Riservato aziende
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Dal produttore al consumatore. Nasce, a Pescia, il primo orto naturale con possibilità di effettuare gli acquisti direttamente dal contadino. Un sogno che diventa realtà per chi ama portare sulla propria tavola solo cibi naturali, la cui origine non è garantita da una certificazione “bio”, che per quanto “autorevole” proviene sempre da un ente di cui non sappiamo nulla, ma da chi li ha coltivati per noi.
Cosa vuol dire consumare in tutta tranquillità?
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- Scritto da Andrea Vitali
Il marketing manager del gruppo vivaistico pistoiese, che è al Mefit da qualche settimana in via sperimentale con una selezione delle proprie piante ornamentali, ricorda che l’85% del fatturato è da export. Perché è nata “PrimaNatura Giardini”, l’azienda di progettazione di spazi a verde. Il responsabile fitosanitario descrive uno dei primati dei vivai Tesi: la certificazione ambientale Emas.
«Questo esperimento deriva dal fatto che il mercato dei fiori di Pescia è una realtà importante, anche se, come dire, finora per il vivaista pistoiese è sempre stata tanto vicina quanto lontana, nel senso che il Serravalle ha sempre più allontanato che unito. Noi però abbiamo fatto una valutazione insieme ai dirigenti di Mefit (l’azienda speciale Mercato Fiori Piante Toscana che gestisce la struttura mercatale pesciatina, ndr) per provare a offrire qui determinate tipologie di piante che potevano essere di interesse per gli operatori del Mefit. Abbiamo visto che l’interesse c’è e quindi abbiamo deciso di portare una selezione di piante che mancavano al Mefit, fra cui ad esempio diverse mini forme e i pon pon. Adesso si tratta di vedere se nel tempo questa iniziativa riuscirà a crescere e decollare definitivamente. Al momento i segnali sono positivi».
A parlare è Fabio Fondatori, marketing manager della Giorgio Tesi Group, holding di Pistoia fra i leader a livello internazionale nella produzione e fornitura di piante ornamentali, che spiega così l’apertura di qualche settimana di uno spazio vendita presso il mercato dei fiori di Pescia da parte di Tesi Group. «Si tratta di una vasta gamma di piante medio-piccole, anche se il numero degli esemplari è contenuto – precisa Emanuele Begliomini, responsabile tecnico e fitosanitario di Tesi -. In pratica una finestra su tutto il vivaismo pistoiese, che, come si sa, è diventato più che una zona di produzione vera e propria, una zona di coltivazione. E quindi non ci saranno le piantine piccolissime ma le piante coltivate. Il nostro catalogo contiene 700 fra specie e varietà, e al Mefit chiaramente non sono tutte presenti, ma ci sono tipologie di piante che rappresentano bene il nostro catalogo, che comprende i mezzi fusti, i pon pon, l’arte topiaria, le piante per siepi, gli agrumi e gli ulivi».
Abbiamo chiesto a Fondatori anche un ragguaglio sulle tendenze del settore vivaistico e sulle strategie per la competitività del gruppo pistoiese fondato quarantuno anni fa da Giorgio e Tullio Tesi, e adesso guidato da tre fratelli: Fabrizio Tesi, l’amministratore unico, Romeo e Tiziano, e il cugino Claudio, figlio di Giorgio. Un gruppo che può contare su 500 ettari di terreni dedicati alla coltivazione distribuiti fra Pistoia e quattro filiali nel resto d’Italia (18 vivai nel pistoiese e poi le filiali di Piadena (Cremona), Grosseto, Orbetello e San Benedetto del Tronto), che ha 200 dipendenti e circa 2500 clienti in tutto il mondo da 50 paesi diversi.
«Il nostro gruppo – dice Fondatori - negli ultimi anni ha fatto una grossa crescita a livello internazionale: esportiamo circa l’85% del fatturato, prevalentemente in Europa (60% del fatturato); il 25% nei paesi extraeuropei; il 15% in Italia. La nostra è un’azienda prevalentemente produttiva, nel senso che noi coltiviamo e forniamo le nostre piante. Nell’ultimo periodo abbiamo creato una nuova società per la progettazione e la realizzazione del verde per rispondere alle esigenze di privati locali e amministrazioni pubbliche. La nostra, comunque, resta prevalentemente un’azienda di coltivazione. Non vendiamo piante al dettaglio, ma vendiamo piante a una clientela professionale, costituita da altre aziende vivaistiche, garden center, architetti paesaggisti, grande distribuzione, imprese di costruzione, ecc. Insomma, noi siamo quelli che stanno in cima alla filiera».
Come sta andando il mercato?
«Negli ultimi anni, ovviamente, - risponde Fondatori - è arrivata un po’ di crisi anche nel settore nostro, perché sono crollati alcuni paesi tradizionali tipo Grecia, Spagna e Portogallo. Ma noi abbiamo cercato di diversificare, di ampliare la rete dei paesi, verso gli emergenti: la Russia, i paesi arabi e così via. E quindi siamo riusciti a compensare così in qualche modo gli effetti della crisi». Ma non sono tutte rose e fiori o, meglio, i risultati bisogna saperseli conquistare. «La Russia e paesi come Turkmenistan e Azerbaijan e la Turchia stessa – spiega infatti Fondatori - sono paesi in crescita. Così pure i paesi arabi. Però in tutti questi casi bisogna fare i conti spesso con le normative doganali e con la distanza del trasporto, perché noi non spediamo fiori tramite aereo, ma piante prevalentemente su gomma, e una pianta è una cosa viva che deve arrivare in buone condizioni. E quindi c’è un limite di distanza. Ad esempio in Cina ci arriviamo in nave, ma sono 25 giorni in container refrigerati. E quindi è un mercato più difficile, che non è ancora esploso. Oppure sono venuti a vedere i nostri vivai anche dal Brasile e volevano comprare le piante, però c’è una normativa in Brasile che esclude l’importazione di piante… Insomma gli scogli sono spesso le normative doganali».
«Sul mercato adesso in Italia – aggiunge Fondatori - abbiamo segnali abbastanza buoni. Il mercato si sta un pochino riprendendo. All’estero, da quello che so io, in Europa, solo l’anno scorso è stata una bruta annata, per tutti. Ma non solo per gli effetti della crisi, bensì anche per il maltempo, perché noi risentiamo molto anche di questo, e l’anno scorso piovve fino a giugno. E quando piove la gente non fa il giardino e allora non va a comprare le piante. L’anno scorso, dunque, fra la brutta stagione e un pochino la paura della crisi economica, anche in Europa ci fu un po’ di calo delle vendite. Però quest’anno mi sembra che la stagione abbia aiutato. Non che ci sia una forte ripresa, però i segnali mi sembrano confortanti».
Tra i punti di forza del gruppo Tesi, vero fiore all’occhiello che lo rende competitivo a livello internazionale, il fatto che sia «l’unica azienda vivaistica in Europa ad avere la certificazione ambientale Emas», come ricorda Fondatori. E poi, naturalmente, la ricerca: «collaboriamo con il Cnr nella ricerca varietale» Senza dimenticare la comunicazione e il legame con il territorio: tramite ad esempio, sul primo fronte, la pubblicazione (con testi in italiano e in inglese) della rivista Naturart, che «è diventata un brand importante», e il sito web di taglio più specialistico www.aboutplants.eu, diretto dal responsabile tecnico Emanuele Begliomini; e, sul secondo fronte, la sponsorizzazione della squadra di basket pistoiese (che è in serie A), oppure la fondazione onlus realizzata dalla famiglia Tesi per finanziare interventi di sostegno ai bambini e ai più deboli. Insomma, come riassume Fondatori, «un gruppo che svolge la sua responsabilità sociale a 360 gradi, anche perché i valori aziendali sono quelli familiari: dell’etica, dell’onestà e della solidarietà».
E a cosa si deve la diversificazione verso il comparto della progettazione del verde?
«E’ una scelta – risponde Fondatori - nata dalla constatazione che ci arrivavano molte richieste, anche da nostri clienti, non solo di fornitura di piante ma anche di progettazione di spazi a verde. Quindi, vista la domanda di questo servizio, abbiamo costituito un’azienda ad hoc, che si chiama “PrimaNatura Giardini”, che fa proprio progettazione e realizzazione di spazi verdi. La società si rivolge ad un mercato prevalentemente locale, di privati e amministrazioni pubbliche».
Al responsabile tecnico e fitosanitario del gruppo, Emanuele Begliomini, abbiamo chiesto di spiegarci meglio in cosa consiste e quali sono i vantaggi di una certificazione quale Emas?
«L’Emas – risponde - è la certificazione ambientale europea: noi ogni anno depositiamo la nostra dichiarazione ambientale, che è consultabile sul sito dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ndr), in cui diciamo quali sono i nostri obiettivi e le nostre azioni per ridurre l’impatto ambientale. Per esempio, la sostituzione della torba con un prodotto compostato, per cui i nostri scarti vengono compostati e stiamo cercando di farlo in azienda, anche se non è facile per motivi burocratici». «In Nord Europa – continua Begliomini - questo genere di certificazioni sono apprezzate dai clienti, mentre in altre zone fanno immagine ma gli effetti pratici non sono poi quantificabili. Però va detto che l’avere adottato una simile certificazione, che guarda ai processi e non ai prodotti, ha portato a un’organizzazione dell’azienda molto più chiara ed efficiente».
Emas non è l’unica certificazione del Gruppo Tesi e, in ogni caso, tutta l’attività aziendale è impostata nella direzione delle garanzie ambientali e della qualità. «Siamo addirittura pressanti – spiega Begliomini – per quanto riguarda le limitazioni nell’uso di prodotti chimici: siamo forse l’azienda più all’avanguardia nel settore vivaistico per l’utilizzo di sistemi di difesa integrata. E abbiamo usato spesso, tanto per fare un esempio, antagonisti naturali della cocciniglia oppure abbiamo adoperato nuove tecniche come la “confusione sessuale” per altri insetti. Insomma tutte cose che richiedono un monitoraggio assiduo, perché non è come usare i prodotti chimici che uno utilizza a ragion veduta quando vuole. Qui serve il periodo giusto, monitorare lo sviluppo del parassita ed educare chi lavora nel vivaio: ogni responsabile di vivaio deve sapere esattamente cosa vedere e quando, per poi segnalarlo». Un altro esempio citato da Begliomini è «l’uso, per la prima volta, dei dischi pacciamanti in cocco». «Cerchiamo di dare un seguito a nostro vantaggio – conclude Begliomini - a quelle che sono le indicazioni derivanti dall’adeguamento agli standard imposti dalle certificazioni».
Redazione Floraviva
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Si svolge Domenica 13 Aprile nello splendido giardino degli Agrumi di Oscar Tintori a Pescia la giornata dedicata alle "Azalee del Diavolo".
Dalle ore 15.00 lezione gratuita "Le Azalee del Diavolo" a cura di Antonio Gigli.
Con l'occasione, previa prenotazione obbligatoria, sarà possibile pranzare dentro l'hesperidarium dalle ore 13:00. Costo per persona € 30,00.
Il Menù "Garfagnino"
Antipasto
Insalatina di farro fredda con verdure, condita con olio aromatizzato al Limone
Primo
Lasagnette al Ragù Selvatico
Secondo
Cinghiale della Garfagnana con crostino di polenta
Dessert, Dolce di Agrumi
Acqua, Vino, Caffè
Per informazioni o esigenze particolari sul menù 0572 429191 _ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Redazione Floraviva (avviso pubblicitario a pagamento)
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Febbraio, Angers FR: La distribuzione green, spazi verdi centro di sviluppo, il polo della floricoltura, le piante, spazio prospettico Flora, concorso Innovert, spazio inspirazione e design orticolo. queste le aree tematiche del salone oltre a mostre e concorsi. 550 espositori di cui il 60% espongono piante e fiori, mentre il 40% sono orticultori. il 10% sono le nuove aziende. Gli espositori provengono da oltre 12 paesi, molti i pistoiesi tra cui Tintori e Nannini da Pescia. Mentre i visitatori che in totale nell'edizione passata erano 37.000, sono arrivati da oltre 37 paesi.
Una mostra, il Salon du Végétal, che è ormai riconosciuta tra le più importanti al mondo e si svolge nel distretto del vino francese. Il Salon du Vegetal non manca tutte le edizioni di migliorarsi e innovare. Anche quest'anno infatti oltre al nuovo padiglione denominato Ardesia, una nuova costruzione che ha un suo ingresso nella parte nord del parco, garantirà una definitiva copertura del parco espositivo per 30.000 metri quadri. Finalmente si potrà esaudite le molte richieste di spazi espositivi, dice il management dell'organizzazione fiera.
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Aumentati del 400 per cento i fan della pagina Facebook del “Mercato dei fiori della Toscana” grazie a una mini campagna di 1 mese. Sold out delle rose e delle stelle di Natale in promozione. Nel 2014 sarà realizzata una mostra per la festa della donna. Con Agrito una vetrina web gratis offerta agli operatori iscritti al mercato. In cantiere anche pubblicità specifiche per S. Valentino e le altre ricorrenze, e un paio di presenze a fiere chiave del settore.
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Il mercato dei fiori di Pescia, fino al 31 Dicembre, lancia una iniziativa promozionale per contrastare il calo delle vendite di fiori riducendo le spese per i commercianti che vogliono acquistarli direttamente sul mercato all’ingrosso di Pescia.
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VERDE VIVO HOME GARDENING, azienda storica nella produzione di prodotti biologici formidabili e di alta qualità, dedicati al terrazzo, micro orti e giardini, presenta ALGAFLOR © BIO per balconi, terrazzi, piccoli orti urbani.
Per coltivare secondo il metodo biologico ed ecosostenibile.
Il balcone, i terrazzi, piccoli orti e micro giardini rappresentano spesso il nostro mondo segreto, profumato, tranquillo e domestico in cui immergersi per soddisfare la ‘voglia di verde’: vasetti di primule, delicati gelsomini, piccoli frutti, erbe aromatiche, insalatine croccanti, basilico per i nostri sughi, salvia, timo e maggiorane insieme a rosmarini fragranti e menta, tanta fresca menta per i nostri aperitivi.
Avere questo spazio dedicato, al riparo dal mondo caotico, significa anche seguire il mutare delle stagioni e, perché no, contribuire alla riverdificazione favorendo i ciclo di ricambio dell’ossigeno.
Nei nostri micro spazi, da coltivare con sistema rigorosamente bio, dovremo abituarci a non depredare le piante di fiori e foglie, come nel caso delle aromatiche che, inesorabilmente spoglie, vengono buttate. Utilizziamo invece un potenziatore organico di qualità bio superiore che ci darà molte soddisfazioni. Si tratta di ALGAFLOR © bio, prodotto da alghe marine che, grazie all’esclusivo delicato processo di estrazione garantisce completa integrità dei suoi componenti e pronta assimilazione degli stessi da parte dei vegetali.
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ALGAFLOR © bio Estratto d’alga
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E’ il secondo negozio della catena Fiori Fiori ed è stato inaugurato ieri. Si trova in Borgo Giannotti e propone bouquet e steli in modo innovativo e a prezzi molto convenienti. Fra i servizi offerti le consegne ECO fiorite gratis in città con l’auto elettrica Renault Twizy.
Dove prima c’era un negozio di telefonia, adesso è apparsa una vera e propria oasi di colori e profumi. In pieno Borgo Giannotti, una delle vie più caratteristiche e affascinanti di Lucca, il centro mercatale della città, giovedì è stato inaugurato il secondo negozio di Fiori Fiori. Il primo, quello che ha dato il via a questa piccola catena, è stato inaugurato lo scorso 5 febbraio a Borgo a Buggiano, ed è stato un successo. Tanto da spingere a questa seconda apertura e a programmarne una terza a Pistoia, il prossimo 11 ottobre. Il vernissage, perché in realtà di questo si trattava, del nuovo negozio era previsto, da programma, alle 16. Ma non c’è stato niente da fare: il personale si è dovuto arrendere, e spalancare le porte con alcuni minuti di anticipo, per permettere ai numerosi curiosi che già affollavano il marciapiede di invadere gli spazi del negozio. Non è stato casuale organizzare l’opening di giovedì: “In questo modo - è stato spiegato – arriviamo pronti all’appuntamento con la festa del fine settimana, la Fiera Medievale della Santa Croce”. Intrigante la scelta di arredare gli interni usando esclusivamente il colore bianco, sul quale il verde, il rosso, il giallo, l’arancio dei fiori risultano ancora più brillanti. Soddisfatti i numerosi clienti. “Mi sembra davvero una bella idea - afferma Manuela, una delle prime ad uscire dalla porta con un mazzo di fiori in mano – in Borgo Giannotti mancava un bel negozio di fiori”. Ancora più soddisfatto il geometra Mauro Casucci: “è un negozio nuovo e innovativo- ci ha detto –Presenta un modo di proporre creazioni e composizioni come a Lucca non si vedono. […] E poi non dimentichiamo che anche nei momenti di crisi quello dei fiori è un mercato che tira. In fondo, quando andiamo a visitare un amico è buona creanza presentarsi portando un fiore”. Il negozio rimarrà aperto sette giorni su sette, con orario continuato 8.30-20 nei giorni feriali, e apertura mattutina la domenica. Fra i servizi offerti, anche ECOfiorite, le consegne gratuite di piante e fiori in tutta la città utilizzando un’auto elettrica, una simpaticissima Renault Twizy personalizzata.
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Il negozio di fiori di Borgo a Buggiano partecipa alla manifestazione per la mobilità sostenibile dell’Aci di Pistoia, in corso dal 25 al 27 maggio a Montecatini, con scenografici vasi di phalaenopsis e zamioculcas, rose applicate alle brochure della serata di gala del 25 e il proprio logo sulle Twizy esposte allo stand della Renault. [Phalaenopsis, foto di Fanghong da wikipedia]
Con una serie di scenografici vasi di phalaenopsis e zamioculcas alti un metro e mezzo e sapientemente dislocati nell’area “Eco-Expo”, il negozio di Borgo a Buggiano “Fiori Fiori” regala un tocco di bellezza vegetale a Ecomobility 2012, la manifestazione dell’Automobile Club Pistoia in programma dal 25 al 27 maggio a Montecatini in viale Verdi e per la parte convegnistica nella sala storica dell’hotel Terme Excelsior. Un evento che intende promuovere la mobilità che non inquina e rispettosa dell’ambiente e che consente di toccare con mano i nuovi orizzonti delle tecnologie pulite per le automobili. Quest’anno sono previsti, fra l’altro, un convegno sul tema “L’ingegno al servizio della mobilità sostenibile” e una vasta area espositiva con in primo piano auto, kart, biciclette e mezzi commerciali elettrici o comunque ecologici e infrastrutture per la ricarica dei veicoli.
Fiori Fiori partecipa a Ecomobility anche con le rose applicate sulle brochure donate agli invitati alla serata di gala del 25 maggio e organizza allo stand di Radio Bruno, il 26 maggio dalle 14 alle 15, una dimostrazione floreale in cui viene insegnato come realizzare originali bouquet impiegando, insieme agli immancabili fiori freschi, oggetti domestici inutilizzati e quindi per l’occasione creativamente riciclati.
Ma non è tutto. La “firma autoadesiva” del logo di Fiori Fiori compare anche allo stand delle auto elettriche della Renault sulle dodici Twizy in esposizione. Questo connubio pubblicitario fa da lancio al nuovo servizio del negozio di fiori di Borgo a Buggiano: le consegne ecofiorite a domicilio con la Twizy. Sì, perché da ora in poi Fiori Fiori, per consegnare le piante e i fiori ordinati dai clienti, avrà a disposizione il gioiellino elettrico della Renault. Una prova tangibile di attenzione all’ambiente da non trascurare.
Per le consegne telefonare allo 0572-30290. Per ulteriori informazioni andare su Facebook a “Fiori Fiori doppia qualità”.
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