qualità del "pescedimenticato", pescatonel mare toscano, moltodipiù del pesce, generalmentesurgelato e pescatonell'oceano, chevieneservitodisolitonellemense e che, moltofrequentemente, i bambini rifiutano. Grazie a questoprogetto – ha sottolineatoSalvadori – cheportaavanti la riscoperta del "pescedimenticato" deinostrimari, sucui la Regioneèimpegnatadaalcunianni, sifannoriscoprireai bambini i saporideiprodottilocali, chesonodiqualità e chesonogenuini, e sicompie un vero e proprioinvestimentonella salute dellegiovanigenerazioni."
L'assessore ha inoltresottolineato un altroaspettoimportante per la Toscana, ricordando come proprio la Regioneabbiapromosso un protocollod'intesa per incentivareilconsumodiprodottilocalinellemense. "Incentivandol'usodiprodottiagroalimentari del territorio, e dunqueanche del nostro mare – fa notareSalvadori- siaiutal'affermarsidi un circuito virtuoso, che fa benealla salute, fa beneall'ambiente e fa beneall'economiadellaToscana. Per questeragioniabbiamosostenutoquestoprogetto e continueremo a incentivareazionivirtuosechepuntano a valorizzare, fin dallapiùteneraetà, i prodotti, buoni e diqualità, del territorio."
Il sindacodiPesciaOresteGiurlani, commentando i datidellevendite al mercatodeifiorinelperiodoche precede le festivitàdeisanti e deimorti, lancia la propostadiunacabinadiregiaunica per i due distretti del florovivaismotoscano: quellofloricolointerprovincialeLucca - Pistoia e quellovivaistico-ornamentalepistoiese. Incontrerà a breveilsindacodiPistoiaSamueleBertinelli per parlarne. Il direttore del MefitSalvadorinicomunicachenel 2014, ad oggi, i produttoriiscrittisonoaumentati del 2,5% e il volume d’affarièstimato in crescitadi quasi il 2% grazie al settorecommerciale.
«Il buonandamento al mercatodeifioridiPesciadellevenditedicrisantemi e altrifiori e piantetipicidi Tutti i Santièun’altraconfermadiquantostodicendoda tempo: ilflorovivaismoè vivo e ha ulteriorimarginidiripresa. Purchésicapiscacheilmomentodiagire e dare ilsostegnonecessario al settoreèadesso, in questafasediattraversamentodellaperdurantecrisieconomica».
E’ quantosostiene, con riferimento in particolare al ruolodellaRegioneToscana, ilsindacodiPesciaOresteGiurlaninelcommentare i risultatidellasecondametàdiottobre 2014 - ilperiodocruciale in cuisivendonoall’ingrosso i fiori e le piante per le festivitàdeisanti e deimorti - cheglisonostatipresentati in questigiornidalladirezione del Mefit (MercatoFioriPianteToscana – CittàdiPescia), l’aziendaspecialeche ha in gestioneilmercatodi via Salvo d’Acquisto.
Giurlani non silimita a un genericoappello e lancia la propostadi «creareunacabinadiregiaunica per i due distretti del florovivaismo»: quellofloricolointerprovincialeLucca – Pistoia e quellovivaistico-ornamentalepistoiese. Approfittandoanche del fattocheora la Pac (Politicaagricolacomuneeuropea) ha aperto le portedeipropricofinanziamenti a pienotitolo pure allecoltivazioniflorovivaistiche. «E’ arrivatoilmomento – dichiaraGiurlani – cheildistrettofloricolo e ildistrettovivaisticosimettanoinsieme e capiscanofino in fondodiesserecomplementari e dipoterinvestireproficuamente in unastrategiadirilanciocomune. Mettiamociintorno a un tavolo e facciamoveramentesinergie». A tale propositoGiurlaniannunciadiaveregiàsentitoilsindacodiPistoiaSamueleBertinelli e chesiincontreranno a breve per parlarne.
I presupposticisono tutti, secondoilsindacoGiurlani, se èverochepurnellemilledifficoltàdovuteallacrisieconomicageneralechestacreandoproblemianchenel forte distrettovivaistico, èbastatoche la direzionediMefitmettesse in ordine la gestione del mercatoall’ingrosso e che, tramite la collaborazione con Diade, avviasseunasiapurparsimoniosastrategiadi marketing e comunicazionepubblicitaria, per vedere, in un solo anno, promettentisegnalidimiglioramento.
Ma vediamo in cosaconsistono tali segnali, richiamandoalcunidatigeneralisulmercatodeifiori e i risultatidellasecondametàdiottobremessi in evidenzaneisuoi report daldirettorediMefit, FabrizioSalvadorini.
«Il mercatodeifioridiPescia – affermaSalvadorini - rappresentaanchenel 2014 unarealtàche, nonostante la crisi, stima in quasi 700 le aziendeiscritte, suddivisetraproduttori (280) - in lieveincrementorispetto al 2013 (+2,5%) -, commercianti (345), trasportatori (17 abituali e 14 saltuari) edattività correlate. Ognimattina, all’avviodelletrattative, la plateaaccogliemediamentepiùdi 800 personeche qui operano e lavorano, mediantel’esposizionedeiprodottidapartedeiproduttori e deicommercianti, neglispaziloroassegnatidallagestione. Giornalmenteaccedono al mercato, come media dell’ultimotriennio, 450 veicoli, con puntedi 800, durante le 24 ore diapertura del mercato».
«Il volume d’affarinelcorso del 2014 – aggiungeildirettorediMefit - èstatostimato in oltre 70 milionidi euro, sulla base delledichiarazionifattenelladomandadelleimpeseiscritte, chevede la ripartizionedeipesieconomicitra i settoriagricolo, commercialeedartigianaleparirispettivamente a: 10%; 78% e 12%. Si valuta un leggeroincrementodi quasi il 2%, dovutoprincipalmente ad un aumentodellacomponente del settorecommerciale».
Riguardoall’andamentodellevenditeall’ingrosso al Mefitnelle due settimaneprecedenti Tutti i Santi, come èstatocomunicatoallastampaalcunigiorni fa, ilmercatodeifioridiPescia ha tiratobene e la maggiorpartedeglioperatorièriuscita a venderetutte le merci. Cosìèstatosoprattutto per i fiori e le piantetipicidellericorrenzedeisanti e deimorti, a cominciaredalcrisantemo, cheèdiproduzione locale e costituiscequindi un forte elementodirichiamo verso ilmercatopesciatino per i compratoridipiante e fiori, che qui possonotrovareuna gamma vastissimadivarietà. In generale, poi, sono state solo le produzionidimaggiorequalità a riuscire a spuntarequalcheaumentodeiprezzidivendita.
Secondol’indaginediMefit, nelcomplesso le venditesono state soddisfacenti. Al mercatosonostatirichiesti i fioritradizionali del periodo: crisantemi a fioreunico, crisantemimultiflora, rose, orchidee, anthurium, gypsophila, verdeornamentale, piante in vasodicrisantemo, ciclamino, phalaenopsis e la gamma diarticoliedaccessori per fioristi.
Si stimache la venditadeicrisantemi a fioreunicosiastatapari a circa 2.000.000 disteli, in leggeroaumentoquantitativo ma a prezzicostantirispettoall’annoscorso. Per i crisantemimultiflori, purregistrandodapartedialcuniproduttoriunaleggeraflessionedellaproduzione, i quantitativicommercializzatisonostatidell’ordinedi 4.000.000 disteli, in linea con l’annoprecedente e con prezzi per partite diqualità in aumentoanche del 15%.
Le rose diproduzione locale e d’importazionesono state vendute per circa 2.500.000 disteli, con leggeroincrementorispettoall’annoprecedente e anche in questocaso, per produzionilocalidiqualità, con prezzi in aumento: da 3 a 5 centesimi a stelo.
Glistelididendrobiumvendutihannosuperato i 2.000.000, in linea con l’annoprecedenteed a prezzocostante.
Sonostatitrattatianche 150.000 stelid’anthurium, oltre 35 tonellatedigypsophila e risultanobuone le venditedigarofanianched’importazione.
Il verdeornamentale, complessivamente in leggeraflessione, ha registratoprezzistabili.
Per le piante in vaso, ciclamini, crisantemi e phalaenopsishannoavutovendite in linea o in alcunicasi in aumentoanche del 10% rispettoall’annoprecedente, con prezzistabili.
Infinegliarticoliedaccessori per fioristihannoregistratovendite in linea con l’annoscorso.