Filiera olivo-olio
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Il sen. Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del turismo, ufficializza l'inizio del Piano straordinario di lotta alla Xylella fastidiosa per il 2018 annunciando altri 70 milioni di euro per il 2019.
"Mantengo ogni promessa. Non ho lasciato soli gli agricoltori e rispondo con i fatti. Voglio ringraziare il Ministro Lezzi che attraverso il suo Ministero ha ufficializzato il trasferimento di 30 milioni di euro dal fondo sviluppo e coesione all'agricoltura. Queste risorse vanno ad aggiungersi a quelle erogate negli anni precedenti e con le quali è possibile finalmente dare il via al tanto atteso Piano straordinario di lotta alla Xylella fastidiosa per il 2018. Per il 2019 metteremo altri 70 milioni di euro". E' quanto ha annunciato il Ministro delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del turismo, sen. Gian Marco Centinaio. "Stiamo lavorando per mettere tutte le risorse possibili a favore dell'olivicoltura e per il rilancio dell'economia rurale delle regioni interessate alla diffusione del batterio. Gran parte dei fondi sarà finalizzato al ripristino della potenzialità produttiva dei territori, ma anche a importanti interventi di prevenzione e contrasto al vettore, nonché alla ricerca e alla sperimentazione che continua a svolgere un ruolo fondamentale nello studio di tutti i fattori dell'epidemia."
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Intervista, durante il 1° incontro di Olea 2018 a Pescia sulle prospettive per l’olivicoltura toscana di qualità, al vice presidente del Consorzio dell’olio extravergine d’oliva Toscano IGP Giampiero Cresti: «i nuovi oliveti solo con olivi di cultivar toscane (possibilmente “tutte”), ma razionalizzati e ordinati per varietà», con densità da modello grosso modo intensivo ma variabili a seconda dei contesti. Spazio anche a esperienze di super intensivo con piante di Maurino Vittoria e valorizzazione ambientale e turistica per l’olivicoltura sui terrazzamenti. Il prof. Gucci ha presentato studi che mostrano i vantaggi, in termini di rapporto ottimale fra quantità e qualità dell’olio ottenuto, di un’irrigazione al 50% del fabbisogno d’acqua delle piante d’olivo.
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Il 24 novembre ed il 1 dicembre a Pescia, nella patria del vivaismo olivicolo, si terrà, presso il centenario Istituto Agrario Anzilotti la 9ª edizione di Olea. Una due giorni di convegni approfondimenti e confronti con esperti di livello internazionale, su tematiche riguardanti la conoscenza dell’olio extravergine, la pianta, gli aspetti paesaggistici, quelli ecologici ed infine quelli legali e produttivi.
Lo staff dell’Istituto Agrario di Pescia, guidato dalla neo-dirigente Lucia Maffei, ha deciso, visto i crescenti consensi, di arricchire il convegno con due sessioni da due giorni. Importanti docenti ed esperti internazionali dell’olio e del vivaismo olivicolo, affronteranno i temi caldi di un settore che negli ultimi anni è oggetto di continue attenzioni, mai sufficienti diciamo noi, sia dal comparto scientifico che da quello produttivo-commerciale, oltre che politico.
Si inizierà sabato 24 novembre alle ore 09:00, dopo i saluti del dirigente scolastico Lucia Maffei, con un convegno sulle nuove prospettive per l’olivicoltura toscana di qualità. Il primo intervento sarà del prof. R. Gucci, Università di Pisa. Seguirà: il dott. G. Cresti, direttore presso Olivicoltori Toscani Associati, l’assaggiatrice Daniela Vannelli di Slow Food, prof. R. Muleo, Università della Tuscia, dott.ssa Anna De Carlo, CNR-IVALSA. Mentre per sabato 1 dicembre sempre dalle ore 09:00 e dopo il saluto della dirigente Lucia Maffei, si aprirà il convegno con il prof. G. Barbera, Università di Palermo al quale seguiranno: prof. P. Proietti, Università di Perugia, l’assaggiatrice Daniela Vannelli di Slow Food, prof. L. Sebastiani, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,avv. F. Caruso, SIB LEX Milano.
Durante i convegni si parlerà degli aspetti paesaggistici, ecologici, legali e produttivi dell’olivicoltura. Entrambi i convegni, gratuiti ed aperti al pubblico, inizieranno alle ore 9:00 e si terranno presso la Sala Conferenze dell’Istituto. Anche gli studenti saranno coinvolti nella manifestazione, infatti le classi VB e VC con indirizzo “Gestione e trasformazione” saranno chiamati a promuovere il convegno venerdi 17, venerdi 23 e venerdi 30 novembre, dalle 15 alle 19 presso la Galleria Commerciale della Coop.Fi, proporranno ai visitatori un panel test con prove di assaggio, seguiti dall’esperta Daniela Vannelli di Slow Food. Segue il programma dettagliato dei convegni.
Redazione
Programma dettagliato di sabato 24 novembre e 1 dicembre:
• Ore 9.10: “Dal campo alla tavola: il legame tra qualità e tecnica colturale” (prof. R. Gucci, Università di Pisa)
• Ore 9.40: “Olivicoltura toscana: cambiare abito senza perdere la propria identità” (dott. G. Cresti, direttore presso Olivicoltori Toscani Associati)
• Ore 10.10: degustazione a cura degli studenti guidati dall’esperta Daniela Vannelli di Slow Food Valdinievole, assaggiatrice professionale di olio.
• Ore 10.40: “Innovazione in vivaio: incremento della capacità di radicazione nel metodo di riproduzione per talea, nelle cultivar autoctone toscane” (prof. R. Muleo, Università della Tuscia)
• Ore 11.10: “EVO 2.0: dal vivaio alla tavola. Attività dell’IVALSA” (dott.ssa Anna De Carlo, CNR-IVALSA)
Programma dettagliato di sabato 1 dicembre:
• Ore 9.10: “Olivo e paesaggio agrario” (prof. G. Barbera, Università di Palermo)
• Ore 9.40: “Il ruolo dell’olivicoltura tradizionale nella riduzione della CO2 atmosferica” (prof. P. Proietti, Università di Perugia)
• Ore 10.10: degustazione a cura degli studenti guidati dall’esperta Daniela Vannelli di Slow Food Valdinievole, assaggiatrice professionale di olio.
• Ore 10.40: “Scelte colturali nei sistemi tradizionali e di nuova generazione” (prof. L. Sebastiani, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa)
• Ore 11.10: “La tutela dei prodotti dell’olivicoltura” (avv. F. Caruso, SIB LEX Milano)
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David Granieri Presidente UnaProl “Senza piano olivicolo 2.0 a rischio migliaia di aziende. Servono immediati finanziamenti per il reimpianto di nuovi oliveti” Questa la posizione di UnaProl a margine dei dati presentati ieri al villaggio Coldiretti del Circo Massimo sulle stime della campagna olearia che prevedono un calo complessivo del 38% causa meteo (forte vento e gelate).
Sono state presentate questa mattina, sabato 6 ottobre, al Villaggio Coldiretti del Circo Massimo, le stime della campagna olearia 2018-2019. Secondo Ismea si prevede un calo complessivo del 38% con 265 milioni di chili, un valore vicino ai minimi storici. In netta diminuzione la produzione nelle principali regioni olivicole, a partire dalla Puglia (-58%), da cui arriva circa la metà dell’olio italiano. Campagna che si preannuncia negativa anche in Calabria (-34%), Sicilia (-25%), Campania (-30%), e Lazio (-20%) con un calo provocato dai forti venti durante la fioritura e soprattutto dalle gelate di febbraio che hanno danneggiato 25 milioni di ulivi. Ottimo invece il livello qualitativo della produzione. A livello internazionale si conferma leader mondiale la Spagna che fa registrare un aumento del 23% (circa 1,5-1,6 miliardi di chili).
“Sono dati pesanti che vanno a colpire un settore che sta già attraversando un momento critico per l’aumento delle contraffazioni, la prepotenza sul mercato di alcune multinazionali che fingono di mantenere una parvenza di italianità e l’invasione di olio tunisino. – spiega David Granieri, presidente di Unaprol – A completare il quadro allarmante l’introduzione dei sistemi di etichettatura a semaforo, adottati in Gran Bretagna e Francia, che promuovono cibi spazzatura e bocciano l’olio EVO e l’aggressione di altri Paesi, come la Spagna che, forte di una grande produzione, tenta di conquistare quote di mercato abbassando i prezzi. Per la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole, in Italia sono oltre 400 mila quelle specializzate in questo settore, è fondamentale quindi che il governo metta subito in atto iniziative concrete, a partire da un piano olivicolo nazionale 2.0 che preveda innanzitutto finanziamenti per il reimpianto di nuovi oliveti”.
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Le coltivazioni olivicole, e in particolare il campo di piante madri per la propagazione d’olivo certificato “virus esente”, dei Vivai Cinelli e Sonnoli di Pescia sono state visitate oggi dai vertici dell’Aiph, l’organizzazione mondiale del florovivaismo. Luca Cinelli: «abbiamo mostrato anche il nostro clone di Leccino “Minerva” dichiarato resistente alla Xylella dal Cnr di Bari». Il presidente di Anve Capitanio: «in questo momento in cui si parla sempre di più di problemi fitosanitari è ovvio che questo genere di lavoro è molto molto importante». Il presidente mondiale di Aiph, Bernard Oosterom: «siamo tutti parte di un meraviglioso settore, il cui scopo è fornire ai consumatori sia piante ornamentali che bellissime piante di grande qualità per la produzione di olive».

