Un albero, fiore, pianta per...

Nel linguaggio dei fiori le orchidee hanno diversi significati e moltissime sfumature. Ma, secondo la rubrica il ‘Giardino di Paola’, tre sono le parole chiave delle orchidee, «amore, passione, raffinatezza», e tale tipologia di fiori «si regala solo se si è sicuri che l’amore sia corrisposto perché questo fiore, tradotto in parole, è un “grazie per esserti concessa a me”». Senza arrivare a una interpretazione così radicale, si può affermare, sulla scia di un altro blog, che «quando si regala ad una donna un mazzo di orchidee il messaggio che si invia è quello di omaggio ad “una bellezza affascinante e sensuale”».
Ciò vale anche per la Phalaenopsis, il genere forse più diffuso di orchidee, che comprende circa cinquanta specie, tutte originarie dell’Asia e degli arcipelaghi dell'Oceano Pacifico e dell'Oceano Indiano, e pure numerosi ibridi. La quale però porta con sé un di più di eleganza e leggiadria. Non solo in quanto il suo nome deriva dalle parole greche phalaen (farfalla) e opsis (simile a) per la somiglianza dei suoi petali con le ali delle farfalle. Ma anche perché questo genere «raggruppa sicuramente le più leggiadre tra le orchidee di maggiore diffusione» e «le Phalaenopsis possono presentare molteplici forme e colori aventi come caratteristica comune steli adornati da diversi fiori, ognuno dei quali formato da cinque petali».
C’è chi la definisce «la raffinata» e, richiamandone connotazioni simboliche quali «la femminilità, la collaborazione, l’affetto, l’alleanza, l’eleganza e l’autostima», la vede come «oggetto intimo ideale da regalare solo a una persona molto importante» (
www.admirabilia.it). La Phalaenopsis, «oltre a essere il regalo ideale da fare agli altri, è anche il dono perfetto per se stessi. Chi stringe un patto con la Phalaenopsis non trova solo una nuova amica, ma anche una coinquilina preziosa che porta la bellezza in casa. Un rapporto pianta/uomo che si intensifica ulteriormente se la Phalaenopsis è in fiore».
I negozi
Fiori Fiori reputano dunque la Phalaenopsis come “Un fiore per una persona intima ed elegante”. Nei punti vendita di Lucca, Pistoia e Borgo a Buggiano se ne possono trovare di tantissime varietà e colori. Le piante sono vendute in vasi da 12 cm (a uno stelo) o da 15 cm (a due o tre steli). Tra le varietà che stanno avendo successo ultimamente si segnalano le Phalaenopsis maculate o leopardate, che possono essere vagamente associate allo stile animalier dell’eleganza “just Cavalli”.

Redazione Floraviva
 

In questo periodo fino alla festa della mamma, che in Italia cade nella seconda domenica di maggio, le azalee vanno per la maggiore. E durante tale festività, poi, sono davvero tra le piante fiorite più regalate, perché l’azalea, che nelle culture orientali è simbolo di femminilità e temperanza, nel linguaggio dei fiori ha finito per associarsi alla figura della madre, che incarna quelle virtù. A rafforzare tale successo ha contribuito un’iniziativa di beneficienza come “l’azalea della ricerca”, che negli ultimi anni l’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) ha organizzato per celebrare a suo modo la ricorrenza.

Ma le azalee hanno pure altri significati, a seconda anche dei colori, alcuni dei quali hanno un valore simbolico persino negativo. Ad esempio, regalare un’azalea di varietà cromatica gialla equivale a dare del falso al destinatario, mentre l’azalea rossa simboleggia la vendetta. Pertanto bisogna stare attenti a scegliere la tipologia giusta di pianta al momento di regalarla a qualcuno. I negozi Fiori Fiori di Borgo a Buggiano, Lucca e Pistoia propongono quest’anno ai propri clienti di ispirarsi a un altro significato tradizionale delle azalee, quello di essere di buon auspicio al cospetto di una sfida difficile, di portare fortuna. E lanciano quindi lo slogan “Un fiore per una prova importante”. A tal fine, hanno puntato su splendide piante di azalee in vaso della cultivar Madame Kint, che sono di colore bianco oppure rosa acceso con bordo bianco. Un’ottima idea di regalo per tante persone, visto che di prove più o meno dure è costellata l’esistenza della maggior parte di noi.
 
Redazione Floraviva

Sono vari i pregi estetici e i portati simbolici delle ortensie, e soprattutto della specie più coltivata e venduta, di cui esistono oltre 600 cultivar: l’Hydrangea macrophylla, caratterizzata da fiori non solo bianchi, ma anche blu, rossi, rosa, violetto e viola scuro. Ad esempio, l’Hydrangea rosa è sempre più popolare, soprattutto in Asia, dove prevale, fra i suoi diversi significati possibili, il detto «sei il battito del mio cuore». Messaggio interpretato dal fiorista Tan Jun Yong, spiega Wikipedia English, tramite la seguente frase: “il delicato rossore dei petali mi ricorda un cuore pulsante, mentre la dimensione può solo corrispondere al cuore del mittente”.  
Ma i negozi Fiori Fiori di Lucca, Pistoia e Borgo a Buggiano, che hanno un assortimento di ortensie in vaso di prima qualità, vogliono proporre quest’anno l’Hydrangea macrophylla come pianta fiorita della Santa Pasqua. Più precisamente suggeriscono ai propri clienti di sbizzarrirsi nell’abbinamento creativo di uova pasquali e piante fiorite di ortensie, all’insegna del motto “Un fiore per le uova di Pasqua”. Un simpatico gioco artistico da realizzare in primis con le uova benedette, ma praticabile anche con le uova di cioccolato (stando attenti ai colori delle confezioni per evitare i classici “cazzotti negli occhi”).
Aspettiamo sulle nostre pagine
Facebook le vostre immagini di ortensie e uova di Pasqua.

Redazione Floraviva

Erano molte le nuove varietà di piante e fiori presentate a Ipm, la principale fiera europea del florovivaismo conclusasi venerdì scorso a Essen in Germania, vicino al confine con l’Olanda. Fra di esse spiccavano le novità di Poulsen Roser A/S, un’azienda leader nell’ibridazione e sviluppo di rose e clematis, che ogni anno può vantare 30 milioni di rose e 2 milioni di clematis coltivate sotto licenza nei vivai di oltre 60 nazioni.
Le novità presentate in questa edizione di Ipm Essen, che poggiano sulle spalle delle più famose varietà che l’anno scorso hanno ricevuto premi, erano caratterizzate da fiori che fioriscono prima, sane foglie verdi e fioriture anche alla base della pianta, non solo in cima. Tutte queste nuove varietà di rose e clematis si potranno trovare nei canali di vendita di fiori al dettaglio già nella primavera del 2015, sia pure in piccole quantità, e in quantità maggiori nel 2016.
Floraviva ne sceglie pertanto una quale “Un fiore per la primavera 2015”. E’ la clematis Reiko Garland Evipo088, una pianta fiorita per vasi tra 19 a 23 cm, alta da 1 a 2 metri, caratterizzata da fiori di media grandezza di un intenso color lilla. La fioritura è ricca e dura per settimane, le foglie robuste, scure e lucide. Questa nuova clematis di Poulsen Roser A/S può essere collocata al chiuso, come qualsiasi pianta fiorita in vaso. Ma può essere anche piantata all’aperto dopo la fioritura, e in questo modo rifiorirà ancora subito dopo e durerà per settimane.

L.S.

Qualche mattina fa, dopo aver scoperto che la scuola di Valchiusa era chiusa a causa di un guasto al riscaldamento, io e i bambini abbiamo deciso di fare due passi proprio vicino alla scuola approfittando della bellissima mattinata di sole. Ci incamminiamo così lungo la Via della Fiaba, partendo dal suo primo tratto: Via della Cappella, una tipica stradetta di campagna con ulivi, orti e giardini delle ville toscane che fanno da sfondo a questa passeggiata. Ai bambini, che conoscono la storia di Pinocchio, racconto che qui da qualche parte si trova forse il Campo dei Miracoli, dove il celebre burattino aveva sotterrato i suoi preziosi zecchini d'oro, sperando che un giorno potessero crescere come fa una pianta. E proprio a queste guardiamo con attenzione e curiosità, raccogliendone alcune per fare un mazzolino da riportare a casa come ricordo. La semplicità del paesaggio circostante mette subito di buon umore: sono colori e odori che ben conosciamo. Fiori e piante catturano lo sguardo dei bambini e decidiamo di raccogliere del Narcisus poeticus, delle felci, la verbena e una foglia, grande e carnosa, che Marcello più che ammirare decide di assaggiare: addentandola comincia ad urlare e subito ci rendiamo conto che questo incontro ravvicinato è stato un piccolo disastro. Per fortuna con un po' d'acqua e tanta pazienza tutto passa, resta però il piacere di una passeggiata quasi magica, come se la Via della Fiaba non si trovasse a due passi dal centro storico, resa tale soprattutto dalla semplicità del verde circostante. Il mazzolino raccolto adesso è sulla tavola di cucina e lascia intorno un profumo incredibile che ci ricorda una mattina insolita e molto bella, proprio come il "Narciso fiore" tipico del mese di gennaio