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Il titolare della Giorgio Tesi Group è il nuovo presidente di Coldiretti Pistoia. Fabrizio Tesi, che succede a Michela Nieri, ha dichiarato: «l’unica possibilità per uscire fuori da un periodo così delicato è rimanere uniti e coesi, nell’interesse di tutti e con il massimo rispetto reciproco».
«Faccio parte della famiglia Coldiretti da sempre. Assumere la carica di presidente provinciale mi riempie di orgoglio, consapevole della delicatezza degli impegni che mi aspettano. Ringrazio la presidente Michela Nieri, che mi ha preceduto, per il suo fondamentale contributo in un momento così particolare, per tutta l’agricoltura della nostra provincia. Nonostante i molteplici impegni che ho nell’azienda familiare, ho accettato con onore e con spirito di sacrificio di impegnarmi personalmente e di dare il mio modesto contributo a tutto il comparto agricolo, settore così importante per la nostra economia».
Questo il primo commento di Fabrizio Tesi, legale rappresentante della Giorgio Tesi Group, una delle aziende leader del distretto vivaistico ornamentale pistoiese e del settore florovivaistico a livello italiano, dopo la sua nomina alla presidenza di Coldiretti Pistoia, a quanto riportato in un comunicato stampa di poche ore fa. In esso si legge anche che il vivaismo pistoiese - che rappresenta oltre il 30% della produzione lorda vendibile dell'agricoltura della regione Toscana (la stragrande parte realizzata in provincia di Pistoia) - è in una fase nevralgica e, dopo anni di stasi, nell'ultimo anno ha visto crescere l'export; ma necessita di profonde innovazioni strutturali per mantenere un primato che è anche europeo.
«Mi auguro di avere la collaborazione di tutti, pur in una chiara autonomia che la nostra associazione merita -ha auspicato Tesi-. La mia presidenza deve essere vista e considerata come una scelta che unisce, che aiuta a superare i contrasti e le discussioni che ci sono stati, i dualismi, le dispute tra grandi e piccoli operatori che non portano a niente. L'unica possibilità per uscire fuori da un periodo così delicato - ha concluso il presidente Coldiretti Pistoia -, è rimanere uniti e coesi, nell’interesse di tutti e con il massimo rispetto reciproco».
Redazione
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I parassiti non allentano la loro presa su Ciclamino, Poinsettia, Pittosporino e altre fronde: tripidi, lepidotteri, muffa grigia, cocciniglie, fumaggini, aleurodidi, marciume radicale continuano a essere presenti in numerosi impianti. Di seguito le avvertenze colturali e fitosanitarie per contrastare la loro azione.

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La Fiera di Padova, da sabato 25 a lunedì 27 novembre, diventa così per la prima volta un grande villaggio del gusto dedicato al cibo nelle sue varie declinazioni: "Stili e Sapori". Cinque padiglioni aperti a pubblico e professionisti del settore permetteranno di scoprire ingredienti, tecnologie e tendenze per mangiare bene e vivere meglio, con esperti internazionali e famosi chef.
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Il Mipaaf rende noto che è disponibile sul suo sito la piattaforma informatica per la partecipazione al bando relativo ai contratti di filiera e di distretto: lo sportello è aperto dal 29 gennaio 2018. Per la prima volta si adotta l’invio digitale dei documenti previsti dalla norma per l’accesso ad uno strumento con una dotazione finanziaria importante di 260 milioni di euro, di cui 60 in conto capitale e 200 in finanziamento agevolato.
Il termine, inizialmente previsto per il 27 novembre, è stato prorogato per consentire agli istituti bancari coinvolti nella procedura di assicurare una trasparente ed equa valutazione dei progetti che si candidano a partecipare al bando. Ulteriore novità sul fronte bancario è costituito dal tetto massimo di costo della Banca autorizzata che, per la prima volta, viene fissato allo 0,9% del costo del progetto.
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Partiranno a gennaio le semplificazioni del pacchetto “Omnibus”, soluzione trovata dal Parlamento europeo per gli agricoltori. Soprattutto per i giovani agricoltori si tratta di un passo utile, ricorda il ministro Martina, visti i tagli alla burocrazia e i miglioramenti apportati alla gestione del rischio.
«È molto importante la soluzione trovata dal Parlamento europeo e che ha visto l’impegno diretto di Paolo De Castro per avviare da gennaio il pacchetto Omnibus e non tardare con l’attuazione delle semplificazioni previste per gli agricoltori. È un passo utile soprattutto guardando alle misure per i giovani agricoltori, al taglio di burocrazia che arriva con le nuove regole e ai miglioramenti apportati alla gestione del rischio» così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.
Di seguito riportiamo i principali vantaggi:
- si prevede una maggiore flessibilità per identificare la figura dell'agricoltore attivo, nell'applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori;
- maggiore semplificazione nelle regole del greening e possibilità di aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori;
- sullo sviluppo rurale, le novità più importanti riguardano la gestione del rischio; in particolare, la soglia minima di danno per far scattare l'erogazione dei risarcimenti dovrebbe essere abbassata dal 30 al 20%. Altre semplificazioni riguardano lo strumento di stabilizzazione del reddito attraverso i fondi di mutualizzazione;
Di grande importanza inoltre, tra l'altro fortemente volute dalla delegazione italiana, sono le novità introdotte alla misura consulenza aziendale che, pur se inserita negli attuali Programmi di sviluppo rurale, risulta praticamente inapplicata a causa di limiti oggettivi previsti nella regolamentazione di base.