Un albero, fiore, pianta per...
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Seguendo Marianna Tognini su Donna Moderna ci piace l’associazione fra geranio e Acquario come simboli dell’amicizia: «tra tutti i segni zodiacali – dice – l’Acquario si distingue per essere il più anticonformista […] e dimenticarsi di qualunque regola. Veri spiriti liberi, gli acquari hanno delle idee spesso innovative», però sono «altruisti come pochi altri segni» e credono nell’amicizia. Come afferma www.oroscopi.com, l’Acquario «conta sull'amicizia, che considera un valore fondamentale, forse anche più dell'amore, nondimeno è capace di prendere decisioni in totale indipendenza e raramente soffre di solitudine». In realtà, «il noto, colorato e super-coltivato geranio – si legge su www.significatodeifiori.com -, a seconda del colore e del tipo, assume, nel linguaggio dei fiori, significati diversi». Per quest’ultima fonte, così come per Lei (www.leitv.it), il geranio rosso rappresenta il conforto, quello rosso cupo è il simbolo della malinconia che cerca consolazione, quello rosa sta per l’affetto nascente, il geranio rampicante rappresenta solidità e stabilità, mentre è il geranio edera, uno dei due tipi più commercializzati, a simboleggiare l’amicizia. Ma diversa è la classificazione nel dizionario del linguaggio dei fiori (www.illinguaggiosegretodeifiori.com). Qui infatti la vera amicizia è simboleggiata dal geranio a foglia di quercia (Pelargonium quercifolium) e il geranio edera (Pelargonium peltatum) sta per l’ingegnosità; il geranio silvano (Geranium sylvaticum) significa salda devozione e infine il geranio chiaro (Pelargonium inquinans) sta per stupidità. Occhio quindi ad evitare fraintendimenti quando si regala un geranio.- Dettagli
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Fra i fiori consigliati a chi è nato nelle tre decadi del segno zodiacale del Capricorno - 22-31 dicembre, 1-10 gennaio e 11-20 gennaio – il sito web www.italianflora.it elegge come riferimento vegetal floreale del secondo periodo il calicanto o Chimonanthus, la cui etimologia risale al greco e significa “fiore d’inverno” (da “keimon”, che sta per inverno, e “anthos”, che sta per fiore), ma è conosciuto in Iran addirittura come “ice flower” (fiore di ghiaccio).
Un genere di pianta fiorita, originaria dei boschi montani del Sichuan in Cina (dove cresce fino a 3.000 metri di quota), che nel linguaggio dei fiori simboleggia amore protettivo o affettuosa protezione, e secondo alcuni anche tenacia e capacità di risvegliarsi, reattività, prima di tutto spirituale. Per cui, come racconta il blog “Il giardino del tempo”, «un rametto di calicanto in fiore è il dono ideale quando si vuole offrire la propria protezione o il proprio aiuto alla persona che dovrà riceverlo» e, «secondo le usanze popolari il calicanto, essendo una pianta che risveglia lo spirito ed il corpo, con il suo profumo, nella fredda stagione invernale, dovrebbe essere usato per sfregarsi e profumarsi, ogni mattina, polsi e caviglie al fine di rinforzare e rinvigorire le ossa e le fasce nervose». Un gruppo di piante, da 3 a 6 specie a seconda delle interpretazioni tassonomiche, che pare in armonia con le caratteristiche dei Capricorno doc: personalità, secondo www.dichesegnosei.it , tenaci e ambiziose, dotate di autocontrollo e determinate, responsabili e affidabili, immuni dai sentimentalismi e gli eccessi emotivi, anche se al fondo gelose per il desiderio di esser rispettate.
E’ ad una delle sei specie di calicanti, la più diffusa nel nostro continente, il Chimonanthus praecox (denominato anche Chimonanthus fragrans o Calycanthus praecox), che si deve il nome e la seguente leggenda esplicativa della fioritura invernale (anche in presenza di gelo) di questo rustico arbusto cespuglioso di circa 2 metri, dai profumati fiori gialli con screziature porporine o rosso-brunastre. Si narra che tanto tempo fa, in un gelido giorno invernale, un pettirosso stremato dal freddo, dopo aver cercato invano l’accoglienza di altri alberi e piante, avesse finalmente trovato riparo in un calicanto. Dio vide il bel gesto e ricompensò i calicanti con una pioggia di stelle brillanti e profumate che da allora impreziosiscono i loro rami in inverno. Il calicanto viene molto utilizzato come pianta ornamentale nei giardini proprio per la sua fioritura invernale e la fragranza, ma viene coltivato su scala industriale anche per la produzione di rami fioriti recisi destinati alla decorazione degli appartamenti. A chi decidesse di piantarlo in giardino, il sito web www.giardinaggio.net ricorda che «anche se i fiori del calicanto praecox mettono allegria e hanno un meraviglioso profumo, bisogna però fare attenzione ai suoi frutti: sono tossici». Come precisato da www.ideegreen.it, «il calicanto non ha bisogno di particolari cure, infatti è perfetto come pianta da giardino ornamentale a bassa manutenzione» e «può essere associato a specie sempre verdi e a foglia caduca da fiore, come il corbezzolo o il melograno».
L.S.
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Dunque il crisantemo è utilizzato per i funerali e le tombe e molto venduto durante Ognissanti in alcuni stati europei fra cui l’Italia. Inoltre il suo simbolismo legato al lamento e dolore non è sconosciuto in Oriente. Però esistono anche interpretazioni di tutt’altro genere nel mondo. In alcuni posti rappresenta l’onestà e negli Stati Uniti è generalmente considerato positivo e allegro (con l’eccezione di New Orleans). In Australia viene talvolta donato alle madri in occasione della festa delle mamme, mentre in Cina richiama la nobiltà ed è il soggetto di tantissime poesie. Ma il crisantemo è davvero importante in Giappone, dove venne associato al trono imperiale, detto “Trono del crisantemo”, già dal XII secolo e fu inserito nello stendardo imperiale, costituito da un crisantemo dorato stilizzato di sedici petali.- Dettagli
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varie tesi di fonti diverse, anche stavolta Floraviva ha scelto la stessa strada di Marianna Tognini su Donna Moderna, tenendo conto però di quanto specificato da Italian Flora, che distingue un fiore per ciascuna decade: la prima, dal 23 settembre al 2 ottobre, sotto l’influenza della luna, è associata alla verbena, che nel linguaggio dei fiori sta per «comunicazione emotiva»; la seconda, dal 3 all’11 ottobre, sotto Saturno, è associata invece al giacinto, che è il fiore scelto da noi per la Bilancia e che rinvia nel linguaggio dei fiori al «disimpegno» e al divertimento; la terza decade, sotto Giove, va invece con l’iris, che significa «la volontà dell’amore». Il giacinto, con il suo invito a lasciarsi andare, si adatta alle persone della Bilancia seconda decade, perché sono molto rigorose nel lavoro e in amore e, prima di decidersi, prendono tempo studiando i prescelti e sottoponendoli a prove quasi impossibili.
personaggio mitologico Giacinto, il ragazzo amato e successivamente ucciso per errore dal dio Apollo. Il giacinto comprende tre specie bulbose con numerose varietà dalle ricche infiorescenze coloratissime e profumate, gradisce il clima temperato e si coltiva agevolmente sia all’esterno, in giardini ed aiuole, sia all’interno di appartamenti, in vaso. Questa circostanza, unita al fatto che è perenne, la rendono una delle piante bulbose più commercializzate. Fra le sue specie, la più diffusa è il Hyacinthus Orientalis. In floricoltura, per motivi pratici, si classificano i giacinti nei seguenti tre gruppi: il “giacinto romano”, con il bulbo ricoperto da una pellicola bianca, due-tre fusti per bulbo, foglie piccole lineari e fiori bianco-verdastri campanulati, molto profumati, che è precoce e si presta alla forzatura; il “giacinto italiano”, con cultivar a fiore bianco, lilla o violaceo, e con il bulbo ricoperto da una pellicola violacea, che è semi-tardivo; il “giacinto olandese”, cioè ibridi derivati dal Hyacinthus orientalis a fiori grandi, riuniti fittamente in una infiorescenza, semplici o doppi, dai vari colori, che sono tardivi.



