Stars Florist

Uno dei negozi più antichi di Parigi con i suoi 177 anni di storia, la prima boutique creata da Jules Lachaume aprì nel 1845 in quello che all’epoca era il cuore della moda parigina, la Chausse d’Antin, per poi qualche anno dopo trasferirsi nell’elegante rue Royale dove si ritrovò sempre in buona compagnia, attorniato dai grandi nomi dell’haute couture e della gioielleria.

Ogni giorno Marcel Proust passava da Maison Lachaume a ritirare la cattleya che metteva all’occhiello mentre nel 1947 Christian Dior presentò la sua prima collezione nei saloni di Avenue Montaigne, traboccanti delle composizioni floreali di Lachaume. Oltre al fedele Dior, altri grandi nomi della moda come Yves Saint Laurent e Karl Lagerfeld saranno clienti affezionati, proprio Lagerfeld afferma che anche tra cento bouquet sarebbe stato in grado di riconoscere quello realizzato da Lachaume.

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Dal 2013, Lachaume si è trasferito in rue du Foubourg-Saint-Honoré ma senza toccare niente del suo arredamento classico. Ancora grandi specchi in cui i fiori si rispecchiano e, sul retro un salottino rosa. Un ambiente tranquillo, in cui le nuove proprietarie si rifugiano per “respirare” tra un lavoro e l’altro. Sono Stéphanie e Caroline le eredi di questo grande fioraio del XIX secolo, in realtà eredi soprattutto della loro nonna Giuseppina Calligari e del suo sapere.
Maison Lachaume crea composizioni che somigliano al cliente, su misura e capaci di esprimere l’emozione più profonda attraverso i fiori. Il negozio non è cambiato dai tempi di Marcel Proust, ancora generose quantità di rose, cesti di fiori campestri, moltitudini di orchidee, una follia di viole e peonie… E la magia che le due sorelle sanno donare ai fiori più semplici, così come riescono a rendere accessibili quelli più rari.

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La loro nonna Giuseppina, il cui spirito aleggia ancora nel negozio, è ricordata da Stéphanie e Caroline come una donna libera e indipendente; originaria di Venezia arrivò in Francia sognando di fare la stilista; un fratello le regalò un primo negozio di fiori a Boulogne, poi un secondo nel 16° arrondissement di Parigi che affidò al figlio.
Nel 1970 Lachaume era in vendita e Giuseppina Calligari, nonostante un’iniziale indecisione, decise di acquistare una bellissima cornice: la famosa casa di fiori e arte floreale aperta da Jules Lachaume tanti anni prima. In quel periodo tutto era possibile, i parigini facevano grandi feste e si trovavano rose alte un metro e ottanta presso gli orticoltori dei dintorni, le vetrine della Maison erano degli autentici spettacoli per gli occhi.
Sul finire degli anni ’80 Lachaume lancia la moda delle orchidee bianche con lo specialista Marcel Lecoufe.
Giuseppina osava tutto, anche rischiare di finire in questura per offrire a una sua coetanea in visita a Parigi, la Regina d’Inghilterra, uno dei suoi bouquet!

Stars Florist è una rubrica curata da AnneClaire Budin

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Ha uno stile inimitabile e il suo studio di design è tra i più rinomati al mondo, Philippa Craddock ha iniziato la sua attività nel 2009 da casa, protagonisti del suo lavoro i fiori e, da allora è cresciuta e ha conquistato clienti blasonati come Vogue, Christian Dior, Victoria & Albert Museum e molti altri oltre a una lunga lista di clienti privati.
Lo stile decorativo della Craddock ha attirato l’attenzione di tutto il mondo nel 2018, in occasione del matrimonio del Duca e della Duchessa del Sussex, quando ha decorato con archi floreali a cascata la facciata e l’interno della Cappella di San Giorgio a Windsor.

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Philippa Craddock ha messo in pratica la sua passione e ha sfidato le regole convenzionali per arrivare a progettare meravigliosi allestimenti floreali, grazie a questo e a molto studio è arrivata al successo e ora condivide con gli altri quello che ha imparato. I colori, la bellezza della natura hanno costantemente ispirato la sua opera, questo traspare dalle sue creazioni e anche attraverso la sua scuola online e le masterclasses che organizza, in questo modo supporta i fiorai appassionati di fiori, migliorando la loro fiducia in se stessi e la loro creatività.

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Nel 2000 a Bologna, Annalisa Lo Porto decide di dare vita e spazio alla sua creatività  unendola alle passioni per natura e arte. Così nasce Flò Fiori, molto più di un negozio di fiori…

L’intenzione di Annalisa era di tradurre sentimenti, emozioni e stati d’animo in composizioni floreali, da questa idea nasce l’universo che oggi la circonda.
Con il marito Francesco, impegnato nella moda, e Lorenzo e Leonardo, i figli ancora piccoli, l’avventura di Flò è iniziata sotto casa, in 50 mq un laboratorio creativo da cui sono iniziate le sue ricerche: la perfezione di un bouquet, la creazione delle famose scatole e cappelliere regalo, lo sviluppo di oggetti per l’arredo e la tavola in gres e vetro, la progettazione e realizzazione di scenografie per eventi aziendali e privati, matrimoni, arredamento e verde da interni e terrazze.

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Tutto questo parte dal laboratorio, dove i sentimenti sono fiori, l’universo immaginato e realizzato da Annalisa Lo Porto, che ha portato la bellezza e l’armonia dei fiori anche a casa, coinvolgendo la sua famiglia. Oggi Flò beneficia del successo dei figli ormai cresciuti: Lorenzo è uno stimato chef di cucina internazionale mentre Leonardo ha preso il volo verso il mondo del cinema, importante anche l’esperienza di Francesco nel mondo della moda. Il mondo di Flò racchiude fiori, moda cibo, cinema e divertimento.

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Notevoli le collaborazioni di Flò con Antonio Marras, l’orto botanico di Milano, Vogue e con i negozi di Hermès e Max Mara.
La famiglia di Flò è cresciuta, oggi sono cinque i collaboratori e oggi il laboratorio è diventato molto più grande: 400 mq dove può esprimere a clienti e amici la poesia tanto ricercata, un’esplosione di verde, fiori, materiali, colori ed arredi. In via Saragozza 23/b a Bologna, i clienti entrano nel suo universo e trovano progetti su misura alle loro esigenze. A fare da cornice all’ispirazione della squadra di Flò, c’è un grande giardino, in quest’ambiente le persone possono essere libere di esprimere i loro desideri. Per Annalisa è importante che i suoi clienti abbiano qualcosa di unico, come le loro emozioni.

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A Madrid Savia Bruta apre la prima scuola di design floreale, organizzano e allestiscono cerimonie in tutta la Spagna e creano bouquet da sposa davvero unici.

Per partecipare ai laboratori da Savia Bruta non occorre avere già precedenti esperienze nel design floreale, la scuola fornisce agli studenti tutto il necessario ed è un modo per passare un pomeriggio tra fiori e foglie, prendere un caffè in un ambiente amichevole e tornare a casa con il lavoro realizzato: un centro tavola, una corona, un bouquet. Proprio i bouquet da sposa sono il loro fiore all’occhiello.

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Qualunque matrimonio è un evento unico secondo Savia Bruta, un evento che comporta una ricerca profonda, non solo il design dei tavoli, la dinamica della cerimonia e la selezione dei fiori di stagione, ma soprattutto un’emozione specifica che il floral designer deve dare a tutte le cerimonie. I fiori selezionati provengono da coltivazioni locali e internazionali, ma anche dai campi e dal loro giardino.
Nelle composizioni floreali concentrano il lavoro sulle trame, linee e forme, scegliendo con cura la tavolozza di colori in modo che ogni elemento svolga un ruolo importante nel design finale. Dal loro studio di Madrid possono arrivare in tutta la Spagna, a soprattutto a Ibiza, una delle Isole Baleari, dove grazie al suo clima i matrimoni si possono celebrare e allestire tutto l’anno.

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A Clapton, nell’East London, ha sede lo studio di progettazione floreale Worm di proprietà di Katie Smyth e Terri Chandler. Nel modo più sostenibile possibile Worm realizza allestimenti e progetti per marchi e aziende. Lavori belli e dall’espetto naturale in cui per lo più sono usati fiori coltivati in Gran Bretagna.
Dalla sua nascita, nel 2016, Worm ha lavorato con Elle Decoration, Harper’s Bazaar, Burberry e Matches Fashion oltre a molti altri. Katie e Terri un po’ deluse della loro precedente vita lavorativa decidono di intraprendere qualcosa in cui poter essere sempre creative, anche dopo aver messo su famiglia, pur continuando a guadagnare. Katie era una stilista e Terri un’attrice, entrambe hanno fatto un corso base di floristica, il resto l’hanno imparato lavorando in questo settore.

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Personalità e stagionalità sono le parole chiave del lavoro di Worm. Entrambe traggono ispirazione dal paesaggio in cui sono cresciute, quello selvaggio, erboso e casuale del Sud dell’Irlanda, ma poi tutto il mondo le ispira. Prendersi una pausa da Londra significa tornare a casa piene di nuove idee.
Per Katie e Terri la stagione migliore per le fioriture in Inghilterra è tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate. Giugno è il mese migliore mentre lo spoglio gennaio, è il mese più complicato. Per essere creative anche nei mesi più freddi, durante l’autunno essiccano i fiori.

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Ascoltare i clienti è fondamentale per le due progettiste floreali, da questo nasce la moodboard prima di fornire il preventivo. Dopodiché esaminano i fiori di stagione, si confrontano con le aspettative dei clienti riguardo la loro cerimonia in base al luogo che è stato scelto. Per loro è un’esperienza emozionante e molto intima, alla fine del percorso creativo conoscono profondamente gli sposi e per loro è importante essere presenti in momenti del matrimonio a cui gli ospiti non faranno caso, ma che garantiscono la riuscita dell’evento. Anche per il bouquet della sposa fanno qualcosa di speciale, poiché le fragranze evocano i ricordi, aggiungono qualcosa con un profumo splendido per prolungare quello dei fiori, anche dopo la sfioritura.
Il loro fiore preferito? Il fiore di stagione! Anche nel fiore più semplice si trova bellezza e ispirazione; sono soddisfatte anche dell’interesse riguardo il fiori essiccati, un modo sostenibile per dare nuova vita ai fiori.
Nel tempo libero Katie e Terri vedono amici, leggono e fanno corsi per trovare nuove ispirazioni.

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