Notizie
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Maggiori i finanziamenti per gli under quaranta e per coloro che praticano il greening. Inseriti aiuti di base per vigneti ed orto-frutta. Premi per i seminativi virtuosi da accoppiare mentre aumenta la franchigia ad ettaro e viene inserito l’obbligo d’iscrizione all’INPS per meritare i contributi. Penalizzata le coltivazioni del Ruscus coltivazione leader nazionale in Valdinievole. Perso anche il premio aggiuntivo all’olivicoltura che invece viene confermato a Puglia e Calabria. Cia introduce per i suoi assistiti un sistema di -screening e calcolo previsionale- dei contribuiti che l’agricoltore può prendere in proiezione dal 2015 al 2020.
Gianluca Fioravanti, CIA Pistoia, ci ha fornito una chiara e semplice presentazione della nuova Politica Agricola Comunitaria in rapporto al territorio della Valdinievole. Anche se è ancora presto per esprimere un’opinione definitiva, in quanto il decreto legislativo non è ancora stato reso ufficiale, Fioravanti ricorda l’importante aiuto che CIA fornirà ai suoi agricoltori con consulenze sulle contabilità e anticipazione dei pagamenti che potranno ricevere. Molte le novità introdotte dalla PAC 2015-2020 accolte positivamente dal mondo degli agricoltori rappresentato da CIA: innanzitutto gli aiuti ai giovani under 40, che riceveranno una maggiorazione del 25% sul valore medio dei pagamenti per i primi cinque anni di attività. La grande novità per il territorio pistoiese è poi rappresentata dal fatto che nei terreni che possono ambire al contributo PAC rientreranno anche quelli destinati al florovivaismo. Altrettanto importante è la possibilità di accedere ai contributi base per i vigneti e il settore ortofrutticolo, che prima non potevano invece beneficiare dei fondi PAC. Ovviamente ci sono delle regole che non rendono automatico il contributo, come superficie minima, dimostrazione di essere agricoltore attivo, a seconda che si tratti di coltivatori o di aziende con partita Iva. Per accedere alle risorse PAC gli agricoltori che hanno un premio aziendale superiore ai 1250 euro dovranno dimostrare di essere agricoltori attivi, ovvero in possesso di un’azienda iscritta all’INPS e condotta da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali (Iap) con partita iva. Anche tutti coloro che nell’anno precedente hanno ricevuto pagamenti diretti non superiori ai 5000 euro saranno considerati attivi. Per chi non si trovasse in possesso di uno dei titoli precedenti, CIA fornirà assistenza con costi ridotti per la contabilità per riuscire ad ottenere la PAC semplificata o compilare la domanda normale del 15 maggio: nel primo caso gli agricoltori non potranno però vendere o affittare i propri titoli e trasmetterli solo per successione, mentre nel secondo caso si. Per tutti i suoi agricoltori CIA valuterà in anticipo quanto potranno ricevere dai contributi PAC da qui al 2020, valutando l’eventualità di accedere, oltre al pagamento base, anche al greening o pagamento ecologico, al pagamento per i giovani e al pagamento accoppiato per la specifica produzione. La simulazione realizzata in questo modo da CIA terrà conto delle oscillazioni a cui saranno sottoposti i pagamenti provenienti dalla PAC, non più costanti, ma diretti verso il raggiungimento di un valore medio nazionale. Interessante per CIA il contributo ecologico per seminativi a cui si può accedere rispettando le seguenti condizioni: per chi possiede una superficie agricola utilizzabile (SAU) che va dai dieci ai trenta ettari è previsto l’obbligo di diversificare almeno due colture, non valgono quelle a rotazione; chi supera invece i trenta ettari dovrà diversificare con almeno tre colture. In generale, chi possiede oltre quindici ettari di SAU, dovrà destinarne almeno il 5% ad aree di interesse ecologico, e in questo caso CIA consiglia di destinarle a colture azotofissatrici. Molto apprezzata anche la novità del premio supplementare (contributo accoppiato) per alcuni seminativi che in Toscana, rientrando fra le regioni del centro Italia, saranno i girasoli, la colza, le leguminose da granella, il frumento duro, gli erbai e le sole leguminose: i semi di tutti questi inoltre non dovranno più essere certificati e questo comporta una netta riduzione dei costi per gli agricoltori. Rispetto all’estensione di molti diritti, la franchigia per gli agricoltori aumenterà notevolmente, raggiungendo i 250 euro a ettaro, a fronte dei precedenti 100 euro previsti negli scorsi anni, e questo significa che molte aziende non riusciranno a fronteggiare tali spese. Altro criterio negativo per CIA è l’eliminazione del premio per il ruscus: soprattutto in zone come quella pesciatina, dove la floricoltura rappresenta un settore molto attivo, si trattava di un piccolo aiuto che andava mantenuto. Infine CIA si trova in disaccordo con la mancata ricezione per la Toscana del premio aggiuntivo olivicoltura, ottenuto invece da regioni come Puglia e Calabria in quanto in possesso di oliveti in pianura, presenti però anche in Toscana.
Redazione Floraviva
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali

I porti di Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano ed Isola del Giglio riceveranno risorse per il loro funzionamento e per investimenti da realizzare nel 2015. L'assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, spiega che il potenziamento delle aree portuali rappresenta un elemento centrale nella politica regionale per le infrastrutture
Con l'approvazione di una delibera che destina all'Autorità portuale regionale, ente unico che gestisce tutti e quattro i porti commerciali di interesse regionale, la Giunta toscana ha stabilito finanziamenti suddivisi in 3,6 milioni di investimenti da realizzare nel 2015 e 1,3 milioni per coprire le spese per la manutenzione ed il funzionamento delle aree portuali e della stessa Autorità. "Il potenziamento delle aree portuali di interesse regionale, a partire da quella di Viareggio con le sue peculiarità, rappresenta un elemento centrale nelle politiche regionali per le infrastrutture", ha detto infatti l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. I finanziamenti regionali per il 2015 saranno così distribuiti: per Viareggio 3.200.000 euro destinati in particolare all'escavo dell'imboccatura e dei fondali dell'avamporto, delle darsene interne e del canale Burlamacca, ad impianti ed opere complementari alla banchina commerciale, ad interventi per il mantenimento in efficienza e alla riqualificazione delle opere in ambito portuale, a servizi di sicurezza per le banchine e a studi relativi alla Variante dell'attuale Piano regolatore portuale. Inoltre per le spese correnti e la manutenzione ordinaria del Porto di Viareggio saranno stanziati 625.000 euro. A Marina di Campo andranno invece 100.000 euro per la riqualificazione di servizi ed attrezzature portuali e per studi, indagini e rilievi relativi al Piano regolatore portuale. Altri 100.000 euro saranno poi destinati a coprire le spese correnti del porto. A Porto Santo Stefano andranno 200.000 euro per attività necessarie all'attuazione del Piano regolatore portuale e altri 115.000 euro per spese correnti e manutenzione ordinaria. Infine al porto dell'Isola del Giglio andranno 100.000 euro per il mantenimento in efficienza di strutture, fondali e servizi del porto e per studi e indagini per l'aggiornamento del Piano regolatore portuale. Per le spese correnti e la manutenzione ordinaria saranno destinati altri 60.000 euro. Così si legge nel comunicato stampa della Giunta regionale, dove la dichiarazione del ministro Ceccarelli ricorda quanto già la Toscana abbia investito in questo settore, creando anche l'Autorità unica, incaricata di gestire in maniera più efficace e incisiva gli interventi di miglioramento e sviluppo delle aree portuali. "Con queste risorse rispondiamo a necessità espresse dal territorio, per dotare di strumenti più adeguati chi opera in questo settore e favorire lo sviluppo dell'area costiera".
Redazione Floraviva
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha istituito presso l'INPS questo nuovo strumento teso alla promozione della Imprese Agricole in regola, asseverando la loro attività. L'iniziativa è "un primo ed importante passo per unire le imprese e le Istituzioni al fine di sconfiggere la piaga del lavoro sommerso", le parole del Ministro Martina
La "rete del lavoro agricolo di qualità" è stata creata dal Governo presso l'INPS con l’articolo 6 del decreto-legge n. 91 del 2014 (DL competitività che contiene gran parte del piano denominato ‘Campolibero’). L'obiettivo è la promozione, asseverandone l'attività, della regolarità delle imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti: "a) non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto; b) non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive per le violazioni di cui alla lettera a); c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi", come di legge nel Comunicato del Ministero delle politiche agricole. Il progetto della Rete agricola sarà coordinato dai lavoratori, dai datori di lavoro, dai lavoratori autonomi e dai rappresentanti delle Istituzioni coinvolte. La partecipazione alla Rete prevede dunque controlli e ispezioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per le imprese agricole non aderenti alla rete stessa, fatte salve determinate eccezioni. Tali controlli saranno indirizzati alle imprese che, non possedendo i requisiti, non hanno richiesto l’iscrizione alla rete. La Rete, formata dal Governo e in fase di attuazione da parte dell’INPS e del Ministero del lavoro, garantirà una sorta di certificazione di qualità di non utilizzo di lavoro nero per le imprese. Si andrà a creare allora una corsia privilegiata per tali imprese, probabilmente anche attraverso le grandi reti di distribuzione. La direzione di questo nuovo strumento è chiara e il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, parla già della possibilità di un ulteriore rafforzamento della Rete: "In questi giorni è peraltro in corso un approfondimento in Senato, nell’ambito del disegno di legge collegato alla manovra finanziaria in materia agricola, sulla possibilità di un ulteriore rafforzamento della Rete, definendone l’articolazione territoriale e attribuendole un ruolo propositivo in materia di politiche attive sul lavoro, anche grazie al monitoraggio e all’incrocio dei dati attualmente disponibili a diverso titolo e da diversi soggetti".
Redazione Floraviva
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Nasce e-Bay Gusto , nuova sezione del noto sito di e-commerce dedicata a vino e cibo. L'obiettivo di eBay è "trasportare gli utenti in un universo gastronomico ricco di ispirazioni" che sia davvero per tutti i gusti e per tutti i portafogli, con un'attenzione particolare alla produzione italiana Igp e Dop e alla sua esportazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
L’azienda speciale Mercato Fiori Piante Toscana – Città di Pescia comunica i risultati delle due settimane che precedono le festività dei santi e dei morti, periodo di punta del mercato floricolo. Venduti circa 2 milioni di steli di crisantemo a fiore unico, con un leggero incremento della quantità. Bene anche i crisantemi in vaso, così come i ciclamini e le phalaenopsis. In aumento gli steli di rose. Prezzi un po’ più alti solo per le partite di maggiore qualità.
