Dopo anni di discussioni per creare l'interprofessione dell'olio d'oliva, oggi sembra azzerarsi tutto il lavoro fatto: Unaprol fa marcia indietro dal FOOI (Filiera Olivicola-olearia italiana) per rafforzare la competitività dell'Italia nel settore. E non è la soloa, anche Federolio considera chiusa l'esperienza dell'interprofessione ed esce.
Dopo il primo tentativo, messo in piedi circa dieci anni fa, con l'associazione interprofessionale questa sembrava proprio la volta buona. A far pen
E’ stato annullato «per meteo avverso» e rimandato a data da definire l’incontro previsto per oggi pomeriggio a Lamporecchio (Pistoia), presso le cooperative Montalbano Olio & Vino, nell’ambito del ciclo “Pronti all’incontro – per la rinascita dell’olivicoltura toscana”, organizzato dal Consorzio per la tutela dell’Olio extravergine di oliva Toscano Igp.
L’annuncio del rinvio è stato dato stamani dal Consorzio Olio Toscano Igp tramite un post su Facebook in cui
Domani 1° marzo alle 17 a Lamporecchio (Pistoia), presso le cooperative Montalbano Olio & Vino in via Giugnano 135, si tiene la seconda tappa del ciclo “Pronti all’incontro – per la rinascita dell’olivicoltura toscana”, organizzato dal Consorzio per la tutela dell’Olio extravergine di oliva Toscano Igp.Obiettivo dell’incontro, rende noto il Consorzio Olio Toscano Igp, «analizzare il settore e fornire gli strumenti di un nuovo modello olivicolo».Intervengono Rosanna Matteoli,
Luca Sani e Luca Brunelli sono per insistere sulle certificazioni e approcciare l’olio come il vino, perché l’olio è un prodotto di grande prestigio e lo conferma il proliferare di corsi di degustazione. Per Sani bisogna puntare solo su varietà autoctone e anche con nuovi impianti «non saremo in grado di affermarci sul piano della quantità in tempi ragionevoli». Pascucci ricorda che l’Igp Toscano è il 20% della produzione regionale per cui la quota può crescere, ma anche che l’ol
Il Rapporto Ismea-Qualivita ha radiografato risultati e dinamiche degli oli d’oliva con Indicazioni geografiche (Dop e Igp) nell’annus horribilis 2016 (-62% di produzione generale). Spicca il sorpasso al vertice nazionale (a spese del Terra di Bari Dop) del Toscano Igp, che vale oltre 2500 tonnellate, 20 milioni di euro alla produzione, 36 milioni al consumo e 28 milioni di export. Balzi in avanti dei Dop di nicchia Chianti Classico (+83% in tonnellate e +187% in euro sul 2015) e Valli Trapa