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substrati sostenibili da sedimenti marini dragati CREA OF Pescia

Il 15 settembre al CREA OF di Pescia e in streaming i risultati del progetto “Substrati sostenibili per l'agricoltura da sedimenti marini dragati e bonificati”.

 
Un workshop in cui verranno presentati i risultati ottenuti dai vari soggetti partner di un progetto volto alla riutilizzazione del sedimento marino dragato come costituente di un substrato agronomico. E durante il quale sarà illustrato anche il quadro giuridico di riferimento per la gestione di tali sedimenti.
Giovedì 15 settembre, dalle ore 9 alle 13,30 presso il Cento di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Pescia (via dei Fiori 8) e in streaming sul canale youtube del Crea https://www.youtube.com/c/CREARicercaDaVedere, si svolgerà l’evento finale del progetto LIFE SUBSED “Sustainable substrates for agriculture from dredged remediated marine sediments: from ports to pots” (Substrati sostenibili per l'agricoltura ottenuti da sedimenti marini dragati e bonificati: dai porti ai vasi). 
Per ulteriori informazioni contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
 
Programma
ore 9 - Saluti delle Autorità
ore 9,20 - “Introduzione al progetto LIFE SUBSED”, Maria Castellani, Flora Toscana, Coordinatore del Progetto LIFE SUBSED
ore 9,35 - “Networking: presentazione del progetto LIFE AGRISED sul tema dell’economia circolare e della qualità dei substrati” (vedi), Stefano Lucchetti, Agrivivai, Coordinatore del Progetto LIFE AGRISED
ore 10,05 - “Sedimento biorimediato come componente di substrati agronomici”, Grazia Masciandaro e Cristina Macci, CNR IRET - Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri, sede di Pisa
ore 10,30 - Coffee break
ore 10,50 - “Dal sedimento bonificato alla produzione in vivaio di specie ortofrutticole ed ornamentali”, Stefania Nin, CREA – Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo, sede di Pescia
ore 11,15 - “Aplicación de sustratos marinos remediados en el cultivo de limonero en viveros: Proyecto LIFE SUBSED”, Oussama Hamza, Caliplant
ore 11,40 - “Cultivo de limón con sedimentos marinos: Proyecto LIFE SUBSED”, Pilar Legua, Universitas Miguel Hernandez UMH
ore 12,05 - “Life Cycle Assessment (analisi del ciclo di vita) nel progetto LIFE SUBSED”, Mara Zantedeschi, CarbonSink
ore 12,30 - “Quadro giuridico per la gestione dei sedimenti: attività propedeutica ai fini di una classificazione normativa”, Davide Manzi, CNR IRET - Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri, sede di Pisa
ore 12,55 - “Il vivaismo ornamentale verso una agricoltura di precisione: il ruolo dell'innovazione tecnologica” Francesco Nicese, Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali
ore 13,20 - “Discussione e conclusioni”
 

Redazione

florovivaismo olandese e crisi energetica

Nel Dossier energia di FloraHolland allarme sul florovivaismo olandese, a rischio di danni irreparabili con questi prezzi del gas. Richiesti aiuti del Governo.

 
Il settore del florovivaismo dei Paesi Bassi è colpito duramente dai prezzi dell'energia saliti alle stelle. L’unità di crisi olandese “Greenports Netherlands Crisis Team for Horticulture” ha intensificato i suoi sforzi di lobbying subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Oltre a Glastuinbouw Nederland, sono coinvolti vari gruppi di interesse, fra cui anche la cooperativa leader Royal FloraHolland.
A fare il punto della drammatica situazione oggi è stata proprio quest’ultima con un aggiornamento del suo “Dossier sull’energia”. «L'economia olandese nel suo insieme risente del forte aumento del costo dell'energia e di altri prodotti e servizi – inizia la nota di Royal FloraHolland -. Ciò vale certamente anche per i consumatori. La dura realtà è che, allo stato attuale, il Governo non vede spazio per accontentare le aziende». Comunque, viene aggiunto, «di recente c'è stato un aumento da 25 a 60 milioni di euro del sostegno alla sostenibilità della produzione florovivaistica». Inoltre, è ancora prevista la consultazione con il ministro del clima e dell’energia Rob Jetten sull'attuale programma SDE (Sussidio per l'Energia Sostenibile).
 
Rischio di danni irreparabili
«La crisi energetica – scrive Royal FloraHolland - comincia a farsi sentire sul nostro settore. Il numero di coltivatori che hanno già detto che smetteranno è molto più alto di prima. Il motivo è sempre di natura economica». Non solo, c’è un numero considerevole di coltivatori che «ha deciso di interrompere temporaneamente di lavorare questo inverno». E sono segnalate anche «società costrette a dichiarare bancarotta». 
«Se il prezzo del gas rimane a questo livello elevato per un lungo periodo – si legge -, sarà in gioco l'esistenza stessa del settore. La produzione florovivaistica rischia di subire danni irreparabili. Il prezzo elevato e imprevedibile dell'energia ha un effetto paralizzante, perché gli imprenditori non sanno a che punto si trovano. Se la capacità produttiva nei Paesi Bassi si riduce notevolmente, ciò avrà un impatto sull'intera filiera, dagli ibridatori fino al centro di ricerca di Wageningen. Politici e decisori politici non ne sono ancora consapevoli. I prossimi mesi saranno cruciali».
 
Il Governo deve intervenire
La nota di Royal FloraHolland prosegue ricordando che «il settore si è impegnato nella transizione energetica. I coltivatori sono pronti a investire in questo. Ma ciò ha senso solo se il settore potrà ancora esistere nei Paesi Bassi e se i coltivatori sopravvivranno a questa crisi energetica. Questo richiede un contesto economico prevedibile in modo che i coltivatori possano fare le loro scelte. L'unico soggetto che può realizzare ciò è il Governo, tramite un prezzo del gas prevedibile, un buon programma SDE e sussidi per consentire la transizione energetica». 
Ma c'è un motivo per cui un prezzo del gas prevedibile è l’aspetto cruciale: «se il Governo non garantisce questo, il dibattito sulla transizione energetica sarà inutile». Pertanto Royal FloraHolland «chiede al Governo di intervenire sul mercato in modo da creare un prezzo del gas univoco e prevedibile, preferibilmente uniforme per tutte le aziende e i consumatori. Ciò creerà condizioni di parità per tutti, combatterà la speculazione e darà un futuro al settore florovivaistico, che è molto importante per i Paesi Bassi».
 
Il settore ha suonato l’allarme
Per rafforzare i suoi sforzi di lobbying nei confronti del governo, Royal FloraHolland ha recentemente concordato con Glastuinbouw Nederland di ampliare la coalizione dei gruppi di pressione, includendo un ruolo più attivo per le società commerciali e altri attori della filiera. «L'importanza del settore della floricoltura per i Paesi Bassi – sottolinea la nota - è molto più grande della semplice fornitura di fiori per occasioni speciali o a casa. Come settore, diamo un contributo importante al reddito dei Paesi Bassi e forniamo anche parte della fornitura di calore ed elettricità alle famiglie». Royal FloraHolland aggiunge che il florovivaismo è «il più grande settore di esportazione all'interno dell'agricoltura» olandese e ciò dovrebbe parlare da sé. Un comparto con cui nei Paesi Bassi si guadagnano da vivere 150.000 persone e che può progredire solo se il contesto economico è stabile. «Come settore – si conclude la nota - vogliamo attuare la transizione energetica, ma i florovivaisti non possono investire in questa direzione adesso con l'attuale prezzo elevato e volatile del gas. Solo il governo può risolvere questo problema, garantendo un prezzo del gas stabile».
 

Redazione

L’Europa Cup 2022 dei fioristi è stata vinta dall’olandese Hanneke Frankema, seguita dall’ungherese G. Nagy e il tedesco M. Liebrich. Sesto il nostro F. Panone.

Per tre giorni, dal 26 al 28 agosto, la città polacca di Katowice, ospitando l’Europa Cup organizzata da Florint – International Florist Organisation e l’Associazione Fioristi Polacchi, è diventata la capitale mondiale dell’arte floreale, la meta di tanti importanti maestri fioristi (in gara e non solo) provenienti da varie parti del mondo.
A vincere i campionati europei dei fioristi, fra i 16 partecipanti alla competizione in rappresentanza di altrettanti Paesi, è stata la floral designer olandese Hanneke Frankema. Dietro alla nuova campionessa europea, si sono piazzati rispettivamente l’ungherese Gábor Nagy, vincitore di Eurofleurs 2017, e il tedesco Michael Liebrich.
danceintherainQuesti tre maestri fioristi hanno avuto la meglio fra i 6 concorrenti che hanno raggiunto la fase finale della competizione dopo varie sfide ispirate alla musica, fra cui la decorazione floreale per il corpo di una ballerina e un’istallazione sul tema “Danzando sotto la pioggia”. Fra i sei finalisti c’era anche l’italiano Fabrizio Panone (vedi), che si è classificato sesto. Con lui oltre ai tre fioristi saliti sul podio, erano entrati in finale il belga Stefan van Berlo e il rumeno Nicu Bocancea. La giuria era presieduta da Thomas Ratschker.
In concomitanza con il concorso, durante la tre giorni di Katowice, anche altri fioristi di prim’ordine hanno deliziato il pubblico con esibizioni floreali spettacolari. Nel “Professional’s Day” si sono esibiti il collettivo latinoamericano EIAF, Floral Fundamentals, due importanti star polacche quali Zygmunt Sieradzan e Tomasz Max Kuczyński, mentre la sera il maestro tedesco Klaus Wagener ha impressionato la folla con uno show intitolato “Time Transition in Floristry” (Transizione temporale nell’arte floreale).
Ma non è tutto, i fioristi presenti hanno potuto partecipare anche a interessanti seminari professionali organizzati dalle aziende che sono state gli sponsor principali di questa edizione della Europa Cup.
Nell’agosto 2023, fa sapere infine Florint, sarà celebrato Eurofleurs, il Campionato Europeo per Giovani Fioristi, nello storico parco Arboretum Volčji Potok in Slovenia, che sarà ambientato all’aperto. Mentre la prossima edizione dell’Europa Cup è in calendario il 26-31 agosto 2025 in Olanda, a l’Aia, nel nuovo formato del «Florint World Championship in Floral Art 2025”.

L.S.

Al via la 21^ edizione di Murabilia, la mostra mercato del giardinaggio di qualità, sulle mura urbane di Lucca. Da domani fino a domenica 4 settembre la manifestazione organizzata da LuccaCrea offrirà agli appassionati di piante e fiori l’opportunità di una full immersion botanica nei bastioni di San Regolo e La Libertà, con tanti espositori (quasi 200) e un ricco programma di conferenze.
Al centro di questa edizione il tema “Girasoli e piante variegate – un mondo solare e multicolore”, per «porre l’accento sulle dualità, luce e ombra, del giardino, e le infinite possibilità di animarle e risolverle», come scrivono gli organizzatori. Così, fra gli aspetti salienti della manifestazione, l’allestimento sulle mura di Mario Mariani e Matteo Boccardo di un giardino di piante variegate e un’esposizione di oltre trenta varietà di girasoli.
Nella Serra Grande dell’Orto Botanico si terrà come da tradizione Botalia, mostra di illustrazione botanica che quest’anno ospiterà Angelo Speziale, illustratore apprezzato per la capacità di tradurre la realtà in un’opera d’arte, cogliendo l’armonia del mondo naturale. Sempre all’Orto “Un Mondo di orchidee” e “Habitat – Scenari Urbani Tropicali” con grandi esemplari di aracee e altre piante tropicali così da potere cogliere appieno la possibilità di trasformare le nostre case in ambiente unici: urbani, quotidiani e tropicali. E ancora un’esposizione di girasoli, una di Heuchera e una piccola collezione di Teucrium.
Giusy Ferrari Cielo, maestra nell’arte dei fiori di carta, presenterà “Legami invisibili” con le sue più recenti creazioni in grado di rivaleggiare con la realtà per definizione e verosimiglianza.
Nel programma delle conferenze saranno sviluppati diversi aspetti della cura, gestione e conoscenza del verde, anche in relazione alle nuove problematiche ambientali. Fra i libri spicca la presentazione del volume Un Orto Prezioso – l’Orto Botanico di Lucca nel bicentenario della fondazione, curato da Paolo Emilio Tomei, che ci accompagna dalla fondazione dell’Orto Botanico di Lucca fino all’inizio del secolo scorso.
Per gli appassionati di magia e i fan di Harry Potter, nella cannoniera del Baluardo San Regolo e nei sotterranei dell’Orto Botanico, sarà possibile vedere dal vivo vere piante di mandragola, pianta magica per eccellenza.
Ulteriori informazioni sul programma qua.

Redazione

In porto le modifiche al PSR 2022 della Regione Toscana: novità per le zone svantaggiate, l’agricoltura biologica, il benessere animale, ma anche per la filiera castanicola e i giovani agricoltori.
Con la decisione n. 6113 del 22 agosto 2022 la Commissione Europea ha approvato tutte le modifiche al Programma presentate dalla Regione Toscana. Le principali sono le seguenti:
- l'introduzione della misura 14 “Benessere animale” per sostenere le imprese agro-zootecniche che si impegnano a raggiungere standard più avanzati di benessere animale rispetto ai requisiti normativi di base, con una dotazione finanziaria di 3.000.000 di euro. A breve la Giunta regionale darà il via all'iter di pubblicazione del relativo bando;
- l'incremento della dotazione finanziaria della misura 11, “Agricoltura biologica”, per il finanziamento della seconda annualità di impegno (2022) per tutte le aziende beneficiarie del bando 2021;
- l'incremento della dotazione finanziaria della misura 13, “Indennità compensative per le zone svantaggiate”, che consente l'aumento della dotazione dei bandi già pubblicati nel 2022, per 19 milioni di euro, allo scopo di attenuare il rischio di abbandono dell'attività agricola nelle zone svantaggiate con l'erogazione per un anno di un'indennità a ettaro di Sau (Superficie agricola utilizzata).
- l'introduzione della priorità della filiera castanicola da frutto nei principi di selezione dei bandi,
- l'innalzamento delle aliquote di sostegno al massimo per i giovani agricoltori,
- l'introduzione dei distretti biologici nei principi di selezione dell'operazione 4.2.1“Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli”.

Redazione