Filiera olivo-olio
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L’etichettatura a “semaforo” non convince la maggioranza dei Paesi UE, che vi vedono un pericolo per la corretta informazione dei consumatori sugli alimenti. Il Ministro Martina ribadisce la linea che respinge questo tipo di etichette
L’introduzione di un sistema di etichettatura a “semaforo” sugli alimenti, attuata in Inghilterra, ha causato una serie di respinte della massima fermezza. Tale etichettatura risulterebbe parziale e troppo semplicistica e ha incontrato una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea. Il nostro Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha infatti ribadito le preoccupazioni, già espresse dalla maggioranza dei Paesi membri, nell’ambito del Consiglio dei Ministri dell’agricoltura dell’Unione Europea. “La salute dei consumatori e la loro corretta e trasparente informazione sugli alimenti sono valori assolutamente condivisi da tutti gli Stati dell’Unione Europea, ma vanno tutelati attraverso metodi adeguati ed efficaci”, così il ministro Martina sull’argomento. L’etichettatura a semaforo fornirebbe invece, secondo Martina, informazioni fuorvianti e approssimative, andando a penalizzare prodotti di qualità, come quelli a denominazione d’origine, tutelati da tutta l’Europa proprio per il loro valore.
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Un interessante progetto che pensa finalmente a come educare anche i più piccoli verso un consumo intelligente e sano, a partire dai prodotti locali
Diffondere la cultura dell'Olio extravergine Toscano Igp significa coinvolgere migliaia di bambini nelle scuole elementari toscane per far comprendere loro l'importanza di queste eccellenze e i benefici che apportano con sé. Il consorzio dell'Olio extravergine Toscano Igp, con il patrocinio della Regione Toscana, presenterà il progetto "L'olio buono in tutti i sensi" domani, primo ottobre, alle ore 12:00, presso la sala stampa di Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo 10 a Firenze. Alla presentazione interverranno Gianni Salvadori, assessore regionale all'agricoltura, Fabrizio Filippi, presidente del consorzio dell'olio extravergine di oliva Toscano Igp, e Giuseppe Vadalà, comandante regionale del Corpo Forestale. Il nostro editore, Andrea Vitali, ribadisce l'importanza di iniziative e progetti come questo della Regione Toscana, che promuove la campagna di sensibilizzazione coi più giovani direttamente nelle scuole: "La stagione dell'olio Toscano mostra segni disastrosi a causa della Bactrocea Olea, comunemente nota come Mosca dell'olivo o delle olive, che porta oggi all'evidente mancanza di prodotto e alla sua pessima qualità. Malgrado questo, e anche per questo, è fondamentale sostenere il valore dell'olio d'oliva Toscano Igp, sempre più esposto al rischio di contraffazione per la situazione in cui si trovano gli olivi e per la mancanza di una definizione delle norme definitive su etichettatura e tracciabilità che tutt'oggi non riusciamo a produrre, nonostante l'Italia presieda il semestre europeo".
Redazione Floraviva
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Allarme della Cia per il batterio killer che sta uccidendo le olive e l’olio di Puglia: “ma la soluzione non è abbattere le piante”.
L’emergenza Xylella va affrontata subito, senza perdere ulteriore altro tempo. Il batterio gram-negativo, appartenente alla famiglia delle Xanthomonadaceae, sta minacciando oltre 23 mila ettari di uliveti nel territorio salentino della Puglia e rischia di attaccare altre piante. E’ a rischio un comparto di fondamentale importanza per il settore con migliaia di aziende interessate nella produzione di olive e olio, con un indotto che muove centinaia di milioni d’euro. Questo è l’allarme lanciato dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori in merito alla questione della “Xyella Fastidiosa” che sta flagellando gli ulivi del Salento in Puglia.
Il problema -secondo la Cia- deve essere risolto partendo da un dato di fatto sul quale non si può transigere: gli ulivi non vanno abbattuti ma vanno salvaguardati, perché rappresentano un patrimonio dal valore inestimabile a livello paesaggistico e culturale, oltre che economico. L’abbattimento, tra l'altro, non risolverebbe la questione perché si tratta di una patologia che alberga anche nelle piante ornamentali, quindi bisogna trovare rimedi e soluzioni alternative.
L’opzione eradicazione degli ulivi -prosegue la Cia- non esiste, ed ecco perché ribadiamo con forza che della questione Xylella deve prendersene carico il Governo nazionale e l’Unione Europea, concependo anche misure risarcitorie per coprire parte dei danni già subiti dai produttori.
Chiediamo -sottolinea la Cia- una accelerazione al “Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari” approvato lo scorso gennaio, costituendo un tavolo tecnico che affronti immediatamente la questione. Il batterio Xylella va combattuto, infatti, colpendo soprattutto i vettori, con sistemi di lotta integrata e biologica e con un uso controllato della chimica e dei prodotti fitosanitari, valutando l’impatto sanitario che si potrebbe avere sul territorio, con una implementazione delle pratiche agronomiche di potatura, pulizia, diserbo con mezzi meccanici e manutenzione periodica del terreno.
Gli olivicoltori -conclude la Cia- devono essere coinvolti in tutti i processi che si attueranno per far fronte alla emergenza.
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Rettifica della vicepresidente della "Strada dell'olio Borghi e Castelli della Valdinievole" di quanto affermato nell'intervista concessa a Floraviva il 15 luglio 2014 durante un incontro al mercato dei fiori di Pescia.
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Larciano Castello (PT) - Si parte il sabato con il banchetto medievale presso il maestoso castello Medievale, tra pietanze gustose, figuranti e saltimbanchi (prenotazioni 389 5839321). La Domenica, invece, ci saranno degustazioni di olio e di vino Chianti Montalbano, banchetti di oggettistica, trattori d'epoca, sfida tra arceri. Navetta gratuita.