Il vivaista
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“Più piante più vita” è il motto dell’azienda vivaistica di Vannino Vannucci, la numero uno del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia e quindi ai vertici nazionali ed europei. Grazie a numeri quali 250 ettari di coltivazioni in piena terra, 310 in vaso e oltre 50 coperti, più di 3 mila varietà di piante esportate in 60 paesi del mondo, un parco vivaistico e un campus per la formazione e la ricerca.
Sabato 23 Gennaio alle ore 15.30 Vannucci Piante sarà la protagonista della nuova puntata di “Pensa in grande” su Rete4. Una trasmissione ideata e scritta dalla giornalista Rachele Restivo, che racconta ogni settimana le storie di successo delle grandi imprese familiari italiane. «Storie di coraggio e dedizione – come recita il sito del programma televisivo - di sacrifici e di successi che hanno fatto grande l’Italia nel mondo».
La puntata sarà poi disponibile in streaming su Mediaset Play qua.
Redazione
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La pandemia ha messo in evidenza i benefici del verde urbano, da qui l’esigenza di «fare il punto sul settore, mettere in rete le competenze, far convergere le proposte in un testo unico su cui focalizzare l’attenzione delle istituzioni». La prima edizione del Libro bianco del verde conterrà un focus sulla “Emergenza pini in Italia”.
La stesura di un Libro bianco del verde 2021 per favorire la realizzazione di una sorta di «Neorinascimento della cura e gestione del verde».
L.S.
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Il 9° Convegno nazionale dell’Associazione italiana centri di giardinaggio (Aicg) in programma online il 20 gennaio sul tema “Le piante ci salveranno”. Tra gli ospiti, Stefano Boeri che parlerà di “ForestaMi” e Francesca Colombo che presenterà la “Biblioteca degli alberi di Milano”. Verrà annunciato il garden center vincitore della 2^ edizione del premio Gardenia Aicg “Per diffondere la cultura del verde”.
“Le piante ci salveranno. Dentro questa rivoluzione i centri di giardinaggio cercano soluzioni e risposte per il futuro”. Questo il titolo della nona edizione del Convegno nazionale dell’Associazione italiana centri di giardinaggio (Aicg) che si terrà mercoledì 20 gennaio in modalità online: prima con l’assemblea dei soci e poi, a partire dalle ore 10,30, con un convegno online aperto a tutti organizzato in collaborazione con Gardentv.it, che ne curerà anche la regia.
Durante la diretta streaming del convegno, che sarà moderato dalla giornalista green e volto della tv da Diana de Marsanich, da sempre attenta ai temi della natura e della tutela dell’ambiente, si alterneranno i contributi dei soci Aicg e di ospiti di prestigio. L’archistar Stefano Boeri, presidente del comitato scientifico di ForestaMi, illustrerà al pubblico la genesi dei suoi progetti di forestazione urbana e le nuove sfide – tra cui Forestami - del suo incredibile lavoro per portare la natura al centro delle città. Anna Zegna, presidente della Fondazione Zegna, porterà alla scoperta dell’“Oasi Zegna”, un’area montana di 100 km quadrati nelle alpi biellesi, e del progetto “Zegna Forest”, che mira a tenere in vita il bosco piantumato da Ermenegildo Zegna agli inizi del Novecento, oggi minacciato dai cambiamenti climatici. Francesca Colombo, direttore generale culturale di Bam, la Biblioteca degli alberi di Milano della Fondazione Riccardo Catella, racconterà la proposta culturale del parco urbano ispirata ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile Onu 2030, e la risposta di questo giardino contemporaneo, concepito come una biblioteca botanica urbana, alla pandemia.
Nell’occasione Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Gardenia, annuncerà il garden center vincitore della seconda edizione del Premio Gardenia – Aicg “Per diffondere la cultura del verde”. Un concorso nato per premiare i centri di giardinaggio che più si impegnano a diffondere la cultura green mettendo in campo tutta una serie di comportamenti, azioni, strategie, iniziative consapevoli quali, ad esempio, presentare le piante con il loro nome botanico, aiutare i clienti a fare scelte ragionate e consapevoli, dare consigli di coltivazione, organizzare corsi e laboratori, offrire servizi di progettazione di terrazzi e giardini, avviare azioni concrete di responsabilità ambientale, facendo attività di divulgazione sul territorio.
«La modalità online del convegno ci permetterà di raggiungere un pubblico molto più ampio di quello di un convegno tradizionale in presenza – commenta Stefano Donetti, presidente di Aicg – e di garantire grande visibilità» alle problematiche dei centri di giardinaggio.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per accedere al convegno: http://www.aicg.it/convegno/.
Redazione
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Le esequie del cofondatore dell’azienda vivaistica del Distretto ornamentale pistoiese Innocenti & Mangoni Piante si terranno il 19 gennaio mattina alla Chiesa di Chiazzano (Pistoia). Il presidente dell’Associazione vivaisti italiani Magazzini: «ci lascia uno dei pilastri della storia del vivaismo pistoiese». Andrea Zelari, presidente di Confagricoltura provinciale: «è stato uno dei pionieri e ha dato vita a una delle aziende più importanti del nostro comparto in Europa».
E’ deceduto ieri sera, all’età di 92 anni, Marcello Mangoni, cofondatore della Innocenti & Mangoni Piante, fra le imprese di punta del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia in virtù di 320 ettari di vivai in cui si coltivano oltre 1500 varietà di piante da esterno esportate in più di cinquanta Paesi. Le esequie si terranno domani 19 gennaio, alle 10 di mattina, nella Chiesa di Chiazzano (Pistoia). L’Associazione vivaisti italiani, referente del distretto pistoiese, e Confagricoltura Pistoia, a cui Innocenti & Mangoni è associata, piangono per bocca dei rispettivi presidenti il bravissimo collega, che è stato una delle colonne portanti del distretto.
«Marcello Mangoni, nato l’8 gennaio del 1929, per l’apporto che ha saputo dare con le sue qualità umane e professionali alla crescita aziendale e allo sviluppo di tutto il settore – sottolinea una nota dell’azienda Innocenti & Mangoni Piante - può essere considerato una delle memorie storiche del vivaismo pistoiese. Marcello, insieme ad Agostino Innocenti, nel lontano 1950 ha fondato infatti questa azienda che porta anche il suo nome e tiene alta l’immagine del distretto delle piante di Pistoia in Europa e nel mondo. Un’impresa che è la storia di due famiglie che ancora adesso, giunte alla terza generazione, sono alla guida di un’attività vivaistica d’eccellenza di livello internazionale e proiettata nel futuro».
«Ci lascia uno dei pilastri della storia del vivaismo pistoiese dal 1950 ai giorni nostri – ha commentato Luca Magazzini, presidente dell’Associazione vivaisti italiani (Avi), portando le condoglianze dell’associazione alle famiglie titolari dell’importante azienda vivaistica -. Marcello è stato e resterà un esempio di piena dedizione all’attività vivaistica, di eccellenza nella produzione di piante di qualità, vale a dire in ciò che ha consentito al distretto pistoiese di imporsi sui mercati nazionali e internazionali».
Anche il presidente di Confagricoltura Pistoia Andrea Zelari, a nome di tutta l’associazione, si è unito al cordoglio per la scomparsa del cofondatore di Innocenti & Mangoni Piante: «insieme a mio padre Lidiano e altri importanti vivaisti della sua generazione – ha ricordato Zelari - Marcello Mangoni è stato uno dei pionieri del vivaismo pistoiese. Aveva una grande amicizia oltre che rapporti di lavoro con mio padre. Con Innocenti ha dato vita ad una delle aziende vivaistiche più importanti d’Europa. Ci mancherà molto».
Redazione
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Confagricoltura Pistoia aggiorna i vivaisti del Distretto su alcuni cambiamenti in vigore dal 1 gennaio 2021, a seguito di Brexit, nell’export in Gran Bretagna (ma non in Irlanda del Nord) delle piante da esterno da impianto. Le richieste di certificato fitosanitario, le prenotifiche, le dichiarazioni supplementari.
Da quest’anno le piante da esterno da impiantare, tipiche del Distretto rurale vivaistico ornamentale di Pistoia, per essere spedite in Gran Bretagna – vale a dire nel Regno Unito senza Irlanda del Nord, cioè in Inghilterra, Galles e Scozia - devono essere accompagnate da certificato fitosanitario e non da “passaporto delle piante”. Si dovrà pertanto richiedere al Sistema Fitosanitario Regionale un certificato fitosanitario per ogni spedizione. Non sono previste invece variazioni da questo punto di vista per le esportazioni verso l’Irlanda del Nord, dove si potrà quindi continuare ad utilizzare il passaporto.
A comunicarlo ai vivaisti pistoiesi è una nota di qualche giorno fa dell’ufficio tecnico di Confagricoltura Pistoia in cui sono state presentate alcune delle modifiche entrate in vigore a seguito della Brexit. Su tale certificato fitosanitario, sottolinea la nota, è opportuno che sia riportata l’indicazione “Great Britain” (e non “United Kingdom”). E la richiesta di certificato, «almeno nel primo periodo, deve seguire le modalità previste per un qualsiasi paese terzo (Albania, Turchia, Serbia, ecc.) riportate nel sito del Servizio Fitosanitario della Regione Toscana».
«Per ogni giorno in cui un'azienda deve fare una spedizione di piante in Gran Bretagna – precisa la nota di Confagricoltura Pistoia - deve presentare una richiesta di certificato. Se nello stesso giorno l'azienda ha necessità di più certificati la richiesta di certificato per quel giorno può essere cumulativa purché riporti il numero complessivo di spedizioni. Non sono accettate richieste di certificato che comprendono più giorni».
L’ufficio tecnico di Confagricoltura Pistoia ricorda inoltre che «per il buon esito della spedizione il vostro cliente di oltre Manica deve effettuare prima della spedizione la “prenotifica” e questa deve essere accettata dalle autorità dell'UK. La prenotifica non è necessaria ai fini del rilascio del certificato ma diventa fondamentale per l'ingresso delle piante in UK. Il Sistema Fitosanitario Regionale toscano ritiene che la "prenotifica", una volta accettata dalle autorità dell'UK, possa essere utile per conoscere prima della spedizione quali piante possono entrare in UK e quali no».
Al fine di agevolare la compilazione del certificato fitosanitario per la Gran Bretagna la nota di Confagricoltura Pistoia espone la “dichiarazione supplementare” da inserire nel certificato. Essa «deve essere completata con l'inserimento dei vari numeri previsti dalla normativa del Regno Unito che verranno forniti dagli ispettori. I numeri da inserire sono in funzione delle piante presenti nella spedizione, per cui variano al variare delle piante spedite. E' opportuno che la dichiarazione supplementare sia scritta direttamente sul certificato». Viene evidenziato poi che «non verranno rilasciati certificati fitosanitari scritti a mano, per cui, per chi ancora non ne fosse in possesso, si fornisce una maschera per la compilazione e stampa dei certificati tramite computer». Si specifica inoltre che «ai fini della compilazione della dichiarazione supplementare da parte degli ispettori fitosanitari è obbligatorio indicare chiaramente: a) l'altezza di Abies, Larix, Picea, Pinus, Pseudotsuga eventualmente presenti nella spedizione; b) la circonferenza ad un'altezza di 1,2 metri per le piante di Quercus destinate a zone protette della Gran Bretagna, che non deve essere superiore a 8 cm, eventualmente presenti nella spedizione».
Per ulteriori informazioni.
Redazione