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- Scritto da Andrea Vitali
Nello spazio di 140 mq sulle tendenze del merchandising del prossimo Salon du Végétal (19-21 giugno a Nantes) sarà proposta una nuova formula per valorizzare i prodotti delle aziende attraverso un’esposizione che combinerà piante e manufatti in maniera drammatizzata o teatrale. La tendenza BOHO per la primavera 2019.
Ancora non è uscito il programma definitivo della prossima edizione del Salon du Végétal, l’importante fiera internazionale made in France del florovivaismo e del verde, in programma al Parc Expo di Nantes dal 19 al 21 giugno. Ma gli organizzatori incominciano a far trapelare notizie su alcuni degli aspetti che saranno cambiati e sulle novità.
Tra questi è da segnalare l’annuncio di una nuova formula per valorizzare i prodotti degli espositori nello spazio di 140 metri quadrati sulle ultime tendenze del merchandising che si trova al centro del Grand Palais ed è denominato Corner Distribution (angolo distribuzione). Una formula, spiegano, basata su una presentazione combinata e drammatizzata o teatrale di piante e manufatti.
Uno spazio in tre parti per valorizzare le iniziative di merchandising degli espositori
Il Corner Distribution sarà articolato in tre parti:
- una parte libera, in cui ogni espositore può svelare spontaneamente la propria visione del merchandising dei suoi prodotti su qualsiasi supporto ritenuto rilevante, anche i tablet;
- una parte di scaffali, visibile al centro dello showroom e dove i prodotti presentati saranno associati allo scopo di creare varie operazioni di cross-merchandising;
- una parte di vetrine, situata all’interno dello showroom per esprimere temi seduttivi agli occhi dei consumatori: vetrine, realizzate dal Gabinetto delle tendenze Chlorosphère, che riprendono i codici dei macro trend del momento e mettono in scena, in maniera pragmatica, i prodotti per delle stagioni 2019 di successo.
Una messinscena giocata su quattro assi
In questo spazio gli assi saranno declinati per simboleggiare tutte le stagioni del prossimo anno:
- Primavera/Orto: dei prodotti per coltivarsi da soli i propri prodotti (freschi, biologici e con valori condivisi sulla natura);
- Estate/Convivialità estiva: i nostri prodotti preferiti per l’estate, perché ricevere, prima di essere un’arte, è un piacere e una fonte di benessere;
- Autunno/Orto urbano: un'offerta di prodotti per piccoli spazi e in linea con i gusti dei consumatori urbani;
- Inverno/Natale: una selezione ispirata e ispiratrice per preparare uno dei momenti più piacevoli dell'anno.
La Tendenza Primavera 2019: BOHO
Ispirata ai festival americani all'aperto che hanno respirato lo spirito bohémien negli ambienti più alla moda, la tendenza BOHO sarà messa in evidenza nel Corner Distribution. Quale modo migliore per riconnettersi al consumatore che promuovere l’arte della vita bohémien, simbolo di convivialità, del lasciarsi andare e di dolcezza?
Questa tendenza assumerà i codici di uno spirito country-chic già molto diffuso nel prêt-à-porter, nel decoro e nel marketing: colore bianco, effetti pizzo, materiali caldi, legno chiaro, giochi di trasparenza, valorizzazione dello spirito umano, fuoco sulla spiaggia.
Redazione
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- Scritto da Andrea Vitali
L’allarme arriva da Cia Toscana che, informata da Cia Livorno, ha subito chiesto il riconoscimento dello stato di calamità e il risarcimento dei danni subiti. Anche Coldiretti Toscana aveva avvertito ieri che il rischio maggiore era per le verdure e gli ortaggi in pieno campo, una pratica che riguarda 9 mila ettari in regione.
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- Scritto da Andrea Vitali
Alla 4^ edizione di Myplant & Garden, l’International Green Expo b2b della filiera florovivaistica di Milano, registrati 17.300 visitatori. Gli organizzatori: fra i 655 espositori (20% dall’estero) al 1° posto le aziende lombarde, seguite da venete, olandesi, toscane e siciliane; oltre duecento i giornalisti, fra i quali molti stranieri. Myplant sarà al Fuorisalone del Mobile (17-22 aprile) con l’evento DOT-Design Outdoor Taste. Prossima edizione 20-22 febbraio 2019.
Risultati molto positivi per la quarta edizione di Myplant & Garden – International Green Expo, il salone del florovivaismo e di tutta la filiera del verde e del paesaggio di Milano, che si è concluso il 23 febbraio scorso.
Gli organizzatori della tre giorni milanese leader di settore in Italia hanno comunicato i seguenti dati: 655 espositori, di cui il 20% provenienti dall’estero; 17.300 visitatori, oltre l’obiettivo di 16 mila presenze dichiarato dalla manager Valeria Randazzo e assai di più dei 13 mila registrati nel 2017; 150 le delegazioni ufficiali di buyer (ricercati, selezionati e ospitati) che, provenienti da 50 Paesi, hanno potuto esaminare l’offerta delle aziende in esposizione e incontrarne i titolari o rappresentanti; oltre 230 i giornalisti accreditati, compresa la stampa estera, arrivata da Cipro, Danimarca, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina, Uk e Usa. Passando alle aree produttive più rappresentate in esposizione, Myplant & Garden fa sapere che le imprese lombarde sono state le più numerose in fiera, seguite da quelle venete, olandesi, toscane, siciliane, pugliesi, emiliano – romagnole, piemontesi e danesi.
2018 |
2017 |
2016 |
2015 |
|
ESPOSITORI |
650 |
567 |
441 |
339 |
BUYER INTERNAZIONALI |
150 delegazioni ufficiali |
110 delegazioni ufficiali |
90 |
50 |
INCONTRI/EVENTI |
70 |
40 |
30 |
10 |
PRESENZE |
17.300 |
13.000 |
10.000 |
8.500 |
MQ |
45.000 |
30.000 |
30.000 |
25.000 |
Ricca e variegata, come non si vedeva da anni in Italia, l’esposizione in tutto l’arco dei 45.000 mq di superficie espositiva, in cui gli 8 macro-settori (vasi e contenitori, tecnica, macchinari, decorazione, fiori, vivaismo, servizi, progettazione e materiali) sono andati a comporre un mosaico di grande varietà e valore a favore degli operatori in visita. Il padiglione 12, nell’anno del debutto, sostengono gli organizzatori, «ha registrato un record di consensi non solo per una offerta merceologica di assoluta importanza, ma anche per la vivacità mostrata lungo tutto l’arco dei 3 giorni di apertura. Giorni in cui talenti e nomi noti del ‘fashion system’ italiano hanno celebrato il felice connubio tra moda e decorazione floreale, dando vita a laboratori e sfilate letteralmente sold-out».
«Prima dell’apertura – dichiarano gli organizzatori – sentivamo la responsabilità di essere diventati in questi anni il punto di riferimento italiano del settore. Dopo questa edizione abbiamo la consapevolezza che Myplant è la grande forza centripeta per la filiera. È il culmine di un grande movimento alimentato da imprese, associazioni, consorzi, operatori, studiosi, editori, analisti che ci consulta, consiglia, segue, incoraggia e sospinge» e nel salone si rappresenta anche «una vetrina di valori. Valori largamente affrontati nell’ampia, profonda e variegata offerta convegnistica, con 50 meeting dedicati ai più importanti temi di attualità e prospettiva per l’intera filiera».
«La prossima edizione – hanno anticipato da Myplant & Garden - sarà dal 20 al 22 febbraio 2019. Sino ad aprile saremo occupati su due fronti: le conferme degli stand e l’ampliamento degli spazi richiesto da molti espositori da un lato e, dall’altro, Myplant sarà presente al Fuorisalone del Mobile (17-22 aprile) con l’evento DOT - Design Outdoor Taste».
L.S.
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- Scritto da Andrea Vitali
A Myplant & Garden, nell’ambito del convegno “Dove si coltivano le biotecnologie ambientali in Italia”, presentata una ricerca dell’Università di Pisa sul riciclo di scarti agroalimentari per creare pellicole commestibili che prolungano la conservazione di frutta e verdura e possono essere rimosse con l’acqua. Il Cnr studia la plastica rinforzata con fibra vegetale derivata dall’olio di canapa.
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- Scritto da Andrea Vitali
Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia, e il direttore Simone Ciampoli hanno presentato ai politici un manifesto con 5 proposte urgenti di politica agraria e una petizione contro il cibo falso diretta all'Unione europea.
Un manifesto di politica agraria per la futura legislatura e la petizione all'Unione europea "Stop al cibo falso". Coldiretti Pistoia li ha presentati ieri in un incontro con i candidati dei vari schieramenti alle prossime elezioni. A sottoporre il manifesto agli esponenti politici, che lo hanno sottoscritto, sono stati il presidente Fabrizio Tesi e il direttore Simone Ciampoli.
Il testo si articola in 5 punti da realizzare a costo zero nei primi 100 giorni del Governo che verrà:
• etichettatura obbligatoria con indicazione dell'origine della materia prima su tutti i prodotti alimentari (attualmente l'obbligo sussiste per latte e derivati, grano, pasta, riso, derivati pomodoro);
• istituzione di un Ministero del Cibo per garantire un'unica regia normativa (come in Francia), che accorpi risorse e funzioni del Mipaaf (Ministero dell'Agricoltura), quelle del Ministero per lo Sviluppo economico relative all’agroalimentare;
• processi di semplificazione burocratica e attività di controllo coordinata, evitando moltiplicazione di soggetti e duplicazioni (Sistema unico di controlli - Sussidiarietà CAA - Semplificazione Lavoro);
• via al segreto sulle importazioni di prodotti agroalimentari, che Coldiretti vorrebbe superato al fine di conoscere esiti di ispezioni e controlli, flussi commerciali internazionali e le loro destinazioni nel mercato interno;
• legge sui reati agroalimentari, l’attuale normativa è inadeguata alle esigenze di produttori e cittadini consumatori (proposta già approvata dal Consiglio dei Ministri), ma di fatto bloccata in Parlamento.
Nell'occasione il presidente Tesi e il direttore Ciampoli hanno avviato la campagna 'Stop Cibo Falso': la petizione indirizzata al Parlamento Europeo finalizzata a introdurre l’obbligatorietà dell’indicazione del Paese d’origine o luogo di provenienza dell’ingrediente primario di un alimento. Obiettivo della petizione è chiedere all'Ue chiari indirizzi alla Commissione affinché in tutti i negoziati commerciali sia garantita, senza eccezioni, l’effettiva indicazione dell’origine degli alimenti e quella degli ingredienti, evitando citazioni di dubbia interpretazione. La raccolta di firme rivolta al Presidente del Parlamento Europeo viene avviata da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica in ogni farmers’ market d’Italia e on line sui siti www.coldiretti.it e www.campagnamica.it. La petizione, che è stata già firmata da tanti imprenditori agricoli presenti all'incontro e da molti dei candidati, sarà a disposizione di tutti i cittadini per la firma negli uffici zona Coldiretti e presso i mercati settimanali di Campagna Amica di Pescia, Quarrata e Pistoia.
Redazione