Qual è la pianta del 2022 scelta dal Royal Horticultural Society (RHS) Chelsea Flower Show fra le tante nuove cultivar lanciate quest’anno? Avevamo elencato alcuni giorni fa tutte le venti piante finaliste (vedi qua) al Chelsea Flower Show. Ebbene ad avere la meglio fra di esse e risultare vincitrice è stata la × Semponium 'Destiny' del vivaio Surreal Succulents dell’ovest della Cornovaglia, seguita al secondo posto da Armeria pseudarmeria ‘Dreaml
È salito agli onori della cronaca il giardino all’italiana con le «green room» dell’Eurovision Song Contest, la cui serata finale si svolge fra poche ore al Pala Alpitour di Torino. Una rete di siepi e piante in vaso isolate modellate in varie forme geometriche con i metodi dell’arte topiaria.
Come reso noto nei giorni scorsi dal Tirreno di Pistoia, a fornire le piante per questo allestimento in cui sono collocati gli spazi delle delegazioni della manifestazione canora è stato u
Stavolta lo spunto ci viene da un articolo del Corriere Fiorentino del 5 aprile scorso, dedicato a una pianta che è tornata in auge per due motivi principali: la diffusione dello «stile giungla» nelle nostre case e il fatto che, non necessitando di molte attenzioni, è adatta anche per «il pollice meno verde».Stiamo parlando della Monstera deliciosa, una specie di pianta appartenente a un genere di rampicanti sempreverdi coltivate per le foglie molto belle. A contraddistinguere questa
Un suggerimento di albero per questa rubrica ci è arrivato nei giorni scorsi dal Distretto florovivaistico della Liguria. Fra gli 8 video pubblicitari dedicati ad altrettante produzioni florovivaistiche tipiche del Ponente ligure (vedi) ne è stato pubblicato uno sulla pagina Facebook di Flornews sull’Eucalyptus o eucalipto, un genere di pianta arborea originaria dell’Oceania di cui esistono oltre 700 specie. Gli eucalipti sono stati coltivati ​​in piantagioni in molti Paesi perchÃ
In uno spazio verde pubblico di Pistoia, il giardino di via Paganini, sono stati recentemente tagliati 9 alberi su un totale di 11 esistenti, per la precisione 7 aceri e 2 cedri, che erano stati classificati nella classe di rischio d, la più alta. Gli abitanti della zona, privati all’improvviso di gran parte delle loro alberature in una zona intensamente edificata, hanno chiesto la sostituzione con alberi ad alto fusto o comunque di grandi dimensioni per ripristinare velocemente la fisio