Notizie

Dal 14 al 17 giugno in Olanda e Germania i Flower Trials con oltre 60 aziende fra ibridatori e produttori di piante in vaso e da aiuola. Due new entry italiane.

Ci saranno anche 9 nuove aziende florovivaistiche di sette differenti paesi europei a presentare i propri assortimenti di piante ai Flower Trials 2022, che tornano a un’edizione normale con presenza fisica dei visitatori.
L’appuntamento è dal 14 al 17 giugno nelle regioni di Westland e Aalsmeer (Olanda) e Renania-Vestfalia (Germania), dove oltre 60 aziende apriranno le porte in 29 location per mettere in mostra le loro ultime produzioni di piante in vaso e da aiuola a operatori professionali provenienti da tutte le parti del mondo. Un’occasione unica, che si ripete ogni anno, con l’eccezione degli anni funestati dalla pandemia, per entrare in contatto con il meglio a livello internazionale in questi comparti della floricoltura.
Come reso noto dagli organizzatori, per questa edizione dei Flower Trials è stata adottata una nuova identità visiva con l’intenzione di conferire al marchio un aspetto più fresco e moderno: i disegni stilizzati di ibridatori, visitatori e del loro assortimento di piante in colori accattivanti forniscono una nuova immagine di accompagnamento allo slogan “where plants meet people” (dove le piante incontrano le persone).

flowertrial22 2

«Le nostre nuove immagini sono uniche e si faranno davvero notare sia su carta che online – ha dichiarato Marjolein Kuyucu-Lodder, International Product Manager di Florensis e membro del consiglio direttivo di FlowerTrials -. Possono essere modificati ogni anno mantenendo lo stesso stile, consentendo alla nostra identità di marchio di rimanere unica e moderna, ma riconoscibile».

Presentazione delle 9 nuove aziende
Tra le new entry di questa edizione vi sono due aziende italiane. Lazzeri, che è un allevatore e fornitore di piante ornamentali per l'Italia, e Sentier, che alleva e coltiva ciclamini e altre giovani piante per il mercato locale ed europeo.
Poi vi sono la polacca Vitroflora, che è rinomata per il suo vasto assortimento di piante perenni, e Hortinno dal Belgio, specializzata in azalee da interno e camelie japonica e rododendri da esterno. Graff Breeding ha sede in Danimarca e offre Hibiscus, poinsettia e mandevilla. HiBreeding dai Paesi Bassi mostrerà gli ultimi sviluppi nell'allevamento innovativo di ortensie. Il tedesco Bruno Nebelung, proprietario del famoso marchio Kiepenkerl, alleva e distribuisce varietà di semi di fiori e ortaggi per i giardinieri casalinghi. Anche HM. Clause dalla Francia alleva varietà di ortaggi e fiori per gli appassionati di giardinaggio. Mentre la francese Voltz Horticulture (Graines Voltz) non offre solo sementi e giovani piante per il giardinaggio privato, ma anche per il mercato professionale in Europa.

Tutti gli altri espositori
ABZ Seeds, Agriom, AllPlant Young Plants, Anthura, Armada Young Plants, Beekenkamp Plants, Benary Samenzucht, Brandkamp, Cohen Propagation Nurseries, Danziger - Bongartz, Danziger – Imperial plants, Decock Plants, Dümmen Orange (Dutch & German location), Ebbing-Lohaus, Elsner pac Vertriebsgesellschaft, Endisch, Evanthia, Floranova, Florensis, Floricultura, Green Works, Gruppo Padana, Hassinger Orchideen, Hendriks Young Plants, Hem Genetics, HilverdaFlorist, Hishtil, Horteve Breeding, Jonge Planten Grünewald, Jaldety Plant Propagation Nurseries, Kientzler Jungpflanzen, KP Holland, Koppe Begonia, Marathon Plants, MNP / Suntory, Morel Diffusion, PanAmerican Seed, P. v.d. Haak handelskwekerij, Prudac, Queen® Genetics,  Royal van Zanten, Sakata, Schneider youngplants, Schoneveld breeding, Selecta one (Dutch & German location), Syngenta Flowers, Takii Europe, Van den Bos Flowerbulbs, Volmary, Westhoff.

Per ulteriori informazioni e le registrazioni, andare nel sito della manifestazione: flowertrials.com.

Redazione

A Pordenone dal 25 al 26 maggio NovelFarm, manifestazione di riferimento sulle nuove tecniche di coltivazione: fuori suolo e vertical farming. Espositori +25%.

Da oggi a domani presso Pordenone Fiere è di scena la terza edizione di “NovelFarm”, il più importante evento professionale italiano interamente dedicato alle nuove tecniche di coltivazione: fuori suolo e vertical farming. Una manifestazione che si svolge in contemporanea con AquaFarm e AlgaeFarm, all’insegna di tecnologia, innovazione ed eco-sostenibilità.
170x340 artigianferAl convegno di apertura di oggi intervengono il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, il vice presidene della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro e Stefano Zannier, assessore alle risorse agroalimentari della Regione Friuli Venezia Giulia. A riprova della sempre maggiore importanza che rivestono l'idroponica e le altre forme di coltivazione in serra. Del resto, come specifica la presentazione alla stampa di NovelFarm 2022, «dopo anni di sperimentazioni in Italia ormai sono operative diverse vertical farm e molte aziende offrono prodotti e servizi per la realizzazione di queste innovative serre idroponiche. Inoltre, un sempre maggior numero di aziende agricole specializzate nella verdura destinata alla IV Gamma e nei piccoli frutti sta convertendo a idroponiche le sue serre tradizionali. Le energie imprenditoriali, pur in assenza di un settore di capitale di rischio anche lontanamente paragonabile a quello esistente in altri Paesi, si stanno mobilitando».
Nella presente edizione l’area espositiva è più ampia, con un aumento numerico del 25% degli stand degli espositori e un incremento ancora maggiore quanto ad area occupata rispetto al 2020. Di grande interesse al solito il programma di incontri. Su temi che vanno dalle iniziative normative di finanziamento europee ed italiane a confronto, al controverso programma Farm2Fork della UE, alle sempre apprezzate sessioni sui fattori che influenzano le caratteristiche dei prodotti idroponici e sulle tecnologie delle farm. Senza dimenticare il panel sui mercati dei prodotti idroponici, con la partecipazione dei protagonisti della produzione e della distribuzione/GDO. Planet Farms fornirà i vegetali freschi per gli show cooking per far gustare la qualità dei prodotti.
Nel corso della fiera si terrà la riunione preparatoria su invito connessa con la costituzione di ANIFUS (Associazione Nazionale Imprese Fuori Suolo), un’associazione di scopo che punta a riunire tutti i soggetti interessati al settore e al suo sviluppo e affermazione (vedi). L’associazione accetterà soci tra i coltivatori, i fornitori di attrezzature, sementi e consumabili, gli agronomi e i consulenti, gli accademici e i ricercatori, le aziende della distribuzione e i trasformatori.
Come ricordano gli organizzatori, NovelFarm dal prossimo anno si staccherà dal connubio con AquaFarm fissando l’appuntamento al 23 e 24 marzo 2023, sempre a Pordenone Fiere. NovelFarm verrà affiancata da AlgaeFarm, che si occupa di industria e ricerca industriale sulla coltivazione di microalghe in Italia. Già quest’anno AlgaeFarm, organizzata con il supporto di AISAM (Associazione italiana per lo studio e le applicazioni delle microalghe), ha un’identità propria, dopo una storia come programma distinto di conferenze nell’ambito di AquaFarm, sin dalla prima edizione.
Per partecipare gratuitamente è necessario registrarsi e scaricare il biglietto qui.
Per ogni ulteriore informazione: novelfarmexpo.it

Redazione

Il nuovo presidente di Cia è Cristiano Fini

Cia–Agricoltori Italiani ha scelto il nuovo presidente: il produttore di vino modenese Cristiano Fini, che ha avuto la meglio su Brunelli e succede a Scanavino.

 
Nell’elezione del nuovo presidente di Cia – Agricoltori Italiani, avvenuta oggi a Roma, l’emiliano Cristiano Fini ha avuto la meglio sul toscano Luca Brunelli. Sarà lui, già presidente di Cia Emilia-Romagna e precedentemente di Cia Modena, a succedere al piemontese Dino Scanavino alla guida della confederazione per i prossimi 4 anni.
Cristiano Fini, 50 anni, agrotecnico di Castelfranco Emilia, titolare di un’azienda agricola e vitivinicola con 13 ettari investiti a vigneto biologico, è stato scelto dall’VIII Assemblea elettiva, riunita presso il Teatro Eliseo e composta da 399 delegati in rappresentanza dei quasi 900 mila iscritti in tutt’Italia.
Fini e Brunelli 770x499
«Stiamo attraversando una fase davvero complicata: la pandemia, la guerra, i rincari eccezionali delle materie prime, il rischio di una crisi energetica e alimentare, i cambiamenti climatici – ha dichiarato Cristiano Fini -. Eppure il nostro settore, con tutte le difficoltà resta uno dei cardini dell’economia nazionale. Il valore aggiunto dell’agricoltura italiana, pari a 33 miliardi circa, resta il più elevato dell’Ue. Il sistema agroalimentare, nel suo insieme, fa il 15% del Pil. Ecco perché possiamo e dobbiamo lottare, rimettendo al centro le nostre priorità, le nostre battaglie». 
Fra le azioni prioritarie, da attuare su larga scala, Fini elenca: una politica energetica nazionale ed europea per calmierare i costi, sostegno alle filiere produttive, ma soprattutto la redistribuzione del valore lungo la filiera con l’obiettivo di un reddito equo per gli agricoltori; e poi investimenti in ricerca per avere strumenti innovativi contro il cambiamento climatico, tecnologie digitali, apertura alle tecniche di miglioramento genetico in ottica sostenibile; invasi per l’accumulo di acqua, assicurazioni a fondo mutualistico.
«Resta urgente – ha aggiunto Fini - il problema della manodopera nei campi, dal punto di vista sia dei costi che della reperibilità. Così non siamo più competitivi. Occorre più flessibilità, come sperimentato con i voucher. Cambiamo la parola se non ci piace, ma è lo strumento che serve. E ancora: accesso alla terra e al credito per il ricambio generazionale; valorizzazione delle donne del settore che sono ormai il 30%; pensioni giuste per chi ha passato tutta la vita nei campi e ora prende poco più di 500 euro». 
Altri punti prioritari sono il rilancio delle aree interne, zone svantaggiate che hanno un’importanza strategica per tutto il sistema Paese, attraverso defiscalizzazione, connessione e lotta allo spopolamento. La tutela degli agricoltori dalla fauna selvatica con la riforma della legge 157 e il salvataggio degli allevamenti suinicoli dal rischio PSA.
«Ci attende una nuova stagione, più inclusiva e innovativa - ha detto Fini - dentro l’organizzazione e nei rapporti con la società civile e con le istituzioni, con tutte le altre rappresentanze agricole, agroalimentari ed economiche del Paese. Dobbiamo essere per e non contro. Non dobbiamo lasciare indietro nessuno. Servizi alle imprese e al cittadino, grandi imprese e piccole aziende, Nord e Sud, agricoltura biologica e convenzionale, tutto questo non è in opposizione. Le diversità si devono tradurre in un valore aggiunto. Le sfide da affrontare sono di una portata enorme e serve responsabilità e nuova coesione per traguardarle». 
«C’è bisogno di un patto con tutte le componenti del sistema, a cominciare dai consumatori - ha continuato il neo presidente di Cia - e il miglior veicolo per spiegare quello che facciamo sono gli agriturismi, la vendita diretta, l’agricoltura sociale, le fattorie didattiche. Dobbiamo far capire a tutti che l’agricoltura non è quella che inquina, che tratta male gli animali e sfrutta i lavoratori, ma il settore che custodisce il territorio, che difende l’ambiente e le persone, che fa crescere l’economia e la società». 
 

Redazione

All’evento organizzato da Ambasciata d’Israele e Confagricoltura a Napoli sulla Techagriculture 26 aziende innovative israeliane e 80 imprese agricole italiane.


«Una grandissima occasione per l’Italia e per Israele. Israele è una potenza mondiale della tecnologia avanzata in agricoltura, l’Italia ha investito in un nuovo Centro Nazionale di Tecnologie per l’agricoltura, che si costituirà qui a Napoli. Napoli e Israele sono, quindi, al centro dell’avanzamento tecnologico in un campo fondamentale».
È quanto dichiarato dal rettore dell’Università di Napoli Federico II Matteo Lorito nella cerimonia d’apertura del “Techagriculture Meeting Italia-Israele: l’agricoltura incontra l’innovazione”, organizzato il 17 maggio dall’Ambasciata d’Israele in Italia e Confagricoltura, in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Università federiciana, presso il complesso universitario di San Giovanni a Teduccio.
Un incontro, articolato in tre panel, sul contributo delle soluzioni agritech alle sfide poste da scarsità delle risorse e cambiamento climatico, che ha visto la presenza di oltre 400 partecipanti, 26 aziende e startup innovative israeliane, 80 imprese agricole fra le più avanzate d’Italia e 300 incontri b2b (business-to-business) e b2g (business-to-government).
Nel corso del primo panel, sul tema dell’agricoltura di precisione, si è discusso del ruolo cruciale che big data, piattaforme di analisi e automazione rivestono lungo tutta la filiera agroalimentare per un uso ottimale delle risorse terra, capitale e lavoro, a beneficio delle aziende e dell’ambiente. Nel secondo panel si è dibattuto invece di «come l’agricoltura possa dare una risposta alla crisi energetica attraverso l’agrovoltaico e di come il solare possa essere una fonte inesauribile di energia per l’agricoltura di precisione». Al centro del terzo panel, infine, «una panoramica di soluzioni agrifood-tech per contribuire alla lotta contro l’insicurezza alimentare: miglioramento genetico bovino per una maggiore produzione di latte, piattaforme intelligenti per il controllo di qualità e lo smistamento dei prodotti ortofrutticoli, e agricoltura verticale indoor sostenibile».
«Siamo nel mezzo di una crisi alimentare scatenata dal conflitto. Servono interventi mirati per mitigare il problema. L’innovazione tecnologica è la soluzione”, ha dichiarato il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, rimarcando l'importanza della sicurezza nel settore alimentare, anche sotto il profilo geopolitico, il ruolo fondamentale di Israele come Start-Up Nation e la volontà di approfondire la cooperazione bilaterale tra Roma e Gerusalemme in questo settore così rilevante.
Il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli ha evidenziato l’importanza di potenziare la ricerca in ambito tecnologico per poter contrastare le gravi conseguenze dovute ai cambiamenti climatici e la carenza delle risorse. «Queste sfide - ha detto - si possono e si devono vincere anche grazie alla cooperazione internazionale, come quella tra Italia e Israele. Produrre cibo di qualità, renderlo disponibile per tutti, e ottenerlo con il minore impatto ambientale, deve essere uno dei nostri principali obiettivi».
«L'incontro di oggi è la naturale prosecuzione dell'evento “Verso Sud”, intercorso nei giorni precedenti a Sorrento», ha sottolineato il ministro per la Coesione territoriale Mara Carfagna, sottolineando che «il rafforzamento della cooperazione tra Italia e Israele permette di confrontare due realtà che possono scambiarsi reciprocamente sinergie e valori. L'agricoltura è oggi al centro delle grandi tensioni del nostro tempo e Israele rappresenta per l'Italia un Paese mediterraneo amico, leader nella tecnologia biotech. La sinergia tra i due Stati può produrre buoni frutti. Insieme i due Paesi mediterranei possono davvero assumere e consolidare una leadership mondiale nell’agrifoodtech».
«La scelta di ospitare a Napoli il meeting Italia-Israele su TechAgriculture – ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi - è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Il Polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio era la sede di una grande fabbrica agroalimentare: dopo 40 anni proprio qui rilanciamo agricoltura e tecnologia. Si tratta di un passaggio di testimone tra passato e futuro, nel nome dell'alleanza tra tecnologia e agricoltura che servirà a vincere una grande sfida: garantire cibo sufficiente per tutto il mondo».
«Spero che questa conferenza, negli anni, possa aprirsi a tutti i Paesi del Mediterraneo, e non solo, per il bene dell’umanità - ha affermato l’ambasciatore Dror Eydar -, perché le interazioni qui stabilite hanno una dimensione non solo commerciale, ma anche universale: le crisi climatica, energetica e alimentare richiedono sforzi congiunti globali. Israele ha molte innovazioni da offrire, dal campo alla tavola, fino alla gestione dei rifiuti: data analytics per l’agricoltura di precisione, soluzioni di automazione delle operazioni agricole, droni a supporto dell’agricoltura, tecniche idroponiche, sinergie tra attività agricole e produzione di energia solare, tecnologie per la zootecnia e l'acquacoltura, soluzioni a beneficio delle fasi di filiera post-raccolto, come controllo di qualità dei prodotti e shelf life, incubatori e servizi di supporto».
«Italia e Israele concretizzano un sogno nato prima della pandemia e che oggi può dare un reale contributo di crescita, solidarietà e resilienza in tutta l’area Mediterranea - ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti -. Questa giornata traccia una linea che Confagricoltura vuole dare con Israele portando avanti negli anni questo momento di incontro, affinché possa diventare il punto di riferimento di una riflessione sempre più approfondita. Ci aspettano mesi intensi di lavoro per poter dare risposte adeguate. Confagricoltura e Israele mettono in campo le loro competenze e chiamano la politica a inserire la questione in un’agenda più ampia: una policy a livello globale non è più evitabile». 

Redazione

A Genova dal 20 al 22 maggio la 14^ Yacht & Garden – mostra-mercato di fiori e piante del giardino mediterraneo. Oltre 140 espositori da varie parti d’Italia.


Tre giorni dedicati agli appassionati di giardinaggio e natura all’insegna del green vegetale e del blu del mare. Da venerdì 20 a domenica 22 maggio 2022, torna presso Marina Genova “Yacht & Garden”, la mostra-mercato di fiori e piante del giardino mediterraneo.
Passeggiando tra moli e banchine, trasformati per l’occasione in un giardino fiorito sul mare, si potranno trovare essenze e fiori adatti al clima mediterraneo: piante annuali, biennali e perenni fiorite, alberi e arbusti da bacca, piante cactacee e succulente, piante aromatiche e officinali, piante da frutto e da orto, agrumi e piccoli frutti, inclusi particolari frutti antichi e sementi rare. Tra vivai specializzati ed espositori qualificati sul tema della natura provenienti da varie regioni d’Italia, sono più di 140 gli espositori della manifestazione curata da Daniela Cavallaro e promossa da S.S.P. Società Sviluppo Porti. Ampio e variegato il programma degli eventi collaterali per divulgare la cultura del verde e del mare: dai consigli su specifiche coltivazioni alla tutela dell’ambiente e la sostenibilità. Faranno da cornice bellissime vele d’epoca del Mediterraneo giunte a Marina di Genova per l’occasione.
Venerdì 20 maggio un’azienda agricola di Nettuno (Roma) spiegherà come riconoscere e coltivare gerani e pelargoni, mentre un’altra di San Giuseppe Jato (Palermo) approfondirà come scegliere tra le più belle varietà di passiflora.
Il fine-settimana sarà ancora più ricco di incontri, a cominciare da sabato 21 maggio quando si potranno scoprire i meravigliosi intrecci tra rose e clematidi insieme a un vivaio di San Pietro Mosezzo (Novara), la delicata bellezza e il dolce profumo degli hoya, i “fiori di cera”, a cura di un’azienda di Gattico-Veruno (Novara), la Tillandsia e l’insolito mondo delle piante d’aria con un’azienda florovivaistica di Villacidro (Cagliari), le piante acquatiche insieme a un’altra di Moretta (Cuneo), fino a tutti i segreti per creare un bonsai a cura di un vivaista di San Maurizio Canavese (Torino).
L’ultimo giorno di Yacht & Garden, domenica 22 maggio, sarà dedicato alla biodiversità, con la “Pomona di Gallesio, antichi frutti recuperati” insieme a un vivaio di Cisano sul Neva (Savona), al mondo delle rose da taglio con la scrittrice e gardenteller Nicoletta Campanella e il creatore di rose Antonio Marchese (Sanremo, Imperia), fino ai capperi e aromatiche siciliane a cura di un’azienda agricola di Sciacca (Agrigento), concludendo con approfondimenti sulle piante carnivore, le più affascinanti predatrici vegetali, insieme a un’azienda di Fumane (Verona) e sulle Cymbidium e altre orchidee con un’altra di Cernusco sul Naviglio (Milano), che svelerà come ottenere fioriture spettacolari.
L’ingresso e il parcheggio sono gratuiti.
Orario: venerdì 20 Maggio 14-19, sabato 21 e domenica 22 maggio ore 10-19.
Ulteriori informazioni si trovano qua

Redazione