Kiana Underwood, fondatrice di Tulipina, descrive il suo lavoro come “pittura con fiori” e ha a disposizione una tavolozza di colori ricca e varia.Nata a Teheran e fortemente ispirata al giardino di suo nonno, Kiana Underwood ha fondato Tulipina nel 2011 e da allora si è guadagnata una solida reputazione come una delle designer di fiori più ricercate negli Stati Uniti, con una clientela jet-set e centinaia di migliaia di follower su Instagram, permettendole di interagire con un pubblico gl
Ruby Barber, flower designer di origine australiana, ma berlinese di adozione, ha deciso di aprire uno studio proprio a Berlino ispirata da “Il giardino segreto” dello scrittore Frances Hodgson Burnett.Mary Lennox, così si chiama il laboratorio in omaggio all'eroina del romanzo di Burnett, è una piattaforma di sperimentazione con cui la flower designer, insieme alla sua compagna Olivia, mira a trasformare in realtà la sua versione del giardino segreto. “Un luogo non curato e selva
FlowerCulttt è un collettivo artistico, un fantastico gruppo di donne che lavorano e creano insieme con lo scopo di dar vita ad installazioni floreali. A guidare la squadra è Ellen Robin, ma raramente i progetti sono individuali. «Amiamo costruire installazioni di arte floreale su larga scala, oggetti d'arte floreale più piccoli e fabbricazione artistica personalizzata per eventi e scenografie».Ellen Robin ha inizialmente lavoro a New York come assistente di un produttore artigianale di tav
Cresciuto nei pascoli verdi e rurali della Normandia, la carriera di Thierry Boutemy è “sbocciata” dopo essersi trasferito in Belgio per iniziare una propria attività. «Non volevo andare a Parigi e a 25 anni ho aperto, per caso, il mio negozio a Bruxelles. È più vicino ad Aalsmeer, in Olanda, dove si trova il più grande mercato di fiori al mondo».«Ero un bambino solitario, mi piaceva esplorare la natura: i fiori erano uno strumento di comunicazione. Per me è più facile entrare in s
Oltre a progettare "drammatiche" composizioni floreali, Joshua Werber usa un substrato insolito: la sua testa. Nella serie #FloralTeteATete il designer di Brooklyn utilizza solo su uno o due tipi di fiori alla volta. Sfruttando le forme, i colori e gli angoli naturali del fiore, Werber crea sculture indossabili che condivide su Instagram dal 2014 con selfie senza pretese.«#FloralTeteATete inizialmente - dice Werber - era destinata ad essere una pratica settimanale, il cui obiettivo era motivare