A CiaPistoiapiacciononellaCarta in primisl’impegnoneirapportitraimprenditori del distretto (e non solo) a «correttezza e chiarezza» contrattuale e «tempi dipagamentocerti, congrui e sostenibili». Beneanchel’intentodiinnovare e valorizzare la qualità per un marchiodistrettuale.
Per SandroOrlandini, presidentedellaConfederazioneitalianaagricoltoridiPistoia la riunione del Distrettovivaisticoornamentaleèstata «con forticontrastifraluci e ombre». La partepositivaèdunquerappresentatadall’approvazionedellaCartadeiValori del Distretto, «in relazionesiaairapportiinternifravivaimaggiori e piccolifornitorisiaairapportiesterni con altrisoggettieconomici e le istituzioni e la cittadinanza, chepotrebberappresentare un importantestrumentodiriscatto e dirilancio del vivaismoornamentalepistoiese, se saràrispettatofino in fondo, e sucuicostruire un vero e propriomarchiodistrettuale».
QuestoilcommentodiSandroOrlandini, presidentedellaConfederazioneitalianaagricoltoridiPistoia, all’indomanidellaseduta del DistrettoruralevivaisticoornamentalediPistoiatenutasiil 18 gennaiomattina.
CosìOrlandini, senzavolerrubare la scenasull’argomentoaivertici del Distretto, sottolineachenellaCartadeiValori del DistrettovivaisticovengonoaccoltemoltedelleistanzeportateavantinegliultimiannidaCiaPistoia. «In particolare – osservaOrlandini, cheèmembro del Distretto in rappresentanzadella Camera dicommercio – abbiamoinseritonellacarta i tempi dipagamentocerti, congrui e sostenibili. Così come ilrichiamoallatrasparenza e alla“correttezza e chiarezza”contrattuali, cheavrebberocertamenteimpeditoilverificarsidisituazioniinaccettabili come ilrecentecasoBruschi, che ha messo in difficoltàtanteimprese del territorio e che non èancorastatorisolto».
Fino al 30 giugnogliuffici del MercatodeiFioridellaToscana, situato in via Salvo d'Acquisto, 10/12 a Pescia, resterannochiusi per alcunisabati. Di seguito le date delle aperture straordinarie, concordate in via sperimentale, fino a prossimaverifica, cheavverràentroil 15 giugno.
«Alloscopodisperimentarenuovearticolazioniorarie del MercatodeiFiori, neigiorniscorsièstatosottoscritto un accordo per mantenereapertigliufficiedilmercatosoltanto in alcunisabati del mese, fino al 30 giugno 2017» cosìcomunicailMercatodeiFioridellaToscana.
Il Sindaco di Pescia, l’Amministratore Unico di Mefit ed i rappresentanti di Cia, Coldiretti, Confcommercio e Confesercenti hanno condiviso tale ipotesi, prevedendo di effettuare una riunione di verifica entro il 15 giugno 2017 per il secondo semestre 2017.
Si è concordato di mantenere sperimentalmente gli uffici ed il mercato aperti solo nei sabati elencati: 28 gennaio (ultimo sabato del mese); 11 febbraio (precede S. Valentino); 25 febbraio (ultimo sabato del mese); 4 marzo (precede Festa della Donna); 25 marzo (ultimo sabato del mese); 8 aprile (precede domenica delle Palme); 15 aprile (precede Pasqua); 29 aprile (ultimo sabato del mese); 13 maggio (precede Festa della Mamma); 27 maggio (ultimo sabato del mese); 24 giugno (ultimo sabato del mese).
Durante i restanti sabati gli operatori potranno accedere al mercato per svolgere la loro attività in area delimitata, al piano seminterrato.
Il Floral Marketing Research Fund (FMRF) ha pubblicato i datidi un nuovo studio chefornisceun'analisidettagliatasuicomportamentiassuntidaigiovanissimi, appartenentiallacosiddetta“generazione Millennial”, nelconsumo e nell'acquistodifiori.
Lo studio FMRF, dalnome "Tattichedi marketing per aumentaregliacquistiflorealidei Millennial", èstatocondottodal Dr. ChengyanYuedell'Università del Minnesota e finanziatodaAsocolflores. L'analisiesploracosì le strategiedi marketing innovative e le tattichenecessarie per unamiglioretargetizzazionedei “Millennial”, in quantoessirappresentano la chiave per ilfuturo del settorefloreale.
I risultatidello studio rivelano i modiadatti ad attirareefficacemente i giovani “Millennial” verso i prodottifloreali, nonché i datisuiloroatteggiamenti, sulleloropreferenze e le lorobarriere verso l'acquistodifiori. Alcunedelleimportantistrategiedi marketing cheemergonoincludono: incoraggiamentoallapersonalizzazione del prodotto; valorizzazionedeilorosoldi e uso del passaparola per generareinteresse.
Ai giovanisidevedunquefornire la possibilitàdiorganizzare i proprimazzidifiori, in modopersonalizzato, nellemodalitàdiconsegna, nel design o nelleopzionidisconto. Si deve poi far percepireilfiore come un prodottoallamoda e contemporaneo, adattodunque a loro.
Per quanto riguarda invece la loro disponibilità d'acquisto si devono offrire programmi di fidelizzazione con premi e punti che non scadono. Si deve raggiungere il superamento della barrieredi prezzo, offrendo ai giovani regali liberi, coupon o sconti. In quest'ottica si possono ad esempio creare dei servizi di abbonamento facili da usare.
Come comunicare ai giovanissimi? Il passaparola e le nuove tecnologie sono gli unici mezzi: si deve mantenere una solida presenza sui social media, sviluppando applicazioni sui cellulari che possano coinvolgere i “Millennial” a utilizzare coupon, facili opzioni di pagamento e altre caratteristiche desiderabili. Gli annunci pubblicitari per colpirli devono infine contenere informazioni divertenti, uniche e interessanti sui fiori.
Èdimostratoscientificamentecheun’adeguata e accortagestionedellavegetazionearborea e arbustiva in ambitourbanoè in gradodicontribuire al miglioramentodellaqualitàdell’aria e, quindi, diinfluirepositivamentesulbenesseredellapopolazione. Il CREA-VIVdiPescia ha studiatoalberi e arbusti in gradodiridurrel’inquinamento.
L'ecosistemaurbanoè un organismofortementesquilibrato in termini diconsumodienergia e materia e diproduzionedirifiutiedemissionediinquinanti. Tale squilibriopuòessereridotto in modosignificativo con l’inserimentoneitessutiurbaniesistentidielementidiattenuazionedellepressioniambientali, prime tra tutti le piante.
Con questepremesse, ilCREA-VIVPesciadadiversiannistudia le capacitàdi specie arbustive e arboreeaifinidellamitigazionedell’inquinamentoatmosferico in ambienteurbano e periurbano. Lo studio èsvoltoattraverso la messa in opera diformazionivegetali (barriere o cortinevegetali) in presenzadisorgentidiinquinamentodatrafficoveicolare, attraverso la definizionedilineeguida per la progettazionediformazionivegetalidaopporre a sorgentidiinquinamentoditipolineare. Ma anche con la valutazionedell’efficienzadidiversimodulicompositivinell’intercettareedabbattere i flussidinamiciinquinanti e con la valutazionedell’attivitàfotosinteticadellepiante con metodianalitici e biometrici.
Tra le specie arbustivestudiate vi sono: Ilexaquifolium; Viburnum tinus; Viburnum lucidum; Arbutus unedo; Photinia x fraseri; Laurusnobilis; Eleagnus x ebbingei; Ligustrumjaponicum.
Sonostatiimpostati due campidiprova: uno a Pescia, lungo la StradaProvincialediaccesso al centro del paese, al MercatodeiFioriedallazonadellecartiere, quindi in un punto a forte densitàditrafficoveicolaresialeggerochepesante; uno a Piancastagnaio, in unazonaassolutamenteisolatadaflussiinquinanti. Sono state impiantate 25 piante per ognunadelle 8 specie in esame, disposteparallelamente al frontestradale.
Dalmomentodell’impianto, sono state effettuateperiodicamente le seguentimisurebiometriche: altezzadellapianta, larghezzadellachioma e Leaf Area Index (LAI). In definitiva, sono state analizzate le diverse specie propostedall’Aziendaproponenteedèstatovalutatoillorocomportamento se utilizzatenellacomposizionedibarrierevegetaliatte a ridurrel’inquinamentoatmosferico. Sono state analizzate diverse sostanzeinquinanti (21 elementi) edèstatostudiatol’andamentonel tempo e la distribuzionenellospaziodeimedesimiinquinanti. Infine, sono state studiate le relazionitrasostanzeinquinanti, specie vegetali e parametrimeteorologici.
(In foto: Polverimetro e misuratoridell’inquinamentoatmosferico)
Èstatopossibileosservarechealcune specie non risultanoidonee a causadellacrescitamoltolenta (V. tinus) o dellavegetazionetropporada (Ilexsp.). Specie come L. japonicum, E. x ebbingei e P. x fraserihannoinvecemostrato fin dall’inizio un notevolesviluppo e le ultime due hannoregistratoanche un notevoleaumentodi area fogliare e dimaterialegnosa. Èstatoinoltrecalcolatoildepositofogliaretotalesuogni specie, e ilmaggiordepositoèstatoriscontrato in E. x ebbingei.
Glielementiinquinantidepositatisullefoglieaumentanoall’aumentaredelleconcentrazionidielementinell’aria e dellavelocità del vento, ma diminuisconodopo le precipitazioni. Infatti, ildepositodiinquinantisullefoglieèprogressivamenteaumentatotragiugno e agosto, in un periodo in assenzadipiogge, mentreèdiminuitoda fine agosto a ottobre, con ilverificarsideiprimieventipiovosiautunnaliche, evidentemente, hannodilavatopartedegliinquinantidallefogliedepositandoli a terra.
Le diverse specie hannodifferitotradiloronellaentitàdelladeposizionesullefogliedi 13 metallipesantisu 21 analizzati e tutte le concentrazionideglielementisonovariatesignificativamentenelcorsodeisuccessivicampionamenti. L. nobilise A. unedohannopresentato i minorivaloridideposizionefogliare, mentreE. x ebbingei, V. lucidum e P. x fraserihannomostratoilmaggiornumerodielementi con i piùaltidepositi.
Dall’analisimicroscopica del PM sullefoglie, èemersocheE. x ebbingeièilmiglioraccumulatorediinquinanti, con lo 0.60 % dell’areafogliarecopertada PM, mentreL. nobilis, con lo 0.27 %, ha mostratoilpiùbassovalore.
I risultatiottenutihannoconfermatol’importanteruolocheilverdeurbano opera nelmigliorare la qualitàdell’aria e mitigarel’impattoambientaledelleattivitàantropiche. Oltreallasceltadella specie, risultafondamentaleunamaggiorconoscenza del comportamentodeiflussiinquinanti e delleinterazioni con ilclima.
Lo studio dinuovi design d’impiantopotrebbeportare ad aumentarel’efficienzadellamitigazionedell’inquinamentooperatadalverde e fornireinformazioniutili per la progettazione del verde in ambientiurbanideipaesimediterranei.
Life ASAP (Alien Species Awareness Program) èilprogettoeuropeo, cofinanziatodallaCommissioneEuropea e dicuisonopromotoriLegambienteedIspra, nato per arginareilfenomeno e tutelare le specie autoctone“ilpiù presto possibile”. Ammontano ad oltre 12 miliardidi euro i danniprovocati in Europaognianno e in Italia sonopiùdi 3000 le specie alienecheminaccianoecosistemi, salute e attivitàdell’uomo.
Le specie aliene invasive sonooggiresponsabilidellaperditadibiodiversità, al paridelladistruzionedeglihabitat, e minaccianol’esistenzadimoltissime specie autoctone: danneggianoilnostropatrimonionaturale e hanno un impattosocialeedeconomicostimato in oltre 12 miliardidi euro ogniannonellasolaUnioneeuropea. E ilfenomenoè in forte crescita: in Europailnumerodi specie alieneècresciuto del 76% negliultimi 30 anni.
In Italia sonopresentipiùdi 3000 specie aliene, introdottespessovolontariamente, dicuioltreil 15% invasive, ovverochecausanoimpatti (BancaDatiNazionaledelle specie alloctone). Qui, complessivamente, ilnumerodi specie alieneèaumentato del 96% negliultimi 30 anni.
Per rispondere a questa grave e crescenteminaccia le istituzioninazionali e europeehannoadottato diverse normative, regolamenti e risoluzioni. DaquestepremesseènatoilLife ASAP (Alien Species Awareness Program) ilprogettocofinanziatodallaCommissioneEuropeadicuiISPRAèpromotoreinsieme a Legambiente e altriautorevoli partner.
Il progettosi pone l’obiettivodiridurreiltassodiintroduzionedi specie aliene invasive e mitigare i loroimpatti, aumentando la consapevolezzadellacittadinanzaitaliana. PieroGenovesi, responsabile del servizioconsulenzadiIspra e project manager, evidenzia come sianecessariopromuovere la partecipazioneattivadellapopolazionenelleattivitàdirispostaalle specie invasive, incoraggiandocomportamentiresponsabilicheriducanoilrischiodiulterioriintroduzioniindesiderate.
«L’obiettivoèquelloditogliere‘mercato’alle specie alienechevengonointrodotte a finicommerciali - ha aggiunto la presidentediLegambienteRossellaMuroni - e per fare ciòoccorronopiùinformazione e maggiorconsapevolezza. Èfondamentaleche le personesappianocheanche un acquistoincautopuòcontribuire ad aggravareilfenomenodellaperditadibiodiversità, all’alterazionedegliequilibriecosistemici e sanitari. Per questoilprogetto Life Asapcivedràimpegnati in tanteattivitàdiinformazionenellescuole e neiparchi, ma anchenegliaeroporti e negli zoo, senzatralasciare le amministrazionipubbliche e glientiattivineltrasporto e controllodelle merci».
Il progetto Life ASAP coinvolgerà un grannumerodiattoriimplicati a variotitolonellagestionedelle specie alienepromuovendo, attraversoincontri, seminari e tavolerotonde, l’adozionedicodicidicondottavolontari e dibuonepratichesulle specie invasive per cacciatori, pescatorisportivi, florovivaisti, commerciantidi pet, professionisti (progettisti del verde) e dellelineeguidasullegestionedelle specie aliene invasive nelleareeprotette in almenoquattroParchiNazionali.