Il vivaista

L’Associazione italiana per la protezione delle piante organizza il 28 gennaio un webinar sulla figura del consulente fitosanitario nel Pan e sulla protezione delle piante nei percorsi di studio. Alla tavola rotonda finale intervengono anche i direttori di Federchimica – Agrofarma e Federazione delle rivendite agrarie (Compag), nonché i presidenti degli agronomi, dei periti agrari e degli agrotecnici (l’evento è valido per la formazione permanente di queste tre professioni).

Giovedì 28 gennaio alle ore 10 si terrà un webinar organizzato dall’Aipp (Associazione italiana per la protezione delle piante) sul tema “Il consulente fitosanitario e la protezione delle piante”.
Molti professionisti operano da tempo nei diversi campi di applicazione della protezione delle piante, ma è solo con l'adozione della direttiva sull’uso sostenibile degli agrofarmaci, Direttiva 128/2009, che nei paesi membri dell’Unione europea è stata prevista una figura professionalmente qualificata, il “consulente fitosanitario”, i cui compiti e funzioni sono definiti a norma di legge. In Italia, il Piano di azione nazionale (Pan) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, adottato nel 2014 in ottemperanza alla Direttiva 128/2009, ha normato i titoli di studio necessari e le modalità per conseguire l'abilitazione all’attività di consulente fitosanitario, affidando alle Regioni ed alle Province autonome il sistema di formazione.
A sette anni dall'entrata in vigore del Pan e all’approssimarsi della sua prima revisione, con questa iniziativa Aipp intende contribuire ad una riflessione sulla figura del consulente fitosanitario e più in generale sulle nuove esigenze professionali nel mondo della protezione delle piante che gli scenari europei e nazionali richiedono (Farm to fork strategy, nuova Pac, Psr).

Programma
Il webinar, moderato da Arturo Caponero, responsabile comunicazione di Aipp, si aprirà con i saluti di Giuseppe L'Abbate, sottosegretario di Stato del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), di Massimo Tagliavini, presidente dell’Associazione italiana società scientifiche agrarie (Aissa), di Stefano Colazza, presidente della Conferenza nazionale universitaria di Agraria e di Vittorio Filì, presidente dell'Associazione regionale pugliese tecnici e ricercatori in agricoltura (Arptra).
A seguire le relazioni. Pasquale Falzarano, del Mipaaf, tratterà il tema “Il consulente fitosanitario nella Direttiva 128/2009 e nel Piano d'azione nazionale”, mentre Agostino Brunelli, presidente delle “Giornate fitopatologiche”, e Paolo Sambo, presidente del Coordinamento corsi di studio in Scienze e tecnologie agrarie (Costag), illustreranno “La protezione delle piante nei corsi di studio universitari”, e della “Protezione delle piante negli Istituti di istruzione superiore” parlerà Patrizia Marini, Rete nazionale istituti agrari (Renisa).
Spazio poi agli interventi programmati di Sabrina Diamanti, presidente del Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, di Mario Braga, presidente del Collegio nazionale periti agrari e periti agrari laureati, di Roberto Orlandi, presidente del Collegio nazionale agrotecnici e agrotecnici laureati, di Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo, di Vittorio Ticchiati, direttore Federazione nazionale delle rivendite agrarie Compag (federazione Commercianti di prodotti per l’agricoltura), di Lorenzo Faregna, direttore Federchimica-Agrofarma, di Agostino Santomauro, componente del Comitato tecnico scientifico del Pan.
Dopo il dibattito le conclusioni saranno affidate a Gianfranco Romanazzi, presidente di Aipp.
La partecipazione al webinar è gratuita e libera, con priorità per i soci dell'Aipp, collegandosi al link su Zoom.
L’evento è stato accreditato per il riconoscimento di crediti formativi ai fini della formazione permanente di agronomi, periti agrari e agrotecnici. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Redazione

 

 

vivaismo in Toscana: tariffa fitosanitaria e comunicazione Ruop

La scadenza del pagamento della tariffa fitosanitaria è il 31 gennaio, mentre la comunicazione annuale al Servizio fitosanitario della Regione Toscana va compilata in Artea entro il 31 marzo. Revocata la registrazione nel Ruop (Registro ufficiale degli operatori professionali) a chi è inadempiente dopo il 30 giugno. Con il nuovo decreto legislativo, attuativo a breve, tutti i registrati al Ruop senza autorizzazione all'emissione passaporto, compresi gli ex art. 19, dovranno pagare la tariffa fitosanitaria di 25 euro.


«Il 31 gennaio 2021 scade il pagamento annuale della tariffa fitosanitaria. La quota da versare varia a seconda della posizione aziendale ed è comunque riportata nella lettera pec che le aziende hanno ricevuto per l’assegnazione del codice Ruop (Registro ufficiale degli operatori professionali), salvo successive variazioni».
Inizia così una nota esplicativa inviata nei giorni scorsi ai propri soci vivaisti dall’ufficio tecnico di Confagricoltura Pistoia (vedi). In essa vengono riepilogati i livelli tariffari: a) € 25,00 per le aziende iscritte al Ruop senza autorizzazione all’emissione passaporto; b) € 50,00 per le aziende autorizzate all’emissione del passaporto normale/ordinario (PP); c) € 100,00 per le aziende autorizzate all’emissione del passaporto in “zone protette” (ZP).
«Per i soli registrati, come ad esempio gli ex art. 19 – specificava la nota - non è dovuto il pagamento della tariffa fitosanitaria». Ma, come precisato successivamente da Confagricoltura Pistoia, la Regione Toscana ha poi chiarito che «a breve sarà attuativo il nuovo decreto legislativo e tutti i registrati al Ruop senza autorizzazione all'emissione passaporto, compresi gli ex art. 19, il cui pagamento della tariffa fitosanitaria prima non era dovuto, dovranno ora pagare la tariffa fitosanitaria di 25 euro, sempre entro il 31 gennaio 2021». 
Il pagamento della tariffa dovrà essere effettuato esclusivamente mediante bonifico, specificando il codice fiscale dell’azienda sul CC bancario IT72D0760102800001003018049 intestato a “Regione Toscana” con causale di pagamento “Tariffa fitosanitaria Anno 2021”. Le cifre suddette sono da considerarsi per i pagamenti effettuati entro il 31 gennaio 2021, dopo tale data sarà possibile pagare tramite ravvedimento operoso.
Confagricoltura Pistoia ha ricordato inoltre alle aziende vivaistiche della Regione Toscana che tutti gli operatori registrati nel Ruop devono inviare al Servizio fitosanitario regionale entro il 31 marzo 2021, mediante il portale informatico di Artea (www.artea.toscana.it), la comunicazione annuale per la conferma dell’iscrizione al Ruop. Tale comunicazione deve contenere l’attestazione del pagamento, per chi ne ha l’obbligo, della tariffa fitosanitaria annuale e l’elenco delle specie vegetali prodotte e commercializzate nell’anno in corso, previa presentazione del piano colturale aziendale.
Come ricorda una nota del Servizio fitosanitario regionale del 14 gennaio (vedi), «la mancata presentazione della comunicazione annuale nei termini previsti comporta l’applicazione della sanzione amministrativa di cui all’art. 54, comma 26 bis del D.lgs n.214/2005 [pari a 400,00 €, ndr]». Ma gli operatori «che non hanno provveduto entro i termini stabiliti possono comunque rimediare presentando la comunicazione nel periodo dal 1 al 30 giugno, ferma restando l’applicazione della sanzione amministrativa prevista» e «nel caso in cui la comunicazione annuale non venga presentata entro il 30 giugno, la registrazione nel ‘‘Registro ufficiale degli operatori professionali’’ (Ruop) viene revocata d'ufficio». Inoltre «ogni domanda di “variazione”, cioè di modifica della situazione dell’operatore, non può essere accettata se non è preceduta dalla comunicazione annuale».


Redazione


“Più piante più vita” è il motto dell’azienda vivaistica di Vannino Vannucci, la numero uno del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia e quindi ai vertici nazionali ed europei. Grazie a numeri quali 250 ettari di coltivazioni in piena terra, 310 in vaso e oltre 50 coperti, più di 3 mila varietà di piante esportate in 60 paesi del mondo, un parco vivaistico e un campus per la formazione e la ricerca.
Sabato 23 Gennaio alle ore 15.30 Vannucci Piante sarà la protagonista della nuova puntata di “Pensa in grande” su Rete4. Una trasmissione ideata e scritta dalla giornalista Rachele Restivo, che racconta ogni settimana le storie di successo delle grandi imprese familiari italiane. «Storie di coraggio e dedizione – come recita il sito del programma televisivo - di sacrifici e di successi che hanno fatto grande l’Italia nel mondo».
La puntata sarà poi disponibile in streaming su Mediaset Play qua.

Redazione

Giardini by Assoverde e Confagricoltura

La pandemia ha messo in evidenza i benefici del verde urbano, da qui l’esigenza di «fare il punto sul settore, mettere in rete le competenze, far convergere le proposte in un testo unico su cui focalizzare l’attenzione delle istituzioni». La prima edizione del Libro bianco del verde conterrà un focus sulla “Emergenza pini in Italia”.


La stesura di un Libro bianco del verde 2021 per favorire la realizzazione di una sorta di «Neorinascimento della cura e gestione del verde». 
Queste le finalità del percorso di collaborazione con alcuni dei principali operatori pubblici e privati del settore avviato a fine dicembre con due primi tavoli tecnici dall’Associazione italiana costruttori del verde (Assoverde) e Confagricoltura. «Una sfida che ambisce – come si legge nel testo di presentazione - a migliorare le conoscenze, eliminare le pratiche obsolete e rinnovare la cura e la gestione del verde nelle città e nelle campagne, grazie a proposte tecniche concrete, supportate da decisioni politiche». 
«L’idea – specificano le due organizzazioni di categoria - è fare il punto su condizioni e dinamiche in atto nel settore del verde; mettere in rete le diverse competenze ed esperienze; far convergere soluzioni e proposte all’interno di un testo unico su cui focalizzare l’attenzione delle istituzioni, perché possano fornire il necessario supporto tecnico-scientifico, avviare i più opportuni iter normativi e regolamentari, prevederne la più congrua programmazione, anche sul piano economico e finanziario». 
Anche perché «la pandemia ha messo in luce il grande beneficio che il verde urbano può apportare alla vita quotidiana: parchi, giardini e, più in generale, piante e alberi negli spazi delle città contribuiscono significativamente alla sensazione di benessere derivante dalla loro fruizione o dalla loro semplice presenza». Tant’è che il Ministero dell’ambiente, come fanno sapere Assoverde e Confagricoltura, ha già abbracciato l’iniziativa patrocinandola. 
Tra le poche anticipazioni sul lavoro avviato, il fatto che al Libro bianco sarà allegato un «quaderno tecnico» che raccoglierà soluzioni e proposte provenienti dalle aziende della filiera florovivaistica e del verde, nonché i sistemi, i prodotti e le tecnologie più innovativi attualmente presenti sul mercato. E’ stato anticipato inoltre che il volume conterrà un focus tecnico-scientifico sul tema “Emergenza pini in Italia - Dimensione del problema, studi in corso, provvedimenti e proposte per contrastare la diffusione della cocciniglia tartaruga. Rischi per il paesaggio e per le piccole eccellenze produttive locali”.

L.S.


Il 9° Convegno nazionale dell’Associazione italiana centri di giardinaggio (Aicg) in programma online il 20 gennaio sul tema “Le piante ci salveranno”. Tra gli ospiti, Stefano Boeri che parlerà di “ForestaMi” e Francesca Colombo che presenterà la “Biblioteca degli alberi di Milano”. Verrà annunciato il garden center vincitore della 2^ edizione del premio Gardenia Aicg “Per diffondere la cultura del verde”.

“Le piante ci salveranno. Dentro questa rivoluzione i centri di giardinaggio cercano soluzioni e risposte per il futuro”. Questo il titolo della nona edizione del Convegno nazionale dell’Associazione italiana centri di giardinaggio (Aicg) che si terrà mercoledì 20 gennaio in modalità online: prima con l’assemblea dei soci e poi, a partire dalle ore 10,30, con un convegno online aperto a tutti organizzato in collaborazione con Gardentv.it, che ne curerà anche la regia.
Durante la diretta streaming del convegno, che sarà moderato dalla giornalista green e volto della tv da Diana de Marsanich, da sempre attenta ai temi della natura e della tutela dell’ambiente, si alterneranno i contributi dei soci Aicg e di ospiti di prestigio. L’archistar Stefano Boeri, presidente del comitato scientifico di ForestaMi, illustrerà al pubblico la genesi dei suoi progetti di forestazione urbana e le nuove sfide – tra cui Forestami - del suo incredibile lavoro per portare la natura al centro delle città. Anna Zegna, presidente della Fondazione Zegna, porterà alla scoperta dell’“Oasi Zegna”, un’area montana di 100 km quadrati nelle alpi biellesi, e del progetto “Zegna Forest”, che mira a tenere in vita il bosco piantumato da Ermenegildo Zegna agli inizi del Novecento, oggi minacciato dai cambiamenti climatici. Francesca Colombo, direttore generale culturale di Bam, la Biblioteca degli alberi di Milano della Fondazione Riccardo Catella, racconterà la proposta culturale del parco urbano ispirata ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile Onu 2030, e la risposta di questo giardino contemporaneo, concepito come una biblioteca botanica urbana, alla pandemia.
Nell’occasione Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Gardenia, annuncerà il garden center vincitore della seconda edizione del Premio Gardenia – Aicg “Per diffondere la cultura del verde”. Un concorso nato per premiare i centri di giardinaggio che più si impegnano a diffondere la cultura green mettendo in campo tutta una serie di comportamenti, azioni, strategie, iniziative consapevoli quali, ad esempio, presentare le piante con il loro nome botanico, aiutare i clienti a fare scelte ragionate e consapevoli, dare consigli di coltivazione, organizzare corsi e laboratori, offrire servizi di progettazione di terrazzi e giardini, avviare azioni concrete di responsabilità ambientale, facendo attività di divulgazione sul territorio.
«La modalità online del convegno ci permetterà di raggiungere un pubblico molto più ampio di quello di un convegno tradizionale in presenza – commenta Stefano Donetti, presidente di Aicg –  e di garantire grande visibilità» alle problematiche dei centri di giardinaggio.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per accedere al convegno: http://www.aicg.it/convegno/.

Redazione

Le esequie del cofondatore dell’azienda vivaistica del Distretto ornamentale pistoiese Innocenti & Mangoni Piante si terranno il 19 gennaio mattina alla Chiesa di Chiazzano (Pistoia). Il presidente dell’Associazione vivaisti italiani Magazzini: «ci lascia uno dei pilastri della storia del vivaismo pistoiese». Andrea Zelari, presidente di Confagricoltura provinciale: «è stato uno dei pionieri e ha dato vita a una delle aziende più importanti del nostro comparto in Europa».

E’ deceduto ieri sera, all’età di 92 anni, Marcello Mangoni, cofondatore della Innocenti & Mangoni Piante, fra le imprese di punta del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia in virtù di 320 ettari di vivai in cui si coltivano oltre 1500 varietà di piante da esterno esportate in più di cinquanta Paesi. Le esequie si terranno domani 19 gennaio, alle 10 di mattina, nella Chiesa di Chiazzano (Pistoia). L’Associazione vivaisti italiani, referente del distretto pistoiese, e Confagricoltura Pistoia, a cui Innocenti & Mangoni è associata, piangono per bocca dei rispettivi presidenti il bravissimo collega, che è stato una delle colonne portanti del distretto.
«Marcello Mangoni, nato l’8 gennaio del 1929, per l’apporto che ha saputo dare con le sue qualità umane e professionali alla crescita aziendale e allo sviluppo di tutto il settore – sottolinea una nota dell’azienda Innocenti & Mangoni Piante - può essere considerato una delle memorie storiche del vivaismo pistoiese. Marcello, insieme ad Agostino Innocenti, nel lontano 1950 ha fondato infatti questa azienda che porta anche il suo nome e tiene alta l’immagine del distretto delle piante di Pistoia in Europa e nel mondo. Un’impresa che è la storia di due famiglie che ancora adesso, giunte alla terza generazione, sono alla guida di un’attività vivaistica d’eccellenza di livello internazionale e proiettata nel futuro».
«Ci lascia uno dei pilastri della storia del vivaismo pistoiese dal 1950 ai giorni nostri – ha commentato Luca Magazzini, presidente dell’Associazione vivaisti italiani (Avi), portando le condoglianze dell’associazione alle famiglie titolari dell’importante azienda vivaistica -. Marcello è stato e resterà un esempio di piena dedizione all’attività vivaistica, di eccellenza nella produzione di piante di qualità, vale a dire in ciò che ha consentito al distretto pistoiese di imporsi sui mercati nazionali e internazionali».
Anche il presidente di Confagricoltura Pistoia Andrea Zelari, a nome di tutta l’associazione, si è unito al cordoglio per la scomparsa del cofondatore di Innocenti & Mangoni Piante: «insieme a mio padre Lidiano e altri importanti vivaisti della sua generazione – ha ricordato Zelari -  Marcello Mangoni è stato uno dei pionieri del vivaismo pistoiese. Aveva una grande amicizia oltre che rapporti di lavoro con mio padre. Con Innocenti ha dato vita ad una delle aziende vivaistiche più importanti d’Europa. Ci mancherà molto».

Redazione