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Il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e Google hanno siglato il protocollo d'intesa per promuovere oltre 20mila agriturismi italiani. Centinaio: «Possiamo fare molto, estendendo magari questo progetto dal turismo alle aziende agricole in generale».

Valorizzare il comparto agrituristico nazionale, tutelarne e potenziarne le risorse su ciascun territorio sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia. A questo mira il protocollo d'intesa tra Ministero e Google. Grazie all'accordo, gli agriturismi italiani potranno verificare ed entrare in possesso della propria pagina gratuita Google My Business, grazie alla quale potranno creare una scheda personalizzata con testi e foto, rispondere alle recensioni degli utenti e avere un riscontro immediato, oltre a uno strumento di analisi, sull'interesse verso la struttura, con un effetto positivo in termini di promozione online.
L'attività rappresenta un vantaggio diretto anche per gli utenti in generale, perché renderà più facile individuare, da qualunque dispositivo, le strutture d'interesse e quindi l'organizzazione del viaggio. Inoltre, in ottica di internazionalizzazione e valorizzazione del turismo estero verso l'Italia, le informazioni saranno automaticamente disponibili nella lingua preferenziale dell'utente straniero.
«Ormai è innegabile che su Internet bisogna essere presenti. E questo - afferma il Ministro Gian Marco Centinaio - vale sia per le imprese che per le strutture turistiche. Ecco perché la digitalizzazione rappresenta una grande opportunità per i nostri agriturismi. Con questo protocollo diamo loro la possibilità di allargare il proprio bacino di domanda, conquistare nuove fette di mercato e abbattere le distanze. Sia chiaro: è un punto di partenza, non di arrivo. Parliamo di un processo complesso che richiede competenze specifiche da parte degli imprenditori e dall'altro la creazione di strumenti validi. Possiamo fare molto, estendendo magari questo progetto dal turismo alle aziende agricole in generale. Fondamentale sarà poi raccogliere e studiare i dati che avremo a disposizione. Chi viaggia? In che periodo? Cosa chiede? Da qui dobbiamo partire per valorizzare tutti i territori, non solo le grandi città turistiche che ormai sono sature, programmare e destagionalizzare».
Giorgia Abeltino, public policy Director France, Italy, Greece and Malta di Google dichiara: «L'Italia deve ancora cogliere appieno il proprio potenziale digitale e questo è vero in particolare nei settori dell'agroalimentare e del turismo. Grazie a questa innovativa collaborazione siamo felici di fornire agli agriturismi italiani un nuovo strumento per farsi conoscere nel mondo, direttamente. Vogliamo continuare a lavorare con le istituzioni per promuovere l'Italia nel mondo. Dalla valorizzazione online del Made in Italy e del nostro patrimonio culturale possono nascere grandi opportunità di sviluppo e lavoro».

Redazione

Rinnovato il Memorandum of Understanding tra MIPAAFT - ICQRF e Alibaba. Centinaio: «Abbiamo raggiunto un doppio obiettivo: promuovere i nostri prodotti di eccellenza sulla più grande piattaforma di e-commerce in Cina, ampliando la lista dei prodotti certificati, e al tempo stesso tutelarli».

Il 14 dicembre scorso è stato firmato a Milano, il rinnovo del Memorandum of Understanding tra MIPAAFT - ICQRF e Alibaba, la più grande piattaforma di e-commerce a livello mondiale. Erano presenti il Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del Turismo e Michael Evans, presidente di Alibaba Group.
L'accordo durerà due anni e consolida una collaborazione ormai triennale tra Ministero e Alibaba confermando, così, il ruolo strategico del Ministero nella promozione delle eccellenze agroalimentari di qualità certificata del nostro Paese. Inoltre l'accordo ha lo scopo di tutelare i consumatori negli acquisti on line, infatti, sotto l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole che può segnalare direttamente alla piattaforma e-commerce le vendite on line irregolari, che cioè usurpano, evocano o sono contraffazioni di indicazioni geografiche tutelate.
«Oggi con l'accordo con Alibaba abbiamo raggiunto un doppio obiettivo - afferma Centinaio - Promuovere i nostri prodotti di eccellenza sulla più grande piattaforma di e-commerce in Cina, ampliando la lista dei prodotti certificati, e al tempo stesso tutelarli. Diamo la possibilità ai produttori di allargare il proprio bacino di domanda, conquistare nuove fette di mercato e abbattere le distanze, e nel contempo garantiamo ai consumatori che quei prodotti che trovano sugli scaffali online sono al cento per cento made in Italy. Non dimentichiamo che sull'online l'italian sounding vive e si autoriproduce. Il digitale è la chiave che apre le porte del mondo. Bisogna cogliere le opportunità offerte dalle piattaforme internazionali di commercio, ma anche tutelare i consumatori e le imprese. In questi anni l'accordo con Alibaba ha portato a ottimi risultati. Non bisogna abbassare la guardia. Insieme all'ICQRF, che si cura della tutela delle eccellenze italiane in giro per il mondo continuiamo a vigilare affinché i nostri prodotti di qualità vengano apprezzati così come sono e che i consumatori possano fare acquisti in tutta sicurezza».
Rodrigo Cipriani Foresio, Managing Director Southern Europe Alibaba Group e General Manager Europe di Tmall Business Development ha dichiarato: «Per Alibaba l'ampliamento e il rinnovo di questo MOU rappresentano un'ulteriore conferma del rapporto consolidato di collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo. Siamo ancora più orgogliosi che il Ministro Gian Marco Centinaio abbia scelto la nostra giornata di celebrazione dei 3 anni di Alibaba in Italia, qui a Milano, per suggellare un momento così importante insieme ai nostri partner e in presenza di Michael Evans, Presidente di Alibaba Group. L'impegno del Gruppo Alibaba per la protezione dei prodotti Dop e Igp italiani non si ferma e il numero sempre crescente di prodotti inclusi nell'MOU dimostra i nostri progressi».
Le indicazioni geografiche italiane su tutte le piattaforme del Gruppo Alibaba, grazie al nuovo MoU, salgono a 26, coprendo così la gran parte delle produzioni italiane più esportate. L'ampliamento della lista di prodotti Dop e Igp includerà anche Mortadella di Bologna, Emilia, Prosciutto di Parma, Barolo, Vino Nobile di Montepulciano, Vino Valpolicella, olio Sabina, Pecorino Toscano, Grana Padano e olio Garda.

Redazione

Nasce il premio “Terra di Siena”, un riconoscimento per chi si è distinto nella coltivazione delle radici senesi promuovendone il valore in Italia e nel mondo. Domani la consegna dei riconoscimenti dell'Upa

La 1a edizione del Premio “Terra di Siena”, ideato e organizzato dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, è in programma domani 19 dicembre alle ore 18:45 nell’Auditorium Santo Stefano di Siena (Piazza La Lizza, 2). L'ingresso è gratuito ed a precedere l’evento ci sarà il “Concerto di Natale” con l’Unione Corale Senese Ettore Bastianini e il coro di voci bianche “I Germogli”.
Gianluca Cavicchioli, direttore di Upa Siena, spiega che: «Con questo riconoscimento vogliamo rafforzare ancora di più il nostro legame con Siena e con i suoi migliori frutti. Gli insigniti sono tutte personalità o realtà che portano il nome di Siena in Italia e nel mondo esaltandone quei valori che rendono la città ed il suo territorio unici sotto ogni punto di vista». La giuria del premio, realizzato dagli studenti dell’Istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena, è composta dall’Arcivescovo di Siena Colle Val d’Elsa e Montalcino Antonio Buoncristiani, dal Prefetto di Siena Armando Gradone, dal rettore dell’Università di Siena Francesco Frati, dal presidente della Provincia di Siena Silvio Franceschelli e dal presidente del Cesvot di Siena Viro Pacconi.  

Redazione

Gli alberi caduti in molte città, a causa della recente ondata di forte maltempo, hanno evidenziato la mancanza di piani pluriennali di gestione e rinnovamento del verde pubblico urbano allo scopo di prevenire l’insorgere di situazioni di grave pericolosità. Per questo motivo la Società Toscana di Orticultura ha iniziato una campagna di sensibilizzazione per chiedere ai cittadini di Firenze e della Toscana di comunicare informazioni inerenti agli alberi caduti durante eventi meteo di particolare intensità.
La campagna, realizzata con il contributo tecnico scientifico del Prof. Francesco Ferrini (Ordinario di Arboricoltura ornamentale all'Università di Firenze) e dello Studio Bellesi Giuntoli di Firenze, ha come obiettivo quello di raccogliere i dati negli anni a venire ed elaborandoli su un database. Il risultato permetterà di individuare quali sono le specie arboree più adatte per resistere ai cambiamenti climatici, le migliori cure da adottare per rendere gli alberi più sani e robusti, le migliori collocazioni per limitare l'impatto di eventuali crolli, ecc. Tutti coloro che vogliono partecipare alla iniziativa posso farlo qui: www.societatoscanaorticultura.it o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Redazione

Nel corso della cena al termine dei lavori del G20 a Buenos Aires, i leader di Stati Uniti e Cina, sono giunti ad un accordo per una tregua sui dazi a partire dal 1 gennaio 2019.

«E’ un accordo di rilievo anche per l’agricoltura italiana ed europea, che hanno bisogno di mercati aperti alla libera ed equa competizione senza dazi e misure di ritorsione». E' quanto dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
L'accordo prevede che gli Stati Uniti non applicheranno, all’inizio del 2019, il previsto aumento, dal 10% al 25%, dei dazi aggiuntivi su una lista di prodotti importati dalla Cina per un controvalore di 200 miliardi di dollari. Le due parti avvieranno immediatamente un negoziato, che dovrebbe durare tre mesi, per tentare di siglare un’intesa complessiva sulle regole riguardanti gli scambi commerciali bilaterali.
«E’ importante la ripresa del dialogo tra Stati Uniti e Cina, nell’ottica del rilancio della regolazione degli scambi commerciali su basi multilaterali - ha aggiunto Giansanti -. A questo riguardo è da evidenziare anche l’obiettivo fissato dal G20 di rendere più efficace l’azione dell’Organizzazione mondiale del commercio con una riforma che potrebbe partire già l’anno venturo. L’intesa raggiunta tra Stati Uniti e Cina potrebbe anche avere effetti immediati sulle quotazioni di alcuni prodotti agricoli - ha proseguito il presidente di Confagricoltura -. In particolare, la Cina si è impegnata a far ripartire in tempi brevi gli acquisti di soia dagli Stati Uniti».

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