Il vivaista

Comune di Prato, Fondazione AMI e Associazione Vivaisti italiani lanciano il kit per far partecipare tutti in modo consapevole alla riduzione della Co2. Il ricavato finanzierà il giardino del pronto soccorso pediatrico del Santo Stefano.


Il progetto Prato Urban Jungle entra nel vivo delle iniziative green e nel mese di maggio, attraverso la collaborazione con l’Associazione Vivaisti Italiani e la Fondazione AMI, ha realizzato i kit di “Giungla in casa per tutti”, per consentire a chiunque lo desideri di realizzare un angolo verde nel proprio appartamento, ma anche in ufficio o in giardino, per scoprire le proprietà benefiche della piante grazie a informazioni e video dedicati, contribuire concretamente alla riduzione della Co2 nell’atmosfera.
Il kit di giardinaggio si basa su alcuni elementi essenziali: sostenibilità, circolarità e rapporti di valore sul territorio. Ogni elemento presente nel kit proviene da aziende attive nel distretto vivaistico che investono in percorsi di sostenibilità, tecnologie per l’innovazione di processo e riduzione dell’impatto ambientale.



Il KIT comprende:
•  Scatola in cartone con caratteristiche atte a sostenete il peso dei prodotti fornita di handling per il trasporto.
•  4 giovani piante (Nandina, Pittosporo, Caprifoglio, Rincospermo) coltivate in uno speciale vaso fabbricato mediante stampaggio, compressione, “cottura” di un impasto di fibra vegetale e cellulosa, torba bionda e acqua privo di sostanze chimiche e totalmente biodegradabile. Consente un facile attecchimento, crescita armoniosa e compatta e nessun problema ambientale legato allo smaltimento della plastica.
•  10 litri di terriccio Tor-free_21 proveniente da un sistema di economia circolare che recupera e riutilizza il substrato delle piante non più vitali.
•  500 gr di concime organico da utilizzare durante la fase di attecchimento delle piante.
•  4,5 litri di pacciamante naturale, cippato prodotto da tronchi di abete bianco da utilizzare per prevenire la crescita delle erbacce, alto contenuto di ritenzione idrica limita l’evaporazione con alte temperature.
•  Guida di istruzioni per la messa a dimora.



Con l’acquisto si riceverà il link al video-tutorial realizzato dal progetto Prato Urban Jungle in collaborazione con l’Associazione Vivaisti Italiani.
Il ricavato delle donazioni del kit sarà utilizzato dalla Fondazione AMI Prato per finanziare l’allestimento di un giardino dedicato ai bambini e famiglie che frequentano il pronto soccorso pediatrico del Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano.
Il kit “Giungla in casa per tutti” è acquistabile al costo di 25 euro sul sito web della Fondazione AMI Prato nella sezione shop on line www.amiprato.it, e sull'outlet verde online www.agrito.it.
Il ritiro del KIT si potrà fare presso la sede della Fondazione AMI all'Ospedale S. Stefano di Prato in via Suor Niccolina Infermiera, 20 – 59100 Prato (PO), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15.
Informazioni: Fondazione AMI Prato | Nuovo Ospedale di Prato www.amiprato.it – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0574 801312

Redazione

 

 

E' stato predisposto dal Ministero delle Politiche agricole lo schema di decreto ministeriale relativo alle misure fitosanitarie di emergenza per il contrasto della Toumeyella parvicornis, la cosiddetta Cocciniglia tartaruga, condiviso ed approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale nella seduta del 25 febbraio 2021.
Questo parassita di origine nordamericana attacca i pini e rischia di mettere in pericolo il patrimonio verde delle città italiane. In particolare, dal 2015, anno in cui è stato rinvenuto il primo focolaio in Campania, ha attaccato progressivamente i pini delle città campane e laziali.
Per evitare il diffondersi dell'organismo in tutta Italia e tutelare, in particolare, i pini di Roma e il loro valore paesaggistico, il Comitato Fitosanitario Nazionale dal mese di luglio 2020 ha predisposto una serie di attività, a partire dallo studio di questo organismo e dei suoi meccanismi riproduttivi, che hanno permesso di identificare le prime misure di contrasto.
Lo schema di decreto, trasmesso il 23 aprile scorso in Conferenza Stato - Regioni, prevede la realizzazione di indagini su tutto il territorio nazionale, l'uso di una specifica applicazione per le segnalazioni della cittadinanza, nonché le misure fitosanitarie di intervento nelle aree con presenza del fitofago. Queste misure seguono quelle già previste dalle specifiche linee guida in materia e nel loro insieme consentono di individuare le misure fitosanitarie più appropriate per l'eradicazione della Cocciniglia tartaruga, le sostanze attive dotate di potenziale efficacia contro il coccide e i possibili agenti di controllo biologico.

Redazione

 

 

Il 29 aprile in un webinar organizzato da Myplant & Garden i primi risultati del «Libro bianco del verde» promosso da Assoverde e Confagricoltura. La mattina sessione sulla “Cura e gestione del verde”, il pomeriggio sulla “Emergenza pini”. Possibile ottenere crediti formativi per gli operatori di settore che partecipano al convegno online.
  

«Mancava un luogo di raccordo e confronto tra le diverse energie in campo, per ricreare un nuovo rapporto tra l’uomo e la natura, in sintonia con gli obiettivi europei e italiani sulla transizione ecologica, sulla rigenerazione urbana, sulla creazione di nuove aree verdi e sulla corretta cura e manutenzione di quelle esistenti. Si tratta dell’avvio di un percorso, che diventerà un appuntamento annuale fisso, per discutere e avanzare proposte concrete per il cambiamento, verso un “Neorinascimento della cura e della gestione del verde”».
E’ quanto hanno dichiarato ieri, a proposito del “Libro bianco del verde” (vedi), il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e il presidente di Assoverde Antonio Maisto annunciando la loro partecipazione giovedì 29 aprile al webinar di presentazione dei primi risultati del progetto promosso dalle proprie associazioni in collaborazione con istituzioni, enti pubblici, università ed enti di ricerca, ordini professionali e altre associazioni di settore, al fine di favorire la rigenerazione urbana nel segno del verde pubblico e privato e della biodiversità, concetti sempre più associati alla salute e al benessere dei cittadini.
Un convegno online organizzato dalla fiera di settore Myplant & Garden, con Paysage e Il Verde Editoriale quali media partner, che si svolgerà in due sessioni: la mattina dedicata ai temi della “Cura e gestione del verde”, mentre nel pomeriggio si affronterà l’“Emergenza pini”, che costituisce il focus specialistico di questa edizione 2021.
La partecipazione al webinar fornisce crediti professionali. Il “Libro bianco del verde” e gli eventi correlati hanno ottenuto i patrocini dei Ministeri della Transizione Ecologica, delle Politiche Agricole e Forestali, della Cultura e dell’ANCI, oltre di Ordini, Collegi professionali e Associazioni del settore che sostengono l’iniziativa.
Iscrizioni qua.

Redazione

 

 

Il 22 aprile evento online organizzato dall’Associazione italiana per la protezione delle piante (Aipp), con interventi di esponenti di Eppo, organizzazione intergovernativa per la cooperazione nella protezione delle piante in Europa e Mediterraneo, e della rete per l’armonizzazione internazionale della ricerca fitosanitaria Euphresco.

Che cosa c'è a monte della distribuzione di un prodotto fitosanitario, come è orientata la ricerca per la difesa delle piante in Europa e come si gestisce la normativa fitosanitaria negli scambi internazionali?
Sono alcuni degli interrogativi al centro del webinar “Collaborazione internazionale in ambito fitosanitario: dalla ricerca agli standard” che giovedì 22 aprile alle ore 17 viene organizzato dall’Associazione italiana per la protezione delle piante. Un evento online pensato soprattutto per tecnici e consulenti, ma che può essere di interesse anche per chiunque voglia approfondire la materia della gestione fitosanitaria.
Ad aprire l’incontro, che verrà moderato dal responsabile comunicazione di Aipp Arturo Caponero, saranno il presidente di Aipp Gianfranco Romanazzi e Alberto Masci del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Primo relatore, Baldissera Giovani, coordinatore del network internazionale Euphresco, che parlerà proprio di “Euphresco, una piattaforma per promuovere la ricerca collaborativa sulla salute delle piante”. Il secondo relatore, Valerio Lucchesi, responsabile scientifico di Eppo (European and Mediterranean Plant Protection Organization), «organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione europea nella protezione della salute delle piante», affronterà il tema “Armonizzazione internazionale delle norme sui prodotti fitosanitari: le attività dell'Eppo sull’efficiacia”. Seguirà il dibattito.
Gli iscritti agli ordini e collegi professionali che hanno accreditato l'evento ai fini della formazione permanente potranno trasmettere i propri dati nelle modalità che saranno comunicate durante il webinar.
Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La registrazione dei partecipanti e il webinar si tengono a questo link.
L’evento verrà anche trasmesso in diretta Facebook sulla pagina di Aipp.

Redazione

 

 

Distretto vivaistico di Pistoia

Soddisfatti il vice presidente nazionale “Vivaismo” di Confagricoltura Luca Magazzini e il presidente provinciale Zelari sull’export del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia del 2020 (+5% per il Monitor dei distretti di Intesa Sanpaolo). Ma le esportazioni sono “solo” la metà del giro d’affari distrettuale e non significano boom di ricavi, né tanto meno di guadagni. Magazzini: «aumentati i costi negli ultimi due anni sia per motivi contingenti (lockdown per Covid e ora le gelate) sia per ragioni strutturali (riconversione produttiva verso una maggiore ecosostenibilità in un contesto ad alto rischio di diffusione di agenti patogeni alieni)». 


«La campagna primaverile del 2021 si è aperta positivamente sull’onda del buon andamento dell’export nella seconda metà del 2020, con un bilancio finale positivo del +5%, come certificato anche dai dati del Monitor dei distretti di Intesa Sanpaolo. Ma dalla giusta soddisfazione per questa ripresa dopo i mesi bui dell’inizio della pandemia da Covid-19 non possiamo passare all’eccesso di entusiasmo, perché le esportazioni valgono circa la metà del giro d’affari del distretto, per cui un +5% nell’export non è garanzia di boom dei ricavi in generale. Inoltre anche nell’export le marginalità dei prodotti sono ancora contenute. Il fatto è che sono nettamente aumentati i costi negli ultimi due anni, sia per motivi contingenti (lockdown per Covid e ora le gelate) sia per ragioni strutturali (riconversione produttiva più ecosostenibile). E ci sono ancora molte incognite all’orizzonte».
A dichiararlo è stato oggi il responsabile “Vivaismo” di Confagricoltura a livello provinciale e regionale (nonché vice presidente della federazione di prodotto a livello nazionale) Luca Magazzini, che ha così riassunto la situazione attuale del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, cercando di frenare l’euforia e le deduzioni immotivate che sono seguite alla pubblicazione dei dati sull’export del 2020 da parte del Monitor dei distretti della Toscana di Intesa Sanpaolo. 
Sulla stessa linea d'onda il presidente di Confagricoltura Pistoia Andrea Zelari, che spalleggia Magazzini in questo invito alla prudenza: «bisogna mantenere il giusto equilibrio fra la soddisfazione per la ripresa e per le prospettive positive che si stanno dischiudendo (forestazioni urbane e maggiore interesse per il verde) e la cautela per le numerose problematiche con cui il vivaismo pistoiese si deve confrontare: i danni provocati dal cambiamento climatico (gelate, bufere di vento, siccità e patogeni alieni), le scarse disponibilità economiche attuali e per ancora molti mesi di tanti clienti italiani (compratori di piante) rimasti senza reddito o pesantemente colpiti dalle restrizioni per la pandemia e “ristorati” in misura inferiore che in altri Paesi europei, gli ingenti costi sostenuti dalle aziende per adottare metodi produttivi più ecocompatibili e con sempre minor uso di fitofarmaci (investimenti che saranno coperti da contributi pubblici soltanto per poco più di un terzo)».
«Un esempio recente di aumento dei costi imprevisto e legato al clima – osserva Luca Magazzini – è quello delle gelate dei giorni scorsi, che hanno danneggiato anche i vivaisti pistoiesi, dal momento che una serie di essenze in germoglio (ad esempio gli aceri) pronte a essere messe sul mercato nei prossimi giorni sono in parte morte o, per la maggior parte, sono state danneggiate al punto da essere invendibili. Molte di queste rivegeteranno in seguito e saranno recuperabili, ma con aumento dei costi produttivi. Un po’ come successe su più ampia scala con il lockdown del marzo 2020, che ci costrinse a tanto lavoro oscuro in più per salvare le piante e ricollocarle nei vivai». 
E come esempio di calo della domanda interna di piante per effetto della crisi economica causata dalla pandemia, Magazzini cita il caso degli arredi a verde delle strutture della ristorazione, che «sicuramente avranno minore capacità di spesa per le perduranti chiusure e per i ristori del tutto insufficienti, senza paragoni con quanto accaduto in paesi esteri come la Germania». Ma «lo stesso discorso vale per molte altre categorie di clienti colpiti dalla crisi».
«Non vogliamo certamente scoraggiare i colleghi vivaisti – concludono Magazzini e Zelari –: la ripresa c’è stata grazie al buon andamento dell’export nel 2020 e le prospettive sono buone, ma ancora non si è verificato né un boom dei ricavi né tanto meno dei guadagni, che risentiranno anche in futuro degli alti costi della riconversione produttiva verso un’ancora maggiore eco-sostenibilità».


Redazione


La conferma della partecipazione dell'Italia a Floriade Expo, in calendario dal 14 aprile al 9 ottobre 2022 nella città olandese Almere, l’ha data il Ministero degli esteri. Attesi circa 2 milioni di visitatori (15% professionali) e 40 spazi nazionali nei 60 ettari del Floriade park. Il tema “Growing Green Cities” articolato in quattro sotto argomenti.

La conferma ufficiale della partecipazione del nostro paese a Floriade Expo 2022 è l’occasione per presentare la prossima edizione, la settima, di questa grande manifestazione florovivaistica olandese che si svolge ogni 10 anni.
Come comunicato il 26 marzo dagli organizzatori, è stato il ministro degli esteri Luigi Di Maio a confermare la presenza italiana in una lettera al ministero dell’agricoltura olandese in cui si è detto «fiducioso che il paese farà una entrata creativa e innovativa all'Expo, all’altezza del tema dell’edizione “Growing Green Cities”». Il ministro ha detto anche che l'Italia non vede l'ora di guadagnare visibilità globale nel settore florovivaistico attraverso Floriade, occasione di scambio di conoscenze e per stabilire nuovi rapporti commerciali.
Durante Floriade Expo 2022, per sei mesi, dal 14 aprile al 9 ottobre 2022, il parco della manifestazione nella città di Almere in Olanda sarà il palcoscenico internazionale della filiera del verde e il comparto florovivaistico olandese, insieme ai rappresentanti del settore delle altre nazioni partecipanti, esporranno soluzioni green che possono rendere le città più divertenti, vivibili e sostenibili. Una vera e propria celebrazione del verde e delle tecnologie sostenibili.
Il parco sarà composto da elementi permanenti e da elementi temporanei legati all'esposizione. Tutti gli espositori contribuiranno ai quattro sottotemi di Floriade: «Greening the City, Feeding the City, Healthying the City e Energizing the City» (inverdire le città, nutrire le città, rendere più sane le città e dare più energia alle città). Giardini stimolanti, conferenze, laboratori e mostre si mescoleranno con grandi attrazioni, sorprendenti degustazioni, arte e cultura.
L’arboreto costituirà la struttura verde dell'esposizione così come quella del futuro quartiere urbano Hortus. Sarà un’enciclopedia delle piante e degli alberi organizzata in ordine alfabetico attraverso la quale si potrà camminare. E ci sarà una funivia di 850 metri che fornirà un collegamento veloce e sostenibile tra la parte meridionale e quella settentrionale del parco di Floriade, oltre che una vista panoramica spettacolare sul parco. Nei 60 ettari dell’area espositiva sono attesi 2 milioni di spettatori, fra consumatori (85%) e operatori professionali (15%).
Ulteriori informazioni si trovano qua.

L.S.