Filiera olivo-olio

Simone Ciampoli: «siamo per un’olivicoltura tendenzialmente tradizionale»

Il direttore di Coldiretti Pistoia Ciampoli, al Crea-of di Pescia per illustrare un pif sull’olivicoltura, ha detto che «se si perde l’identità anche culturale e territoriale, si è perso tutto». Il piano, che intende aumentare il valore aggiunto dell’olio ma anche i livelli produttivi, è aperto a tutte le imprese della filiera. Si potrà partecipare anche con un investimento minimo ad azienda di 12 mila 500 euro, di cui 5 mila erogati dalla Regione. Si intitola “EVO (Extra Vergine

Il vivaismo olivicolo incontra la ricerca

Una giornata di studio dedicata a innovazione, qualificazione e competitività della filiera olivicola: questo venerdì 7 luglio al CREA-OF di Pescia. Un'occasione di incontro tra il mondo della ricerca e il settore del vivaismo olivicolo per stimolare un dibattito sulle problematiche di settore e cercare possibili soluzioni. Il settore vivaistico è il punto di partenza per una olivicoltura di qualità. La competitività delle produzioni è stretta

Olio, Coi lancia allarme: produzione mondiale in forte calo

Per il Consiglio Olivicolo Internazionale si profila uno scenario mondiale da scarsità dell'offerta di settore, viste le produzioni e le scorte in calo, complici le flessioni produttive di Spagna e soprattutto Italia. La nuova Interprofessione punta allora ad un maggior impegno di tutta la filiera. Il Coi, in base alle proprie stime prevede per la campagna 2016-2017 una produzione mondiale «in sofferenza», in particolare nei Paesi con una storica tradizione olivicol

L’olivicoltura intensiva lanciata da Cno per sostenere la produzione d’olio italiana

Intervista a Simone Cagnetti, agronomo consulente del Consorzio nazionale degli olivicoltori, sul modello di olivicoltura intensiva (ma non super intensiva) da lui presentato a nome del Cno durante l’assemblea del 21 giugno a Firenze sul tema “La risposta: più olivicoltura italiana”.   Oliveti da circa 400 piante di olivo a ettaro, con raccolta delle olive meccanizzata, cultivar italiane dalle caratteristiche compositive e sensoriali uniche al mondo, sistemi di irrigazione efficienti e

Cno: più risorse e nuovi oliveti per fermare il tracollo produttivo dell’olio italiano

Nella campagna 2016-17 la produzione italiana di extravergine d’oliva è stata superata pure da quella greca, scendendo al 3° posto europeo. In 6 anni -31% e in 25 anni siamo l’unico degli otto maggiori Paesi produttori a calare (-17%). Il presidente del Consorzio nazionale degli olivicoltori Sicolo: necessari 150 milioni di nuovi olivi in produzione con il modello intensivo e la dotazione finanziaria per l’ocm olio va triplicata portandola al livello di quella per il vino (oltre i 300 mi