Un albero, fiore, pianta per...
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Ogni primavera in Canada inizia la raccolta della linfa d'acero, che darà vita allo sciroppo d'acero, un prodotto simbolo del Paese. Il Quebec guida la produzione mondiale, che rappresenta il 71% del totale.

Lo sciroppo d'acero affonda le sue radici nella storia delle Prime Nazioni che insegnarono ai coloni europei la tecnica per estrarre la linfa e trasformarla in un dolcificante naturale. Questo nettare fu il primo dolcificante dell'America settentrionale, dominando il mercato fino all'introduzione della canna da zucchero nel 1875.
Oggi il Canada esporta sciroppo d'acero in 45 paesi, non solo nella sua forma tradizionale, ma anche come burro, caramelle e ingredienti per cereali e yogurt. Il Quebec domina la produzione con 11.000 produttori e oltre 46 milioni di aceri da zucchero. Il 65% dell'export va negli Stati Uniti, seguiti da Germania e Giappone.
L'accordo CETA tra UE e Canada, in vigore dal 2017, ha favorito l'esportazione dei prodotti d'acero, eliminando dazi fino all'8% che ne gravavano il commercio. Ciò ha permesso una maggiore diffusione in Europa, con il Regno Unito, la Francia e l'Italia tra i principali importatori.
La raccolta della linfa, un tempo effettuata manualmente con secchi e cavalli, oggi è ottimizzata grazie a tubature, osmosi inversa ed evaporatori ad alta efficienza. Il Canada vanta i sistemi più innovativi al mondo per questa industria, garantendo un prodotto di elevata qualità.

La classificazione dello sciroppo d'acero segue rigidi standard del CFIA (Canadian Food Inspection Agency), che distingue tra Grade A e Processing Grade. Il Grade A si suddivide in quattro categorie di colore, definite dalla transmittanza della luce: Gold (gusto delicato), Amber (gusto ricco), Dark (gusto intenso) e Very Dark (gusto robusto). La varietà di aromi dello sciroppo d'acero spazia dalla vaniglia al caffè, dalle note floreali a quelle speziate.
Il rispetto della natura è un principio cardine per i produttori canadesi. Da ogni albero si preleva meno del 10% della linfa zuccherina, per non comprometterne la salute. Servono 40 litri di linfa per ottenere un solo litro di sciroppo, un processo interamente naturale e sostenibile.
Lo sciroppo d'acero non è solo un dolcificante, ma anche un alimento ricco di minerali come zinco e manganese, con basso contenuto di sodio, privo di glutine e senza grassi saturi o colesterolo. Le sue proprietà lo rendono un ottimo sostituto dello zucchero raffinato, adatto a una dieta sana ed equilibrata.
In Italia, il principale fornitore di sciroppo d'acero è MapleFarm, che importa direttamente dal Quebec, garantendo un prodotto puro, senza additivi o conservanti, sottoposto a rigorosi controlli qualitativi sia in Canada che in Italia.
L'oro liquido canadese continua a conquistare il mondo, unendo tradizione, innovazione e rispetto per l'ambiente.
AnneClaire Budin
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
A Varanasi, un carretto di dolci si trasformò in un prospero negozio grazie alla presenza di un albero di Neem, sacro alla dea Shitala e simbolo di buona sorte.

Nel cuore di Varanasi, Deepak Tadaw e la sua famiglia iniziarono vendendo dolci da un carretto parcheggiato sotto un albero di Neem, sacro nella tradizione indiana. Ogni giorno, la famiglia rendeva omaggio all'albero, simbolo della dea Shitala, protettrice della salute e della prosperità. Con il tempo, il loro piccolo commercio crebbe, attirando sempre più clienti. Abbattere un albero di Neem sarebbe stato impensabile, così costruirono il negozio attorno al tronco possente. Oggi, il negozio prospera sotto l'ombra del Neem, testimoniando come il rispetto per la natura e le tradizioni possa portare successo e serenità.

AnneClaire Budin
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il ginseng, pianta medicinale apprezzata per le sue proprietà rinvigorenti, è una presenza millenaria nella medicina tradizionale asiatica. Oggi, questa radice straordinaria attira l’interesse anche in Europa, dove la possibilità di coltivarla localmente, compresa l’Italia, si profila come una sfida stimolante.

La storia millenaria del Ginseng
Il ginseng (Panax ginseng), originario dell’Asia orientale, è conosciuto da oltre 2.000 anni. La sua radice, simbolo di vitalità e longevità, è utilizzata nella medicina tradizionale cinese per alleviare la fatica, migliorare la resistenza fisica e stimolare il sistema immunitario. La pianta, alta circa 50 cm, produce fiori bianchi e bacche rosse, ma è la radice che concentra le sostanze bioattive più preziose, i ginsenosidi.
Proprietà e usi del Ginseng
Il ginseng è considerato una pianta adattogena, in grado di aiutare l’organismo a gestire meglio lo stress e le sfide quotidiane. Tra le sue proprietà principali vi sono il miglioramento della resistenza alla fatica, il potenziamento del sistema immunitario e il supporto alla concentrazione. È utilizzato per combattere stanchezza fisica e mentale, e favorisce il recupero in convalescenza.
Il ginseng si consuma sotto forma di tisane, polveri e integratori alimentari. In Italia, è noto anche come ingrediente del caffè al ginseng, una bevanda che combina il sapore intenso del caffè con le proprietà tonificanti della radice.
Coltivazione e possibilità in Italia
Il ginseng cresce naturalmente in ambienti freschi e ombreggiati, con terreni leggeri, acidi e ben drenati. Tuttavia, coltivarlo in Italia richiede una conoscenza approfondita del ciclo produttivo, che dura almeno 4-5 anni prima che la radice sia pronta per il mercato. Il processo è interamente manuale, dalla semina alla raccolta, richiedendo cura e precisione per preservare le proprietà della radice.
Nonostante le sfide, la coltivazione del ginseng in Italia potrebbe trovare ispirazione dal caso dei Jardins d’Occitanie, un'azienda francese che ha dimostrato che la produzione europea di questa pianta è fattibile. Basata a Seysses, in Alta Garonna, questa realtà è riuscita a coltivare ginseng in Francia, vantandosi di essere l’unico produttore europeo di questa pianta, nota per le sue proprietà antifatica e tradizionalmente coltivata in Cina e Corea. I Jardins d’Occitanie hanno sviluppato un modello integrato, controllando ogni fase della filiera, dalla semina alla produzione di integratori alimentari e infusi biologici, commercializzati in oltre 250 farmacie e online.
Opportunità e mercato
Seguire l’esempio francese potrebbe rappresentare un’opportunità per gli agricoltori italiani, specialmente in un contesto in cui il marchio Made in Italy è sinonimo di qualità. Il ginseng potrebbe essere posizionato come prodotto di nicchia, valorizzato sia per le sue qualità naturali che per l’origine locale. Un ulteriore vantaggio per la coltivazione del ginseng in Italia potrebbe derivare dall'utilizzo di serre fotovoltaiche, che non solo ottimizzano l'impiego del suolo, ma contribuiscono anche alla sostenibilità ambientale, generando energia rinnovabile e riducendo l’impatto ecologico della produzione.
Collaborazioni con enti di ricerca e aziende del settore alimentare e nutraceutico sarebbero essenziali per sviluppare una filiera solida e affrontare le sfide di adattamento al territorio. Investire nella coltivazione del ginseng sotto serre fotovoltaiche rappresenterebbe non solo un’opportunità economica ma anche una scelta in linea con le strategie di innovazione e sostenibilità sempre più richieste dal mercato globale.
Con il giusto supporto e una strategia lungimirante, il ginseng potrebbe aprire nuove prospettive per l’agricoltura italiana. Una coltura complessa, ma promettente, capace di unire tradizione e innovazione per rispondere alla crescente domanda di rimedi naturali e sostenibili.
Andrea Vitali
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Dieci piante nominate per il premio "Show Your Colours Award IPM 2025". L'evento punta su design accattivante, storytelling e concept unici per promuovere piante ad alto valore percepito e massimizzare i margini di contribuzione. La premiazione il 30 gennaio.
Sono state annunciate le dieci nomination per il prestigioso Show Your Colours Award IPM 2025, organizzato nell’ambito della fiera internazionale IPM Essen. Il premio, ideato per valorizzare le piante con un valore aggiunto distintivo, riconosce gli sforzi degli espositori nel coniugare creatività e qualità. Tra le candidature selezionate spiccano innovazioni nei design dei vasi, etichette curate e concept unici capaci di raccontare storie che catturano l’attenzione del pubblico e dei professionisti del settore.
LE PIANTE IN NOMINA:

Snack Dino - Mediflora Lehrhuber GmbH
- Fragaria x ananassa Duch Queeny - ABZ Seeds

- Helleborus 'Winter Sparkle® White' - Colour Your Season

- Hydrangea arborescens 'BAIful' EUPBRAF - FlowerWOW® - Bailey Nurseries International

- Hydrangea panicolata 'Groundbreaker® Blush' - Diderk Heinje Pflanzenhandelsgesellschaft

- Hydrangea serrata 'Magic Pillow' - Plant Select

- Nordic Garden Beauties® - Gebr Seuren Kwekerijen BV


- Ibridi di rododendro 'Maximus' e 'Hercules' - Leybaert BV

- Rosa Hybrid Sweet Home Roses® - Roses Forever ApS

- Sarcococca hookerinana 'Winter Gem'® - Kwekerij Roos
PROCESSO DI SELEZIONE E VOTAZIONE
Le piante nominate saranno esposte nella Hall 8 durante i tre giorni della fiera (28-30 gennaio 2025). Il pubblico avrà l'opportunità di votare utilizzando gettoni forniti dall’organizzazione. Una giuria di esperti, invece, valuterà i prodotti sulla base del loro design, concept e capacità narrativa. L’annuncio del vincitore avverrà il 30 gennaio alle ore 15:00 presso lo stand BIZZ Holland (Hall 8, stand 8A30-4).
UN PREMIO CHE INCORAGGIA L’INNOVAZIONE
Il premio mira a premiare non solo la bellezza delle piante ma anche la capacità di raccontare una storia attraverso di esse. Questo approccio multidimensionale stimola le aziende a innovare, integrando marketing narrativo e design creativo, elementi chiave per attrarre consumatori e professionisti del settore.
L’evento, rappresenta una potenziale vetrina internazionale per i vivai e i produttori, sottolineando l’importanza della valorizzazione del prodotto per emergere in un mercato competitivo e sempre più orientato alla sostenibilità e al racconto.
Andrea Vitali
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Se le stelle di Natale sono pronte, sappiamo che il Natale si avvicina! Abbiamo cercato per voi le più belle ispirazioni per decorazioni creative e uniche.



















