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Presentato a Sanremo il progetto “Antea” per lo sviluppo della filiera dei fiori commestibili in collaborazione con la Francia. Previsto un finanziamento di 1,7 milioni di euro in tre anni, di cui 300 mila della Regione Liguria e il 60% per la parte italiana. Alcuni esempi della responsabile del Crea-of di Sanremo: insalate con begonie e violette, il nasturzio.
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Burocrazia e ritardi nel pagamento dei fondi provocano un calo stimato dei valori assicurati del 15%. Il sistema delle polizze assicurative è dunque in crisi, non tanto come modello di gestione del rischio in agricoltura (quello italiano è considerato all'avanguardia in Europa), quanto per i gravi ritardi nel pagamento dei contributi statali, per le incertezze normative e gli ostacoli burocratici.

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A quasi un anno dalla nuova legge sul caporalato, Cia ha organizzato ieri a Roma un convegno sui suoi effetti nella realtà agricola con i ministri Orlando e Poletti. Per gli agricoltori norme giuste che hanno margini di perfettibilità: nella loro applicazione serve un netto distinguo tra chi recluta e sfrutta i lavoratori e chi sbaglia una procedura amministrativa. Basta clima di caccia alle streghe.
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Dal 4 ottobre 2017 sotto gli orologi delle due grandi aste di fiori olandesi di FloraHolland ad Aalsmeer e Naaldwijk solo immagini digitali di fiori. Royal FloraHolland ai floricoltori e tutti gli operatori della filiera floricola: «espandete il vostro mercato con foto dei prodotti rappresentative».
Dalle aste fisiche con i carrelli di fiori che scorrono sotto gli orologi alle aste d’immagini di fiori, in cui a scorrere saranno soltanto le fotografie digitali dei fiori sullo schermo. Dal 4 ottobre 2017 le grandi aste di fiori olandesi di Royal FloraHolland ad Aalsmeer e Naaldwijk si trasformeranno in «image auctioning of plants» (aste di immagini di piante). Un «ulteriore importante passo verso gli orologi (o aste) virtuali nazionali», anzi una «precondizione» di tale traguardo finale, per usare le parole di un recente comunicato stampa di FloraHolland (6 luglio).
Del resto, si legge nel comunicato, «stiamo evolvendo verso un mondo in cui il digitale è lo standard e l'acquisto a distanza normale». I compratori acquistano «fiori recisi e piante in seguito alla ricezione di informazioni e immagini digitali rappresentative da parte dei produttori» e i «buyer amano usare le foto aggiornate e affidabili nei loro negozi web». Comunque sarà ancora possibile, per i compratori che lo desiderano, vedere i prodotti veri, i fiori, ma non sotto l’orologio durante l’asta.
Questa evoluzione delle aste e di tutto il commercio dei fiori, aggiunge RoyalFloraHolland, «rende essenziale avere a disposizione foto aggiornate in grado di rappresentare in maniera affidabile i prodotti» e tali immagini possono essere un mezzo per rendere ancora più attraente il prodotto e per espanderne il mercato di sbocco. Pertanto la cooperativa olandese leader della floricoltura internazionale consiglia, in un successivo comunicato (13 luglio), ai floricoltori e a tutti gli operatori della filiera floricola: «espandete il vostro mercato con foto dei prodotti che siano rappresentative». «Una foto di scarsa qualità – si legge – può significare che i compratori vi ignoreranno», perché «la foto del prodotto è il fattore guida e l’elemento essenziale nel processo odierno di vendita per i compratori. Un acquirente con una conoscenza media della pianta deve essere in grado di valutarne il valore sulla base della fotografia digitale. Il consumatore finale non deve mai essere deluso: deve ricevere il prodotto che si aspetta in base alle foto che ha visto».
L.S.
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