La Società di Arboricoltura contro l’art. 16 del ddl Liuni sul florovivaismo
- Andrea Vitali
Per la Società Italiana di Arboricoltura l’art. 16 del disegno di legge Liuni di riforma del settore del florovivaismo, aprendo le porte della cura del verde al volontariato dei cittadini, rischia di tradursi in una «istituzionalizzazione della capitozzatura degli alberi». Il presidente Pellegatta: così si annullano «gli sforzi fatti negli anni per fare capire l’importanza di una gestione professionale degli alberi».
Altra presa di posizione critica nei confronti del disegno di legge Liuni “Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico”, in discussione al Senato. Dopo le critiche di Luca Magazzini, vice presidente della federazione “Florovivaismo” di Confagricoltura (vedi), arriva l’attacco della Società Italiana di Arboricoltura, che raggruppa coloro che in Italia si occupano a titolo professionale di gestione e interventi sugli alberi, a uno specifico articolo del ddl, il numero 16, “Partecipazione dei cittadini alla cura del verde urbano”, in cui si afferma che i «comuni possono adottare misure volte a favorire la partecipazione volontaria di associazioni di cittadini alla cura del verde urbano o rurale, su loro specifica istanza».
Redazione