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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è concluso oggi presso la sede dell'Università di Catania, nel monastero dei benedettini, "Agrogeneration". Dagli studi spaziali per la produzione di cibo ai droni per il controllo dei terreni, dall'impiego di materiali alimentari di recupero per le stampanti 3D a sistemi di ottimizzazione dell'uso delle acque a macchine di precisione per i controlli. L'agricoltura italiana è sempre più di precisione e vede i giovani diventare protagonisti.
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Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha firmato il decreto per l'assegnazione, con bando pubblico rivolto agli Enti Locali, dei 35 milioni di euro previsti dal Collegato Ambientale per il Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile. Il ministero ricorda che «l'obiettivo è favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con modalità di trasporto sostenibili, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei di riduzione delle emissioni di gas serra e inquinanti derivanti dal settore dei trasporti».
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Il 18 luglio a Roma benvenuto del vice ministro delle politiche agricole Andrea Olivero ai delegati del 23° Comitato delle Foreste. Il 19 alla Fao incontro organizzato dal Mipaaf sulle esperienze italiane in materia di “foreste e sviluppo”. Fra gli intervenuti Fulco Pratesi, fondatore di Wwf.
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Se in agricoltura l'occupazione si sta riprendendo, nei boschi sta invece scomparendo: in venti anni si sono dimezzate le giornate di lavoro nelle aree di montagna italiane, passando da 89 milioni a 47 milioni. L'analisi sulla questione svolta da Coldiretti parla chiaro: 320 mila aziende agricole sono state costrette a chiudere e 2,2 milioni di ettari di sau coltivata sono scomparsi.
Gian Luca Galletti, e al vice ministro delle Politiche Agricole, Andrea Olivero. Sta diventando sempre più necessario attuare una politica mirata nelle aree boschive per favorire l'inversione di tendenza. Secondo Coldiretti dall'aumento del prelievo di legname dai boschi, che coprono una superficie di quasi 11 milioni di ettari, potrebbero nascere 35 mila nuovi posti di lavoro. In Italia si utilizza solo il 30% della nuova superficie boschiva: su cento nuovi alberi che nascono, se ne tagliano appena trenta, mentre nel resto dell'Europa si preleva mediamente il 60% della nuova biomassa. In Austria addirittura si supera il 90%. In questo modo si andrebbe anche a favorire le importazioni, dato che l'Italia acquista dall'estero più dell'80% del legno necessario per l'industria del mobile, della carta o del riscaldamento per un importo di 3,7 miliardi nel 2015 (con un incremento del 6% nel primo trimestre del 2016). L'Italia risulta inoltre, nell'analisi di Coldiretti, il principale importatore mondiale di legna da ardere per un totale di 3,4 miliardi di chili nel 2015, anche qui con una tendenza all'aumento del 5% nel primo trimestre del 2016. L'industria italiana del legno è la prima in Europa, ma con legna che proviene da altri Paesi come Austria, Francia, Svizzera e Germania.- Dettagli
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Dal 21 al 23 settembre l'Associazione nazionale vivaisti esportatori sarà a presente a Flormart per il 67° salone del florovivaismo di Padova. Per l'occasione sarà proposto un viaggio nella varietà della produzione nazionale attraverso una selezione di imprese di punta da tutta Italia. Al momento confermate diciassette (ma sono in arrivo altre). Accanto a big come Giorgio Tesi Group e Piante Faro, quindici aziende medio-piccole.
Le imprese selezionate da Anve che hanno già dato conferma sono 17, ma superano i 20 centri di produzione se consideriamo che una delle aziende in esposizione a Flormart 2016 è la Giorgio Tesi Group, fra le imprese vivaistiche leader in Europa per dimensione e varietà di piante coltivate (oltre 1500), che si articola in cinque filiali produttive: la sede centrale di Pistoia, altre due in Toscana a Grosseto e Orbetello, una a Piadena (Cremona - Lombardia) e una a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno - Marche). In tutto, diciassette imprese che valgono circa 85 milioni di euro alla produzione.



