Filiera olivo-olio

Saranno cosi suddivisi gli ulteriori fondi per 190 milioni che sono in aggiunta ai 35 già erogati per i frantoi: 120 milioni per le imprese colpite; 40 milioni per i reimpianti; 25 milioni per specie arboree diverse; 5 milioni di contributi.


Sono quattro le linee d’intervento che risultano pronte nel Piano straordinario per ristrutturare l’olivicoltura pugliese, con un ammontare totale di 190 milioni di euro. Lo ha comunicato ieri il sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L'Abbate, che nel corso del Question Time in Commissione Agricoltura a Montecitorio ha risposto ad una interrogazione in sulla questione Xylella Puglia.
«La definizione degli interventi concernenti il reimpianto degli oliveti, la riconversione produttiva e la salvaguardia degli olivi monumentali, che si attuano tutti in zona infetta, avverrà in tempi molto contenuti, una volta verificata la piena compatibilità con le pertinenti norme unionali in materia di aiuti di Stato», ha detto il sottosegretario.
Le cifre stanziate sono di 40 milioni di euro per il reimpianto di un numero di piante di olivo pari a quelle eradicate, in modo da tener conto delle esigenze economico-sociali ed agronomiche del territorio; 25 milioni di euro per il reimpianto dei vivai con specie arboree diverse dall'olivo e 5 milioni di euro come contributo in favore di proprietari, proprietari o intestatari di terreni in cui ci sono olivi monumentali, che trovano sistemi atti ad intervenire al blocco dell'avanzata della fitopatia. Inoltre, è stato predisposto il decreto attuativo relativo al contributo compensativo del Fondo di solidarietà nazionale fino ad un massimo di tre esercizi, a favore delle imprese agricole colpite dall'infezione Xylella fastidiosa in Puglia, con una dotazione pari a 120 milioni di euro. «Il provvedimento – spiega il sottosegretario alle Politiche Agricole – è in fase di adozione e prevede l'indennizzo delle aziende agricole che a causa dell'infezione hanno subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile».

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Sarà presentata con un evento online in programma domani, venerdì 5 giugno alle ore 11.30 la "Selezione degli oli extravergine di oliva DOP e IGP della Toscana 2020". 

L’iniziativa permetterà di far conoscere, come ogni anno,  il meglio della produzione regionale, cioè quegli oli che faranno da ambasciatori della Toscana nel mondo. La diretta online si articolerà con uno studio centrale presso il Cinema della Compagnia (dove si troveranno anche l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi e i rappresentanti di Camera di Commercio) e collegamenti esterni con i presidenti dei Consorzi dop e Igp.  L'evento, condotto da Simona Bellocci e agrito Benedetto Ferrara, sarà fruibile in diretta streaming sul sito della Regione Toscana e anche su www.intoscana.itwww.vetrina.toscana.it  e sulle relative pagine Facebook e You tube, e infine sulla  pagina   Facebook di Buy Food. L’iniziativa ha lo scopo di selezionare i migliori oli DOP e IGP della Toscana per sostenere e far crescere il comparto olivo-oleicolo regionale, diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva di qualità certificata e promuoverne la conoscenza e l’utilizzo in Italia e all’estero.

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Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha scritto una lettera ufficiale alla regione Toscana, al governatore Enrico Rossi e all’assessore all’agricoltura Marco Remaschi per chiedere provvedimenti urgenti per una delle eccellenze della produzione agricola toscana, la coltivazione dell’olivo pesciatino. Il comparto, al pari del settore florovivaistico, lamenta una carenza di ordinativi che pregiudicano la stagione, creano una quantità di scarti vegetali molto superiori al normale che devono essere smaltiti, ma in modo particolare i produttori sono preoccupati dalla caduta dei prezzi che potrebbe colpire in modo decisivo la produzione pesciatina, che si caratterizza per la qualità delle sue piante. Di questo Giurlani ha parlato con i rappresentanti dei produttori, che fanno capo alle due associazioni Coripro e Associazione Vivaisti Pescia. I produttori, che a Pescia sono oltre una cinquantina, con molte aziende a conduzione familiare, hanno apprezzato le scelte comunali di rinviare e rimodulare le imposte locali, lamentano la mancanza di sostegno statale e chiedono una attenzione particolare alla valorizzazione della tipicità del loro prodotto, l’olivo pesciatino. “Ho scritto a Rossi e Remaschi perché le problematiche espresse dai produttori mi sembrano sensate e credo sia prioritario salvaguardare  e valorizzare la tradizione di qualità dell’olivo pesciatino- dice Oreste Giurlani-. Sul comparto florovivaistico sono stati annunciati interventi importanti anche sotto il profilo economico , ma qui bisogna anche pensare al futuro e alla qualità di una produzione che affonda le sue radice nella nostra storia agricola e non solo”. A giorni le parti si ritroveranno, con la speranza che anche da Firenze giungano notizie incoraggianti.

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Confagricoltura Pistoia avvisa i vivaisti che è già attiva la nuova procedura online nel sito web del Servizio Fitosanitario Regionale per la richiesta delle obbligatorie analisi di laboratorio per Xylella fastidiosa sulle piante più sensibili al batterio che si vogliono commercializzare. Silvia Melani (responsabile Servizi tecnici e formazione): «da quest’anno la richiesta non è più contestuale alla Dichiarazione unica aziendale (Dua), ma siamo a disposizione per effettuare questo servizio facoltativo a parte».

 
Nello tsunami Coronavirus potrebbe passare in secondo piano, ma sul fronte dell’attività di prevenzione per impedire il diffondersi della Xylella fastidiosa, che ha fatto tanti danni negli uliveti di certe aree pugliesi e potrebbe attaccare altre specie di piante coltivate nei vivai, la guardia di Confagricoltura Pistoia è sempre alta.
Così a pochi giorni dalla comunicazione del Servizio Fitosanitario Regionale della Toscana alle associazioni di categoria agricole che è stata attivata la nuova procedura online per la richiesta delle obbligatorie ispezioni e analisi di laboratorio per Xylella sulle piante sensibili al batterio, l’ufficio tecnico pistoiese di Confagricoltura ha subito deciso di avvisare le aziende vivaistiche del cambiamento, mettendo a disposizione un nuovo servizio facoltativo per i vivaisti che non volessero fare la domanda da soli.  
«Dal 2018 ai sensi della Decisione (UE) 2015/789 – spiega Silvia Melani, responsabile “Servizi tecnici e formazione” di Confagricoltura Pistoia - vige l'obbligo di effettuare analisi di laboratorio per Xylella fastidiosa prima di commercializzare piante di Olea europaea (olivo), Nerium oleander (oleandro), Polygala myrtifolia (mirtifoglio), Prunus dulcis (mandorlo), Lavandula dentata (lavanda dentata o spigonardo) e Coffea (genere che comprende la Coffea arabica o pianta di caffè) e ispezioni sulle altre piante sensibili al batterio. Le analisi vengono effettuate dal Servizio Fitosanitario Regionale su “richiesta” delle aziende vivaistiche».
«La richiesta – continua Silvia Melani - per gli anni 2018 e 2019 era effettuata contestualmente alla comunicazione annuale della Dua (Dichiarazione unica aziendale) sul sistema informativo di Artea, l’Agenzia regionale Toscana per le erogazioni in agricoltura. Ma da quest’anno la procedura, solo per quanto riguarda la richiesta delle analisi per Xylella, è cambiata e la comunicazione non si fa più attraverso Artea, ma con procedura online indicata dal Servizio Fitosanitario Regionale attraverso il sito: fitosirt.regione.toscana.it entro la data del 31 Luglio 2020».
«Tale richiesta – specifica Silvia Melani - andrà comunque effettuata dopo aver presentato la comunicazione annuale in Artea e dovrà contenere il numero Ruop (Registro ufficiale degli operatori professionali), un referente dell’azienda e un suo contatto telefonico ed un indirizzo mail dove si desidera ricevere tutte le comunicazioni inerenti all’istanza. Inoltre sarà necessario indicare, per ciascun centro aziendale interessato alla richiesta, il numero di piante da movimentare divise tra Olea europaeaNerium oleanderPolygala myrtifoliaPrunus dulcisLavandula dentata e Coffea oppure genericamente “maggiore o uguale a 6000” e l’intenzione di spostamento al di fuori del sito di produzione di piante destinate all’impianto di Polygala myrtifolia».
L’ufficio tecnico di Confagricoltura Pistoia è a disposizione degli associati per chiarimenti e per l’eventuale servizio facoltativo (a pagamento) di presentazione della richiesta di analisi per Xylella fastidiosa al Servizio Fitosanitario Regionale. Per ulteriori informazioni contattare gli uffici di Pistoia: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tel. 0573/21231 dal lunedì al venerdì (ore 9 – 13).

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L’appello del consorzio Coripro-Olivi «L’olivicoltura non può permettersi di sprecare questi due mesi. Rischia di sparire»


Sono giorni cruciali per gli olivi, pronti per la consegna e la messa a dimora, che rischiano invece di restare in vivaio. Coripro-Olivi, il Consorzio per la certificazione volontaria delle piante di olivo, facendo proprie le preoccupazioni dei consorziati e di tutto il comparto florovivaistico, richiama l’attenzione delle istituzioni sulla grave situazione che si sta creando anche e soprattutto nel settore olivicolo. «La ridotta capacità operativa – spiega l’associazione – la difficoltà nelle consegne, le incertezze della burocrazia pongono seri dubbi sulla possibilità di portare a compimento con successo la campagna primaverile di messa a dimora delle nuove piante, col pericolo di compromettere tutta la stagione. In pratica perdere questi due mesi significa perdere l’intera annata. Le disposizioni del Governo, immediatamente fatte proprie da tutte le aziende di Coripro, stanno tuttavia mettendo in difficoltà il comparto olivicolo. Nel mentre si apprezzano le misure economiche di sostegno appena approvate, che sono una prima boccata d’ossigeno per tutti, si sollecitano le autorità a rendersi consapevoli che lo specifico sistema produttivo vivaistico olivicolo, vanto del made in Italy, si basa su una stagionalità che sta per esaurirsi, se non si prenderanno provvedimenti urgenti. Gli olivi di Pescia sono apprezzati in tutto il mondo. Le difficoltà alle frontiere, la situazione di pandemia stanno rallentando il buon andamento delle consegne. E’ indispensabile che il ministero dell’Agricoltura, le Regioni, le organizzazioni di categoria si adoperino per dare risposte immediate al settore, soprattutto per salvaguardare un patrimonio di competenze del territorio pesciatino, frutto del lavoro di decine di generazioni di appassionati vivaisti».

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Parte il 20 gennaio a Roma “Evoluzione, percorsi per l’extravergine di qualità”, manifestazione espositiva b2b per sviluppare il contatto e la formazione tra gli operatori professionali del settore HORECA ed i produttori di qualità dell’olio extravergine. Tra i partner tecnici spicca Spoolivi, storico vivaio di Pescia in Toscana specializzato nella produzione di piante di olivo certificate di varietà autoctone Italiane, che oltre ad esporre “vestirà” le sale del Parco dei Principi Grand Hotel & Spa di Roma.

La terza edizione, che si terrà al Parco dei Principi Grand Hotel & Spa di Roma, è un appuntamento pensato per sensibilizzare e formare gli operatori del settore della ristorazione e della gastronomia sull’utilizzo di olio extravergine d’oliva di qualità sviluppare il contatto azienda produttrice e operatore professionale. Gli organizzatori per questo evento hanno scelto il segmento esclusivamente b2b con ingresso gratuito ma con l’obbligo di accredito da richiedere compilando l'apposito form riservato agli operatori food (ristoratori, titolari di gastronomie, chef, pizzaioli), alla stampa (giornalisti, blogger, comunicatori, ecc.) e agli assaggiatori di olio. Gli operatori potranno accedere ai banchi di assaggio delle 33 aziende e confrontarsi con le migliori realtà produttive italiane. In particolare per questa edizione saranno possibili, su speciali tavoli, delle degustazioni gratuite guidate da esperti quali: Luigi Centauri (Capo panel e Team assaggiatori Capol), Luciana Squadrilli (giornalista esperta di olio evo), Ylenia Granitto (corrispondente Olive Oil Times) e Giulio Scatolini (Capo panel).
Durante la giornata del 20 gennaio saranno premiati gli operatori particolarmente attenti nella valorizzazione dell’olio evo di qualità. A individuarli, nelle città di Roma, Milano e Torino, un apposito creato dagli organizzatori di Evoluzione, che per ogni ristorante visitato hanno verificato il livello e la modalità della proposta di olio extravergine di oliva in sala, evidenziando le eccellenze. A questi premi si aggiungeranno quelli che Evoluzione conferirà ad altri operatori che si distinguono per la proposta dell’olio extravergine, anch’essi invitati ad intervenire all’evento.
Nutrito l’elenco dei partner di Evoluzione: oltre a High Qualiy Food, ci sarà Elaisian, startup che ha sviluppato il primo servizio al mondo di agricoltura di precisione per monitorare lo stato degli oliveti e intervenire con gli opportuni trattamenti che presenterà alle aziende espositrici; Plose, azienda altoatesina che fornirà l’acqua per l’evento; Magnolia Eventi, che si occuperà dell’allestimento dei desk dei produttori; Spoolivi, storico vivaio di Pescia in Toscana specializzato nella produzione di piante di olivo certificate di varietà autoctone Italiane, che “vestirà” le splendide sale dell’hotel; Bicolio, che metterà a disposizione dei partecipanti il nuovo bicchierino “usa e getta” appositamente ideato per la degustazione dell’olio. Determinate la partnership con, AEPER – Associazione Esercenti Pubblici Esercizi Roma e CNA Roma, per sensibilizzare i loro associati sui temi dell’evento.Media partner dell’evento Radio Food, la web radio che trasmetterà in diretta dalle sale del Parco dei Principi Grand Hotel durante Evoluzione, con interviste ai protagonisti della giornata.

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