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A Genova dal 20 al 22 maggio la 14^ Yacht & Garden – mostra-mercato di fiori e piante del giardino mediterraneo. Oltre 140 espositori da varie parti d’Italia.


Tre giorni dedicati agli appassionati di giardinaggio e natura all’insegna del green vegetale e del blu del mare. Da venerdì 20 a domenica 22 maggio 2022, torna presso Marina Genova “Yacht & Garden”, la mostra-mercato di fiori e piante del giardino mediterraneo.
Passeggiando tra moli e banchine, trasformati per l’occasione in un giardino fiorito sul mare, si potranno trovare essenze e fiori adatti al clima mediterraneo: piante annuali, biennali e perenni fiorite, alberi e arbusti da bacca, piante cactacee e succulente, piante aromatiche e officinali, piante da frutto e da orto, agrumi e piccoli frutti, inclusi particolari frutti antichi e sementi rare. Tra vivai specializzati ed espositori qualificati sul tema della natura provenienti da varie regioni d’Italia, sono più di 140 gli espositori della manifestazione curata da Daniela Cavallaro e promossa da S.S.P. Società Sviluppo Porti. Ampio e variegato il programma degli eventi collaterali per divulgare la cultura del verde e del mare: dai consigli su specifiche coltivazioni alla tutela dell’ambiente e la sostenibilità. Faranno da cornice bellissime vele d’epoca del Mediterraneo giunte a Marina di Genova per l’occasione.
Venerdì 20 maggio un’azienda agricola di Nettuno (Roma) spiegherà come riconoscere e coltivare gerani e pelargoni, mentre un’altra di San Giuseppe Jato (Palermo) approfondirà come scegliere tra le più belle varietà di passiflora.
Il fine-settimana sarà ancora più ricco di incontri, a cominciare da sabato 21 maggio quando si potranno scoprire i meravigliosi intrecci tra rose e clematidi insieme a un vivaio di San Pietro Mosezzo (Novara), la delicata bellezza e il dolce profumo degli hoya, i “fiori di cera”, a cura di un’azienda di Gattico-Veruno (Novara), la Tillandsia e l’insolito mondo delle piante d’aria con un’azienda florovivaistica di Villacidro (Cagliari), le piante acquatiche insieme a un’altra di Moretta (Cuneo), fino a tutti i segreti per creare un bonsai a cura di un vivaista di San Maurizio Canavese (Torino).
L’ultimo giorno di Yacht & Garden, domenica 22 maggio, sarà dedicato alla biodiversità, con la “Pomona di Gallesio, antichi frutti recuperati” insieme a un vivaio di Cisano sul Neva (Savona), al mondo delle rose da taglio con la scrittrice e gardenteller Nicoletta Campanella e il creatore di rose Antonio Marchese (Sanremo, Imperia), fino ai capperi e aromatiche siciliane a cura di un’azienda agricola di Sciacca (Agrigento), concludendo con approfondimenti sulle piante carnivore, le più affascinanti predatrici vegetali, insieme a un’azienda di Fumane (Verona) e sulle Cymbidium e altre orchidee con un’altra di Cernusco sul Naviglio (Milano), che svelerà come ottenere fioriture spettacolari.
L’ingresso e il parcheggio sono gratuiti.
Orario: venerdì 20 Maggio 14-19, sabato 21 e domenica 22 maggio ore 10-19.
Ulteriori informazioni si trovano qua

Redazione

piattaforma biotecnologica CREA-OF a Sanremo

Potenziati i laboratori del CREA Orticoltura e Florovivaismo a Sanremo: una piattaforma biotecnologica già operativa per la ricerca nel settore florovivaistico.

 
Una rinnovata piattaforma biotecnologica costituita da laboratori in grado di affrontare le tematiche legate allo studio del dna, del genome editing, dei marcatori molecolari, del risanamento e propagazione in vitro, delle colture di tessuti vegetali e dell’analisi biochimica di metaboliti secondari, molecole utili alla difesa delle piante. 
È stata presentata così, all’inaugurazione di martedì 10 maggio, la nuova struttura di ricerca del Centro CREA Orticoltura e Florovivaismo di Sanremo, finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) e da fondi POR FESR della Regione Liguria, che l’ha scelta come unico polo di biotecnologie vegetali in regione. Una struttura per la ricerca e lo sviluppo di specie vegetali - in particolare floricole, ornamentali e officinali - che potenzia i laboratori preesistenti di coltura di tessuti in vitro, di biologia molecolare e di biochimica e con questa nuova offerta di servizi scientifici potrà attrarre maggiormente l’interesse per nuove collaborazioni nazionali e internazionali.
È «una piattaforma biotecnologica immediatamente operativa per la ricerca e la sperimentazione nel settore florovivaistico – ha dichiarato il direttore generale del CREA Stefano Vaccari -: una risposta concreta e operativa alle esigenze di uno dei settori più performanti della nostra agricoltura e la dimostrazione che il CREA è sempre più l’infrastruttura di innovazione dell’agroalimentare italiano». «Il settore floricolo dopo il Covid è ripartito – ha aggiunto - e il CREA lo sta supportando concretamente con un progetto che già funziona e con l’inaugurazione di una struttura che già domattina è operativa sia in termini di laboratori biomolecolari sia in termini di genomica sia in termini delle nuove frontiere per quanto riguarda la floricoltura, come per esempio i fiori eduli».
«È sicuramente una giornata importante – ha affermato la vicepresidente del CREA Stefania De Pascale – perché in questo momento diamo il via al futuro della floricoltura, non solo nella Liguria. Ci auguriamo che questo centro possa nel tempo rafforzare le collaborazioni e diventare veramente un punto di riferimento per il florovivaismo nazionale e per disegnare il futuro di questo settore che è un settore strategico nell’agricoltura italiana».
«La sede di Sanremo – ha spiegato Daniele Massa, direttore del CREA-OF (vedi) - è inserita all’interno di un centro di ricerca più grande, che è uno dei 12 centri di ricerca del CREA. Questo è il Centro di Ricerca di Orticoltura e Florovivaismo. Quindi parliamo di un centro di filiera che si occupa per l’appunto sia di piante orticole che di piante ornamentali, per il verde urbano e così via. Naturalmente la nostra sede di Sanremo è particolarmente specializzata su colture ornamentali, ma anche ad esempio specie aromatiche, e all’interno di questo centro di ricerca svolge un’importante attività di biologia molecolare, miglioramento genetico, che sicuramente è uno dei punti chiave che può far emergere le eccellenze italiane sia sul panorama nazionale che estero».
 

L.S.

Giovedì 12 maggio Emilio Fidora è stato eletto vicepresidente del gruppo di lavoro sull’agricoltura biologica del Copa-Cogeca. Affianca la presidente danese Lone Andersen e l’altro vicepresidente, il tedesco Wolfran Dienel.
Classe 1984, associato a Confagricoltura, il neo vicepresidente del gruppo “bio” del Copa-Cogeca è un imprenditore vitivinicolo veneto e conduce in provincia di Venezia le tenute di Fidora, coltivate biologicamente dal 1974. 

Redazione

Europa Cup dei fioristi
L’organizzazione internazionale di fioristi Florint ha annunciato ieri che è stata confermata per il 26-28 agosto prossimi, nell'International Congress Center della città di Katowice in Polonia, l’edizione 2022 dell’Europa Cup dei fioristi o Campionato Europeo dell’arte floreale.
«Negli ultimi mesi – si legge nella nota degli organizzatori – sono successe molte cose che hanno messo in discussione questo evento atteso da tutti noi. Ma la Polish Florists Association (l’Associazione Fioristi Polacchi) che ospita il Campionato, ha fatto tutto il possibile per organizzare l’Europa Cup lo stesso, nonostante le avversità». Così, dopo più di 2 anni di stop, la manifestazione ritorna con nuova forza ed energia.
 

Redazione

Il MIPAAF sarà presente all’arrivo di ogni tappa del Giro d’Italia con uno spazio espositivo d’informazione sui prodotti agroalimentari DOP e IGP made in Italy.

Il fascino di una competizione sportiva storica come il Giro d’Italia per diffondere ulteriormente e con l’immagine giusta le eccellenze agroalimentari italiane.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) sarà presente all’arrivo di ogni tappa italiana del Giro d’Italia, che dopo il prologo ungherese approderà nel Belpaese dal 10 al 29 maggio, con un proprio spazio espositivo dedicato all’informazione e divulgazione dei prodotti agroalimentari made in Italy a Denominazione d’Origine Protetta (DOP) e a Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Si mira in questo modo a portare a conoscenza del pubblico produzioni anche di nicchia che sono a volte poco note o non del tutto comprese al di fuori dei territori di provenienza. Lo spazio espositivo vedrà il coinvolgimento dei consorzi di tutela agroalimentari e vitivinicoli, che parteciperanno all'attività promozionale con proprio materiale divulgativo e personale in sinergia col MIPAAF.

Redazione