A CiaPistoiapiacciononellaCarta in primisl’impegnoneirapportitraimprenditori del distretto (e non solo) a «correttezza e chiarezza» contrattuale e «tempi dipagamentocerti, congrui e sostenibili». Beneanchel’intentodiinnovare e valorizzare la qualità per un marchiodistrettuale.
Per SandroOrlandini, presidentedellaConfederazioneitalianaagricoltoridiPistoia la riunione del Distrettovivaisticoornamentaleèstata «con forticontrastifraluci e ombre». La partepositivaèdunquerappresentatadall’approvazionedellaCartadeiValori del Distretto, «in relazionesiaairapportiinternifravivaimaggiori e piccolifornitorisiaairapportiesterni con altrisoggettieconomici e le istituzioni e la cittadinanza, chepotrebberappresentare un importantestrumentodiriscatto e dirilancio del vivaismoornamentalepistoiese, se saràrispettatofino in fondo, e sucuicostruire un vero e propriomarchiodistrettuale».
QuestoilcommentodiSandroOrlandini, presidentedellaConfederazioneitalianaagricoltoridiPistoia, all’indomanidellaseduta del DistrettoruralevivaisticoornamentalediPistoiatenutasiil 18 gennaiomattina.
CosìOrlandini, senzavolerrubare la scenasull’argomentoaivertici del Distretto, sottolineachenellaCartadeiValori del DistrettovivaisticovengonoaccoltemoltedelleistanzeportateavantinegliultimiannidaCiaPistoia. «In particolare – osservaOrlandini, cheèmembro del Distretto in rappresentanzadella Camera dicommercio – abbiamoinseritonellacarta i tempi dipagamentocerti, congrui e sostenibili. Così come ilrichiamoallatrasparenza e alla“correttezza e chiarezza”contrattuali, cheavrebberocertamenteimpeditoilverificarsidisituazioniinaccettabili come ilrecentecasoBruschi, che ha messo in difficoltàtanteimprese del territorio e che non èancorastatorisolto».