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Oggi il candidato a sindaco di Alleanza per Pescia Roberto Franchini ha visitato il Mercato dei fiori insieme all’europarlamentare Marco Scurria, che ha sottolineato l’importanza di una vetrina dei prodotti floreali locali presso le istituzioni europee promettendo di organizzare una mostra a Bruxelles. Scurria ha suggerito di guardare anche ai finanziamenti extra Pac per la formazione e per l’internazionalizzazione e a quelli erogati direttamente dalla Commissione europea. Franchini ha detto che vigilerà sui rapporti fra Mefit e Ce.
“Una realtà sorprendente: in senso positivo, perché qui c’è quanto di meglio il territorio della Toscana può offrire per impresa, per cultura, per possibilità di sviluppo; invece in senso meno positivo, perché, sentendo quanto dicono i produttori, hanno una serie di problematiche, che sono probabilmente dovute anche a un’organizzazione del lavoro non più adeguata a questi tempi, tempi di crisi e di globalizzazione. E quindi anche lo sforzo che sta facendo il mercato è importante da questo punto di vista, di promuovere globalmente un prodotto, di dare sviluppo globalmente a chi produce e a chi commercializza e che si trova in questo mercato per portare i produttori di questo territorio nelle condizioni di poter vincere anche le sfide e la concorrenza con il resto del mondo”.
E’ quanto dichiarato a proposito di Mefit (Mercato fiori piante Toscana – città di Pescia) da Marco Scurria, europarlamentare uscente e membro dell’esecutivo di Fdi Alleanza nazionale che si ricandida alle imminenti elezioni europee, nella visita di stamani – alla presenza di Franco Baldaccini, amministratore unico di Mefit, e del direttore Fabrizio Salvadorini - presso la struttura mercatale di via Salvo d’Acquisto a sostegno della candidatura a sindaco di Roberto Franchini (lista Alleanza per Pescia). Che nell’occasione ha affermato: “sono soddisfatto di aver portato l’eurodeputato Marco Scurria qui al Comicent, perché - come mi è stato detto, e non lo sapevo – è la prima volta che un deputato europeo viene a visitare il mercato dei fiori. Pensiamo che ritornerà sicuramente nel Parlamento europeo e ha preso degli impegni precisi per la nostra floricoltura. Quindi starà a noi, poi, come politica del Comune di Pescia, cercare di aiutare in tutti i sensi il realizzarsi di questa possibilità”. “Personalmente – ha continuato Franchini – sia da sindaco sia da consigliere di opposizione, perché bisogna mettere in conto anche questa eventualità, sarò molto attento che questo contatto che oggi si è creato fra la dirigenza del Mefit, gli stessi operatori del mercato che hanno parlato con l’onorevole e sinceramente hanno espresso il loro pensiero, ecco che questa cosa continui ad avvenire, che ci sia sempre un dialogo della dirigenza del Mefit e dei nostri operatori con la Comunità europea: direttamente, se possibile, saltando tutte le burocrazie del caso“.
“Oltre a quelli che sono i normali finanziamenti che l’agricoltura e in particolare i fondi europei prevedono – ha ricordato Scurria - c’è la possibilità per questo tipo di esperienze e per gli agricoltori di accedere a tanti tipi di fondi, anche sotto forma diversa. Penso ad esempio alla ‘formazione’ per i più giovani per qualificarli su alcuni aspetti particolari, penso ad esempio alla commercializzazione e internazionalizzazione dei prodotti, penso a quelli sull’innovazione e ricerca. Insomma ci sono tanti fondi, tra l’altro diretti, quindi Bruxelles senza passare talvolta dalla terribile burocrazia delle nostre regioni, che possono ulteriormente aumentare le possibilità di finanziare le nostre attività, oltre a quelli che sono i finanziamenti già previsti dalla Pac”.
A proposito di eventuali contatti diretti con Bruxelles, Scurria dice: “penso che i contatti siano di due tipi. Intanto riuscire anche ad avere sul territorio un punto di riferimento strutturale per conoscere meglio le opportunità che Bruxelles può dare in questo settore. E, secondo, siccome qui stiamo parlando di una realtà che è la terza realtà europea, penso che ci sia bisogno di far conoscere ulteriormente anche agli attori della politica delle istituzioni europee questa realtà in modo da farla crescere da un punto di vista di immagine e quindi economico e magari di utilizzare i luoghi del parlamento europeo per promuovere questa realtà attraverso una mostra in cui far vedere quanto questa terra toscana può produrre in termini di floricoltura ed annessi e magari anche una iniziativa ad hoc, sempre nelle sale dell’europarlamento, per portarla di fronte a 28 Paesi europei e a tutti gli osservatori internazionali. Ciò significa promozione, significa cultura, significa possibilità di investimenti dall’estero”.
Redazione Floraviva
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Sabato 17 Maggio 2014 dalle ore 15,00 alle ore 19,00 si terrà all'Istituto San Michele (Sala del Cenacolo) in Piazza Matteotti. L'iniziativa curata da Coop Pescia e da Slow Food, durante la quale saranno trattate le tematiche legate allo spreco alimentare, all'ambiente e come si educa a non sprecare.
Lo spreco alimentare ha conseguenze non solo etiche, economiche, sociali e nutrizionali ma anche sanitarie e ambientali, dal momento che le enormi quantità di cibo consumato contribuiscono fortemente al riscaldamento globale e che i rifiuti alimentari producono metano, gas a effetto serra, ventuno volte più potente del biossido di carbonio.
Sprecare meno vuol dire migliorare la distribuzione delle risorse, produrre meno rifiuti e quindi ridurre i costi di smaltimento e trasporto, immettere quantità inferiori di anidride carbonica e ridurre l'uso indiscriminato di acqua e terreni.
Prevenire lo spreco vuol dire anzitutto educare a non sprecare ecco perché il nostro convegno, di cui si allega il programma e la scheda di iscrizione, è rivolto principalmente ai dirigenti scolastici, agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie, ma anche alle amministrazioni, associazioni benefiche e caritatevoli, agli attori della filiera agroalimentare e a tutte le persone interessate.
Poiché l’obiettivo di lungo periodo deve essere quello di azzerare gli sprechi e risparmiare le risorse naturali che sono, lo sappiamo da tempo, limitate sarebbe auspicabile che tutti i Comuni, a partire da Pescia divenissero amministrazioni a Spreco Zero. Chiederemo pertanto al nuovo sindaco di sottoscrivere la Carta a Spreco Zero e avvieremo una serie di azioni di concerto con le scuole, le associazioni benefiche e caritatevoli, gli attori della filiera agroalimentare e tutte le persone interessate per concorrere a ridurre quanto viene sprecato sul nostro territorio.
Ricordiamo che la partecipazione all'evento è completamente gratuita, previa iscrizione mandando una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro lunedì 12 maggio. Sarà rilasciato attestato di partecipazione.
Per maggiori informazioni contattare la Segreteria organizzativa: chiamando il 333 3099035 o mandando una mail al seguente indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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Redazione Floraviva
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- Scritto da Andrea Vitali
Lunedì 5 maggio, il governatore della Toscana Enrico Rossi sarà presente a Pescia per una serie di incontri sul territorio. Alle 18.00 farà visita a Collodi al Parco di Pinocchio, seguirà alle 19.00 incontro con i cittadini di Pescia per un caffè al ristorante Villa Garzoni (Collodi). Alle 20.00 insieme al candidato a sindaco Oreste Giurlani visiteranno l’Istituto Tecnico Agrario Statale D. Anzilotti. Il tour si concluderà alle ore 21.00 al Teatro Pacini di Pescia con l’atteso confronto tra Regione Toscana e cittadini di Pescia.
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Una delegazione Coldiretti, Cia e Confagricoltura ha incontrato l’assessore Romanini: incassata la disponibilità a ragionare sulle tariffe dopo che l’amministrazione aveva avanzato l’ipotesi di “abbassarle” congelando al contempo qualsiasi attività di promozione e di valorizzazione dei prodotti Made in Viareggio.
L'eventuale rimodulazione delle tariffe dei canoni di locazione che gli operatori devono pagare per accedere al mercato sarà oggetto del prossimo incontro della Commissione dei Fiori, ma sulla promozione non si torna indietro. Niente fiere, expo o iniziative per valorizzare, promuovere e far conoscere le produzioni floricole del territorio a meno che non siano gli operatori ad occuparsene autonomamente. Vincolata al Patto di Stabilità invece la messa a norma della struttura. C’è già stato il sì della Regione Toscana a trovare 250 mila euro per garantire i lavori, tutto è però legato indissolubilmente alla possibilità di sforare il Patto di Stabilità. Sono queste in sintesi le “risposte” arrivate dopo l’incontro tra i rappresentanti di Coldiretti, Cia e Confagricoltura con l’assessore alle attività produttive del Comune di Viareggio Chiara Romanini all’indomani dell’assemblea degli operatori del mercato dei fiori viareggino. La delegazione ha raccolto la “disponibilità e l’impegno” a ragionare sulle tariffe dopo che l’amministrazione aveva avanzato l’ipotesi di “abbassarle” congelando al contempo qualsiasi attività di promozione e di valorizzazione dei prodotto Made in Viareggio. Se sul primo punto c’è stata un’apertura totale, sul secondo invece la strada sembra in salita. La “palla” rischia ora di restare nelle mani dei soli operatori che con molta probabilità dovranno organizzarsi per gestire in maniera “autonoma” tutti gli aspetti della promozione e degli eventi. Fondamentale per il futuro del mercato e del settore la ristrutturazione della struttura del mercato che necessità di interventi per la messa a norma e di un restyling generale. Su questo punto ci sarà da incrociare le dita. Tutto è legato infatti all’innalzamento del tetto del Patto di Stabilità che permetterebbe alla Regione Toscana di trovare quei 250mila euro necessari per gli interventi. “Il 12 maggio – spiegano Coldiretti, Cia e Confagricoltura – ne sapremo di più”. Le tre organizzazione convocheranno presto una nuova assemblea per informare gli operatori e per trovare, tutti insieme, un percorso condiviso per rilanciare il polo viareggino dei fiori. Intanto la delegazione ha incassato l’impegno dell’amministrazione comunale a collaborare per garantire un futuro ad uno dei settori più importanti del territorio.
Fonte Ufficio Stampa
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