Il Ministro Martina proseguirà la suaazione grazie allaconfermaricevutadall'esecutivoGentiloni. L'agendaEuropaprevede un primoimportanteappuntamento con la revisionedimedioterminedella Pac e quellaitaliana, invece, giocauna partita digranderilievo per Agea.
Sultavolonazionale non sonomolti i dossier aperti per l'agricoltura, mentre a livelloeuropeosiaprono i cantieri per la revisionedimedioterminedella Pac: sideciderannoinfatti le sortidellasecondapartedellaprogrammazione e sigetteranno le basi per la riforma post 2020.
A livellonazionaledasegnalare la necessitàdiunariforma per Agea: nonostanteglialtrientivigilatisianostatirazionalizzati (creazione del Crea e accorpamento in Ismeadi Isa), ancoranientedifatto per l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.
Il bilanciodell'operatoMipaaf per il 2016 èpositivo, sièinfattiriusciti a pagareglianticipi, in particolare per le 33milaaziendeagricolecheoperanonelle zone colpitedalterremoto. Tutti gliimpegniassuntidalMinistro Martina sonostatirispettati con la LeggediBilancio. Restanodarendere operative alcunemisurecontenutenelCollegato e cherichiedonodecretiattuativi. Ad esempio la Bancadella Terra chedovrebbeagevolarel'accessodeigiovaniagricoltoriaiterreniagricoli. Ormaiincompiutodalla fine deglianniNovantarestailtestounicodell'agricoltura, cheancora non riesce a vedererealizzazione.
Lo studio-denunciadellaCia-AgricoltoriItalianisuglieffettidellapoliticaeuropeanell'agricolturaitaliana fa emergere un datoimportante: in Italia il 20% deibeneficiaridell'attuale Pac ricevel'85,7% dellerisorse, mentre i fondirimanenti (14,3%) sonodadistribuirsiall'80% degliagricoltori.
Lo squilibrioevidentemuovedaunaseriedisceltestrategichesbagliatealla base dell'attualeriforma, cheaccompagnerà i produttorifino al 2020. Per ilpresidentediCia – AgricoltoriItaliani, Dino Scanavino, la burocrazia continua a pesaresullagestioneaziendale del settore e determinaunasituazioneallarmantechefrenagliinvestimenti e rallenta i processidiammodernamento.
Per Cianellaregolamentazione post 2020 sidovràriorganizzareanche la politicadisvilupporurale, datochegliagricoltori non hanno la forza per sfruttare le potenzialitàdellemisure del secondopilastrodella Pac: gliinterventihannoinfattiriguardato solo 162milaprogetti.
La sopravvivenzadelleimpreseèperòfunzionaleall'utilizzodellerisorse del primopilastro, dicuihannobeneficiatooltre 1,2 milionidiaziende (secondo lo studio Cia). Gliunicistrumenticheassicuranoilmantenimento e lo sviluppodelleattivitàproduttivesonospessoilpagamentounico, gliinterventi per piccoliagricoltori e ilsostegnoaccoppiato.
Per Scanavinodunqueservirebbeuna Pac ex novo chepossaessereelementounificantedeipopolieuropei, mitigandoildiffondersideipopulismi e assumendo un ruolocentralenellagestione e nell'occupazionedeimigranti. Questaè per ilpresidenteCial'ultimapossibilitàditornare a crescere e garantirebenessereallacollettività.
Nonostante i considerevoliprogressi, nessunaccordoèstatoraggiuntoentro fine anno per ilbiologico, così la presidenza ha informatoilConsiglioUe. Questo a causadell'impossibilitàditrovare un compromessosuemissioni, derogheallaraccoltadeidati, sementi e sostanze non autorizzate.
La Commissioneconfermacomunquedi non volerritirare la proposta e la presidenzaslovacca ha conclusochesarànecessario un periododiriflessione prima diritirarfuoriil dossier nel 2017. Oltre al biologico, il 12 dicembrescorso, duranteilConsigliodeiMinistriAgricoli, all'ordine del giornoc'eranoagricoltura e cambiamentoclimatico, rafforzamentodellaposizionedegliagricoltorilungo la filieraalimentare e lottaallepratichecommercialisleali.
Per l'Italiailtemapiùimportanterestailbiologico, come avevagiàconfermatoilpresidentediAiab (AssociazioneItalianaAgricolturaBiologica), VincenzioVizioli, ilqualesi era dichiaratoconvinto del caratterepeggiorativodiunapossibileriformavolutadamoltipaesieuropei, tracuiGermania e Olanda in testa. Per Viziolipiuttostoche far passareposizionipeggiorative e menogaranti per consumatori e produttori, meglioilnulladifatto, dacuiperlomenosipuòripartire per correggere le debolezze.
AncheConfagricolturaavevadenunciatoilrischiodiunariforma “quasi bio” con possibilisceltesbagliate, cheavrebberomesso in pericolo un settore in forte espansione, bisognosoditutela.
Il Ministerodellepoliticheagricolealimentari e forestalicomunicachenel 2016, grazie alleoperazionideiquattroorganismidicontrollosonostatieffettuatioltre160milacontrolli, dicuipiùdi 1500 sul web, per un valorecomplessivodioltre 36 milionidi euro disequestrinell’agroalimentareitaliano e piùdi6milasanzioni.
I quattroorganismidicontrollosono rappresentati da Ispettorato repressione frodi (ICQRF), Nuclei Antifrodi Carabinieri/Comando Carabinieri politicheagricole e alimentari (NAC), Corpo forestale dello Stato e Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
Con la tutela 'ex officio' delle Dop e Igp comunitarie sono stati esaminati 240 casi che hanno permesso di far togliere dagli scaffali in molti Paesi d’Europa falsi prosciutti, formaggi, oli extra vergini di oliva, vini e aceti a denominazione. Di grande rilievo anche l’attività di contrasto al falso Made in Italy sul web che hanno portato, grazie alle collaborazioni avviate con i maggiori players mondiali dell’e-commerce come eBay, Alibaba e Amazon, a 896 segnalazioni.
«Questo lavoro di controllo è fondamentale» dichiara il Ministro Maurizio Martina. «Il nostro compito – prosegue - è quello di tutelare tutti gli onesti operatori, tutte le imprese dei vari settori che con sacrificio adempiono agli obblighi di legge proponendo prodotti certificati e di qualità. Allo stesso tempo, abbiamo il dovere di tutelare tutti i cittadini. Quest’anno abbiamo posto particolare attenzione alle indicazioni riportate in etichetta e alla tracciabilità dei prodotti, ma soprattutto alla salubrità e sicurezza degli alimenti posti in commercio, al fine di assicurare una corretta e trasparente informazione ai consumatori.
Il Ministero è schierato su tutti i fronti con i suoi organismi di controllo e può vantare anche strumenti all’avanguardia in Europa come quelli mirati alla repressione delle frodi sui grandi operatori del web.»
Fine anno, tempo dibilanci e diemergenza smog: "Pendolaria 2016", la campagnadiLegambientededicata al trasportopendolare, fa ilpuntosullamobilitàurbana in Italia con un nuovorapportocheconfronta le dotazioniinfrastrutturalinellecittàeuropee. 235,9 i km di metro in Italia: bastipensarechesono 291,5 nellasola Madrid. Italia arretrata e con pochiinvestimenti per ilfuturo.
Il Belpaeserisultaterribilmentearretrato in termini diinfrastruttureditrasportosuferrorispetto al restod’Europa: siamo sotto del 50% rispettoalla media europea per metropolitane e tramvie, e al 51% per le ferroviesuburbane. Nelcomplesso, il 2016 sichiude con la realizzazionedi 4,5 chilometridilineemetropolitane grazie a due prolungamenti a Milano e Catania e di 17 chilometriditramvie, tutti a Palermo.
In totale, sono in esercizio in Italia 235,9 km diretemetropolitana, distribuitetra 14 aree urbane. La città con la retepiùestesaè Milano, seguitada Roma, poi Napoli, Brescia, Torino, Genova e Catania. Niente a chevedere con i 291,5 km di Madrid, i 464,2 diLondra o i 219,5 diParigi.
Le lineeditram sonoinvecepresenti in diecicittàitaliane per un totaledi 336,1 km, tra Milano, Torino, Roma, Venezia, Palermo, Bergamo, Napoli, Padova, Messina e Firenze. In dodicicittàtroviamoinvece le lineeferroviariesuburbanependolari, con la retepiùestesa a Roma, cuiseguono Milano, Napoli, Torino, Bari, Palermo, Bologna, Genova, Cagliari, Salerno, Sassari e Catania. In totalesitrattadi 679,3 km distribuitisu 14 linee. Sonoinvece 2.038,2 i km disuburbane in Germania, 1.694,8 km nelRegnoUnito e 1.432,2 in Spagna.
Nessunaluceall'orizzontenemmeno per ilfuturo del resto: pochi i progettifinanziatidalGoverno e i cantieriaperti. Roma nel 2016 non ha vistoinaugurarealcuntrattodi metro o lineedi tram e, al momento, l’unicoprogettofinanziatoriguardailprolungamento (3,6 km) della metro C fino a Colosseo. Peggioreè la situazionecheriguarda i tram: nessuncantiereaperto e nessunprogettodiprolungamentofinanziato. Se sicontinuerà con questiritmineicantieridelle metro impiegheremmo 80 anni per recuperare la distanzadallealtrecittàeuropee (in termini di km dimetropolitaneogni 1.000 abitanti). Ovviamentesenzaconsiderareaumentodipopolazione e crescitadelleinfrastrutture in tutte le altrecittà.
Miglioresituazione a Milano, chevanta la piùaltadotazionedi metro in Italia e perchésono in costruzionealtri 17 chilometri. Eppureanche qui per raggiungere la dotazione media diunacittàeuropea, con i ritmiprevistidaifinanziamenti, occorrerannoaltri 15 anni, sempre a paritàdipopolazioneedinfrastrutturenellealtrecittàeuropee.
In positivo, però, vannosegnalateFirenze, dove sièdecisodipuntaresui tram per cuiai 7,4 chilometri in esercizio se ne aggiungerannoneiprossimiannialtri 10,8 creando un servizio a rete utile a cambiare la mobilitànellacittà, e Palermo, che ha inaugurato 4 lineedi tram per complessivi 17 chilometri e prevededirealizzarnealtri 29, integrati con la realizzazionedell’anello e del passanteferroviario.
«Occorre dare unasperanza a chi vive nellecittàitaliane, di non doveraspettaredecenni prima divedere un cambiamentonellamobilità e quindinellaqualitàdella vita» ribadisceilvicepresidentediLegambienteEdoardoZanchini.
Per Legambiente la grandesfidainfrastrutturale per ilnostroPaesestanelridurre la distanzadall’Europa in termini didotazioniinfrastrutturalisuferronel minor tempo possibile. Serve un progetto per realizzarenelleprincipalicittàalmeno 25 km all'annodilineemetropolitaneneiprossimi 10 anni, per raggiungere la media europea, e 25 dilineetramviarie.
Evidentemente le cittàcontinuano ad avere un ruolomarginalenellaprogrammazionedellerisorse per i prossimianni. La parte del leonecontinuano a farlagliinvestimentiautostradalidapartedeiconcessionari, quellistradalidiAnas e i grandiprogettiferroviari (completamentodell’altavelocità e tunnel alpini). Legambientelamenta la non consapevolezzadi come gliinvestimentinellecittàdebbanoessereprioritari e non confondersi con glialtricantieri. Altrimenti, come giàavvenuto in questianni, ilritardorispetto al restod’Europa non potràcheaumentare e a pagarne le conseguenzesaranno i cittadiniitaliani.