Il vivaista
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Per la Società Italiana di Arboricoltura l’art. 16 del disegno di legge Liuni di riforma del settore del florovivaismo, aprendo le porte della cura del verde al volontariato dei cittadini, rischia di tradursi in una «istituzionalizzazione della capitozzatura degli alberi». Il presidente Pellegatta: così si annullano «gli sforzi fatti negli anni per fare capire l’importanza di una gestione professionale degli alberi».
Altra presa di posizione critica nei confronti del disegno di legge Liuni “Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico”, in discussione al Senato. Dopo le critiche di Luca Magazzini, vice presidente della federazione “Florovivaismo” di Confagricoltura (vedi), arriva l’attacco della Società Italiana di Arboricoltura, che raggruppa coloro che in Italia si occupano a titolo professionale di gestione e interventi sugli alberi, a uno specifico articolo del ddl, il numero 16, “Partecipazione dei cittadini alla cura del verde urbano”, in cui si afferma che i «comuni possono adottare misure volte a favorire la partecipazione volontaria di associazioni di cittadini alla cura del verde urbano o rurale, su loro specifica istanza».
Redazione
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Aiph organizza il 22 aprile online la “Green City Conference” 2021 sul tema “Champions of Green Cities”. Nell’occasione sarà lanciato un premio mondiale sulle città verdi, la cui prima edizione sarà nel 2022, e verranno presentate le “Linee guida della città verde” 2021, una pubblicazione digitale per indirizzare politiche e prassi innovative del verde urbano.
Un’occasione per conoscere le innovazioni e i progressi nel greening urbano delle città più pro verde del mondo: i campioni del verde urbano o “Champions of Green Cities”, per usare le parole degli organizzatori.
E’ la “Green City Conference” (conferenza sulle città verdi) che AIPH – International Association of Horticultural Producers, la principale associazione internazionale dei produttori di piante e fiori, organizza il 22 aprile online dalle 10 di mattina alle 5 di pomeriggio per promuovere il ruolo delle piante e del verde negli ambienti urbani. Un incontro in rete in cui alcuni fra i maggiori esperti al mondo di queste tematiche illustreranno le migliori iniziative per aumentare la presenza di piante nelle città, nuovi punti di vista sul modo in cui il verde plasma la forma e le funzioni dei centri urbani e casi di studio sui molteplici benefici interdisciplinari dell’inverdimento.
Dopo le relazioni del segretario di Aiph Tim Briercliffe e del presidente del Comitato di Aiph Green City Bill Hardy, interverranno fra gli altri Rob Adam, responsabile progettazione urbana a Melbourne (Australia), che parlerà di come le città possono evolversi guidate dalle circostanze, quali la necessità di riprendersi dagli shock provocati da fenomeni come il cambiamento climatico o la pandemia di Covid-19, e Peter Massini, direttore di Future Nature Consulting, che presenterà una panoramica delle metriche di greening utilizzate nelle politiche amministrative discutendone sfide, svantaggi e grado di efficacia. Tra i relatori anche Niek Roozen, il fondatore di Nike Roozen Landscapes, che introdurrà il potere della selezione delle piante nel determinare la performance paesaggistica usando la città di Almere, con il suo “Green City Arboretum” composto dalle fasce perimetrali verdi dei 192 lotti del Masterplan, come caso di studio per motivare una scelta di piante collegata alla funzione, anzi alla multifunzionalità, dell’inverdimento urbano. E Anne Jaluzot, che parlerà di Barcellona e del modo in cui riconfigurando l’intera viabilità, con destinazione delle strade finora riservate solo al traffico automobilistico a vari usi (camminare, andare in bici, gioco e interazione sociale), potrà guadagnare 160 ettari di spazi verdi.
Oltre alle relazioni, due sono i momenti clou della Green City Conference. Nel corso della mattinata verrà lanciato ufficialmente il nuovo concorso internazionale sulle città verdi “AIPH World Green City Awards”, la cui prima edizione si svolgerà nel 2022. Un premio che mira a promuovere una maggiore presenza del verde negli ambienti urbani aumentando la consapevolezza del valore delle piante nel fornire soluzioni ai problemi più comuni delle città. Una competizione articolata in varie categorie, i cui dettagli verranno presentati il 22 aprile, che dovrebbe dare notevole visibilità alle città vincitrici. Alcune anticipazioni si possono leggere qui.
Nel pomeriggio sarà la volta dell’annuncio della seconda edizione delle “Linee guida della città verde”, le “Green City Guidelines” 2021 di Aiph. Un progetto internazionale che mira a fornire agli operatori e ai decisori pubblici l’informazione essenziale di cui hanno bisogno per comprendere e comunicare i benefici degli spazi verdi urbani o più precisamente di quelle che vengono chiamate le “infrastrutture verdi”. Informazione che sia comprensibile, facilmente accessibile e al tempo stesso caratterizzata da contenuti seri e basati su evidenze scientifiche. Per farsi un’idea, a partire dall’edizione del 2020, consultare qui.
Ulteriori informazioni sul programma e su dove e come fare la registrazione per l’accesso alla conferenza online si trovano qua.
L.S.
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Il 17 marzo premiazione del concorso “Albero europeo dell’anno” 2021 preceduta da una conferenza operativa per sviluppare un piano da 3 miliardi di alberi in Europa entro il 2030. Intervento del commissario europeo dell’ambiente Sinkevičius e relazioni di 4 gruppi di lavoro tematici.
Una conferenza operativa volta a creare una road map per piantare 3 miliardi di alberi in Europa entro il 2030, nel corso della quale saranno anche proclamati i vincitori del concorso "Albero europeo dell’anno" 2021.
Redazione
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Si terranno online dal 26 al 30 aprile 2021 la 3^ Conferenza europea su Xylella fastidiosa e l’incontro finale del progetto di ricerca XF-Actors per contrastare la diffusione di questo batterio che ha devastato alcune aree a oliveto della Puglia, ha colpito piante ornamentali in Corsica e Provenza-Costa Azzurra ed è stato rilevato nelle isole Baleari e nella provincia di Alicante. C'è tempo fino al 14 marzo per iscriversi e presentare un abstract.
«Xylella fastidiosa è un batterio fitopatogeno a trasmissione vettoriale associato a gravi malattie in un'ampia gamma di piante. Essa causa la malattia di Pierce nella vite, che è un grave problema per i produttori di vino negli Stati Uniti e in Sud America. Xylella fastidiosa è stata rilevata su olivi in Puglia, Italia meridionale, nell'ottobre 2013, la prima volta che il batterio è stato segnalato nell'Unione Europea. Da allora è stato segnalato come presente anche in Francia, Spagna e Portogallo. E sono in atto controlli per impedire la diffusione del batterio. È noto che numerose specie di insetti sono vettori del batterio ed esso ha una vasta gamma di piante ospiti, incluse molte piante coltivate e selvatiche comuni».
Viene introdotta così nel portale dell’European Food Safety Authority, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare, la specie Xylella fastidiosa. Mentre nel sito web del progetto di ricerca XF-Actors, il primo progetto internazionale e multidisciplinare interamente dedicato a migliorare la prevenzione, diagnosi precoce e controllo della Xylella fastidiosa, iniziato nel novembre 2016 e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, essa viene descritta così: uno dei batteri delle piante più pericolosi al mondo, capace di causare una varietà di malattie, con un enorme impatto sull'agricoltura e colpendo piante coltivate di alto valore economico (ad esempio l’olivo) o piante ornamentali di ampia diffusione (ad esempio l’oleandro). Attualmente Xylella fastidiosa è stata rilevata nell'Unione europea in: a) Italia, dove sta causando gravi danni agli oliveti della regione Puglia; b) Francia, dove finora è limitato alle piante ornamentali e ad alcuni alberi paesaggistici in Corsica e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra; c) Spagna, dove il batterio è stato rilevato nelle Isole Baleari e, più recentemente, nella Spagna continentale nella provincia di Alicante.
Un’occasione per fare il punto sulla situazione e i risultati delle ricerche effettuate, che solo nel progetto europeo XF-Actors hanno coinvolto sinora ben 100 scienziati di 14 Paesi, saranno la “Terza Conferenza europea su Xylella fastidiosa” e l’“Incontro finale del progetto XF-Actors”, che si svolgeranno online dal 26 aprile al 30 aprile 2021. Più precisamente, l’incontro XF-Actors si terrà nei giorni 26-27-28 aprile. Mentre la Conferenza europea, organizzata da Efsa e XF-Actors con il contributo delle principali iniziative di ricerca dell’Ue e transnazionali su Xylella (Biovexo, Cure-XF, ERC-MultiX, Euphresco, Euroxanth e Life Resilience), si svolgerà il 29 e 30 aprile.
Il programma della conferenza rifletterà la strategia multidisciplinare perseguita nella ricerca. Le sessioni e le discussioni della conferenza tratteranno le ultime scoperte, i dati e le conoscenze su Xylella fastidiosa:
- Biologia, ecologia e genetica dei patogeni;
- Epidemiologia e modellizzazione delle malattie della X. fastidiosa;
- Interazioni con piante ospiti e ricerca di germoplasma resistente/tollerante;
- Strumenti di sorveglianza e diagnosi precoce;
- Biologia e controllo dei vettori;
- Risorse microbiche endofitiche e loro potenziali applicazioni per il controllo della X. fastidiosa;
- Strategie di gestione sostenibile per la prevenzione e la riduzione dell'impatto delle malattie da X. fastidiosa.
Registrazione e call for abstract
I ricercatori specializzati in materie attinenti a Xylella sono invitati a registrarsi e a presentare un abstract per una presentazione orale o un poster elettronico. Non è prevista alcuna quota di registrazione per la conferenza.
Il Comitato Scientifico accetterà un massimo di 1000 partecipanti. Si precisa che in caso di raggiungimento del numero massimo di partecipanti verrà data priorità ai partecipanti con ruolo attivo e garantendo un equilibrio geografico, di genere e istituzionale.
Il termine ultimo per la registrazione e l’invio dell'abstract è il 14 marzo 2021 (scadenza prorogata). La conferma di accettazione verrà inviata entro la fine di marzo 2021. Registrandosi all'evento, i partecipanti ammessi potranno assistere all'intero programma del convegno che comprende.
La registrazione può essere effettuata qui.
Per ulteriori informazioni, pensando in particolare ai giovani ricercatori, si consiglia di consultare questa pagina web o di scrivere a questi punti di contatto: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
L.S.
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Confagricoltura Pistoia informa che il Servizio fitosanitario regionale ha comunicato che nel Montenegro è stata ampliata la lista di piante sensibili a Xylella, con nuovi requisiti sulla tempistica delle analisi. Il servizio di analisi su richiesta del Sfr continuerà solo fino a garantire i referti del 2 aprile 2021, in seguito le aziende dovranno rivolgersi ai laboratori delle università di Pisa e Firenze o del Cnr di Sesto Fiorentino.
Nel Montenegro, a seguito di un aggiornamento normativo, la lista delle piante sensibili ai ceppi europei e non-europei di Xylella fastidiosa è stata molto ampliata e sono stati introdotti nuovi requisiti analitici da rispettare.
Redazione
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Ci sarà anche una relazione dedicata alla circolazione delle piante del direttore del Servizio fitosanitario centrale italiano, Bruno Faraglia, nell’incontro online “Brexit: le certificazioni nel settore agroalimentare” organizzato il 16 marzo, dalle ore 15,30 alle 17,30, dall’Ambasciata italiana a Londra e dal Desk Brexit – Agenzia Ice (Istituto del commercio estero).
Un webinar per condividere informazioni sugli adempimenti a carico delle aziende che esportano Oltremanica di tutto il settore agroalimentare, incluso il comparto vivaistico che ha nella Gran Bretagna un importante sbocco di mercato, a partire dall’1 aprile 2021. Da quella data infatti «a seguito della Brexit – recita la presentazione dell’incontro - sarà necessario produrre certificati sanitari e fitosanitari per esportare nel Regno Unito diverse categorie di merci e prodotti».
Il programma dell’incontro online, che sarà moderato dalla responsabile del Brexit Help Desk dell’Agenzia Ice Gabriella Migliore, prevede, dopo il saluto dell’ambasciatore d’Italia a Londra Raffaele Trombetta, una relazione del dirigente medico veterinario del Ministero della Salute Nicola Santini, che è referente Brexit della Direzione generale per l’Igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, sul tema “Export verso il Regno Unito, sicurezza alimentare, certificazioni sanitarie ed altre barriere non tariffarie”.
Seguiranno un intervento su “Export di mangimi per animali e di PAT - proteine animali trasformate” di Carmelo Cicero, direttore veterinario responsabile dell'Ufficio 7 - Alimentazione Animale della Direzione generale della Sanità animale e del farmaco veterinario, e appunto la relazione di Bruno Faraglia, direttore del Servizio fitosanitario nazionale, afferente al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sul tema “La circolazione delle piante e dei prodotti vegetali tra UK e UE dopo la Brexit”.
Le considerazioni conclusive saranno affidate a Anna Flavia Pascarelli, dirigente dell’Ufficio Agroalimentari e Vini dell’Agenzia ICE.
E’ possibile registrarsi a questo link.
Per maggiori informazioni scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Redazione