BoniniPiante, Flora Toscana e VivaiRosellinidiPescia, Innocenti & MangoniPiantediPistoiafannopartedelle 40 impresetoscanecheespongonodal 22 al 24 febbraio al salone del verdedi Milano Myplant & Garden. La metàdegliespositoritoscanisonoproduttoridipiante. DallaprovinciadiPistoia 19 aziende, dicui 9 dallaValdinievole.
Quasi il 10 per centodegliespositoriitaliani a Myplant & Garden – International Green Expo, pressoFiera Milano dal 22 al 24 febbraio, sonoaziendetoscane.
E’ quantorisultadaidatichecisonostatifornitineigiorniscorsidagliorganizzatoridellafieramilanese business-to-business leader del florovivaismoitaliano e ditutta la filiera del verde. La 3^ edizionediMyplant & Garden accoglieràinfatti 567 espositori, dicui circa l’80 per centoitaliani. In tale gruppodipocopiùdi 450 espositoriitalianicisaràancheunaquarantinadiaziendetoscane, dicui circa la metàsonoproduttoridipiante (senzacontare i socidelle cooperative), mentrel’altrametàècompostadaaziendediaccessori, tecnologie e servizidivariogenere per ilflorovivaismo.
Ben 19 fragliespositoritoscanisonodellaprovinciadiPistoia e 9 diquestidellaValdinievole, con ilcomunediPescia a fare la parte del leone grazie alle 7 presenze. Traquesteultimesegnaliamo le seguenti: BoniniPianteToscana (www.boninipiante.it), azienda della frazione di Veneri che produce un vasto assortimento dipiante fiorite in vaso in 35 mila mq di serre di ultima generazione (padiglione 20 stand K01 diMyplant); Flora Toscana (www.floratoscana.it), la maggiore cooperativa florovivaistica regionale, che ha due business principali: la produzione e commercializzazione dipiante e fiori, la fornitura di prodotti per l'agricoltura (padiglione 16 stand L40); VivaiRosellini (www.vivairosellini.com), produttore pesciatino specializzato in agrumi ornamentali e olivi in vaso (padiglione 20 stand G06).
Nella decina di aziende situate nel comune di Pistoia è compresa Innocenti & Mangoni Piante (www.innocentiemangonipiante.it), azienda produttrice di piante ornamentali con oltre 60 anni di attività e una superficie complessiva di vivai di 250 ettari, dei quali il 60% indirizzati alla coltivazione in piena terra e il restante 40% alla coltivazione in contenitore. Lo stand di Innocenti & Mangoni è al Padiglione 20 stand G39 H40.
Seguono per numero di aziende partecipanti come espositori a Myplant il territorio provinciale di Lucca (9 espositori), quello di Pisa (5), di Siena (3), di Arezzo (2) e di Firenze (2).
Ecco l’elenco di tutte le aziende toscane a Myplant:
- Agraria Checchi Silvano Spa
- Agraria di Vita Srl
- Agri Vivai Srl
- Agricom Srl
- Artigianfer di Virgilio Cardelli Srl
- Azienda Agricola Bonini Giulio e Figli – Bonini Piante
- Azienda Agricola Chiarappa Giovanni & C. S.A.
- Azienda Agricola Cinquini Yuri
- Az. Agr. Giromagi di Pipparelli Romano
- Azienda Agricola Rosellini Sirio
- Azienda Agricola Valerio Bertolacci
- Az. Agr. Tesi Fabio S.S.A. di Tesi Silvia e Gallo Antonio
- Azienda Agricola Cav. Giuseppe Tomei S.S. di Tomei Leonardo
- Fast System Srl
- Flor-Export Coop.va Agricola a R.L.
- Flora Toscana Soc. Agr. Coop.
- Floricoltura Lari Sauro
- Floricoltura Luca Maffucci
- Florinfo Snc di Maria Paola Tanini & C.
- Garden Service Srl
- I.DE.L. Srl
- 01 Informatica Srl
- In Giardino Srl
- Innocenti & Mangoni Piante
- IT Selling Solution Srl
- Margheriti Piante di Margheriti Enzo e davide s.s. Soc. Agr.
- Meristema Srl Soc. Agr.
- Meschi Srl
- MistAway Italia Srl
- Mungai Piante di Mungai Debora
- Nuova Pasquini e Bini Spa
- L'ortofruttifero di Pacini Sara Soc. Agr. Semplice
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Il general manager diSelectaTrading, Mariano Tartaglia, spiega i motivi e gliobiettividell’investimentonelsitoproduttivodigiovanipiante in Greciadell’aziendafloricolamultinazionalediproprietàtedesca. Disponibilitàdiriscaldamentogeotermico e semplicitàburocratica. Realizzazione in menodi 1 anno e prime taleeradicategiàprontealla 49 settimana.
Un vivaio con unasuperficiecopertadi circa 3 ettari e mezzo dotatodelletecnologiepiùavanzate e progettatospecificatamente per la radicazionedelletalee. Riscaldamento a geotermia, capacitàproduttivaannuadi circa 60 milioniditaleeradicate. Le strutture, dallearcatedi quasi 10 metridialtezza, sonodelladittatoscanaArtigianfer; l’impiantisticainternaètedescaedolandese.
Queste, in sintesi, le caratteristiche del nuovositoproduttivoche la multinazionaledellafloricolturaSelecta one ha realizzatoquest’anno in Grecia a Kavala, non lontanodaSalonicco. La nuovaazienda, chesichiamaSelectaHellas, subentrerànellaproduzionedigiovanipianteallostabilimentoSelecta Italia di Latina, dove rimarrannogliufficicommerciali, logistici e amministrativi, oltreallaricerca per alcunevarietàdipiantetipicamentemediterranee.
I termini diquestoinvestimento in Greciada quasi 7 milionidi euro sonostatidescrittineldettaglioda Mariano Tartaglia, general manager diSelecta Trading, il 24 novembrepressol’Istitutotecnicoagrario San Benedettodi Latina, in occasionedi “Magic Stars 2016 – Giornatatecnicasulla Poinsettia” (vedinostroservizio).
NelsuointerventoTartaglia ha cosìriassunto i perchédell’investimento in Grecia: «siamo in Europa, partnership con ilnostrodistributoregreco, facilitàdireperimentodellamanodopera, semplicitàburocratica, riscaldamentogeotermico, condizioniclimaticheadatte, disponibilitàdiacquadibuonaqualità, terrenilimitrofidisponibili in previsionedieventualiampliamentidisuperficie, posizionestrategica verso l’Est in vista difuturisviluppidimercato». Come spiegatodaTartaglia, la sedediSelectaHellasè a 150 km daSalonicco e vicina al mare. All’internodell’areac’eragià un impiantogeotermico con diversipozzidiacquacaldacapacediimmettere in serra 180 metricubiall’ora a 74 gradi. Il personaletecnicodiSelectaHellaschesioccuperàdellaproduzioneèstatoprecedentementeformato per circa un annosiapresso la sedecentralediStoccardache a Latina. Impressionanti i tempi direalizzazione: nelgennaio 2016 c’èstatol’acquisto del terreno, ad aprilehannoavutoinizio i lavori, chesonofiniti a novembre. Alla 44^ settimanasono state piantate le prime talee e neigiorniscorsi, 49 settimana, sono state spedite le prime taleeradicatedellaSelectaHellas.
Al termine del convegnodellasestaedizionedi Magic Stars abbiamochiesto a Tartagliadispiegarcimeglio come ènatol’investimento in SelectaHellas. Un modo per capirebene come simuovono le grandiaziende del settoreflorovivaisticointernazionalechepuntanoallacrescita, e “love to grow”, come recitail motto diSelecta one. «Da circa due annistavamovalutandosulfuturostrategicodiSelecta Italia – ha rispostoTartaglia - in quantol’aziendadi Latina, natanel 1972 inizialmente per la produzionedigarofani per fiorereciso, poi in fasesuccessivatrasformata per la produzionedipiantemadri e in seguito in radicazione, non potevapiùesserecompetitivanelmercatofuturo, nonostante i recentiinvestimentifatti a livelloenergetico con unacentralediriscaldamento a biogas e unapotentecaldaia a pellets. Selectaèsemprestatamoltoattentaallosviluppo del mercato e allacompetitività, ne testimoniano i varicambiamentistrategicoproduttivichehannointeressatoneglianniproprio la sedeitaliana, come la decisionedispostare la coltivazionedellepiantemadri in varisiti in Africa, cheoffrivanodeivantaggiancorapiùimportanti a livellodicostidiproduzionerispettoall’Italia, oltre a quest’ultimadecisionedi dare vita ad unanuovarealtàproduttiva in Grecia». Tenendocontodellecomplessitàburocraticheitaliane per poterrealizzarel’investimento in tempi brevi e deiminoricostidimanodoperadialtriPaesi, sono state valutate diverse alternative in Europa. La sceltaèstatadirealizzarel’investimento in Grecia, «dove abbiamo un partner storico, chelavora con noidaoltrevent’anni, checi ha orientato in questadirezione».
«Sulfronteenergetico – ha conclusoTartaglia – abbiamoindividuatounazona dove eranopresentideipozzigeotermici, in mododaavererisparmisuicostidiriscaldamento; la zonaindividuatainoltreè a vocazioneagricola e offrefacilitàdi un indottodilavoronotevole. La vicinanza a Paesidell’Est dove ilmercatoflorovivaisticoè in crescita e non ultima la giàconsolidata e semplicelogistica con l’ItaliasonostatimotivichecihannoconvintocheilsitodiKavala era illuogostrategicoideale per noi».
Il garden center Idea Verde MaschidiCremona ha ricevuto la menzionespecialeneipremiNòva_Green del 67° FlormartdiPadova, ilsaloneprofessionale del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio. I fratelliDomenico e Michele sonostatiscelti per la capacitàdiuniretradizionefamiliare e innovazione, ma soprattutto per la copertura a 360 gradidellafiliera del verde e deifiori: dalvivaio e le serresino al garden.
Il garden center Idea Verde MaschidiCremona ha ricevuto la menzionespecialeneipremiNòva_Green del 67° FlormartdiPadova, ilsaloneprofessionale del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio. I fratelliDomenico e Michele sonostatiscelti per la capacitàdiuniretradizionefamiliare e innovazione, ma soprattutto per la copertura a 360 gradidellafiliera del verde e deifiori: dalvivaio e le serresino al garden.
Nella patria dei violini Stradivari, forma raffinata di artigianato e scienza riconosciuta dall’Unesco, c’è un’azienda dellafiliera florovivaistica che si dedica con lo stesso spirito e dedizione certosina dei liutai alla produzione e commercializzazione delle piante e deifiori, più i relativi accessori. E’ l’azienda Idea Verde Maschi, le cui attività sfociano in buona parte nel garden center di Gadesco, in provincia diCremona, ma comprendono anche una serie di vivai, 75 ettari di terreno irrigati a goccia che producono alberature vendute prevalentemente all’ingrosso, 10 mila metri quadrati diserre per la produzione e l’accrescimento di piante in vaso al servizio del garden, un altro punto vendita specializzato in design floreale e confezioni regalo (per i matrimoni in primis), progettazione e manutenzione del verde e, infine, mercatino difiori temporaneo sul territorio, a cominciare dai mercoledì e i sabati nella piazza del Comune nel centro storico diCremona.
Il garden center Idea Verde Maschi ha ricevuto il 23 settembre scorso, giornata conclusiva della 67^ edizione di Flormart, il salone internazionale per professionisti del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio di Padova, la menzione speciale per garden center e grande distribuzione specializzata di piante e fiori creata quest’anno nell’ambito del premio Nòva_Green. Quello dei fratelli Domenico e Michele Maschi - che guidano l’azienda insieme alla madre in seguito alla scomparsa del padre - è stato così il primo centro di giardinaggio italiano a ricevere la menzione Nòva_Green e le motivazioni di questo successo hanno a che fare con la completezza e l’integrazione intelligente della gamma di attività complementari al loro garden, che è iscritto alla rete Aicg (Associazione italiana centri di giardinaggio). Ma sono legate pure all’insolita capacità di coniugare le competenze della tradizione familiare con l’innovazione imprenditoriale.
E’ proprio a partire da tali motivazioni che Floraviva ha fatto visita ai fratelli Domenico e Michele Maschi, il primo nella sede di Gadesco, il secondo al mercatino in piazza del Comune di Cremona, per intervistarli. Ecco una sintesi di quanto hanno spiegato su Idea Verde Maschi.
Riguardo alla copertura di tutti i segmenti della filiera, ci ha confermato Michele che l’azienda di famiglia va dal vivaio, con la coltivazione di alberature in uno spazio di 75 ettari con circa 320 mila piante, una gran parte delle quali (intorno al 70%) venduta all’ingrosso, sino alla commercializzazione, attraverso il canale del garden center innanzi tutto, ma anche tramite un secondo negozio e i mercatini temporanei rionali, di ogni genere di piante e fiori recisi provenienti da varie parti d’Italia e dall’Olanda. Come dice Domenico, «qualsiasi persona che venga da noi può venire accontentata in tutti i suoi desideri: se hai bisogno di fiori recisi, noi li teniamo; se vuoi le composizioni e i bouquet per un matrimonio, li facciamo; se vuoi un giardino, lo progettiamo, lo realizziamo e lo manutentiamo; se hai bisogno di curare le tue piante, noi facciamo anche questo…».
Non si tratta di una copertura solo verticale dei segmenti della filiera, ma pure orizzontale dei vari comparti. Intanto perché nei loro vivai, precisa Michele, c’è una ricca selezione di piante, con diverse varietà di querce, tutte le varietà di aceri, il ginkgo biloba piramidale, molto raro e richiesto, tassi, ecc. Ma soprattutto in quanto sia nel garden center che nei mercati rionali si trova una gamma pressoché completa di prodotti e varietà: sia fiori recisi e piante fiorite in vaso che piante da orto. «Sul fiore fresco reciso – dice Michele – abbiamo merce olandese e metà produzione italiana, proveniente da Sanremo, da Viareggio e da Pescia, e ogni tanto si compra anche da Napoli. Mentre per le piante in vaso un buon 60% viene comprato in Italia, il resto viene dall’Olanda, perché loro sono in grado di produrre e commerciare il fuori stagione tutto l’anno. In Italia compriamo molto dalla zona di Latina e dalla Toscana».
Però, senza la qualità, la completezza dell’offerta di Idea Verde Maschi non basterebbe a garantire il successo commerciale. Come viene perseguita la qualità? A livello di prodotto, risponde Michele, «bisogna saper scegliere le piante, fiori e le aziende adatte, fare attenzione alla velocità della consegna e avere il coraggio di buttare via le cose invecchiate, mai vendere cose brutte». Naturalmente, col tempo hanno selezionato «dei produttori di fiducia», con i quali, spiega, «adottiamo una trasparenza assoluta, per cui se c’è un problemino lo segnaliamo subito». E poi effettuano tanti controlli: «perché per telefono è tutto bello, ma dopo bisogna vedere dal vivo».
Ma, come osserva Domenico, qualità e copertura a 360 gradi della filiera non vanno disgiunti ed è proprio l’unione dei due fattori uno dei punti di forza di Idea Verde Maschi. Essere impegnati nell’intera filiera, dal vivaio alla vendita, incide positivamente sul funzionamento del garden center, perché «seguire il prodotto dall’inizio alla fine – spiega Domenico - permette anche di conoscerlo meglio e fa sì che la gente arrivi qui e sappia che dietro a questa struttura c’è un vivaio, ci sono delle serre e c’è un personale davvero competente che si prende cura delle nostre piante: non è come entrare in una struttura in cui trovi l’addetto che ti prende la pianta che gli ordini e te la consegna, punto e basta. Qui, come in tutti i garden, perché non mi piace parlar male dei concorrenti, c’è la persona che prende questa pianta qua e la cura, se c’è bisogno di concimarla la concima, se c’è bisogno di darle l’antiparassitario le dà l’antiparassitario e quando il cliente viene e ha un problema su una pianta, l’addetto la conosce, sa come va curata, sa cosa va fatto ed è capace di trasmettere queste conoscenze specifiche. Poi fra i dipendenti c’è quello che è più bravo con le piante da appartamento, il dipendente che ha frequentato la scuola di fioristi e ha una manualità maggiore e più immaginazione nel creare il mazzo di fiori, il dipendente che è più bravo e competente a fare certe cose rispetto ad altre». Sulla stessa linea Michele: «come mio padre aveva già capito, bisogna puntare sulle persone, su un personale dalla formazione elevata e professionale. Senza personale non si può crescere. E il personale va fatto crescere. E poi naturalmente bisogna vendere il prodotto a un prezzo adeguato».
«La storia del garden center in Italia – dice Domenico soffermandosi su un aspetto centrale di Idea Verde Maschi - o è legata, come nel nostro caso, a una famiglia e a un territorio oppure si sviluppa grazie ad alcuni imprenditori in grado di mettersi insieme e creare un certo numero di garden, realizzando una particolare scelta strategica in determinate posizioni strategiche. La nostra è l’azienda della mia famiglia, in questa azienda c’è la vita di mio padre, di mia madre, mia, di mio fratello, di mia sorella, dei miei zii. C’è un legame fortissimo e tutto è cresciuto pian piano per la passione per la nostra attività. Nelle grandi catene, che conoscono bene il loro mestiere e sono in grado di diffondere comunque la cultura del verde, difficilmente è possibile trovare l’imprenditore a stretto contatto con la clientela: in una struttura come la nostra alla cassa trovi mia madre, che è la titolare dell’azienda, trovi me nelle serre e nei vivai e trovi Michele nei mercatini rionali e nei diversi punti vendita. E questo è uno dei nostri punti di forza, perché alla fine qualsiasi cosa, dal problema all’informazione utile, passa da noi attraverso il suo sguardo e il suo sorriso. Qui il legame con i clienti è diretto e personale, per cui i nostri clienti nove volte su dieci prima che clienti sono miei amici, cioè persone delle quali tu conosci vita morte e miracoli, anche se sono tanti».
Questo non significa però restare indietro sul fronte dell’innovazione. Tutt’altro. Come ricorda Michele, «noi investiamo ogni anno nell’azienda e anche adesso, ad esempio, stiamo rinnovando l’impianto antincendio e le porte di sicurezza». Ma oltre agli investimenti strutturali, segnala Domenico, hanno scelto il meglio per un’azienda di queste dimensioni dal punto di vista dell’assistenza contabile e del software per il controllo di gestione. Si tratta di un investimento indispensabile, perché «la gestione di un garden così integrato – come conclude Domenico - non è la gestione di un semplice negozio, è un’attività che conta tanti prodotti davvero diversi e un’infinità di variabili da considerare. La gestione del garden deve essere supportata necessariamente dalla tecnologia e predisporre un’attenta ricerca degli strumenti migliori per rispondere alle nostre necessità. Abbiamo pensato la soluzione più adatta alla nostra struttura, unica come lo è ogni realtà. Infine, ça va sans dire, non va trascurato il continuo aggiornamento in campo agronomico, botanico e paesaggistico».
Durante la 6^ Giornatatecnicasulla poinsettia, “Magic Stars 2016”, pressol’Istitutoagrario San Benedettodi Latina, presentate le nuovevarietàdistellediNatale del catalogo 2017 e altrenovitàdiSelectaone: la «multinazionalefamiliare» del florovivaismodeifratelliKlemm con sede a Stoccarda. Tartaglia: «la ricerca e la geneticasonoessenziali per esserecompetitivi». ConsigliodiMucciaipiccolicoltivatori: «unastellaprecoce e unatardiva, come le debuttanti Etna e Christmas Cracker, possonobastare a offrirepiante“semprefresche”aiclienti, senzacomplicarsi la vita con troppevarietà».
Con l’iniziodellevendite in Italia del prodottofinitodistellediNatale (o poinsettie) aiconsumatorifinali, Selectaone, azienda leader mondialenell’ibridazione, produzione e commercializzazionedigiovanipiantedafiore e dabalcone, ha presentatoaipropriclientil’aggiornamento del suoassortimentodipoinsettie e le novitàvarietali del catalogo 2017: “Christmas Beauty” Cinnamon (color rosasalmone), checompleta la gamma deicinquecoloridellafamiglia Beauty; la Christmas Cracker e la Etna, due stellediNatalerossedallecaratteristichesimili, ma la prima precoce (con tempi direazionedi 7,5 settimane), mentre la seconda a fiorituratardiva (8,5/9 settimane).
La presentazionedell’assortimentodellepoinsettiediSelecta, a curadi Giorgio Mucci, area manager Italia, èavvenutanelcorsodella 6^ edizionedi “Magic Stars – Giornatatecnicasulla Poinsettia”, il 24 novembremattinapressol’Istitutotecnicoagrario San Benedettodi Latina, un’eccellenzascolastica con cuiSelecta - come ha segnalatoil general manager diSelecta Trading Mariano Tartaglianelsuointervento - collabora per alcunicorsispecificinell’ambitodellafloricolturafinalizzati a «coniugareilmondo del lavoro e quellodellaformazione». L’Istitutotecnico San Benedetto, ha spiegatoil preside VincenzoLanfranchi, ha quasi 1500 alunni e siestendesu 43 ettariditerreno e non è solo un istitutotecnicoagrario, ma «copretutta la filieraagroalimentare», vistochecomprendeanchel’indirizzoalberghiero.
L’evento Magic Stars 2016, per la terzavolta in Italia, a Latina, dove Selecta ha unasededaquest’anno non piùdedicataallaproduzionedigiovanipiante ma allaibridazione e allaricercagenetica (oltrecheallacommercializzazione), èstatal’occasione per i manager dell’aziendachesonointervenutiall’incontrodiillustrare, accantoalleinnovazionivarietali del catalogo 2017 dellepoinsettie, altreimportantinovitàdiquesta «multinazionalefamiliare», come allusodalnuovomarchioSelectaone, diproprietàtedesca (i fratelli Nils e Per Klemm) con sedecentrale a Stoccarda. In particolare, sonostatipresentati i piùrecentiinvestimenti, fracui in primis la nuovasedeproduttiva ad energiageotermica in Grecia, SelectaHellas, dove èstatadecentrata la produzionedi Latina, e la certificazione“Fairtrade Poinsettia” ottenutanellaprimavera del 2016 per le taleedistellediNataleprodottenelsitoproduttivo in Uganda, certificazionecheèriconosciuta a livellointernazionale come MPS-A, MPS-GAP e MPS-SQ per prodottiagricolicoltivati in modosostenibile e socialmenteresponsabile e che vale molto in NordEuropa, dove l’80% dellapiantevendutesono certificate Fairtrade. Riccadispuntitecniciaggiornati e digrandeinteresse per i vivaisti e glialtriaddettiailavoripresentièstataanche la relazionedi Paolo Pirisisulla“gestione del clima in serra”nellacoltivazionedellepoinsettie, dallaqualeèemerso con chiarezza un datosignificativodiquestacolturaprotettamoltospecializzata: «il 40% del costodiriscaldamentoèimpiegato per la deumidificazione».
Come ha spiegatoMariano Tartaglianelsuointervento“Selectaone – un’aziendarivolta al futuro” e poi più in dettaglio a Floraviva a margine del convegno, l’aziendadellafamigliaKlemm «èstatafondatanel 1932 edègiuntaallaterzagenerazione». Attualmenteè leader europeanellepoinsettie, con 50 milioni e 300 milapiantevendute, pari al 42% dellevenditeeuropee, e «l’averdichiaratoufficialmentenelcatalogoilnumerodistellechevendiamo – ha puntualizzatoTartaglia – èmotivodiorgoglio; così come ilfattodiesserestata la prima azienda a garantire con un marchio (“Clean Plant Guarantee”) chetutte le poinsettiedanoivendutesonoesentidamoscabianca, èunaimportanteassunzionediresponsabilità e diforza». Ma Selecta, ha continuatoTartaglia, è leader anchesuigarofani in vaso, i gerani e le petunie, inoltre ha vintodiversi award mondialidigenetica per l’introduzionedinovitàvarietali. «La casa madre – ha ricordato - è a Stoccarda in Germania, dove cisonotutte le funzioniprincipalidicoordinamento e ibridazione e nel 2015 sonostatirealizzati 1000 metriquadratidinuovilaboratoriall’avanguardia per la ricercagenetica, attivitàessenziale per esserecompetitivi». «L’ibridazione – ha osservatoTartaglia - per noièilpuntodipartenza e diriferimento, perchéoltre a poterattraversol’ibridazionepromuovere la nostrageneticanelmigliormodopossibile, noivendiamo ad alcuniPaesilontani, come l’Australia o ilGiappone, la geneticastessa. Lìcisonoaltrerealtà con cuicollaboriamo con cuifacciamodeicontrattidalicenziatari e loroattraversoquesticontrattidetengono i dirittidipromuovere la nostragenetica in questiPaesi». «Riguardoall’assettodella holding Selectaone – ha aggiunto – è un’azienda multinazionale che ha diversi siti produzione in altri Paesi del mondo, fra cui due in Africa, uno in Kenya e uno in Uganda, e uno a Tenerife per le Solanacee, perché non si possono esportare dall’Africa in Europa. Poi abbiamo diversi uffici commerciali: in Germania, in Olanda, in Italia ecc. Io gestisco Selecta Italia e Selecta Trading, con sede a Latina, e ho la responsabilità commerciale per tutto il Sud Europa, il Sud America, l’Asia e l’Australia».
Giorgio Mucci, sentito alla fine dell’incontro, durante il quale ha illustrato l’intero assortimento del catalogo 2017 delle poinsettie made in Selecta e spiegato come si arriva al lancio commerciale di 2 o 3 nuove varietà di poinsettia seguendo un programma di selezione di 6 anni che ha inizio con l’impianto di circa 8000 semenzali, ha detto a Floraviva: «per quest’anno usciamo con tre nuove varietà. La prima è la “Beauty Cinnamon”, che si unisce alla famiglia Beauty (che è già costituita da altri cinque colori) e completa la gamma a sei colori. Questa varietà ha le stesse caratteristiche di tutte le Beauty, pertanto può essere coltivata nello stesso vaso con altre, qualora si vogliano fare vasi tricolori o a quattro colori». «Le altre due novità – ha proseguito - le abbiamo testate fino allo scorso anno. Sono la Etna, sulla quale abbiamo fatto un test di circa 77 mila piante sulla clientela, e la Christmas Cracker. Queste due piante hanno caratteristiche simili sia per quel che riguarda la struttura che per il vigore. Diciamo che la Etna è leggermente più vigorosa della Cracker, però siamo lì, sono varietà che possono andare su tutte le tipologie di vasi».
«C’è però fra le ultime due – ha sottolineato Mucci - una sostanziale differenza nel tempo di reazione: mentre la Christmas Cracker è una varietà molto precoce – e questo vuol dire che a metà novembre è fiorita in pieno - , la Etna è una varietà molto tardiva, con un tempo di reazione di 9 settimane e pertanto è più indicata per le vendite dal 10 di dicembre in avanti, che più o meno è la data in cui parte il nostro mercato. In Italia infatti la stella di Natale si mette in casa tendenzialmente poco prima del Natale oppure si regala addirittura a Natale. E’ un concetto che esula un po’ dalle tradizioni del Nord Europa, dove la stella di Natale segue il calendario dell’Avvento e subito dopo la festa dei morti si incominciano a mettere in casa e nei negozi le stelle di Natale, per creare l’atmosfera dell’avvento al Natale. Finito il Natale, la stella è finita. Mentre nella mentalità italiana, finito il Natale, uno ce la deve avere in casa magari fino a Pasqua e si sente dire a volte “mi è durata soltanto fino a febbraio” e cose simili. C’è una mentalità diversa».
Proprio per questo Mucci suggerisce, specialmente alle aziende vivaistiche piccole o medio-piccole «che hanno magari una sola serra a disposizione», di «non produrre tante varietà, perché ognuna ha esigenze diverse dicoltivazione e di microclima, a meno che non si scelgano varietà compatibili, si evitano così complicazioni». Meglio piuttosto limitarsi a unavarietàprecoce e a unavarietàtardiva, in mododaessere coperti per tutto il periodo di vendita e potercosì «consegnare sempre piante fresche. Muccici ha svelato infine una curiosità: qual è la poinsettia più venduta diSelecta e ilperché, a prescindere, naturalmente, dall’indubbia qualità estetica. «La best seller è l’Aurora, con 2,6 milionidipiantevendute, e ilmotivo – argomenta - ècheèuna pianta facile. Bisogna cercare di dare aiclienti uno strumento in mano tale da facilitare illorolavoro. Pochi problemi vuol dire: pochi trattamenti, poca manodopera, meno attenzione, spaziature più strette in mododa sfruttare un pochino dipiùil metro quadrato. E poi omogeneità di crescita, cheèuna cosa fondamentale perché incide sul costodella scelta del prodotto.