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gianfranco simoncini

Amministrazioni pubbliche, enti locali, università ed enti di ricerca con sedi in Toscana potranno, a partire da lunedì 12 gennaio, fare domanda per contributi in conto capitale da utilizzare per lavori di adeguamento di spazi e immobili pubblici da mettere a disposizione per l'insediamento di nuove imprese.

La dotazione finanziaria messa a disposizione dalla Regione è complessivamente di 2 milioni di euro, che serviranno a cofinanziare piccoli interventi di adeguamento per spazi ed immobili da destinare ad attività imprenditoriali ,da un minimo di 10 mila fino ad un massimo di 50 mila euro. Fra questi potranno essere cofinanziati opere edili, impiantistiche, acquisto di attrezzature, arredi, spese tecniche. Gli investimenti dovranno essere conclusi entro 6 mesi a partire dalla data di notifica di concessione del contributo.

"Siamo alla fase due del progetto pilota Start Up House - spiega l'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini - con il quale abbiamo deciso di offrire una sponda, anche logistica, a chi ha delle idee da proporre, ma non le forze per portarle avanti. Per uscire dalla crisi abbiamo bisogno di tutta l'intelligenza, la creatività, l'energia e il dinamismo dei giovani. E' per aiutarli ad entrare in un mercato che li vede troppo spesso ai margini che abbiamo varato il progetto, che si articola in tre linee di intervento: la prima, che si è concretizzata in una ricognizione di spazi ed immobili; la seconda è rappresentata da questo bando, mentre la terza si concretizza nei voucher e nel "microcredito giovani", a favore dell'avvio di iniziative imprenditoriali che vedrà presto l'uscita del relativo bando".

Il progetto Start Up House è gestito da Sviluppo Toscana e va inoltre ad arricchire l'offerta di Giovanisì, cui ci si può rivolgere per informazioni. si può , sul cui dove a domanda di contributo da parte dei beneficiari (enti locali, amministrazioni pubblici, enti di ricerca, università) dovrà essere presentata on line a partire dal 12 gennaio 2015 alle ore 17 del 13 aprile 2015 all'indirizzo https://sviluppo.toscana.it/infrastartup.

La graduatoria redatta a seguito della ricognizione degli "spazi ed immobili pubblici attrezzati" da mettere a disposizione di imprese di nuova costituzione è stata approvata il 23 dicembre scorso.

Le domande presentate sono 32 e quelle ritenute ammissibili 24.

Redazione Floraviva

Vino Etichette

Grazie alla circolare dello scorso 31 dicembre del Ministero delle Politiche agricole la regione o la provincia di produzione di un vino Dop o Igp potranno apparire ''in chiaro'' sull'etichetta. Le specifiche della circolare colmano così un vuoto normativo che aveva già portato gli organismi di controllo a rilevare non conformità dei produttori per etichette ritenute irregolari (perché mancanti dell precisa zona di produzione), ma senza pregiudicare la necessaria tutela delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche.

"Finalmente è stata fatta chiarezza sull’uso dei nomi geografici dei vini semplificando in tal modo il lavoro delle aziende vitivinicole e tutelando i consumatori, che adesso potranno avere informazioni più chiare e complete nella scelta del vino". Così esordisce Coldiretti nel comunicato stampa in cui rileva che, grazie ad una circolare esplicativa del Ministero delle Politiche agricole, la regione o la provincia di produzione di un vino Dop o Igp ora potranno apparire ''in chiaro'' sull'etichetta. La circolare dello scorso 31 dicembre prevede che i disciplinari di produzione dei vini a Dop e Igp possano stabilire a priori con lista positiva le condizioni per l’impiego di nomi geografici più ampi. Ma si stabilisce anche che, in assenza di queste indicazioni puntuali, minimizzando i caratteri di stampa ed evitando forme ingannevoli o descrittive enfatiche o evocative, si possa comunque aggiungere il territorio della provincia o della regione di appartenenza. La circolare va così a colmare un vuoto normativo che in taluni casi aveva già portato gli organismi di controllo a rilevare non conformità, a carico dei produttori, per etichette ritenute irregolari semplicemente perché non specificavano la zona di produzione. Non sarà tuttavia pregiudicata la necessaria tutela delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche.

Redazione Floraviva


Due mondi che si incontrano per portare un sorriso e le cure necessarie ai bambini. Un'intesa fra Regione Toscana, Comune di Pescia e Ospedale Pediatrico Meyer per creare una sinergia fra le eccellenze toscane, quella sanitaria e quella del divertimento, per una stabile cultura dell'infanzia.

L'incontro di oggi fra Oreste Giurlani, Sindaco di Pescia, e Alberto Zanobini, Commissario dell'Ospedale Meyer, ha fatto emergere proprio questa necessità di un collegamento fra due realtà, diverse, ma unite dallo stesso scopo: il benessere e la felicità dei bambini. Questa necessità era già emersa nel 2002, quando la Ludoteca dell’Ospedale Pediatrico Meyer aveva ospitato le Edizioni Aida Firenze e la loro ultima produzione: "Le Avventure di Pinocchio. Storia di un burattino", nuova edizione del capolavoro di Collodi, arricchito da 40 tavole originali a colori di Giuseppe Ardu. Il libro, riedizione fedele di una precedente traduzione a cura di Edizioni Aida Firenze del racconto in papiamento (la lingua parlata nelle Antille Olandesi), era stato realizzato in collaborazione con la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer e con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, depositaria della versione originale e ufficiale del testo di “Pinocchio”. Infatti, se Pinocchio è uno dei personaggi più amati dai bambini di tutto il mondo, il Meyer rappresenta un'eccellenza tutta toscana per le cure mediche all'infanzia. «Con Zanobini - ha commentato Giurlani - dopo una visita alla città di Pescia, ci siamo recati a Collodi, la patria di Pinocchio per capire come poter legare le due realtà, quella ospedaliera e quella del famoso burattino, sviluppare insieme progettualità e perseguire concrete politiche per l'infanzia. Da un lato un’eccellenza toscana riconosciuta a livello internazionale per la qualità di cura e assistenza pediatrica, dall'altro un'eccellenza toscana che ha fatto e fa tuttora storia nello sviluppo e nella fantasia dei bambini. L'auspicio  è che si possa collaborare presto per promuovere e rafforzare una vera cultura dell'infanzia partendo proprio dalla sinergia tra chi cura e assiste i bambini e chi li diverte e affascina attraverso fantasia e realtà».
 
Redazione Floraviva

Mefit, Christmas Flower Trends

Il sindaco di Pescia Giurlani ha prorogato fino al 30 giugno 2015 i vertici del Mercato dei fiori. L’amministratore Baldaccini e il direttore Salvadorini hanno già deliberato le tariffe per il 2015. Tra le novità, sconti per gli operatori che partecipano a più eventi del Mefit. Confermati l’esonero dal pagamento dell’iscrizione per gli under 40 e i liberi accessi da 2 euro al giorno per i commercianti acquirenti.

Con un decreto del 30 dicembre scorso, il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha prorogato fino al 30 giugno 2015 l’incarico di amministratore unico dell’azienda speciale Mercato dei fiori della Toscana (Mefit) a Franco Baldaccini. Il giorno seguente Baldaccini ha prorogato fino alla stessa data il ruolo di direttore del Mefit a Fabrizio Salvadorini. Resta così confermata fino alla metà di quest'anno la coppia che ha guidato sin dalla nascita, due anni fa, l’azienda speciale del Comune di Pescia che gestisce i servizi per il commercio all’ingrosso di fiori e piante nella struttura mercatale di via Salvo d’Acquisto.
Sempre il 31 dicembre, Baldaccini e Salvadorini hanno dato il via libera alle nuove tariffe per le iscrizioni degli operatori al mercato nel 2015, che, come da loro anticipato nei giorni scorsi con una lettera aperta agli organi di informazione, saranno eventualmente confermate nel 2016, se arriverà il via libera della Regione Toscana al progetto di valorizzazione multifunzionale del mercato promesso dal Comune di Pescia e il conseguente prolungamento di un anno della concessione in uso della struttura, contestuale alla procedura di trasferimento della proprietà dalla regione al comune.
Ecco gli aspetti salienti delle nuove tariffe, che tengono conto dell’esigenza di mantenere il pareggio di bilancio e di non aumentare i costi per box, magazzini ed uffici rispetto all’anno precedente, stabilizzando le facilitazioni in modo da mantenere appetibile l’iscrizione al mercato, continuando però al tempo stesso a seguire il principio di far pagare a tutti i servizi utilizzati.
La principale novità è «una riduzione delle tariffe per la partecipazione a più eventi organizzati dal mercato da parte degli operatori iscritti». Scelta collegata all’obiettivo strategico, annunciato il 17 dicembre scorso dal sindaco Giurlani di fronte all’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori, di realizzare nel 2015 presso il Mefit nuovi eventi sul genere di Christmas Flower Trends volti a migliorare l’immagine del mercato dei fiori di Pescia in Italia e all’estero e a favorire la commercializzazione dei prodotti degli operatori lì iscritti.
Vengono, in secondo luogo, conservate le agevolazioni introdotte nel 2014, ovvero: a) coloro che alla data dell’1 gennaio 2015 non hanno ancora compiuto 40 anni d’età, risultando in attività, sono esonerati dal pagamento dell’iscrizione al mercato per il 2015; b) i commercianti acquirenti hanno libero accesso al mercato nell’orario di svolgimento, pagando soltanto 2 euro al giorno per il 2015, previa iscrizione gratuita.
Da segnalare poi le seguenti novità:
- i produttori agricoli che vogliono consegnare ai magazzini hanno tariffa differenziata per consegne anche durante l’orario di mercato o soltanto dopo tale orario, sia annuali che giornaliere;
- i venditori stagionali di vischio hanno proprie tariffe, come gli utilizzatori del locale doccia;
- per l’area piante in vaso viene introdotto un contributo per le spese di fornitura acqua;
- maggiori sconti tariffari per titolari con superfici di magazzino superiori a 501 mq.
Per ulteriori dettagli, www.mercatodeifioridellatoscana.it.


Per ulteriori informazioni:
Azienda Speciale Mefit,
tel. 0572-453108
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 


L’ASSOCIAZIONE, CHE RIUNISCE OLTRE DUECENTO AZIENDE VIVAISTICHE PISTOIESI, SCEGLIE UNO DEI MAGGIORI OPERATORI DEL SETTORE COME SUO PRESIDENTE, ALLA VICEPRESIDENZA INVECE ELEGGE DANIELE DOLFI E ROMEO TRINCI. COSTITUITASI NEL 2004, L’ASSOCIAZIONE VIVAISTI TUTELA GLI INTERESSI DEL SETTORE, FAVORENDONE I RAPPORTI CON I SUOI SOCI, LE ISTITUZIONI, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E CON TUTTO IL TERRITORIO. NEI PROSSIMI GIORNI IL NUOVO CONSIGLIO SI RIUNIRÀ PER DISCUTERE INDIRIZZO E PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ.

Prossimo alla scadenza del mandato per il Distretto vivaistico provinciale, Vannino Vannucci guiderà l’Associazione Vivaisti pistoiesi. Un settore, quello del vivaismo, che è ormai determinate per l’economia pistoiese e toscana, si conta infatti che la superficie coltivata sia gradualmente cresciuta da cinquanta ettari nel 1900 a tremila nel 1960 per arrivare, oggi, a cinquemila ettari. Ecco perché l’Associazione Vivaisti diventa un organo centrale per la concertazione dello sviluppo economico locale. L’assemblea dell’Associazione, tenutasi poco dopo metà dicembre, aveva approvato il rendiconto di mandato 2014 ed il bilancio preventivo. In quella sede il presidente uscente, Andrea Zelari, dopo aver presentato le attività svolte dall’Associazione nel corso del suo doppio mandato, dal 2011 ad oggi, aveva avviato la votazione che ha visto l’elezione dei consiglieri: Vannino Vannucci, Daniele Dolfi, Giorgio Innocenti, Giovanni Giusti, Luca Magazzini, Gilberto Stanghini, Giancarlo Romiti, Romeo Trinci e Marco Romiti. Tale Consiglio si è insediato, come da consuetudine, allo studio commerciale “Michelotti, Bonechi e associati”, da sempre sede dell’Associazione, e ha provveduto all’elezione delle cariche sociali, come previsto dal suo Statuto. In questi giorni il Consiglio si riunirà per discutere l’indirizzo e la programmazione delle prossime attività.
 
Redazione Floraviva