Intervista al sindaco di Pescia con delega all’agricoltura Oreste Giurlani su politiche agricole e floricoltura: «nel nostro territorio agricoltura e florovivaismo sono anche paesaggio e turismo, sono favorevole alla scelta governativa di legare i due settori. Inviterò al mercato dei fiori il ministro Centinaio e ci proporremo come laboratorio in tale direzione». Entro novembre iniziati o affidati tutti i lavori del Mefit. Il sindaco chiede incontro con la Regione Toscana per decidere ridef
Intervista al presidente dell’Associazione nazionale vivaisti esportatori sulla proposta di un marchio per il distretto vivaistico di Pistoia. Per Marco Cappellini al vivaismo ornamentale è più adatto un marchio di processo, come quello nazionale VivaiFiori, a cui presto si potranno agganciare assicurazioni sulle fitopatie. In generale è favorevole anche al marchio di prodotto Piante e Fiori d’Italia, più idoneo per le aziende floricole. L’ideale sarebbe «un unico ente che gestisce pr
Intervista a Dino Scanavino, recentemente confermato alla guida di Cia-Agricoltori Italiani: nelle politiche agricole più risorse all’innovazione, comprese biotecnologie e cisgenetica, Codice unico dell’agricoltura, riforma sistema Agea, riduzione barriere doganali nel rispetto della reciprocità; nel florovivaismo segnali positivi ma non ancora ripresa, da risolvere le emergenze fitosanitarie e scarseggiano i brevetti sulle piante ornamentali, bene le fiere e un loro coordinamento, un po'
Intervista ad Alberto Manzo, coordinatore del tavolo tecnico del settore florovivaistico, che traccia il quadro della situazione del florovivaismo italiano: «crisi alle spalle», la novità principale è la voglia di «puntare i mercati esteri con più forza», anche se le «grandi aziende vivaistiche» ce la fanno ma alle piccole manca il traino di un «sistema Italia» come per il vino. E annuncia i prossimi impegni, a partire dai temi della seduta del tavolo tecnico del 28 marzo. Fra cui, le
Intervista a Vannino Vannucci, presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani, che punta ad allargare la base associativa in tutta Italia: «il bonus verde, per quanto non ancora definitivo, prova che se il settore è unito i risultati arrivano». Tra le prossime azioni, una proposta italiana, snella e gestibile, di attuazione della tracciabilità a scopo fitosanitario imposta dal Reg. Ue 2016/2031 per la protezione delle piante da organismi nocivi.
La presenza al tavolo Italia-Turchia sulle