Notizie
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Gli Allert fitosanitari di maggio sui parassiti devono essere presi in considerazione fino alla metà di maggio. Le attuali produzioni ornamentali sono, per il reciso: girasole, ortensia, rosa, peonia e fronde; mentre per quelle in vaso, oltre agli aromi, petunie, surfinea, geranio, girasole, lantana, verbena.
In questa stagione, la lotta ai parassiti animali sta impegnando molti coltivatori: fondamentale è il monitoraggio degli impianti colturali che permette di rilevare le infestazioni al loro primo apparire e quindi di adottare tempestive strategie di difesa. Gli afidi sono tra quelli che in questi giorni destano le maggiori preoccupazioni, dato che si stanno rapidamente diffondendo in molti impianti sia in aria sia in serra, e oltre a danneggiare le piante in seguito alla loro attività trofica sono vettori di virus. Anche le cicaline stanno iniziando a diffondersi in modo preoccupante, soprattutto negli impianti di aromi.
Di seguito si riportano alcune problematiche che abbiamo ritenuto di dover tener particolarmente sotto controllo e i rispettivi interventi fitosanitari e colturali consigliati.
COLTURA AROMATICHE
Cicaline - questi insetti sono presenti in molti impianti, soprattutto in quelli di rosmarino, menta e timo.
Afidi - Sono presenti in numerosi impianti, e quelli di lavanda sono i più colpiti.
Sputacchine - In numerosi impianti di aromi, e soprattutto su piante di Lavandula stoechas, si osserva la presenza delle caratteristiche masse schiumose prodotte dalle forme giovanili di Philaneus spumarius.
Mal bianco - Malattia ancora presente in alcuni impianti di salvie. Si sono rinvenuti casi di mal bianco anche su piante di Lavandula stoechas: i caratteristici sintomi soprattutto sulle foglie interne del cespuglio. Sono in corso approfondimenti per l’identificazione della specie presso l’Università di Torino.
Peronospora - Malattia presente su piantine di basilico allevate in vasetto in serra.
Impianti di radicazione: Si è già in fase di radicazione delle talee di molte specie aromatiche, e le condizioni ambientali sono favorevoli allo sviluppo di marciumi da Botrytis cinerea e Pythium sp. Si raccomanda di curare l’igiene degli impianti e di eseguire trattamenti fungicidi in modo mirato al fine di prevenire le infezioni. In alcuni impianti le larve di sciaridi stanno già danneggiando le radici appena emesse: si consiglia di intervenire in via preventiva impiegando formulati a base di nematodi entomoparassiti ad es. Steinernema feltiae.
COLTURA CRASPEDIA GLOBOSA
Tracheomicosi - Su piante allevate in serra si osservano caratteristici sintomi di tracheomicosi, quali piegamenti e disseccamenti degli steli associati all’imbrunimento del tessuto vascolare, causati da Verticillium dahliae.
COLTURA EUCALIPTI
Acari eriofidi - In alcuni impianti di E. cinerea ed E. pulverulenta cv Baby Blue sono comparsi i primi danni sui germogli causati dall’acaro eriofide Phyllocoptes cacolyptae. Si consiglia di monitorare la vegetazione ed eventualmente effettuare trattamenti fin dall’inizio dell’emissione dei nuovi germogli con acaricidi ad es. a base di abamectina, milbectina, (adulticidi), exitiazox (ovicida), o altri di cui si è certi della selettività.
COLTURA FRONDE
Cocciniglie - In numerosi impianti di aralia, ruscus, viburno, pittosporino e mirto si osservano gravi infestazioni di cocciniglie. I mezzi chimici a disposizione sono molto pochi e si raccomanda di intervenire preventivamente, ad es. con sali potassici di acidi grassi, polisaccaridi naturali, al fine di evitare che si formino colonie troppo fitte, e di asportare le fronde più colpite. Per la lotta chimica impiegare formulati adatti allo stadio di sviluppo della vegetazione.
COLTURA GINESTRA
Mal bianco - Si osservano gravi attacchi in molti impianti. Intervenire tempestivamente alla comparsa delle prime infezioni con antioidici specifici.
COLTURA GIRASOLE
Macchie fogliari - In alcune coltivazioni in pien’aria si osservano macchie fogliari, spesso causate da infezioni di Alternaria sp. In presenza di tali sintomi si consiglia di accertarne la causa in modo da adottare strategie mirate.
COLTURA LANTANA E SOLANUM
Aleurodidi - Si osservano gravi infestazioni di Bemisia sp. su piante allevate in serra.
COLTURA LIMONIUM SINUATUM
Muffa grigia - Botrytis cinerea sta danneggiando le fioriture in serra.
COLTURA MARGHERITA
Afidi - Infestazioni di afidi sono state osservate su piante a fiore colorato pronte per la vendita.
Giallumi dei rami - Su piante a fiore bianco allevate in pieno campo sono comparsi ingiallimenti dei rami. Si consiglia di effettuare accertamenti di laboratorio al fine di escludere eventuali tracheopatie, soprattutto in un’ottica di selezione delle piante madri.
COLTURA PEONIA
Muffa grigia - Botrytis cinerea in alcuni impianti ha già causato la comparsa di macchie necrotiche sui boccioli; intervenire tempestivamente prima che la malattia si aggravi.
Clorosi - Molte piante manifestano clorosi ferrica: effettuare corretti apporti di nutrienti.
COLTURA ROSA
Tripidi - I tripidi stanno colpendo in modo preoccupante sia gli impianti da fiore reciso che quelli da vaso.
Afidi - Colonie di afidi sono presenti soprattutto in impianti in pien’aria.
Ragnetto rosso - Sta colpendo soprattutto le rose allevate in serra.
Mal bianco - Il mal bianco è diffuso in molti roseti, e i danni maggiori si osservano in serra.
Muffa grigia - La muffa grigia in questo momento rappresenta un pericolo soprattutto per i fiori in serra.
COLTURA RUSCUS
Lepidotteri - Le larve di tortricidi stanno causando gravi danni alla vegetazione. Si consiglia di posizionare le trappole per la cattura degli adulti in modo da riuscire ad intervenire prima che si apprestino ad imbozzolarsi tra le foglie. Contro le larve si possono impiegare formulati a base di Bacillus thuringiensis e insetticidi ad es. a base di piretroidi.
Cocciniglie - vedere fronde.
Ragnetto rosso - Stanno iniziando a comparire le prime colonie di ragnetto rosso in alcuni impianti soleggiati. Intervenire con acaricidi selettivi, ad es. a base di milbectina o abamectina, associando un ovicida ad es. a base di exitiazox o etoxazole.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Via libera al bando 2019 per il primo insediamento in agricoltura. Le domande di finanziamento potranno essere presentate sul portale dedicato dell'ISMEA a partire dalle ore 12 del 12 aprile 2019 fino alle ore 12 del 27 maggio 2019. Negli ultimi tre anni sono stati 224 i giovani che sono diventati imprenditori agricoli grazie all'intervento finanziario di ISMEA.
Pubblicato il 12 aprile in Gazzetta Ufficiale l'avviso di bando 2019 per il primo insediamento in agricoltura. Lo strumento d’ISMEA ha l'obiettivo di facilitare l'accesso alla terra da parte dei giovani, di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, che si insediano in agricoltura per la prima volta e che potranno beneficiare di mutui a tasso agevolato per acquistare un'azienda agricola.
Questo strumento può essere d’integrazione ai finanziamenti, parzialmente a fondo perduto, della UE-BEI. Le agevolazioni sono legate alla presentazione di un Piano di Sviluppo aziendale che dimostri la sostenibilità economica, finanziaria e ambientale dell'intervento in relazione allo sviluppo dell'attività agricola. Il bando 2019 prevede una dotazione finanziaria di 70 milioni di euro suddivisi in 2 lotti, 35 milioni di euro per le iniziative localizzate nelle Regioni del Centro-Nord e 35 milioni di euro per le iniziative nel Sud e nelle Isole.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Scattano oggi, con l’avvio dell’indagine da parte del Dipartimento del Commercio Usa, i dazi nei confronti dell’Unione Europea. A rischio il made in Italy alimentare.
È quanto hanno denunciato Coldiretti e Filiera Italia. L'importo complessivo dei prodotti europei da colpire con dazi ammonta a 11 miliardi di dollari e comprende anche importanti prodotti agricoli e alimentari di interesse nazionale come i vini tra i quali il Prosecco ed il Marsala, formaggi, ma anche l’olio di oliva, gli agrumi, l’uva, le marmellate, i succhi di frutta, l’acqua e i superalcolici tra gli alimentari e le bevande colpite.
Il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha avviato un'indagine ed il 28 maggio è prevista l’audizione pubblica delle parti interessate e il successivo invio di considerazioni scritte sulle misure proposte dagli Usa, in risposta agli aiuti europei all’Airbus che danneggiano la Boeing.
Secondo lo studio di Filiera Italia e Coldiretti a risentirne saranno principalmente i prodotti agroalimentari Made in Italy che nel 2018 hanno registrato il record di export un valore di 4,2 miliardi (+2%). E tra questi il vino è il prodotto Made in Italy che sarà più colpito visto che nel 2018 ha registrato un valore delle esportazioni di 1,5 miliardi di euro. Ma sono in pericolo anche gli altri prodotti simbolo dell’agroalimentare nazionale come l’olio di oliva che nel 2018 ha registrato esportazioni pari a 436 milioni o i formaggi italiani che valgono 273 milioni. Per il Pecorino Romano, ad esempio, gli Usa rappresentano circa i 2/3 del totale export mentre per il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano gli Usa sono il secondo paese per importanza, dopo la Germania.
Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, sottolinea che: «Ci sono le condizioni per evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull'economia e sulle relazioni tra Paesi alleati. Gli Usa si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna».
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
L'agenzia per la protezione dell'ambiente (Epa) ha riabilitato l'utilizzo del glifosato affermando che non ci sono rischi per la salute pubblica. Intanto Bayer con l'acquisto di Monsanto deve affrontare 13mila cause negli Usa.
Nei giorni scorsi Andrew Wheeler, responsabile dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente (Epa), ha diffuso un comunicato dove si legge che «non è stato identificato alcun rischio per la salute pubblica relativo all'utilizzazione del glifosato».
Nonostante l'agenzia abbia confermato la valutazione effettuata nel 2017, ha comunque raccomandato un nuovo sistema di etichettatura del prodotto per ridurre il rischio ecologico. In particolare è stato proposto di rendere più restrittivo l'utilizzo del glifosato in presenza di corsi d'acqua e nelle giornate in cui il vento supera la velocità di 24 chilometri l'ora. Le proposte dell'Epa saranno sottoposte ad una consultazione pubblica e le nuove disposizioni dovrebbero entrare in vigore entro la fine dell'anno in corso.
L'Usda (dipartimento di Stato all'Agricoltura) si dice d'accordo con la presa di posizione dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente. «Se vogliamo nutrire 10 miliardi di persone da qui al 2050 – ha dichiarato il segretario di Stato, Sonny Perdue – abbiamo bisogno di tutti gli strumenti disponibili, compreso il glifosato. Le valutazioni dell'Agenzia sono basate su dati scientifici coerenti con le conclusioni di altri enti, secondo i quali il glifosato non è cancerogeno».
Bisogna comunque ricordare che nel 2018 la Bayer ha acquistato per 63 miliardi di dollari la multinazionale americana Monsanto e che questa è stata condannata in due occasioni da giudici americani in quanto ritenuta colpevole per non aver preso le misure necessarie, al fine di evidenziare i rischi potenziali legati all'uso dell'erbicida. Proprio dalla Bayer è uscita la notizia che sono 13.400 le procedure giudiziarie aperte negli Stati Uniti in merito alla questione glifosato.
Per la maggioranza degli azionisti, gli amministratori hanno sottovalutato i rischi giuridici dell'acquisto della Monsanto. Il risultato è stato una contrazione di circa il 40% del valore del titolo.
Secondo l'amministratore delegato della Bayer, Werner Baumann «la contrazione è esagerata e non riflette il valore reale del gruppo».
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Una misura studiata dalla Ue e dalla BEI per sostenere gli agricoltori ed in particolare glia under 40, e stimolare il sistema bancario ad intervenire in agricoltura e sostenere soprattutto i giovani. Infatti secondo i dati Ue, nel 2017, il 27% dei giovani agricoltori si sono visti respingere la richiesta di prestiti, contro il 9% delle altre aziende agricole.
Bruxelles: la Commissione europea e la Banca Europea degli investimenti lanciano un programma di prestiti con condizioni particolarmente vantaggiose per gli agricoltori, con un occhio particolare ai giovani, a progetti di bio-economia nella aree rurali. L’operazione sarà poi gestita da banche e società di leasing europee. Le banche che sposeranno l’iniziativa dovranno in sostanza raddoppiare il capitale apportato dalla Commissione europea e dalla Banca Europea portandolo a 2 miliardi e garantendo prestiti a condizioni vantaggiose (tassi più bassi, tempi di restituzione più lunghi e rate flessibili che saranno messe in relazione all’andamento dei prezzi) con priorità data agli imprenditori agricoli sotto i 40 anni.
Redazione