SecondoilSindacodiPesciaOresteGiurlaniilproblemadeiterreniincoltipotrebbeesserecausadiinconvenienteigienici e fenomenigravitativi e/o incendiari
E’ con l’ordinanza n°35 del 12 agosto 2014cheilSindacodiPescia, OresteGiurlani, informadell’obbligodimanutenzionedeiterreniincolti e delleareeliberepostesulterritoriocomunale. La decisione, sileggenella nota pervenuta in redazione, èscaturitaanche per le segnalazioniarrivatedamolticittadinicheabitanosulterritoriocomunale e chesonoconfinanti con terreniedareelibereincoltesuiquali i proprietaritralascianoqualsiasiinterventodimanutenzione. Spiegaancora la nota del sindacoche la presenzadiareeincolteconfinanti con abitazioni – attivitàcommerciali – e terrenicoltivati, costituisce un ottimo habitat per topi, ratti, insettinocivi e che tale circostanza se non controllata, puòesserecausadiinconvenientiigienici e la prevenzionesiattuagarantendo la puliziadeiterreni. Si ritienequindisidebbaprovvedereallapuliziadeicigli e delle ripe, in quantoostacolano la visibilitàagliutentidellastrada e la leggibilitàdellasegnaletica; edesserecausad’incendi i qualipotrebberoalimentarsi grazie anche al saltodicarreggiataoltre a determinareuna grave difficoltàd’interventodeimezziprepostinelleoperazionidispegnimento. Il ComunediPescia, d’altro canto, èterritorioclassificato a rischioelevatodiincendiboschivi, edèpertantonecessariobadareancheallapulizia e allospurgodeifossi, al profilamento e ridimensionamentodeicorsid’acquaesistentilungo le stradecomunali, vicinali e rurali.
Conclude la nota del Sindacochequestilavorisonod’estremaimportanza, edèstataquindiIndividuata la necessitàdi–obbligare per mezzo dispecificaordinanzadiseguitoallegata- i proprietari ad assicurare la costantemanutenzionedeiterreni in statodiabbandono e delleareelibere in statodidegradocosìdarisolvere le problematicheigienico-sanitarie e prevenirepossibiliincendiedassicurarecondizionididecoroedigienedell’abitatoall’interno del territoriocomunale. Il rispetto del dispositivoèaffidatoallaPolizia locale.
A settembre in piazza Mercataleunamanifestazione per ricordareil 45 anniversariodal festival di Woodstock. Musiche e abbigliamentoispiratoaglianniSettanta
Mettiunachitarra (portandolaancheda casa propria), sfoggia un look da hippie e prendi come motto illeggendario “peace and love” . Nostalgico del mitodi Woodstock e dei“figlideifiori”? Dal 3 al 14 settembresaràdiscenaneigiardinidi piazza Mercatale la rassegna“Ritornano i figlideifiori”, ultimachiccapensatadall’organizzatoredieventi Alessandro Rubinonell'ambito del Settembrepratese, con mercatini, live, motod'epoca e abbigliamento a tema: unanovitàchemanderà in pensione la festamedievaleche per due anniconsecutivi ha animatoglispaziverdi del Mercatale non senzaprovocarepolemichetra i residenti per ildisagiodellamovida.
Via giullari e menestrelli, orasivoltapaginaedèilmomentodellamodadeicapelloni, gonnelunghe e chitarre, omaggiando la cultura hippie a 45 annidal festival di Woodstock. «Mi piacevapensare a unamanifestazionecolorata e disinvoltastrizzandol’occhio a un messaggiodi pace vistigliultimiteatridiguerrachesisonoapertinelmondo - spiegaRubino -. Neigiardinidi piazza Mercataleverrannoricreatidegliaccampamenti con tende, in mododariprodurreilpiùpossibilel’atmosferadi Woodstock: chiunquepotràportarsiunachitarrada casa e suonarla. Nelleprossimesettimanesaràsvelatoilprogramma musicale con concerti di band tributo a Woodstock. Verròprivilegiatol’utilizzodellachitarra, comunquedisuoniacustici in mododa non infastidire i residenti». Ingredienteirrinunciabile la musicamentresaràgraditol’abbigliamento a tema.
E chissà se quei pratesi, nati traglianni Quaranta e Cinquanta, avranno l’impressione di rivivere l’epopea hippie dopo 45 anni: fra loro, ci sonoanche alcuni personaggi “illustri”, dal direttore artistico del Metastasio Paolo Magelli (classe 1947) all’ex sindaco Roberto Cenni (classe 1952). Intanto l'organizzatore Rubino rilancia la proposta “Notte biancazzurra”, rivisitazione dellapiù nota Notte Bianca in salsa campanilistica con i foulard dei colori del Prato Calcio esposti lungo le strade. «Sono i commercianti a volere fortemente la manifestazione, sull’onda della Notte Bianca chenel 2013 riscosse tanto successo - fa notare -. Sto aspettando una risposta da parte dell’amministrazione».
Tornando alla festa dei "figli dei fiori" in piazza Mercatale, chiunque fosse interessato a partecipare all'evento come figurante o volesse apportare un contributo musicale (basta una chitarra e la voglia di fare gruppo) all'evento può contattare il 3389922648.
Fra le richiestepiùurgenti e dalungo tempo segnalatedegliallevatoric'eranoanche i cosidetti "cimiteriaziendali". Anchequestisonostatiprevistiedècomunquemantenutoancheilcontributoregionale o per coprire i costidistoccaggio, trasporto e smaltimentodellecarcasse.
Per coloro i qualihannogiàsottoscritto le polizzevienemantenuta la coperturaassicurativa. Sonoprevistiinoltrecontributi, a fondoperduto, per le iniziativedidifesaattiva e passivadegliallevamenti (recinzioni, stalle, sistemidiallarme e videosorveglianza, canidaguardianiaaddestrati) oltreunaspecificaassistenzatecnica per quantoriguarda la loroscelta e applicazionenellevarierealtàaziendali. L'erogazionedeifondi per le operediprevenzione e difesaavverràtramitegliEntilocali, cheprovvedonoalleistruttorie. La Regione ha giàfattoildecretodi prima assegnazione, entroil 31 ottobregliEntidelegatidovrannoinviareallaRegioneilfabbisognoedentro la fine dell'annosaràredattoildecretodiliquidazioneaivariEnti.
Il "piano" prevedeinoltre un sistemadimonitoraggio, anchegenetico, dellapresenza del lupo e degliibridi e deglieventidipredazionesulterritorioregionale, in mododaavere un quadroaggiornato e precisosulnumerodicanivaganti, ibridi e lupi.. La Regionesiimpegnainoltre in raccordo con ilMinisterodell'Ambiente e ISPRA (istitutosuperiore per la protezione e la ricercaambientale) per ilsuperamentodeilimiti del sistemanormativoriguardantegliibridicane-lupo, in mododaconsentirecertezza del dirittonelleoperazionidiriconoscimento, cattura e gestionedegliibridi. In programmacisonoinfine, ma sonopreviste per ilprossimoanno, misuredisostegno del pascologestito per incentivarebuonemodalitàdiconduzionedell'attivitàdipascolamento.
"Questo piano – conclude l'assessoreSalvadori – rappresenta un interventoorganico, che la Regione ha varato grazie ancheallacollaborazionescientifica del Centro interuniversitarioCIRSeMAF, e con l'accordoditutte le associazioniagricole. Abbiamomesso in campo un forte impegno, ilmassimochepotevamo, nell'otticadi dare risposte concrete ad un problemamoltosentito, delicato e importante.
La Regione, in accordo con le associazioni, indennizzerà le aziendeagricole per i dannideipredatoriall'attivitàzootecnica. L'uscitadeirelativibandi, checonterranno le modalità per avanzare la domandaèprevistaentroil 15 ottobre, edentrodicembresiprevede la liquidazione.
"E' questaunadellemisurepiùimportanti e richiestedagliallevatoritoscani – rileval'assessoreall'agricoltura e foreste Gianni Salvadori – che fa partedell'ultimo piano operativocheabbiamovaratoil 10 luglioscorso, così come previstonelprotocollosiglato a maggio 2014. Un pacchettocheriguardal'interoterritorioToscano e cherappresentaunarispostacomplessiva ad un temacosìdelicatoedimportante. Mi premesottolinearechegliindennizzivalgono per tuttoilterritorioregionale."
"Ringrazio le associazioniagricole, Cia, Coldiretti e Confagricoltura – sottolineaSalvadori - per l'impegnochehannoprofusoalloscopodiindividuare le modalità e la dimensionedegliindennizzi, cosa non facile considerando la complessità del tema."
Il "piano operativo per l'attuazionedegliinterventi in materiadiconservazione del lupo (canis lupus) e prevenzione/riduzionedellepredazioni in Toscana", fa seguitoall'accordosiglatoalla fine dimaggio, cheprevede un impegnocomplessivodellaRegione, per ilperiodo 2014-2016, di 4 milionidi euro. Per il solo 2014 sonoprevistiinterventi per 1 milione e 270 mila euro, deiqualiunaconsistentepartesarannodestinatiall'indennizzodeidannialleaziendezootecniche. Sarannoindennizzatisia i capimorti e feriti non recuperabili (dannodiretto), cheglieventualiaborti, perditadi latte ecc. (dannoindiretto) e siprocederà al pagamentosecondol'ordinecronologiconelqualeèavvenutol'evento. Per ognirazzasonoprevistiindennizzimirati (ad esempio in casodipecoresardel'indennizzomediochesaràerogatodallaRegionepotràaggirarsisui 500 o 600 euro a capo) pari al dannomediorisarcito per ognirazza.
Le domandediindennizzodovrannoessereinoltrateattraversoilsitodiARTEA, l'agenziadellaRegione per le erogazioni in agricoltura, e saranno subordinate allamessa in attodisistemidiprevenzione. Si accoglierannoanche le domandediindennizzodiaziendeche non abbianoancorasistemidiprevenzione, nelcaso in cuisiailprimoeventopredatoriosubitodall'azienda, e la stessasiimpegni a mettere in attomisure preventive.
In ogni caso sarà necessario che il danno predatorio sia certificato da un veterinario della Asl di competenza. "Verranno accolte tutte le domande che rispettino i requisiti – precisa l'assessore Salvadori . - In attesa dell'uscita dei bandi raccomando a tutti gli allevatori di far certificare l'eventuale danno predatorio attraverso l'apposito verbale da un veterinario della Asl".
Tempo dibilanci per la lotta al cinipide del castagno, iltemibileparassitaarrivatodallaCina, che ha attaccato i castagnetifino a metterne a repentaglio la sopravvivenza. Un temasulquale la RegioneToscanasièfortementeimpegnata con la lottabiologicaattraversol'immissione del suoantagonistanaturale, anch'essooriginariodellaCina, iltorymussinensis, iniziata fin dal 2010.
Oggi la Toscana, dopo un massicciointerventodi "lanci" dell'insetto utile, è in gradodiautoprodurlo e le prospettive per ilfuturosimostranobuone. Secondogliespertinel 2017 l'insettoantagonistasaràpresente e attivo in tuttoilterritoriotoscano. Ma ecco la "storia" dellalottabiologica al cinipidel del castagno in Toscana.
Giàneltriennio 2010/2012 furonoeffettuati 75 rilascidell'insetto utile, realizzati con ilfinanziamentodellaRegione, aiqualisiaffiancarono i 19 rilascifinanziatidalMinisterodellepoliticheagricole e forestalitramite un progettochiamato "Lobiocin". L'interventomostròunabuonaacclimatazionedell'insetto utile, premessadi un prossimocontenimentodeidanni, sideciseperciòdiaccrescere lo sforzoorganizzativo e i numeri del progetto. Cosìnel 2013 sonostatieffettuati in totale 382 rilasci, 5 voltedipiù del triennioprecedente, e 60 diquestifuronofinanziatidalministero con un nuovoprogettochiamato "Bioinfocast".
Nel 2013 anchealcunientiterritorialicominciarono a partecipare al programmaregionale, collaborando al rilasciodell'insetto utile e acquistando in proprioadultidiTorymussinensisdadistribuirenellelororealtà. Oggil'insetto utile sièinsediatonellagranparte del territoriotoscano e siprevedecheentroil 2017 saràpresenteedattivosututte le areecastanicole.
Nel 2014 ilnumerodeirilascièstatoimponente: complessivamentesonostati 603 i lanci, deiquali 120 finanziatidalMipaaf, 60 dallaRegione, 20 con insettiutiliautoprodottinei due centridimoltiplicazioneregionale, 288 daglientidelegati (unionideiComuni e Province) con propriofinanziamento, 115 acquistatidaiprivatisulliberomercato e rilasciatiprevianotifica al serviziofitosanitarioregionale. Il serviziofitosanitarioregionale ha provvedutoallasupervisionedelleattività per tuttoilquinquennio e aicontrollisecondo le normative.Le associazionicastanicolehannocuratovariaspettidelleattivitàtracuiilprelievo e la distribuzione del materialebiologicoacquistato con finanziamentoMipaaf.
Per quantoriguarda "l'autoproduzione" dell'insetto utile la RegioneToscana ha ottenuto un finanziamento per due strutturedistoccaggio/moltiplicazione, progettate e realizzatedall'UniversitàdiFirenze (DipartimentoGESAF) installate a Taponecco – comunediLiccianaNardi (Lunigiana – MassaCarrara) e in localitàFontealleMonache – comunedi Santa Fiora (Amiata – Grosseto). La gestionedelleattivitàneicentrièstataassegnataall'Associazione per la Valorizzazionedellacastagnadell'Amiata e all'AssociazioneCastanicoltoridellaGarfagnana.
La fasesperimentale e diavviodell'autoproduzioneèiniziataquest'anno e ilmaterialeottenuto, nonostantequalchedifficoltàiniziale, èstatosufficiente ad effettuare 20 rilasci "autoprodottitoscani". Neiprossimianni i lancidegliinsettiutilisarannoportatiavantidalleAssociazionecastanicole con ilmaterialebiologico "autoprodotto in Toscana" grazie aiCentridistoccaggio e moltiplicazionerealizzati.