Il vivaista

Novella B. Cappelletti nella giuria internazionale del Green Cities Europe Award 2024

 “Questa candidatura dimostra il potere rigenerante e trasformativo del progetto“ dichiara Novella B. Cappelletti, membro per l’Italia della giuria del Green Cities Europe Award 2024. I 3 finalisti saranno annunciati tra il 29 novembre e il 6 dicembre. L’ordine di arrivo resterà segreto fino alla premiazione a IPM Essen il 29 gennaio 2025.

 

cappelletti.jpegNovella B. Cappelletti, direttrice della rivista TOPSCAPE PAYSAGE, rappresenta l'Italia nella giuria internazionale del Green Cities Europe Award 2024, premio che riconosce i migliori progetti di verde urbano per innovazione e sostenibilità. La giuria, già al lavoro, completerà le valutazioni entro il 29 novembre 2024, con l’annuncio dei tre finalisti tra il 29 novembre e il 6 dicembre che resteranno comunque segreti fino al giorni della premiazione. Questi progetti concorreranno per il premio finale, che sarà assegnato il 29 gennaio 2025 durante l'IPM Essen in Germania, uno dei principali eventi per il settore vivaistico. A rappresentare l’Italia in questa competizione europea sarà il Parco della Pace di Vicenza, scelto grazie al supporto di AVI (Associazione Vivaisti Italiani) e ANVE (Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori) (vedi qui). Novella B. Cappelletti ha commentato con entusiasmo la candidatura del Parco della Pace, affermando: “Questa candidatura dimostra il potere rigenerante e trasformativo del progetto, che restituisce alla città di Vicenza non solo un Parco, ma un tassello fondamentale del più ampio mosaico ecologico-ambientale del territorio vicentino, una eredità straordinaria per le generazioni a venire.” Il Parco della Pace, progettato dallo studio PAN Associati, si distingue per la combinazione di biodiversità, cultura e sostenibilità, trasformando un'ex area aeroportuale in uno spazio verde di avanguardia per l'Europa.

 

Redazione

Export Toscana: agroalimentare +27,3%, olio e vino Trainano. Florovivaismo -0,5%

Il monitor export dei primi sei mesi 2024, elaborato da Intesa Sanpaolo sui distretti toscani, evidenzia una crescita importante del settore agroalimentare, con un incremento dell’export del 27,3% per un valore di 1,4 miliardi di euro. La crescita è trainata in particolare dai distretti dell’Olio toscano (+63,2%) e del Vino dei Colli Senesi (+3,6%), mentre il florovivaismo di Pistoia ha registrato un calo (-0,5%), attestandosi a 241 milioni .

 

Olio Toscano: Crescita Trainata dagli Stati Uniti e dall'Europa

Il distretto dell’Olio Toscano ha mostrato una crescita generalizzata, con incrementi significativi in tutte le province monitorate: Firenze (+64,9%), Lucca (+48,2%), Siena (+73,8%) e Grosseto (+72,1%). Gli Stati Uniti si confermano il principale mercato di destinazione, con un aumento del 73,8%, mentre in Europa si registrano incrementi significativi in Francia (+41,2%) e Germania (+94,6%). Secondo il Consorzio dell’Olio Toscano IGP, la campagna oleicola 2023 potrebbe vedere un incremento produttivo del 30%, senza riduzioni di prezzo grazie all’elevata domanda internazionale.

Vino Toscano dei Colli Fiorentini e Senesi: Presenza Rafforzata negli Stati Uniti

Il distretto del Vino dei Colli Fiorentini e Senesi ha registrato un aumento delle esportazioni del 3,6%, con un valore complessivo di 437 milioni di euro. Il mercato americano, che rappresenta il 40% delle esportazioni del distretto, ha contribuito in modo rilevante con un incremento del 14,6%. Negli ultimi anni, investimenti italiani negli Stati Uniti, come quelli di Antinori e Frescobaldi, hanno rafforzato la presenza del vino toscano su questo mercato strategico.

Florovivaismo di Pistoia: Export Stabile con -0,5%

Il distretto florovivaistico di Pistoia ha registrato un calo a valore dello 0,5% nel primo semestre 2024, raggiungendo un totale di 241 milioni di euro in esportazioni. Mentre le vendite verso la Germania (+7,1%) e la Romania (+26,4%) hanno mostrato un buon andamento, i cali verso Francia (-4,9%) e Regno Unito (-12,0%) hanno influito sul risultato complessivo. Questo bilancio misto evidenzia le sfide che il settore florovivaistico deve affrontare in alcuni mercati consolidati.

Conclusioni

I dati del monitor evidenziano come i distretti agroalimentari toscani, in particolare Olio e Vino, continuino a rafforzare la loro posizione sui mercati globali grazie alla qualità dei prodotti e a strategie di espansione internazionale. Il florovivaismo di Pistoia, malgrado in lieve calo, conferma nel 1° semestre, periodo tipicamente più propizio per le vendite delle piante, una tenuta a valore, dimostrando capacità di diversificazione sui mercati europei.

 Andrea Vitali

Progetto di Distretto: le 42 aziende vivaistiche di Pistoia rendicontano il 100% degli investimenti

Concluso il Progetto Integrato di Distretto "Vivaismo per un futuro sostenibile" a Pistoia: 42 aziende vivaistiche investono oltre 12 milioni di euro, con un contributo di 4,5 milioni dalla Regione Toscana e una rendicontazione del 100%.

 
Investimenti come espressione della vocazione imprenditoriale

Il Progetto Integrato di Distretto "Vivaismo per un futuro sostenibile", ideato dai vivaisti nel 2019 e inserito nel bilancio della Regione Toscana a gennaio 2021, è stato finanziato con le risorse del PSR 2014/2022 e si è concluso positivamente nel distretto vivaistico ornamentale della provincia di Pistoia. L'investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro da parte delle 42 aziende partecipanti, sostenuto da un contributo regionale di 4,5 milioni di euro, è una chiara dimostrazione della forte vocazione imprenditoriale del distretto. DSC_2733.JPGLa capacità di queste aziende di investire, pianificare e realizzare gli interventi con una rendicontazione del 100% evidenzia la solidità e la determinazione del comparto, pronto a proiettarsi verso il futuro con innovazione e sostenibilità. “Uno strumento, quello dei PID – ha detto la vicepresidente e assessora Stefania Saccardi - in cui la Regione Toscana ha creduto per prima in Italia. Questo dei Vivaisti è un bel risultato ottenuto grazie all'apporto di tutti gli uffici regionali composti oltre che dall'ufficio tecnico di Pistoia/Prato anche da quello di Grosseto/Siena, responsabile del procedimento per quanto riguarda la programmazione dei PID, inolte degli uffici centrali di Novoli, che grazie alla loro esperienza pluriennale  hanno sostenuto la fase iniziale del procedimento, così come di Artea. Questa esperienza  mi auguro possa rappresentare un modello utile e ripetibile per la corretta gestione dei flussi, fondato su un presidio costante di tutte le fasi procedimentali e sulla fattiva collaborazione tra diversi settori.  Inoltre, il rispetto, per quanto possibile, dei tempi istruttori indicati nei bandi, è stato un valore sia per la Regione che per le aziende beneficiarie, che hanno così la possibilità di programmare gli investimenti finanziati con maggiore sicurezza e tranquillità e di rientrare, almeno per una parte delle spese sostenute, entro scadenze ragionevoli”.

michelucci.JPG“E’ stato raggiunto un grande risultato da parte di tutte le aziende coinvolte, compresa quella di cui sono titolare, realizzando il 100% degli investimenti dichiarati – ha detto Alessandro Michelucci, presidente dell'associazione  Vivaisti italiani soggetto referente del Distretto Vivaistico Ornamentale della provincia di Pistoia. Il nostro settore continuerà a investire per migliorarsi ancora e innovarsi soprattutto per rimanere leader nei confronti degli altri paesi europei. Le sfide che ci attendono nei prossimi anni sono la qualità,la sostenibilità,il risparmio energetico e idrico.  Le aziende dell’associazione aderiscono con determinazione a progetti fedeli a queste aspettative”.  

Innovazione e certificazioni per un vivaismo più sostenibile

Il progetto ha permesso di modernizzare la dotazione tecnologica delle aziende, potenziando macchinari, impianti e infrastrutture aziendali. Sono stati realizzati nuovi vivai a basso impatto ambientale, installate serre e ombrari di ultima generazione e migliorate le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. È aumentato anche il numero di aziende con certificazioni ambientali, segno di un impegno crescente verso standard di sostenibilità più elevati.

Tempistiche rapide e obiettivi raggiunti

Il PID si è concluso in 2 anni e 9 mesi, un periodo breve considerando la complessità degli investimenti e le tempistiche abituali per progetti di questo tipo. I tempi ridotti testimoniano l'efficacia del coordinamento tra gli uffici regionali e le aziende coinvolte, garantendo il successo delle operazioni.

Altri PID in arrivo entro il 2024

Mentre si celebra la chiusura del progetto vivaistico, proseguono i lavori sugli altri tre PID finanziati dalla Regione Toscana. Tra questi, "Insieme per il Distretto: vino e territorio" e "Hub per la commercializzazione dei fiori e delle piante" coinvolgeranno oltre 40 imprese per un totale di investimenti di circa 18 milioni di euro e contributi per 7,5 milioni di euro.

Il successo del PID "Vivaismo per un futuro sostenibile" conferma la capacità del settore di innovare e crescere, con un forte spirito imprenditoriale che rende il distretto vivaistico pistoiese un esempio di eccellenza a livello nazionale. Questo impegno testimonia la determinazione a investire per il futuro, rendendo il distretto un modello di riferimento per il vivaismo italiano e internazionale.

A.V.

Green Cities Award 2024: AVI e ANVE candidano il parco della Pace di Vicenza

AVI e ANVE presentano il Parco della Pace di Vicenza come candidato italiano al Green Cities Award 2024, riconoscimento europeo che premia i migliori progetti di verde urbano per innovazione e sostenibilità. 

L'Associazione Vivaisti Italiani (AVI) e l'Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori (ANVE) hanno ufficialmente presentato la candidatura del Parco della Pace di Vicenza al Green Cities Award 2024. Questo prestigioso premio europeo, che coinvolge dieci nazioni, è dedicato ai progetti di verde urbano che si distinguono per innovazione, sostenibilità ambientale e capacità di promuovere la coesione sociale e il benessere dei cittadini. Il Parco della Pace di Vicenza, progettato per integrare ampi spazi verdi con aree ricreative e culturali, rappresenta un modello di riqualificazione urbana. L’area, un tempo sede di un aeroporto, è stata trasformata in un polmone verde che ospita 360.000 mq di praterie, 9 km di canali, laghi e boschi, valorizzando la biodiversità e offrendo uno spazio di incontro per la comunità locale. La candidatura, supportata da AVI e ANVE, è stata inviata ufficialmente all’European Nurserystock Association (ENA), promotrice del Green Cities Award. La premiazione si terrà il 29 gennaio 2025 a Essen, in Germania, durante la fiera internazionale IPM Essen, uno degli eventi di riferimento per il settore vivaistico. AVI e ANVE sottolineano l’importanza di questa candidatura per promuovere l’eccellenza italiana in ambito di sviluppo sostenibile urbano e per sensibilizzare l’opinione pubblica sull'importanza del verde nelle città.
michelucci.JPG"Il Parco della Pace è un esempio di come la natura possa migliorare la qualità della vita e la coesione sociale, rappresentando un modello da seguire in tutta Europa", ha dichiarato il Presidente di AVIDSC_2776.JPG, Alessandro Michelucci.
Luigi Pagliani, presidente di ANVE, ha aggiunto: "Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia con un progetto così significativo, che dimostra il valore del verde urbano per il benessere delle persone e per la tutela ambientale". AVI e ANVE, con la candidatura del Parco della Pace, confermano il loro impegno per un futuro più verde e sostenibile, contribuendo a diffondere in Europa un modello di sviluppo urbano rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali.

Redazione

Convegno AIAPP a Villa di Maser progetti giardini storici patrimonio italiano restauro Palladio

Venerdì 8 novembre 2024, la splendida Villa di Maser (Maser, Treviso) ospiterà il convegno "Paesaggio Italia - I Giardini storici", organizzato dall’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio). Il focus sarà sui progetti di restauro dei giardini storici italiani, realizzati grazie ai finanziamenti del PNRR.

 

Il paesaggio delle ville venete e il restauro dei giardini storici

 La prima sessione, dalle 10:30 alle 12:30, esplorerà “Il paesaggio delle ville venete. Uno sguardo europeo ai grandi cambiamenti del giardino storico in Italia”. Interverranno professionisti di rilievo come Vittorio Dalle Ore (proprietario di Villa di Maser), Andrea Cassone (presidente AIAPP Nazionale), Giuseppe Baldi (presidente AIAPP Triveneto Emilia-Romagna), Francesco Vallerani (Università Ca’ Foscari), Paolo Faccio (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) e Annachiara Vendramin (agronomo paesaggista). La sessione si concluderà con una lectio magistralis di Hervè Brunon, storico del giardino e del paesaggio.

Progetti di eccellenza nel restauro dei giardini storici grazie al PNRR

 La seconda sessione del pomeriggio si concentrerà sui risultati ottenuti attraverso i finanziamenti del PNRR e sul futuro del restauro dei giardini storici. Martina de Luca (Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali) e Alberta Campitelli (presidente della commissione per il Bando PNRR) offriranno una panoramica sull’innovazione formativa e sugli impatti del bando.
Saranno presentati cinque progetti di eccellenza di restauro dei giardini storici italiani:

  1. Orto Botanico di Parma, presentato da Paola Cavallini.

  2. Villa Monasterio di Varenna, illustrato da Valerio Cozzi.

  3. Villa Corsi Salviati a Sesto Fiorentino, a cura di Giorgio Franchi e Gianfranco Galletti.

  4. Castello di Belgioioso di Pavia, presentato da Giusi Rabotti e Nunzio Dego.

  5. Villa del Colle del Cardinale di Perugia, curato da Maria Cristina Tullio.

Questi progetti evidenziano le migliori pratiche di restauro, dimostrando il valore del PNRR per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico italiano. La giornata si concluderà con una tavola rotonda moderata da Andrea Cassone, cui parteciperanno esperti come Simonetta Zanon (Fondazione Benetton), Anna Lambertini (Università di Firenze), Luciano Mauro (Giardino della Minerva) e Antonella Pietrogrande (Università di Padova). Per maggiori informazioni visita la nostra sezione "Webinar, corsi e meeting".

A.V.

AVI porta il vivaismo nelle scuole: a Pistoia un progetto educativo per i bambini  

L'Associazione Vivaisti Italiani e la scuola primaria Martin Luther King di Pistoia avviano un progetto educativo per sensibilizzare i bambini su vivaismo e sostenibilità. Il Presidente Michelucci dichiara: "Sosteniamo con orgoglio questo progetto educativo che avvicina i bambini al vivaismo e alla sostenibilità, contribuendo a formare una nuova generazione più consapevole verso l'ambiente. Auspichiamo che l'iniziativa possa essere replicata in altre scuole della provincia di Pistoia."

 

L'Associazione Vivaisti Italiani (AVI) ha avviato un innovativo progetto educativo presso il plesso scolastico Martin Luther King di Ponte alla Pergola, Pistoia. Questa iniziativa, che si concluderà ad aprile 2025, è rivolta agli studenti delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria. L’obiettivo è sensibilizzare i più giovani sull’importanza della tutela ambientale e della sostenibilità, attraverso un percorso che introduce i bambini al vivaismo e all’agricoltura come modelli ecosostenibili per contrastare il cambiamento climatico. Il progetto prevede otto lezioni in aula, ognuna guidata da esperti del settore, con focus su argomenti come la cura del suolo, le tecniche di coltivazione delle piante e l’uso del riciclo nella gestione dei vivai. Tra i temi affrontati ci saranno anche la lotta integrata contro i parassiti e il ruolo fondamentale degli alberi nell'ecosistema. Il programma, concepito con la collaborazione dell'insegnante Donatella Meacci, vuole far comprendere ai bambini l’importanza della biodiversità e del rispetto della natura. Secondo Alessandro Michelucci, presidente di AVI, “Siamo orgogliosi di sostenere questo progetto educativo, che avvicina i bambini al mondo del vivaismo e della sostenibilità. I vivaisti, che vivono e lavorano quotidianamente a contatto con la natura, sono da sempre i primi a rispettare e proteggere l’ambiente. Investire nella formazione delle nuove generazioni è per noi un passo fondamentale per costruire un futuro più consapevole e responsabile. Ci auguriamo che questo progetto possa essere replicato in altre scuole di Pistoia e della provincia, contribuendo a un dialogo costruttivo e a una maggiore consapevolezza ambientale." 
Redazione